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Autore: MikaruBlindrose    06/02/2013    3 recensioni
Poi quel giorno accade qualcosa di impossibile. Eppure era un normalissimo giorno, non aveva senso.
Che fosse un sogno? Ma quando si sarebbe svegliata?
Tante cose pensa Marika quando si ritrova a vivere un nuova vita in compagnia dei personaggi del suo yaoi preferito.
• Dal 3° Capitolo:
[...]Guardai Misaki darmi le spalle, ma come faceva a negare una cosa così ovvia[...]
• Dal capitolo 5°:
[...]« Certo che sei proprio un babbeo!? » Lui mi riservò uno sguardo furioso « Ma sei tu che camminavi con la testa fra le nuvole!? Che mocciosa arrogante! » Sbraitò ringhiandomi addosso, io lo spinsi via trattenendomi dal prenderlo a borsettate « Oh Marika! Anche tu qui? » Mi girai verso una conosciuta voce gentile, ma come diavolo faceva a sopportarlo![...]
• Dal capitolo 10°:
[...]« Accidenti non lo trovo più! » Rivolsi uno sguardo spaventato al biondo che alzo lo sguardo al cielo
« Non ci credo...Sei davvero un caso patologico » Gli pizzicai il braccio agitata, dovevo trovarlo o lui mi avrebbe ammazzato[...]
~__________~
Salve a tutti! Questa e la prima fic su questo Anime, quindi siate clementi.
Mi scuso per eventuali errori ^^
Buona lettura! Spero che mi seguiate in numerosi.
Un Bacio Marika~
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'ultima cosa che avrei immaginato accadesse!
2° Capitolo

 
Quando aprii gli occhi pensai che fosse stato tutto un sogno, ma non appena mi misi seduta sul letto, notai che la stanza in cui mi trovavo non era la mia e che le voce squillante del piano di sotto non apparteneva a mia madre. Mi passai una mano sul viso, quanto ancora sarebbe durato? Pensare che era il secondo giorno... Mi alzai dal letto, indossai i vestiti dell'altro giorno, anche perché non ne avevo di nuovi. A dirla tutta non ricordavo di aver dormito così bene da non so quanto, il mio aspetto non era così male per essere mattina presto, mentre di solito sembro uno zombie. Mi stiracchia mentre uscivo dalla stanza e scesi le scale stropicciandomi un occhio assonnata, un profumimo allettante mi risveglio del tutto facendo brontolare il mio stomaco, lo accarezzai sedendomi di corsa sulla sedia. Misaki era intento a cucinare, mentre la tavola era già occupata da delle ciotole di riso e varie pietanze. « Ohayo… » Mormorai troppo impegnata ad osservare quelle pietanze così gustose... Cielo e pensare che io faccio colazione con succo d'arancia e una merendina. Misaki si girò verso di me raggiante e mi sorrise calorosamente « Ohayo! Dormito bene? » Annuii distrattamente, impugnai le bacchette pronta a mangiare, ma Misaki mi fermò « Marika non dimentichi qualcosa? » Lo guardai confusa, che diavolo mi ero dimenticata......Ah! « Itadakimasu! » Separai le bacchette conficcando un uovo, sembrava così buono! « Marika, dobbiamo aspettare Usagi-San... » Sembrava dispiaciuto di fermarmi, ma mai quanto me che posai le bacchette nel piatto... Il mio povero stomaco. 
« E quasi ora… » Disse Misaki mettendosi a guardare una porta del piano di sopra, non feci in tempo a dire nulla che la porta in questione si spalancò, rivelando la figura stremata del povero Usagi-San scese lentamente gli scalini mettendosi seduto accanto a me. Vederlo da vicino faceva paura, aveva delle enormi occhiaie, i capelli spettinati e i vestiti stropicciati, avrà sicuramente passato una notte in bianco a scirvere. Dovevo rompere il ghiaccio, anche perché non potevo ignorare l'aura maligna che sprigionava nei miei confronti. « Ohayo… Usami-sensei...Dormito bene? » Lui mugugno qualcosa guardandomi di traverso, Decisi di rimanere zitta e presi la mia ciotola di riso in una mano e le bacchette nell’altra. Cazzo! Pur essendo andata spesso nei locali giapponesi, non avevo mai imparato a mangiare il riso con le bacchette, vi guiro che sembra facile ma non è così! Provai a impugnare le bacchette inutilmente, così ottenni gli sguardi confusi dei due uomini e mi misi a ridere dal nervoso, adesso? Ero fottuta, il mio unico tentativo fu ridicolo, tirai su dalla ciotola due chicchi contati, che figura di merda… « Marika-san hai qualche problema? » Mi domandò Usagi-san divertito dal mio disagio, se non fossi così figo ti picchierei... Non risposi poggiando le bacchette un po’ irritata. « Non ho molta fame... » Non era vero, stavo MORENDO di fame! Ma non volevo fare altre figuracce, mi alzai con molta nonchalance e ritornai nella mia stanza. Pensare che la giornata sembrava essere cominciata bene! 
 
