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Autore: yv_45    06/02/2013    3 recensioni
Quando credevi che nulla sarebbe cambiato, ecco che arriva la svolta. Il fato, il destino, il karma, la fortuna chiamalo come vuoi, ma finalmente tutto gira come volevi. Forse sei felice, forse no. Devi capirlo. Devi capire parecchie cose.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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“Platone nelle sue opere affronta il tema dell’amore. Ma l’amore ai tempo dei greci antichi era omosessuale e questo genere di amore era istituzionalizzato.”
‘Va bene signorina, possiamo fermarci qui. Per me è  più che sufficiente. Lei merita senza ombra di dubbio 30 e lode.’ Sorrise quell’anziano signore che continuò a parlare ‘ continui ad impegnarsi tanto, lei farà strada’ con un colpo di penna segnò il voto sul libretto e lo consegnò alla ragazza.
Avevo studiato parecchio per quell’esame, mi aveva così appassionata l’idea dell’amore al tempo dei greci . Non credevo di aver preso la strada giusta per me eppure, beh, eppure sembrava che non avessi sbagliato. Per la prima volta non mi sentii fuori luogo. La domanda che più mi lasciò senza parole fu : ‘ Abbiamo sentito le teorie sull’amore di numerosi filosofi signorina, lei ha la sua teoria?’ In realtà ne avevo molteplici. Ma preferì non dire quello che in realtà pensavo e esordì dicendo :’ Professore, vede, leggendo il Simposio non ho fatto altro che arricchire quella che era la mia idea. Per lungo tempo ho pensato che Eros fosse un insetto fastidioso che ti disturbava le orecchie quando volevi stare in pace, oggi mi sento di dirle che la teoria di Aristofane per me è corretta, eravamo delle palle e adesso stiamo cercando la nostra metà, chissà dopo averla trovata metteremo le ali. Fatto sta che la ricerca è davvero difficile e io personalmente ho deciso di soffermarmi su altro e di non bloccarmi a pensare solo a quello.’ Era soddisfatto. Dannazione, mi sorrideva soddisfatto. Eh beh, non nego che lo ero anche io. Non credevo di saper mentire così bene.
 
In realtà quello che avrei voluto urlagli era: ‘ Professore, ho 19 anni e posso dirle che fino ad oggi ho capito di essere una copia sbagliata di quel valletto di Eros. Suppongo che dietro la mia porta ci sia scritto : “ VUOI TORNARE CON LA TUA EX? BUSSA ALLA MIA PORTA” Dannazione, si professore, tutte le persone che sono state con me magicamente tornavano con la loro ex e io? Beh, io rimanevo come la cretina! Vede professore, Eros e io abbiamo avuto sempre qualche problema da risolvere, ma pochi giorni fa ho deciso di farlo vincere. Sono convinta che uno in famiglia riuscirà ad essere felice.’ Eh si era quello che volevo urlargli, ma l’altra risposta aveva funzionato e poi mai dire mai nella vita.
 
‘ Buonasera a tutti miei cari ascoltatori, questa era un’altra delle mie solite avventure vi ho fatto divertire? Abbiamo una chiamata, parla pure..’ ‘ Ciao Yv, sono Rosy, quanto è bello stare in tua compagnia la sera, mi aiuti a rilassarmi in una maniera incredibile. Volevo chiederti se poi hai modificato la tua teoria o è rimasta sempre la stessa’ ‘ Rosy sei tenerissima, ringrazio te perché stai ancora qui ad ascoltarmi. Riguardo la mia teoria, beh.. sono passati un po’ di anni e ti dirò non è ancora cambiata. Ho provato a cambiare paese, nazione .. ma nulla questa sfiga viene con me. Ma posso dirti che ho imparato a conviverci. Grazie per aver chiamato adesso vai a dormire. Ci sentiamo domani sera bella gente. Un bacio dalla vostra Yv.’
 
