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Autore: Trunksina_99    05/02/2013    0 recensioni
Emma è una 15enne vivace e allegra. Per lei i ragazzi sono sempre stati un problema ( come fidanzati), ne ha molti solo come amici, tra cui Giuliano, il suo migliore amico sin dall'infanzia.
*ok, non posso scrivere molto come introduzione altrimenti svelerei tutta la trama x3, spero di avervi incuriosito!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Matematica...la peggiore materia che possa insegnare una scuola...
Studiare non le è mai piaciuto, ma la matematica la odiava sul serio.
-Che pallee!- pensò Emma tra sè e sè.
Giocherellava con la matita in bocca e le penne, tutto pur di schiacciare la noia che le dava fare i compiti.
Stava per buttare tutto all'aria, infuriata perchè non ci capiva niente.
Ma sentì la vibrazione del suo cellulare. Lei non riusciva neanche a sentire la suoneria a tutto volume, ma non poteva messaggiare in classe con la suoneria. Così aveva messo la vibrazione potentissima.
Vrrrrrrrrrrr.....Vrrrrrrrrr....
Anche la scrivania tremò.
Era un messaggio.
Prese fra le mani il suo Iphone e lesse il nuovo messaggio: - Ehi Emm :3 che fai stasera?? Se vuoi gg possiamo riprovare a cercarti un ragazzo in discoteca, eh! xD-
Il messaggio era da parte di Barbie. Emma rise. Non parlava da sola ma quel diminutivo insulso che neanche esisteva la divertiva...Emm?...Barbie cercava sempre di chiamarla in un modo diverso da "Emma" ma il nome della ragazza dagli occhi smeraldo era troppo corto.
Emma si decise a risponderle e cominciò a toccare lo schermo con le sue unghia smaltate di nero:- Ah ah ah -.-"...vabbene Barbie a che ora? u.u- ( a Emma non andava molto a genio il linguaggio sms).
Aspettò una risposta e alcuni secondi dopo...vrrrrrrrrrrrr.....vrrrrr.
Emma lesse: - Sapevo ke avresti accettato! Ti vengo a prendere verso le 8:30 a casa, tu fatti trovare pronta!-
Emma alzò un sopracciglio e poi rispose: - Alle 8?? Perchè così presto O.o?-
Poco dopo la risposta di Barbara: - Prima ci facciamo un giretto con Giò xD!-
Giò= Giuliano.
Emma non rispose al messaggio. A Barbie non piaceva Giuliano (almeno così aveva detto a Emma) ma voleva conoscerlo meglio quasi come lo conosceva la corvina. Però a Emma non piaceva questa storia. Giuliano era solo il SUO migliore amico, e di nessun altro.
Una volta che Barbie provò a chiedere a Emma di fidanzarsi con lui, lei si trattenne per non picchiarla. Giò era solo un amico, il suo migliore amico.
Il tempò passò in fretta e le 8 arrivarono in un baleno.
Emma cercò di vestirsi nel modo più adeguato possibile cercando tra gli abiti della sorella maggiore.
Se fosse stato per lei sarebbe uscita con jeans e maglietta strappati.
Indossò un abitino corto grigio con scollatura e un fiocchetto nero sul petto, e i tacchi a spillo sempre grigi. Si mise un braccialetto circolare dorato sul polso sinistro. Si spazzolò un pò i capelli neri (la piastra non serviva perchè i suoi erano già liscissimi) e si passò un velo di trucco sul viso pallido.
Era pronta. Fortuna che sua madre non c'era altrimenti le avrebbe prese di brutto.
Alle 8:30 in punto Barbie suonò al campanello. Emma scese e uscirono insieme. Barbie era sempre la tipa stravagante. Indossava anche lei un abitino come quello di Emma, solo che il suo era più corto e di un fucsia che accecava. Tacchi alti (più alti di quelli di Emma chiaramente...) sempre di quel fucsia, mille bracciali sul braccio destro di ogni colore, e i capelli castani legati in una coda di cavallo. Come se non bastasse si era truccata tantissimo. Emma stava per commentare in modo crudele l'abbigliamento da prostituta di Barbie, ma fu quest'ultima a parlare per prima: "Oh Gioia, Giò oggi non può uscire. Non chiedermi perchè, non me l'ha detto. Prova a chiederglielo tu che sei la sua migliore amica."
"No non m'interessa" rispose Emma " Forse doveva studiare...boh".
Qualche giretto quà e là e le ragazze si fermarono parecchie volte per conoscere dei ragazzi (Barbie le provava tutte...). Ma nessuno di questi sembrava fare caso a Emma, mentre Barbie attirava molto l'attenzione di questi con il suo abbigliamento. Passeggiarono, presero una pizza, e finalmente ecco mezzanotte!
Emma e Barbie s'intrufolarono in discoteca, quasi sembravano due ricercate.
"Dai andiamo a ballare!" propose Barbie.
Emma la guardò come se fosse ubriaca, e senza dire una parola si allontanò da Barbie verso il bar a prendere un cocktail.
"E dai, Emm! Se non ti fai notare un pò non troverai mai qualcuno che si interessi a te!" la inseguì Barbie.
Emma cominciò a bere il suo cocktail: " Non chiamarmi "Emm", e poi non m'interessa. Preferisco rimanere single a vita, piuttosto che ballare. Lo sai benissimo che sembro una gallina quando ballo!"
"Che ne sai? Non balli mai quando veniamo qui!" ribattè l'amica.
"L'ultima volta che l'ho fatto" puntualizzò Emma "Sono andata a sbattere contro una decina di ragazzi e mi sono tutta sporcata di succo all'ananas. Una figura di merda. E' già tanto che sono qui."
Barbie scoccò la lingua e tirò Emma per un braccio, e la trascinò sulla pista da ballo senza curarsi delle proteste e delle bestemmie della sua amica.
Cominciò a ballare, ed Emma si vide costretta a ballare anche lei per non fare brutta figura.
Copiava i passi di Barbie. Tutto sommato non era così difficile come pensava.
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Intanto da un'altra parte della discoteca, alcuni ragazzi osservavano le due amiche ballare...
"Vedi quella! Che gnocca!" un ragazzo biondo indicò col dito Barbie a un suo amico.
L'altro rispose: "E quella accanto a lei? Balla come mia nonna!"
Tutto il gruppo scoppiò a ridere.
"Ehi Ale!" il biondo richiamò l'attenzione di un ragazzo minuto con i capelli ancora più neri di quelli di Emma, che stava in disparte in un angolino a messaggiare col cellulare.
"Quella è la tipa giusta per te! Uno con i capelli più neri dell'altra!"
Altre risate.
Il ragazzo mise a posto il cellulare e senza dire una parola squadrò dall'alto in basso Emma.
"Pssst..." disse infine.
"Scommettiamo che non riesci a fartela neanche entro questa settimana?" propose un altro ragazzo lì presente.
"Ok ci stò." rispose il corvino ghignando.
Tutti i ragazzi del gruppetto lo fissarono.
"Allora vai, Ale! Comincia ora perchè ti rimangono 6 giorni e 23 ore di tempo!" lo sfidò il ragazzo.

  
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