Qualche ora dopo...Di pomeriggio:
 
 
« Marik- Cosa stai facendo con tutti quei libri? » Mi girai verso Misaki frustrata, quel pazzo di Usagi-san, mi aveva scambiato per una macchina o cosa? Parlava di estendere il mio lessico leggendo dei libri. Mi va bene... Ma diritto penale?! Che cavolo mi serve parlare con un avvocato se devo fare la scrittrice e poi... CHE SE NE FA UN LIBRO COSI' UNO SCRITTORE!? Sembro esagerata, ma non siete voi quelli che devono leggere decine di libri sulla legge con termini che non servono a niente, se non per vincere una campagna elettorale o una causa al tribunale. Sbuffai alzandomi dal letto intasato da vocabolari, libri e Kami solo sa cos'altro... « Sono alquanto occupata ora... » « Scusa se ti ho disturbata, stavo uscendo per andare a fare la spesa e volevo chiederti se ti indava di venire, ma se sei occup- » Gli presi le mani senza lasciarlo finire, tutto pur di allontanarmi da questa stanza! « Figurati se mi disturbi! Su andiamo! » Presi di corsa il capotto e lo spinsi fuori di casa senza lasciarlo ribattere, solo dopo impunto i piedi guardandomi confuso « Non avvisiamo Usagi-san? Potreb- » « Stiamo andando a fare la spesa, torniamo subito! » Lo rassicurai tracinandolo per le strade affollate, mentre camminavamo vidi una coppietta, sentii sospirare Misaki e mi girai verso di lui, aveva un'aria abbattuta...Eppure un attimo fa sembrava felice. Se fossi veramente stata un'estranea forse non capirei il suo stato d'animo, ma ero una ragazza che fino all'altro giorno lo guardava attraverso il suo pc, ormai mi ero abituata hai suoi cambi d'umore e non voleva un genio per capire che questo era dovuto a Usagi-san. Con tutto l'amore del mondo, ma Misaki è un deficente... E' ancora convinto di non essere gay! Sta da anni con la stessa persona, parliamo di un uomo mica del coniglio pasquale. Lui sa meglio di tutti di dire cazzate, non riesce ad esternare i suoi sentimenti, nemmeno sotto tortura, solo ogni tanto ha le sue uscire teatrali, ma un secondo dopo nega tutto. Ci sono tanti di quelle cose che lasciano intuire che lo ami, i suoi comportamenti prima di tutto! Se non lo amasse non si sarebbe preoccupato per lui quando suo fratello ha comunicato che si sarebbe sposato oppure non si sarebbe sentito geloso di Aikawa-san. Ahh i maschi sono così testardi, soprattutto se sono come Misaki. Gli servirebbe solo una conferma dei suoi sentimenti, forse poi si risolverebbe tutto...Mi fermai vendendo sorpassata da Misaki che si fermò a sua volta. L'illuminazione. Potevo risolvere tutto, avrei davvero potuto renderli felici... Era così semplice! Cominciai a ridere divertita ricominciando a camminare sotto gli sguardi preoccupati della gente e di Misaki.
 