‘ Complimenti Yv. Meravigliose queste ore assieme, sono arrivati numerosi messaggi. Sei la salvezza della nostra radio.’
Andai a casa. Mi buttai sul letto ed eccolo Morfeo è arrivato per portarmi nel mondo dei sogni.
Mmm.. credo di non essermi ancora presentata. Conoscete la parte più stupida della mia vita. Chi vi scrive è una ragazza di 21 anni, che ha terminato gli studi e adesso lavora in una radio. Penserete voi : cose ci fa una ragazza laureata in psicologia in una radio Newyorkese? Beh.. quello che non immaginava mai di poter fare. La speaker. Era il mio sogno da quando avevo 3 anni circa. Comunque sono Yvonne, vi basta sapere questo.
Dopo l’episodio di Platone, mi sono laureata in Psicologia all’Università di Messina e appena finito sono partita con il Volontariato Europeo in giro per il mondo. Ed eccomi a New York. Lavoro per questa radio da circa due mesi e me ne rimangono altri 10 prima di ritornare a casa. Sempre se non decidono di confermarmi nuovamente. Ho una famiglia in Italia, non contenta della mia scelta. Ma dovevo farlo. Ho fatto parecchie cose che non hanno condiviso, ma hanno comunque fatto finta di niente, ripetendomi che la vita e mia e prendo io le mie decisioni. Ecco, se mai nella mia vita dovessi avere dei figli, loro prenderanno le loro decisioni. Ne sono certa!
Come credo abbiate capito lavoro la sera alla radio, sono una di quelle che ha la voce che concilia il sonno. Scherzi a parte! Mi piace moltissimo il mio lavoro e vorrei che i mesi non passassero. Dove ero rimasta? Ah si! Crollai immediatamente quando appoggiai la testa sul cuscino. Addio mondo.
La sveglia delle 08.00 è la più brutta. Ero li, che dormivo beatamente quando quell’aggeggio infernale mi bucò i timpani. Pensai :’ Forza Yv, è ora della corsetta mattutina!’. Mi odiavo ma non potevo farne a meno.
Vivevo in una di quelle casette che ti assegnano quelli del volontariato. Ma dovete credermi questa era fenomenale! Ero sulla spiaggia. Mi preparai e feci il mio solito percorso. Ero tentata dal fare una nuotata, ma una ragazza mi fece segno, come per farmi una domanda. Così mi avvicinai.
‘ Ciao, scusa posso farti una domanda?’ sorrise ‘ Buongiorno, dimmi tutto’ dissi anche io sorridendo.
‘ Volevo chiederti se quella villetta, beh, è in vendita.’ Mi guardò con uno sguardo pieno di speranza
‘ So che ti farò rimanere male, ma non lo so.’ Dissi grattandomi la testa
‘ Sai a chi posso chiedere informazioni? Sarebbe perfetta per alcuni miei amici’
Indicai una casa più avanti e le dissi ‘ Quella signora avrà le risposte che cerchi, io purtroppo non posso esserti utile’ Sorrise e mi ringraziò.
Ok. Ora il mio stomaco stava urlando in aramaico, dovetti rinunciare al bagno in mare.
Succo all’arancia, pancarrè e marmellata e che l’abbuffata abbia inizio.
Ricordate la signora che avevo consigliato di visitare a quella ragazza? Beh.. venne a casa da me facendomi affogare.
‘Yv, ma tu sei matta! Ma hai visto chi era? L’hai mandata a casa mia e io ero in quelle condizioni! Ti rendi conto?’
‘Buongiorno Cindy, era una normale ragazza, credo che tu non abbia niente di più o di meno di quello che ha lei’ Odiavo questa signora, era la pettegola di turno. Si ficcava a casa tua e non ne usciva più.
‘ Dannazione, italianuccia, devi aprire gli occhi!’ NON DEVI CHIAMARMI ITALIANUCCIA CHIARO? ‘ Cosa mi sono persa stavolta Cindy?’ ‘ Era la ragazza di cui si parla di più in questo momento, lavori in una radio e l’avrai nominata un sacco di volte!’ ‘ Vuoi dirmi chi è, oppure giochiamo a indovina chi tutto il giorno?’ ‘ Simpatica, comunque era Eleonor Calder’ disse con gli occhi pieni di gioia. QUASI FOSSE SUA FIGLIA. ‘Cindy io non so chi sia, potrebbe essere anche una delle più famose star del mondo ma non ho idea di chi sia, scusa l’ignoranza’ ‘ È la ragazza di uno dei One direction e voleva sapere qualcosa in più sulla casa proprio per i suoi amici. Vengono qui per un mesetto e cercavano un appoggio’ ‘ Ah si, il gruppo musicale inglese.’ ‘Bene, non sembra importarti, io ti dico che verranno a vedere la casa nel pomeriggio, fatti trovare vestita decentemente o sparisci’ ‘ Scusa Cindy, per quale assurdo motivo dovrei vestirmi decentemente, cosa centro io con la loro casa?’ ‘Niente niente .. comunque, prepara qualcosa di italiano e di molto buono così lo offro loro’ Le dissi che avrei preparato qualcosa pur di levarla da casa mia.
 
