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Autore: evangelion9    05/02/2013    0 recensioni
Il loro amore è sbagliato.
Il loro amore è proibito.
Il loro amore è impossibile.
Ma loro sono destinati ad amarsi e supereranno qualsiasi ostacolo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Afferrai la borsa e la giacca:"Liam andiamo?" lui sbucò dalla sua vecchia camera:"Si. Sei un incanto cugina" mi prese la mano e mi fece fare una giravolta su me stessa:"Grazie cugino. Anche tu sei uno schianto" lui sorrise. Si era davvero bellissimo nel suo smoking nero e con i capelli raccolti in una piccola cresta; e neanche io ero davvero così male con il mio lungo abito aderente da sera di un rosa pallido con quei tacchi argento ai piedi. Mio cugino mi prese per il braccio, fuori dalla porta di casa:"Sono così felice che tu venga con me" gli sorrisi:"Io invece ti odio per avermi trascinata in questa storia. Lo sai che non sono fatta per stare sotto i riflettori" mi aprì lo sportello del suo range rover:"Smettila di dire così, sei un incanto. Anzi zia Jess mi ucciderà per averti portata con me, visto che ti staranno tutti dietro stasera" incrociai le braccia al petto:"E' proprio questo che non mi va a genio. Odio essere al centro dell'attenzione. Sono talmente goffa" lui alzò la mano per farmi capire che l'argomento era chiuso:"Dobbiamo andare prima dai ragazzi, così arriveremo insieme". Smisi di respirare, l'avrei rivisto. Dopo nove fottutissimi mesi l'avrei rivisto. Per tutto quel tempo, anche se mi ero ripromessa di dimenticarlo, non c'ero riuscita,  nonostante tutti i miei sforzi, non ce l'avevo fatta. Mi agitai sul sedile:"Fra cosa c'è che non va?" lo guardai negli occhi:"Lui ci sarà?" che domanda stupida era ovvio, ma finché non avessi sentito la conferma non avrei creduto alla sua presenza:"O mio dio. Ancora lo… Che cretino, sono un totale deficiente! Scusa non avrei dovuto portarti con me. Pensavo…. pensavo che" lo bloccai con un cenno della mano:"No, Liam. Va bene così. Farò finta di niente, non se ne accorgerà nessuno. Tanto meno lui" mio cugino mi strinse la mano:"Perché sei ancora innamorata di lui? Dopo tutto quello che ti ha fatto" sorrisi come se tutto questo non mi importasse:"Non sono più innamorata di lui. Chiedevo solo per sapere, tranquillo. Niente e nessuno ci potrà rovinare la serata che ho aspettato da così tanto tempo".  MI voltai a guardare fuori dal finestrino: Liam aveva ragione, come potevo essere ancora così maledettamente innamorata di lui dopo quello che mi aveva fatto? Prima mi aveva illusa, con paroline dolci e gesti premurosi e poi mi aveva scaricata per mettersi con quell'altra. Certo io chi ero in confronto? Non ero famosa, ne tanto meno bella come lei. Ero semplicemente una montagna di ragazza, troppo magra per i miei gusti e maledettamente e perennemente pallida. Cosa avevo io da offrirgli? Niente. 

Arrivammo nel luogo di incontro, il mio cuore sembrava volesse uscirmi dal petto. Cercai di calmarmi, ma niente; non riuscivo nemmeno a tenere il controllo sul mio respiro. Liam scese per aprirmi la portiera:"Ho chiamato una truccatrice anche per te. Spero non ti dispiaccia" gli presi la mano:"No. Questa è la parte più divertente di tutta la serata". Arrivammo dentro un immensa stanza, quattro piani più in alto rispetto all'entrata. Strinsi più forte la mano di Liam davanti alla porta:"Ci sono io con te. Non ti accadrà niente" presi un grosso respiro e mi stampai in faccia il solito sorriso finto, che riservavo per quelle occasioni e, dopo essermi fatta precedere da Liam, entrai. 

