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Autore: Forbidden Colors    05/02/2013    1 recensioni
Israele,Tel Aviv, 03.00 a.m.
...La casa era silenziosa,avvolta da un silenzio quasi surreale.
Erano le tre del mattino,tutta la città era ferma e i suoi abitanti addormentati in un profondo sonno..tutti tranne una...Ziva..
Ciao a tutti :) questa è la mia prima ff su Ncis,il mio telefilm preferito,ed è incentrata su Tony e Ziva.
Spero di cuore che vi piaccia.
ATTENZIONE contiene spoilers sulla decima stagione!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qua con la seconda parte..
Se riuscite commentate,ditemi cosa ne pensate,è importante per me conoscere il vostro parere :)
Baci
Ale


PARTE SECONDA:I COULDN'T LIVE WITHOUT YOU

Ncis,quartier generale,10.00,giorno dopo la partenza di Ziva
"Buongiorno"-disse Tony sedendosi alla sua postazione e inciampando su uno scatolone. "Caspita!"-penso'-"devo smetterla di essere così nervoso!"
"Buongiorno Tony"-replicò mcGee intento a lavorare con i suoi oggetti tecnologici di cui Gibbs ignorava l'esistenza.
...
In quel momento la porta dell'ascensore si aprì e,con grande sorpresa di tutti,ne uscì Ziva.
Tony le lancio' uno dei suoi soliti sguardi che farebbero sciogliere un iceberg in pieno invernoma resto' calmo;voleva chiederle come stava,se aveva dormito (anche se dalle enormi occhiaie non gli sembrava così),cosa era successo ma si limitò a sorridere.
"La mia ninja e' tornata!" Sussurrò tra se'
In quel momento anche arrivò Gibbs che subito corse da Ziva e le chiese come stava,le ordino' di tornare a casa a riposare ma la ragazza si oppose fortemente,facendo arfandere il capo il quale salutò gli altri due agenti e urlando disse "mcGee piantala con quella schedinnncosa -micro sd capo!-si vabbe' insomma piantala! Abbiamo un marine morto,muovetevi!

Erano in macchina,guidava Tony. Ziva non era per niente tranquilla,no per niente..le tremavano le gambe e non le usciva una parola..eppure era cosi' contenta di rivederlo!
Tony interruppe il silenzio e le chiese come stava.
"Bene Tony,tranquillo." -mentì Ziva. D'altronde lei era stata addestrata a farlo. A tenersi sin da piccola tutto dentro,a reprimere ogni singola emozione ma questa volta non voleva farlo eppure non ci riusciva,non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi.
"Tu e io ci capiamo con uno sguardo lo sai vero Mossad? E io vedo che non stai bene. Sono qui,siamo da soli,se hai bisogno di qualcosa dimmelo,ora non esitare,farei qualsiasi cosa per te,lo sai,ne abbiamo già parlato".
Avrebbe voluto abbracciare Tony,dargli un bacio che durasse una vita intera,ringraziarlo,dirgli che era l'unica persona di cui si fidava e che durante questi lunghi anni lavorativi assieme aveva maturato un sentimento sempre più grande per lui ma...non disse nulla. Il gelo totale,come sempre.
"Piantala Ton,sto bene"-rispose.

Il viaggio era durato poco più di venti minuti eppure gli sembrava fosse passata un'eternita'. E Ziva non aveva fatto ne detto niente. Ma allora era vero che il suo castello costruito anno dopo anno,sguardo dopo sguardo,parola dopo parola,era solo un effimero castello di carte pronto a crollare da un momento all'altro? Ziva non lo amava?
No, certo che no,ed in un momento come questo deve pensare solo a riposare,non a me. "Che stupido ed egoista" -penso' tra se'


Ncis,quartier generale,21.00
Il lavoro era stato lungo e difficile,il corpo trovato era in pessime condizioni e tutti avevano lavorato fino a tardi per andare avanti con le indagini.
Verso tardi Ziva prima di andarsene passò da Abby a salutarla e la trovo' intenta a coccolare il suo strano peluche. Appena quella la vide le corse incontro urlando "Zivaaaa!!!!!! Oddioooo come stai? Sei ferita? Stanca? E il volo come e' andato?"
"Abby.."
"Hai mangiato? Vuoi dei biscotti? Perché non sei passata prima a salutarmi? "
"Abby.."
"E ti sei cambiata? Hai visto Gibbs che giornataccia? E .."
ABBYYY!!- Urlo' Ziva ad un certo punto-stai calma-e così dicendo le appoggio' le mani sulle guance-sto bene,mi sei mancata e si,sono stanca quindi ora vado a casa ok?"
"Ok,certo-rispose Abby-e' normale che tu ti senta spossata e...e ma,aspetta Ziva!"
"Che c'è?-rispose la ragazza sorridendo
"Hai parlato con Tony?"-chiese Abby
Ziva si stupì molto di quella domanda e le rispose che si,ci aveva parlato anche se molto brevemente,tra il caso e la stanchezza non aveva certo sostenuto una vera e propria conversazione!! Mentre le spiegava questo però dentro di se' sapeva benissimo che erano tutte scuse,semplicemente scuse per non affrontare la realtà,aveva paura,eccome se ne aveva,di quello che poteva succedere tra loro due,mai nella vita le era capitato di provare un così forte legame,sentimento con qualcuno...
"Ah va bene l'importante e' che tu l'abbia tranquillizzato,sai in questi giorni era sempre nervoso e io mi sono accorta che aveva la testa tra le nuvole...certo,non è difficile capire per chi fosse preoccupato..."
Ziva si bloccò,aveva il cuore in gola,non poteva aspettare:si girò senza salutare l'amica e corse in ascensore,non appena le porte si spalancarono urlo' "Tony,Tonyyyy ti devo parlare!" Ma ben presto,non appena giro' l'angolo si accorse della scrivania vuota dell'agente e capi che era andato a casa...lentamente prese le sue cose e si avviò anche lei,pensando che ormai aveva perso l'occasione e non sapeva quando avrebbe avuto il coraggio di dirgli quanto lo amava.. 

  
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