15.00 Cindy spunta a casa mia. DI NUOVO? NO, TI PREGO! ‘ Yv, è tutto pronto? Stanno arrivando.’ ‘Sono ancora in forno, appena sono pronti te li porgo’. 15.30 Biscotti pronti e io provavo insistentemente a chiamare Cindy dalla finestra ma capì che erano già dentro perché vidi molta gente in casa.
‘ Permesso, Cindy si può? Ho portato i biscotti’ ‘ Ciao’ era la ragazza di stamattina e vicino a lei c’era un ragazzo ‘ Ciao ‘ risposi ‘ la signora che vi fa vedere la casa è da queste parti? Ho portato i biscotti che mi aveva chiesto.’ ‘Yv’ urlò lei molto delicatamente. LA ODIAVO. ERA ASSODATO. ‘ Grazie mille per i biscotti, poggiali in cucina arrivo subito’. Mentre ero in cucina entrò lei con un biondino e altri due che lei nascondeva vista la sua enorme persona. ‘ Tesoro, sei un gioiello. Grazie mille!’ IO GIOIELLO? SUL SERIO, STAI MALE! ‘Figurati, devi dirmi qualcosa o posso andare?’ ‘ No, ti ho fatto aspettare per presentarti i nostri nuovi vicini’ disse lei soddisfatta. ‘ Piacere Niall’ disse il biondino allungando la mano e addentando con l’altra un biscotto. ‘ Piacere mio, sono Yvonne’ sorrisi.’ ‘ Ragazzi, lei è la ragazza che sta nella casa accanto praticamente, è un ottima cuoca e una ragazza ok. Certo non sapeva chi eravate, ma vabbè sorvoliamo’. GRAZIE HAI RACCHIUSO IN POCO LA MIA ESSENZA. ‘Non necessito di altre presentazioni’ dissi ridendo ‘ vi lascio in buone mani e sicuramente vi descriverà dettagliatamente gli altri vicini, spero i biscotti vi piacciano. Buona giornata’ ‘ No signorina devo presentarti gli altri.’ MA IO NON VOGLIO  CONOSCERLI,POSSO ANDARE VIA? ‘ Loro sono Liam e Zayn’ disse Cindy orgogliosa ‘ Io sono Eleonor e lui è Louis’ disse la ragazza. ‘ Manca Harry che suppongo starà scegliendo la sua stanza’ disse ridendo il ragazzo che era con lei. ‘ Uomo di poca fede eccomi, cosa mi sono perso?’ disse entrando dalla porta. ‘ Lei.’ Disse Niall e continuò ‘ è la nostra vicina, si chiama Yvonne ed l’ottima cuoca che ha preparato questi biscotti.’ E aggiunse Cindy ‘ l’unica che non vi conosceva’ risero tutti. ‘Bene è stato un piacere e suppongo che vi vedrò in giro,quindi.. buona serata!’
 
ERO RIUSCITA A SCAPPARE DA QUELLA CASA. IO HO SEMPRE ODIATO QUELLA SIGNORA. NON LI MOLLERA’ PROPRIO COME HA FATTO CON ME LE PRIME SETTIMANE. POVERETTI.
 
In radio quella notte. Non facevano altro che arrivare telefonate. Tutte su questi One direction.  Io li conoscevo, cioè conoscevo le loro canzoni e credetemi non erano niente male. Ma di persona non li avevo mai visti fino a quel pomeriggio. Le fan erano assolutamente eccitate e volevano sapere quando avrebbero saputo dove alloggiavano. Mi dispiaceva così tanto non poterlo dire. Che poi meglio per quei poveri cinque almeno un poco di relax ci voleva.
 