Erano tutti e quattro seduti davanti a dei giganteschi specchi, chi intento a farsi truccare, chi a farsi sistemare i capelli. Si girarono contemporaneamente:"Ehi Liam" salutò Niall, poi si ammutolirono nel vedermi entrare:"E tu chi sei?" chiese Louis:"Ehi Lu non riconosci i vecchi amici?" Harry per poco non cadeva dalla sedia:"Francesca. Sei tu? O mio dio non ci posso credere" gli sorrisi e ben presto mi ritrovai stritolata dall'abbraccio di Harry:"Harry, non respiro" il riccio mi lasciò andare di colpo:"Scusa, ma cavolo è da anni che non ti vedo. Sei cambiata, e anche tanto direi" intervenne Lu:"Scusa, ma vorrei salutare anche io la mia amica" mi schioccò un bacio sonoro sulla guancia:"Ciao Louis. Sono contenta di vederti" Niall mi fissava:"Amico riprenditi per la miseria. E' mia cugina" ridacchiai imbarazzata" Lo so, ma è… Uno schianto" lo abbracciai:"Grazie" lui si scostò da me:"E adesso sei anche alta più di me. Non è possibile" alzai il vestito, quel tanto che bastava per mostrare le scarpe:"Tutto merito di un tacco dodici". Zayn dal fondo emise un finto colpo di tosse:"Posso salutare anche io la nostra mascotte?" il sorrise mi si spense sul volto, mentre il moro si avvicinava a me con passo lento e aggraziato. Mi prese velocemente tra le braccia:" Ciao. Mi sei mancata" lo sussurrò in modo che solo io lo potessi sentire; ricambiai freddamente il suo abbraccio, senza dire niente. Liam si rimise al mio fianco:"Bene, direi che ora dobbiamo darci una mossa" venni presa sbrigativamente da una dello staff e fatta sedere su una specie di poltrona. Esattamente un'ora dopo fummo tutti pronti per andare. Mi guardai attentamente allo specchio, ero completamente diversa: varie tonalità di grigio incorniciavano i miei occhi azzurri e i miei lunghi capelli ramati erano stati raccolti di lato in una treccia trasversale. Salimmo in un furgoncino a nove posti, si erano unite al gruppo la ragazza di Liam, Danielle e quella di Louis, Eleanor. Alla fine io ero capitata vicino a Harry:"Allora che mi dici? Qualche nuova fiamma?" lui sorrise:"Si qualcuna di tanto in tanto. Ma niente di serio. Sto ancora aspettando la persona giusta. Ma che mi dici di nuovo. Sei diventata talmente figa che avrai una fila di ragazzi dietro" scossi la testa:"O no io con i ragazzi ho chiuso. Sono stanca di tutti" Hazza fece la faccia da cucciolo:"Anche di me?" sorrisi come una stupida:"No, di te mai". Arrivammo davanti a un enorme struttura, che quell'anno ospitava gli MTV EMS's awards. Uscirono solamente loro per posare sul red carpet, mentre noi entrammo nell'ingresso riservato agli ospiti d'onore. Dentro era davvero enorme, con tutte quelle persone, appena poco più in la rispetto a dove ci trovavamo noi. Passarono venticinque minuti prima dell'inizio della diretta. I ragazzi dovevano esibirsi per primi:"Buonasera a tutti i nostri spettatori. Per me è un piacere aprire gli Ema di quest'anno e annunciare l'ingresso di una band conosciuta in tutto il mondo. Ed ecco a voi i One Direction!" ci alzammo tutte e tre contemporaneamente e battemmo le mani. Erano bellissimi tutti e cinque, maledettamente perfetti. Io cantavo a squarcia gola, sovrastata dalle loro voci. Ero comunque una loro grandissima fan, li adoravo e non perché Liam fosse nel gruppo, ma perché con la loro voce e le loro canzoni riuscivano e penetrarmi nel cuore, in quei posti remoti a cui difficilmente lasciavo libero accesso. 

Ci raggiunsero poco dopo la fine dell'esibizione. Purtroppo Zayn capitò accanto a me, dio che rabbia: più cercavo di evitarlo e più mi ci trovavo vicino. E in tutto questo, lui si comportava normalmente, come se niente non fosse successo. 