Una mezzora dopo...In un parco vicino casa:
 
Avvistata una panchina mi ci spaparanzai sopra sospirando. Poggiai le buste accanto alle mie gambe, invitando Misaki a sedersi. « Ahh ci voleva proprio una pausa! Sono esausta! » Misaki vicino a me mi guardò scettico « Pensa se per tutto il giorno avresti anche portato le buste, avrei dovuto chiamare l'ambulanza! » Fece usando un tono molto sarcastico, sorrisi divertita per poi guardarlo seria... Mettiamo in atto il piano! « Dimmi un po', come hai conosciuto Usami-san? Sembrate molto intimi... » Lui arrossì di botto guardandomi confuso « I-I-Intimi?! Davvero? Ahahaha... » Si perse in una risatina divertita, io mi schiarii la voce per fargli presente che aspettavo la sua risposta, si prese un secondo cercando il modo di iniziare. « Lui è il migliore amico di mio fratello...  Lo conosciuto per caso, un giorno mentre tornavo a casa da scuola. Non andavo benissimo in quel periodo... Così mio fratello mi consiglio di farmi dare ripetizioni da lui... » « Scommetto che avevi tutte D! » « Ti sbagli! Avevo anche una C! » Scoppiai a ridere, cielo con che faccia l'aveva detto! « Su lasciami finire! Dicevo: Quando Takahiro si è sposato non sapevo dove andare; Visto che loro si dovevano trasferire a Osaka. Così Usagi-San mi ha proposto di andare a stare da lui, in cambio di vitto e alloggio mi occupo della casa. » Lo guardai interessata e mi girai completamente verso di lui. Vi posso assicurare che la loro storia raccontata da Misaki e ancora più emozionante. Da quell'incontro la Nakamura-sensei sfornò un capolavoro. « Wow...Quand'è che ti sei reso conto di amarlo... » Lo sussurrai senza rendermi conto, non sfuggendo alle orecchie di Misaki. « COSA!? » « Cosa? » Lui mi guardo sconvolto e mi indico con il dito « H-Hai detto: " Quando ti sei reso conto di amarlo " !! » Io scoppiai in una FINTA risata, per uscire da questa situazione, ma come me n'ero uscita!? « Ma sei scemo! Ahahaha, ti ho detto: Quand' è che ti sei reso conto di ammirarlo... » Lui si mise una mano sulla fronte, dire che era imbarazzato era poco, la sua faccia era da oscar! « Sai l'ho detto perché da come ne parli sembra che sei davvero legato a lui, tu ti preoccupi per lui e lui per te. » Ancora più pentito sospirò malinconico « Scusa... Non volevo urlarti in faccia... Per certi versi lo ammiro, ma ti assicuro che dopo 4 anni di convivenza tutta l'ammirazione si e tramuta in disperazione! Quel l'uomo è capace di creare disordine dopo soli 10 secondi... Senza tralasciare che quando è di cattivo umore, si sente in diritto di fare quello che vuole! » « Usami-san e fidanzato? Sai è davvero un bel uomo e di sicuro saranno in molte a fargli il filo » Ed ecco che il mostriciattolo verde di Misaki che si prepara ad uscire, sferrà gli artigli e attacca! « Certo che sì! E impegnatissimo e fedelissimo, e ti assicuro che non si avvicinano nemmeno con il radar le ragazze! » Dopo essersi accorto della sua scenata si prese il viso tra le mani arrossendo e mi supplicò di scusarlo, come poteva essere così carino? Gli accarezzai i capelli affettuosamente... Quando voleva sapeva essere dolcioso. « Sei molto protettivo nei confronti della sua relazione... E' fortunato ad averti come amico! Tu invece Misaki...Hai la ragazza...? » Lui mi sorrise divertito scuotendo la testa, il fatto che non avesse parlato per dirmelo rendeva le cose più interessanti « Visto che io non conosco ancora molto bene questo posto...mi potresti portare a fare un giro domani? » Mi avvicinai di più a lui sfiorandogli la mano, lui arrossì alzandosi in piedi « M-Ma c-certo! Vedrai che ci divertiremo...Ora è meglio se andiamo! ». Il piano era iniziato, l'avrei portato a termine con successo, tutto quello che dovevo fare era stare con Misaki il più possibile.
 
