Due ciondoli d'oro

Cap.1 Ricordi tra le dita

Capelli rossi ricci, occhi grandi castani, ciglia lunghe, un vestitino azzurro stropicciato, un paio di ballerine bianche rattoppate qua e là, un paio di calze bianche con un pizzo rotto ricamato. Eravamo uguali. O almeno quando eravamo piccole. “Emìle e Amanda erano inseparabili. Divise dai genitori erano scappate lontano. Così lontano da dividersi anche tra loro. Lontano dalla loro famiglia.” Lo so è inquietante parlare di me in terza persona ma io non mi sento più l'Emìle di un un tempo. Non ho più notizie della mia famiglia da quel giorno.

Flashback

“Scappate!”

“Non c'è ne andiamo!”

“Emìle, Amanda, ovunque andiate tenete queste.” -Disse la ragazza bionda slacciandosi due collanine d'oro dal collo.-

“Cosa sono?”

“Un ricordo di noi.” -Disse porgendo le due collanine e legandole al collo delle bimbe-

“Come fa ad essere un ricordo?” -Disse mia sorella asciugandosi i lacrimoni-

“Quando arriverete al sicuro apriteli....Ma ora scappate! E mi raccomando seguite il cuore, e rimanete unite.- Disse dandoci un bacino a tutte e due-

“Rossella, noi saremo sempre sorelle? Le tre....” -Dissi veloce-

“Magic Sisters...” -Mi precedette scostando la ciocca di capelli biondi-

Abbiamo corso. Tantissimo. Siamo arrivate ad un bosco e non ho più visto Amanda. Ho iniziato a piangere ed a urlare, ma nulla. Presi il ciondolo tra le mani e rannicchiandomi vicino ad un albero cercando di aprirlo, ma niente. Mi sdraiai poggiandomi su delle foglie secche e poggiai la mano fredda sul ciondolo. Mi svegliai tutto era freddo e qualche foglia volava leggera tra gli alberi spogli. Ripresi il ciondolo tra le mani questa volta con più delicatezza. Feci una leggera pressione e questo si aprì svelandone il contenuto. C'era una foto di quando avevamo 3 anni. Tutta la famiglia era lì in quella foto. La strinsi a me sperando di svegliarmi e ritrovarmi tra le mie coperte di lino leggere. Quando notai che c'era incisa una frase...“Segui il cuore. Rossella, Emìle e Amanda. Magic Sisters per sempre.”

Fine Flashback

Rigiro quel ciondolo tra le dita. Quello è il mio passato. Riallaccio il ciondolo che nascondo sotto la maglia. Prendo la borsa dal letto ed esco sulla strada sedendomi su una panchina rovinata e fissando il lago vicino.