05/02/2013
3 recensioniYou Are My Word
Capitolo 1- He’s Eyes, Irresistible.Ciao sono Hope Branninton sono nata in Italia ma mio padre è inglese mentre mia madre è italiana.
Ho appena compiuto 18 anni e la settimana prossima andrò a vivere a Londra insieme alla mia migliore amica Alex. Alex è una ragazza fantastica; è gentile, premurosa ed è una vera amica che non ti abbandona al momento del bisogno. Insomma è la migliore amica che tutti vorrebbero. Lei è bassina, magra, ha i capelli mori e gli occhi azzurri con qualche sfumatura blu. Lei si veste sempre in modo semplice con jeans e maglietta, non si trucca quasi mai se non per andare alle feste e non ama essere al centro dell’ attenzione. Io invece sono abbastanza alta, magra, ho i capelli biondi e mossi che mi arrivano fino alla fine della schiena e gli occhi verdi. Amo vestirmi sempre con vestiti corti e tacchi, non mi trucco in modo esagerato per andare alle feste mentre per il giorno con jeans e maglietta e le mie amate converse con la bandiera inglese. La gente mi dice che sono una persona dolce, mi piacciono le cose sdolcinate e romantiche. Sono molto sensibile ed emotiva. In passato ho sofferto per un amore impossibile e da allora mi sono rinchiusa in un guscio e non riesco ad essere felice con un ragazzo a cui piaccio perché lo respingo subito per paura di soffrire ancora una volta.
Mancano quattro giorni alla partenza e io non ho ancora finito di fare la valigia e mi mancano delle cose da comprare. Spero che Alex abbia già finito così possiamo andare al centro commerciale insieme.
( al telefono)
A:- ciao piccola, come va?? -
H:- bene bene tesoro, senti, volevo chiederti una cosa-
A:- cosa??-
H:- ti va di andare al centro commerciale, devo prendere alcune cose e poi devo passare sul lavoro di mio padre per prendere i biglietti dell’ aereo e le chiavi della casa in città e di quella al mare.-
A:- ok passo da te tra mezz’ ora a dopo piccola!!-
H:- ok inizio a prepararmi, mi faccio trovare sotto casa.-
Ok ora vado a farmi una doccia veloce ma sento che nel frattempo mi arriva un messaggio. Leggo il destinatario: Luke. Io l’ho conosciuto 3 anni fa a Londra quando ero in vacanza e ora mi trasferirò li con Alex per stargli più vicino. Lui parla sia l’italiano che l’inglese come me perché sua madre è Italiana mentre suo padre è inglese. Io lo amo veramente tanto, sin dalla prima volta che l’ho visto. Apro il messaggio e intanto mi siedo sul letto. [*messaggio*]- Ciao Hope, mi dispiace se te lo dico così ma ho capito che amo un'altra e non ti amo più. È finita, per sempre.-
Mi sono sentita sprofondare, mi alzo in piedi ma le mie gambe non mi reggono e il dolore è troppo forte per riuscire a fare anche solo un passo. Appena mi alzo, vedo il buio più totale. Ma all’ improvviso vedo un ragazzo, con i capelli ricci, gli occhi verde-grigio con due adorabili fossette e un sorriso da angelo. Io quel ragazzo non lo conosco, non l’ho mai visto. Ma cerco di svegliarmi, non ci riesco, sento la voce di Alex preoccupata mentre chiama l’ambulanza, non riesco a svegliarmi, vedo solo lui e nessun altro.
POV ALEX
Sono sotto casa di Hope è già la quinta volta che provo a chiamare e a citofonare, provo a vedere se la porta è aperta e riesco ad entrare, mi fiondo in camera sua e la vedo sdraiata per terra con le lacrime agli occhi, cerco di rianimarla ma non si sveglia allora chiamo l’ambulanza quando le arriva un messaggio. Subito lo leggo per capire cosa le era successo, so che non si dovrebbe fare ma è la unica cosa che mi riesca a far capire cosa è successo. Lo apro e leggo[* SMS da Luke*] – Ehi, mi dispiace ma è la cosa migliore da fare!-
Subito non capisco e quindi leggo gli altri messaggi e ne vedo uno che diceva: [*messaggio*]- Ciao Hope, mi dispiace se te lo dico così ma ho capito che amo un'altra e non ti amo più. È finita, per sempre.-
Luke l’ aveva appena lasciata per messaggio e lei lo amava molto, sin dal primo momento che si erano conosciuti. Non ci posso credere poveretta.
Intanto arriva l’ambulanza e corro subito ad aprire ed entrano due paramedici con una barella, li faccio salire e subito uno dei due mi chiede
Paramedico : come si chiama la ragazza?
A:- Hope, si chiama Hope.-
P:- stia tranquilla ora la portiamo al pronto soccorso e vediamo cosa le è successo, intanto avrei bisogno dei documenti e di un recapito dei genitori.-
A:- ecco i documenti e il recapito telefonico, è del padre- dico mentre porgo il documento e un foglietto con il numero.