Poco dopo...Appartamento di Usagi-san:
 
« Fai pure io tornerò a leggere... Anche se preferirei di no. » Misaki mi augurò buona fortuna per poi entrare in bagno e chiudere la porta. Il mio sorriso sparì facendo largo ad una smorfia malefica, era il momento di agire.
Mentre eravamo a fare la spesa nel mio cappotto ho trovato dei soldi - Senza una ragione precisa del perché erano lì -  Forse erano il chiaro segno che il mio piano era geniale? Così mentre Misaki pagava alla cassa sono entrata in un negozietto e ho comprato delle cose molto utili. Adesso dite pure che sono una malata e che dovei farmi ricoverare ma quando mi capita un'occasione del genere?! Tirai fuori dal giubbotto dei piccoli bottini con varie forme, che altro non erano che piccole videocamere. Ne misi una sull'occhio di Suzuki-san e un'altra sulla mensola che si affacciava sul salotto, mi spostai in cucina mettendone una sul muro di lato all'angolo cucina. Salii le scale mettendone una sulla parete di vetro del corridoio del secondo piano che si affacciava al primo piano, poi stando attenta entrai nella camera di Usagi-san: Vista di persona era più inquietante di quanto credessi, ma non ci dovevo pensare, misi un'altra videocamera sopra la porta che dava la visuale del letto, una sul muro attaccato al letto e l'ultima su un coniglio di pezza vicino al letto. Uscii di corsa per poi entrare nella camera di Misaki e metterne alcune anche lì e quando uscii mi ritrovai davanti Usagi-san, senza poter evitare di sbatterci addosso e finire a terra. « U-Usami-sensei...Mi ha spaventata... » Mi squadrò da cima a fondo assottigliando gli occhi, sembra quasi voglia lanciarmi dalla finestra... « Cosa ci facevi in camera di Misaki? » Cazzo, Ci manca solo che becca le videocamere e mi defenestra seriamente! « Io...Si era scordato il telefono sul divano e gli è l'ho portato in camera. » Si chinò su di me guardandomi sospettoso « Ti tengo d'occhio...» Pensai che fosse finita lì ma... « Dopo passo a interrogarti sui libri » I libri! Arghh! Quanto lo odio!! Mi sbrigai a mettere le videocamere nel suo ufficio e nelle altre stanze per poi tornare in camera a ripassare.
 
Qualche ora dopo...Ha fine cena:
 
Allora, riassumendo quello che è successo prima. Sono andata male nell'interrogazione, mi sono beccata una strigliata e non ero riuscita a mangiare neanche ora. Perché tutte a me? Finito di sparecchiare, mi alzai per mettermi a dormire. Almeno questo e quello che volevo far pensare a loro, mi avvicinai a Misaki « Grazie per la bella giornata, oyasumi » Gli diedi un bacetto sulla guancia sotto lo sguardo irritato di Usagi-san per poi andare verso le scale « Oyasumi Usami-sensei... » Dissi sorridendo maliziosa e ha lui non sfuggì.
In camera accesi il telefono e attivai le videocamere, subito scelsi l'inquadratura del salone, iniziava lo spettacolo:
 
Misaki finito di lavare i piatti si sedette stanco sul divano « Quella ragazza non mi piace...» Il castano si girò verso lo scrittore guardandolo male « Invece a me piace molto! Non capisco cos'hai contro di lei... » Misaki si alzò facendo per andarsene ma Usagi-san lo prese per il polso trattenendolo « Lasciami! Ma è possibile che quando qualcuno mi vuole essere amico, per te a sempre un secondo fine!? » « Perché e sempre stato così! » Misaki si liberò dalla stretta e corse su per le scale, prima di chiudersi la porta alle spalle guarda Usagi-san con odio « Non cambierai mai! » Si senti il forte tonfo della porta sbattere, Usagi-san si accese una sigaretta sedendosi sul divano « Non ci posso fare nulla se mi preoccupo per te... ».
 
Chiusi il telefono e mi sedetti sul letto un po' in colpa, solo un po' di tempo e fra loro risolverò tutto. Mi farò perdonare Usagi-san è una promessa.

~Angolo Autrice~
Salve ancoraaaa! Ecco a voi il secondo capitolo " Aggiornato " 
Vi ricordo di dirmi cosa ne pensate se volete, lasciando una piccola recensione.
Spero sia di vostro gradimento *^*
Un Bacione! La vostra Marika ~
 
 
  
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