La settimana volò.. e come avevo predetto Cindy non mollò pista a quei poveretti. La mattina alle 8.00 quando io correvo lei andava a bussare alla loro porta con qualsiasi tipo di scusa. Una mattina mentre correvo vidi il biondino scappare dalla porta sul retro quando mi vide mi sorrise e fece un cenno con la mano raggiungendomi. ‘ Ciao Niall, giusto?’ ‘ Buongiorno Yv, esatto! Sono 1/5 dei One direction’ disse con la voce che sentivo nelle pubblicità.  ‘ Stai scappando da Cindy?’ ‘ È così ovvio?’ ‘ Ci sono passata anche io, con i nuovi arrivati si comporta così’ ‘ Beh.. fa seriamente paura’ disse ridendo ‘ Tu da chi scappi?’ ‘ Io? Ah.. stavo correndo! Corro tutte le mattine, ho cominciato da quando ho conosciuto Cindy, per evitarla Uscivo presto di casa e lei non si ripresentava più!’ ‘ Si, ti abbiamo vista con i ragazzi. Tutte le mattina, tu sei un po’ pazza!’ Risi assieme a lui ‘Comunque’ continuò ‘ dovremmo prendere in considerazione questa cosa’. Lo salutai e andai a fare la mia solita colazione. Quella mattina, sentii finalmente la mia famiglia via skype. La mia stupenda nipotina mi fece vedere il nuovo balletto che aveva ideato. Era un’amore! Adorava i One direction e aveva precisamente quattro anni. Così le rivelai il segreto di averli come vicini e mi chiese di farle avere un autografo di tutti, ma una dedica dal biondino. Lo adorava. Dovetti promettere.
 
Il mese passò e la sera prima della loro partenza i ragazzi organizzarono una festa. Arrivai per ultima, il fatto di abitare vicina mi permise di vedere quanta gente ci fosse. Aspettai che qualche altro vicino arrivasse per aver qualcuno con cui parlare. Qualcuno che non fosse Cindy. Aveva più e più volte spinto i ragazzi ad invitarmi alle loro serate. E continua a stressarli. Grazie a quella serata avrei potuto chiedere loro gli autografi per la piccolina. Niall era tutto preso dalla ragazza che era appena arrivata. Doveva essere proprio cotto. Sorrisi e lui mi notò. ‘ Ciao vicina!’ ‘Hei!’ ‘Si nota tanto che mi piace?’ ‘Giusto un pochino’ dissi ridendo. Poi entrai dentro e vicino agli altri c’era Eleonor, un paio di mattine era venuta a correre con me per evitare Cindy. Così scambiammo qualche parola. A metà serata io non facevo altro che controllare l’orologio, sarei dovuta andare a lavoro a breve. ‘ Così brutta la festa, che vuoi andar via?’ mi voltai e vidi Harry , se non sbaglio si chiamava così era l’unico con cui non avevo mai parlato più di due minuti, ma per esclusione doveva essere lui. Sorrisi e dissi ‘ Hei, no e che tra un po’ devo andare a lavoro’ ‘Pensavo fosse per via della festa, so che non è una delle migliori, ma ci si può divertire’ ‘ Non è niente male davvero’  ‘ Dove lavori?’ ‘ In una radio’ ‘ L’unica che non abbiamo visitato in tutta New York?’ Disse ridendo. ‘ No, in realtà ci siete stati, una delle prime!’ ‘ Ma non ti abbiamo vista.’ No , io faccio parte di quella categoria di speaker che fanno venire il sonno quando parlano, così mi mettono nelle ore notturne’ feci una smorfia. Lui rise di gusto e io lo seguì. ‘ Cindy, ci diceva di invitarti spesso da noi, mi sa che dovevamo ascoltarla!’ ‘ No, credimi non sono molto di compagnia come credi!’ Lui fece una smorfia come per dire che dici. Poi mi squillò il cellulare era il mio capo.“Rimani dove sei. Non partire da casa. È tornato Jack, farà lui le tue ore!”  Mi voltai verso Harry che probabilmente aveva sentito la conversazione. Mi versò un altro drink e rimanemmo li a parlare.
La mattina della partenza Cindy era distrutta. Piangeva fuori dalla casa dei cinque. Mi affacciai e vidi Niall consolarla e ad un tratto si precipitò a casa mia. ‘ Con quella ragazza non è andata cosi male! Grazie di tutto vicina.’ ‘Sono contenta, buon viaggio!’ Vennero a salutarmi tutti e rimasi di nuovo sola con Cindy. L’AVREI SOPPORTATA?
 
 
  
Buooooooongiorno Ragazze.
Credo che leggendo la storia non ci avrete capito molto. Però vi spiego. Ogni giorno parlerà un personaggio diverso e la storia comincerà ad essere più chiara. Spero vi piaccia. E spero abbiate capito qualcosa.
 
  
 
 
 
 
  
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