P:-lei dovrebbe venire con noi è disposta?-
A:- certo che si, è la mia migliora amica, non posso lasciarla!-
P:- si vede che le vuoi bene!-
Io gli sorrido e annuisco lievemente mentre mando un messaggio a Luke [*Stronzo, sono Alex, ti ricordi di me ?? Hope per colpa tua e del tuo messaggio è svenuta e i medici non riescono a svegliarla. Sei solo un Lurido Bastardo!!*]
Hope si era svegliata e aveva sbattuto la testa contro il pavimento ma per fortuna stava bene, per modo di dire, aveva ancora il dolore della rottura con Luke ma mi aveva promesso che non avrebbe mai parlato di lui e così fece.
Era arrivato il giorno della fatidica partenza e siamo aspettando che chiamino il nostro volo e intanto siamo li che stiamo salutando le nostre famiglie che sono in lacrime e devo dire anche noi ma siamo felicissime perché stiamo finalmente realizzando il nostro sogno che è quello di andare a vivere insieme a Londra.
Ad un certo punto chiamarono il nostro volo e noi mano nella mano ci avviammo per imbarcarci sull’ aereo diretto a Londra.
POV HOPE
Eccoci qua su un aereo sedute vicine mentre aspettiamo di mettere piede nella città dei nostri sogni. Il viaggio durerà circa due ore e quindi ne approfittiamo per riposare, perché arrivate dovremmo mettere a posto casa. Ci sarà da fare un bel lavoro ma ora non voglio pensarci. Sono così felice che mi sono dimenticata perfino di Luke. LUKE. Che scema perché non ci ho pensato prima, lui vive lì, e ora cosa faccio?? Ho bisogno della mia migliore amica. Non vorrei svegliarla ma ho questo pensiero che mi tormenta.
H:- Alex sveglia ti devo chiedere una cosa!!-
A:- dimmi tesoro, che ti passa per la testa??-
H:- Luke, vive a Londra!
A:- vedrai che se lo vedo lo rendo nell’ impossibilità di procrearsi. Stai tranquilla tesoro. Ritorna a dormire, manca ancora un po’- disse ancora addormentata
Arrivate a Londra chiamammo un taxi per portarci alla casa di mio padre. Quando arrivammo lì davanti ci apparse davanti una casa sulle sfumature del rosa a tre piani con un cancelletto azzurrino e un vialetto che portava alla porta d’entrata.
Stavamo per entrare quando un ragazzo ci fermò, mi girai e fu lì, in quel momento che lo vidi. Vidi quel ragazzo che vidi in quel sogno, quel ragazzo con un sorriso fantastico. Appena lo vidi iniziò a girarmi la testa in un modo incredibile, le gambe non mi reggevano e caddi. Ero cosciente, ero sveglia, lui si avvicinò a me, ma quando lo fece i suo occhi mi ipnotizzarono e io istintivamente lo abbracciai e mi lasciai andare i in pianto liberatore.
Lui abitava proprio di fianco a noi in una villa molto grande dove viveva con altri cinque ragazzi.
Solo dopo mi accorsi di quello che stavo facendo e subito mi staccai e sotto gli occhi sbalorditi di Alex, entrai in casa ancora un po’ scioccata per quello che era successo nel pomeriggio.
Erano ormai le sette del 12 giugno e faceva molto caldo, così mentre Alex era sotto la doccia decisi di cucinargli qualcosa ma io non avevo assolutamente voglia di toccare cibo. Quindi quando scese per cenare io mi diressi in camera mia e accesi la musica a tutto volume, presi un foglio e iniziai a disegnare cuoricini quando al mio computer partì una canzone che conoscevo benissimo, io non amavo cantare me in quel momento ne avevo proprio bisogno così iniziai a cantare
*I thought I saw a man brought to life
He was warm, he came around like he was dignified
He showed me what it was to cry
Well you couldn't be that man I adored
You don't seem to know,
Don't seem to care what your heart is for
But I don't know him anymore
There's nothing where he used to lie
My conversation has run dry
That's what’s going on, nothing's fine I'm torn
I'm all out of faith, this is how I feel
I'm cold and I am shamed lying naked on the floor
Illusion never changed into something real
I'm wide awake and I can see
The perfect sky is torn
You're a little late, I'm already torn
So I guess the fortune teller's right
Should have seen just what was there
And not some holy light
To crawl beneath my veins and now
I don't care, I have no luck,
I don't miss it all that much
There's just so many things
I can't touch, I'm torn
I'm all out of faith,
This is how I feel
I'm cold and I am shamed lying naked on the floor
Illusion never changed into something real
I'm wide awake and I can see
The perfect sky is torn
You're a little late, I'm already torn.
Torn.
There's nothing where he used to lie
My inspiration has run dry
That's what's going on, nothing's right, I'm torn
I'm all out of faith, this is how I feel
I'm cold and I am shamed lying naked on the floor
Illusion never changed into something real
I'm wide awake and I can see
The perfect sky is torn
I'm all out of faith, this is how I feel
I'm cold and I'm ashamed
Bound and broken on the floor
You're a little late, I'm already torn
Torn
Torn*
In quel momento quando la canzone finì entrò Alex che applaudiva, io all’ inizio non capì perché lo faceva. La sera decidemmo di andare ad una serata di karaoke.