Durante la pubblicità mi alzai di scatto per prendere le distanze e nel voltarmi, rimasi paralizzata di fronte a quello che vedevo. Scossi Harry per un braccio, costringendolo a voltarsi verso di me:"O mio dio. Guarda chi c'è" la mia voce era strozzata. Il mio amico guardò nella direzione che gli avevo indicato:"Intendi Demi Lovato?" io scossi la testa, si lei mi piaceva come cantante, ma davanti a me c'era il mio idolo. La persona che più desideravo di conoscere più di tutti:"Ah stai parlando di Cher?" io annuii senza fiato; Harry mi prese per la mano:"Andiamo te la presento" lo guardai terrorizzata:"Sei impazzito? Non sono pronta. Farò una figuraccia" mi sorrise:"Troppo tardi dolcezza". Cher Lloyd stava parlando con delle persone:"Ciao Cher" lei si voltò di scatto con un sorriso stampato in faccia, nel suo abitino rosso:"Harry! Da quanto tempo" lo abbraccio. Io per poco non svenivo:"Cher lei è una mia amica Francesca Becker" lei mi abbracciò:"Ciao, piacere di conoscerti" la mia bocca si era sigillata e non riuscivo ad emettere un soffio:"Scusala, ma è molto emozionata. Devi sapere che è una tua grande fan" lei mi sorrise intenerita forse dalla mia faccia:"Ehm… io. Si insomma sei il mio più grande idolo… S-sei bravissima. Amo tutte le tue canzoni"  Cher rise:"Ti ringrazio. Mi fa piacere che tu la pensi così" mi prese la mano e mi fece sedere vicino a lei:"Facci una bella foto Styles. E poi ne voglio una copia" mi abbracciò e io ricambiai quasi in lacrime. Una volta fatta la foto mi alzai e tornai vicino al riccio. Salutammo il mio idolo e tornammo indietro:"Sei un pazzo" lui mi prese per il braccio:"Mi piace vederti felice" gli scoccai un bacio sulla guancia:"Ti adoro, e non ti ringrazierò mai abbastanza." mi strinse a se, poi mi lasciò andare per sedersi. Mi sistemai accanto a Zayn di nuovo, ma con un sorriso stampato in faccia, stavolta. Il moro mi fissò:"Perché ridi come un'idiota?" lo fissai con sguardo gelido:"Ho incontrato una persona" lui mi si avvicinò pericolosamente:"Perché mi rispondi così? Che cosa ti ho fatto?" spalancai gli occhi. Aveva anche questo coraggio? Come si permetteva di venire da me e comportarsi così:"Non mi sembra il luogo adatto per parlarne. E poi no credo la cosa possa interessarti", lo spettacolo ricominciò e lui si ritrovò quasi a sussurrare:"Che vuol dire non mi interessa? Sei sparita per nove mesi, non una chiamata, ne un messaggio. Due amici non si comportano così". Era come se avessi ricevuto una pugnalata in mezzo al petto. Amici? Eravamo semplicemente questo per lui, niente di più? Per Zayn quindi non avevano significato niente tutto quello che avevamo avuto, o forse ero io che avevo immaginato tutto, interpretando male i segni?

L'evento finì dopo due ore e i ragazzi ne uscirono con due premi in più. Liam mi accompagnò al mio appartamento prima di tornare a casa sua. Gettai le scarpe da qualche parte del salone e andai in cucina per bere un sorso d'acqua. Mi poggiai al bancone e mi misi a fissare la grande vetrata che dava sulla città. Era così bella Londra di notte, ma al tempo così triste. Mi sentivo così sola, in casa mia. Avrei voluto conoscere qualcuno che mi distraesse da tutto ciò, che mi permettesse di dimenticare; ma sembrava che il mio destino non prevedesse una cosa del genere, almeno per il momento. Sentii il campanello della porta suonare, chi diavolo era a quell'ora? 

