Title: Sfide
(altrimenti nota come “Duro
come una Pigna, verde”)
Author:
Tao
Characters:
Sirius Black, Remus Lupin.
Rating: PG
Summary: mai dubitare
delle abilità di
Sirius Black.
Note: un-beta.
°+°+°
Sfide, °+°+°
duro come una
pigna,
verde
“Smettila
di ridere”.
“Scusa ma
la tua cocciutaggine è a dir poco spassosa”.
“Taci”.
“Sirius,
davvero, non sarebbe meglio che tu smettessi?”
“Nemmeno
per sogno. Cavolo che volo!”. Si massaggiò la
gamba. Se fosse stato Padfoot
avrebbe guaito di dolore.
“Seriamente,
ti farai ancora più male”.
“Grazie
per l’incoraggiamento, Moony”.
“Prego,
non c’è di che, andiamo?”
“Mai e poi
mai, nemmeno venisse a pregarmi Merlino in persona!”.
Remus
sospirò profondamente. E sonoramente. A volte Sirius era
impossibile. Soprattutto
quando s’impuntava su qualcosa. In cui, oltretutto, era
veramente negato.
“Remus!
GUARDA! CE L’HO FATTA!”
Il giovane
riportò l’attenzione sull’amico. In
fondo Sirius faceva tenerezza, tutto
esaltato come un bambino.
“Ci sono
riuscito!
“Sirius,
non devi…”
“Lei che
dubitava delle mie capacità!”
“…staccare
le…” inutile, quando Black era immerso nelle sue
manie di grandezza non c’era
per nessuno.
“Io che mi
faccio mettere nel sacco da un ciotolo babbano!”
Terminava il tutto la solita risata
canina.
E una
rocambolesca caduta.
“..mani
dal manubrio” Terminò troppo tardi Remus.
“Ohi,
maledetta bicicfefta”.
“Bicicletta,
Sirius, si chiama bicicletta” Remus gli si
avvicinò per costatare i danni.
Un
ginocchio sbucciato, una manica strappata. Niente di grave.
“Per oggi
basta così, Pantani”.
“Chi?”
“Lascia
perdere” Rialzò la malcapitata bicicletta
“Andiamo?”
Sirius si
alzò tutto baldanzoso “Erano
“Sì,
andiamo a medicarti, va’”.
Postfazione:
Questa
è
una fic senza pretese che mi è venuta in mente ieri sera,
esattamente
alle...consulta l’agenda... alle 0:11 (stando
all’orario dell’orologio a muro),
quando mi sparavo nelle orecchie “I’m your Baby
Tonight” di Witney Huston.
Trovo le sue canzoni adattissime per le fic ambientate in strada.
Particolarmente
rivolta a elyxyz, che mi fatto morire (dal ridere) con
“Lezioni di Volo”. Credo
che sia una delle migliori che abbia mai scritto.
Ne
approfitto per ringraziare tutti coloro che hanno commentato le mie fic
precedenti, soprattutto “Hands”. Grazie infinite,
mi avete illuminato la
giornata.