Aprii solo per vedere la figura di Zayn:"Posso?" rimasi calma, almeno all'esterno perché dentro una miriade di emozioni stava per schiacciarmi:"Che ci fai qui, alle due di notte?" incurante ripeté la domanda:"Posso entrare? Non me ne andrò finché non avrai detto si" alzai gli occhi al cielo:"Per l'amore del cielo! E va bene, ma sii breve stavo per andare a letto" mi scostai per lasciargli libero accesso. Il ragazzo scrutò l'ingesso:"Hai cambiato qualcosa?" annuii spazientita:"Si, si. Zayn mi dici cosa vuoi?" lui si accomodò sul divano affianco a me, dopo che gli avevo fatto segno:"Bene arrivo al punto senza tanti giri di parole. Perché ce l'hai a morte con me?" la rabbia che avevo trattenuto per tutta la serata era scoppiata:"Vediamo forse ti posso illuminare, visto che da solo non ci arrivi. Pensa a nove mesi fa, a come ti comportavi con me e pensa a cosa è successo dopo" il ragazzo mi guardò senza capire:"Che vuoi dire non ti seguo" sospirai per non urlare:"Vedo che hai memoria breve Malik. Ti dò un aiuto si chiama Jennifer" spalancò gli occhi:"Che c'entra lei?" mi alzai:"Che cosa c'entra? Prima fai il carino con me, paroline, regali e tutte quelle cose e poi ti vai a scopare la prima che ti sbatte le ciglia, fottendoti altamente dei miei sentimenti" la voce mi si ruppe sul finire della frase. Non dovevo piangere, non ora. Non dovevo dargli quella soddisfazione, già troppe volte mi ero spezzata per colpa sua, stavolta non mi sarei nemmeno piegata. Zayn mi fissava senza dire una parola:"Non è quello che pensi. E' difficile da spiegare… Non capiresti" mi battei una mano sulla testa:"Certo sono talmente stupida che è inutile perdere tempo a spiegarmelo. Però il tempo per spezzarmi il cuore ce lo hai avuto tutto, giusto?" scattò in piedi:"E' tutta una dannatissima trovata pubblicitaria, cazzo!" io risi:"Certo una trovata pubblicitaria. Inventatene un'altra" mi afferrò per le spalle:"Te lo giuro. Io volevo stare con te, ma mi è stato imposto dal management. Non potevo rifiutarmi. Io non la amo, non provo nemmeno un minimo interesse per lei. E' te che voglio, che ho sempre voluto, ma come fai a non capirlo?" mi sottrassi alla sua presa:"Vattene" il moro si avvicinò, ma io indietreggiai:"Vattene!! Smettila di dirmi tutte queste stronzate e esci da casa mia". Fu una frazione di secondo, lui si avventò su di me  e sulle mie labbra. La sua lingua cercava disperatamente la mia e le sue mani mi tenevano il viso, come per non farmi scappare. Iniziai a piangere, perché mi faceva questo: ero così confusa. Zayn se ne accorse:"No! Cazzo, no" si allontanò immediatamente da me e mi guardò per scrutare la mia reazione, ma io non mi muovevo, continuavo a fissare il pavimento in preda alle lacrime. Solo dopo un po' mi lasciai andare per terra, sedendomi sul legno freddo; il moro fu subito vicino a me:"Ti prego smettila" mi attirò tra le sue braccia e io iniziai a piangere più forte, senza ritegno. Lui aspettò che mi calmassi, in silenzio, senza fretta:"Scusami. Io non pensavo…" mi bloccò:"No, non scusarti. Non potevi sapere" alzai la testa per guadarlo negli occhi:"Quindi non possiamo comunque stare insieme?" il ragazzo alzò le spalle:"Non lo so. Possiamo provarci, ma sarà difficile. Insomma, dovremo fare tutto di nascosto. Non posso chiederti questo" sospirai:"Era meglio quando ti odiavo" lo baciai, perché ne avevo bisogno e perché avevo aspettato così tanto:"Allora lo farai?" annuii:"Si" lui sorrise come un bambino a natale:"Sono così felice di sentirtelo dire. Temevo che non saresti mai stata mia" lo strinsi forte a me:"Anche io. E come farai con lei?" alzò le spalle:"Credo di piacerle, ma se ne farà una ragione. Io amo te, e troveremo un modo per uscire allo scoperto prima o poi"  sorrisi contro il suo petto:"Quanto ti fermerai qui?" mi aiutò ad alzarmi:"Per quattro mesi. Adesso credo sia ora di andare, non voglio che domattina ti alzi con il mal di testa" lo trattenni per la manica della giacca:"Rimani con me" scosse la testa:"No, so che non riuscirò a fermarmi e non voglio che le cose vadano così" lo guardai con aria stupefatta:"E se lo volessi io?" Zayn sembrò scioccato dalla mia affermazione:"Non so se…" lo bloccai:"Ti prego"il moro sospirò:"Beh d'accordo. Rimango a dormire, ma si dorme solamente sia chiaro" io feci un segno con la mano imitando i soldati:"Agli ordini capitano".


CIAO RAGAZZE 
SONO TORNATA CON UNA NUOVA E APPASSIONANTE STORIA.
SPERO CHE VI PIACCIA E CHE RECENSIRETE MOLTO 
GRAZIE MILLE E AL PROSSIMO CAPITOLO 
-F

  
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