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Autore: shiningashes    06/02/2013    1 recensioni
Alla fine, ebbi la meglio. Io e Niall adesso stiamo assieme, e so che sarà così per sempre, perché questo è quello che ottieni quando lasci vincere il tuo cuore. L’ho fatto di nuovo, lo so. Ma non potrei mai lamentarmi per questo.
I miei lettori sono i più coraggiosi di EFP. E anche quelli con la glicemia più alta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*già ve l’ho spiegata la mia repulsione verso il fare banner, se qualcuno si offre…* 

 That's what you get (when you let your heart win)

Una settimana fa ero la persona più felice del mondo. Allora perchè adesso mi ritrovo a piangere convulsamente stritolando il piumino del letto e abbracciando Ted? 
Ah sì, forse perchè quell'orsacchiotto è l'unico di cui mi possa realmente fidare. All'improvviso sento le lacrime solcarmi di nuovo quando ripenso a quel pomeriggio
 di soli due giorni fa.
"Ehi Niall, come mai ieri sera non sei venuto con noi alla fine?” chiedo con aria indifferente mentre le sue braccia mi avvolgono sul divano.
“mmm...Niente,non mi sentivo troppo bene” .
Ma il suo tono non mi convinceva, allora la sera controllai se avesse scritto qualcosa su facebook. Prima di cliccare 'Niall Horan' mi sentii veramente stupida, ma non
sapevo cosa dovevo aspettarmi. Delle foto in cui era stato taggato sul profilo di una puttanella bionda e cotonata, che sembrava appena uscita da una limited edition
di Barbie. Ce n’erano alcune veramente ... intime. Mi venne il vomito al solo vederne una, ma proseguendo il senso di nausea se ne andava lasciando il posto alla rabbia.
Ah bene, quindi non era venuto per mettermi le corna? Esatto. Hai centrato il punto Cathrine. Lo chiamai subito e lo feci venire a casa.
“Allora Cath, che avevi da dirmi?” Senza neanche dirgli una parola gli mostro le foto sul cellulare. Poi alzo lo sguardo e vedo che è completamente paralizzato.
“Ehm, n-non è come s-sembra...q-quella era solo...” Non lo lascio parlare. Sono distrutta, frustrata e sento gli occhi bruciare per lo sforzo di contenere le lacrime.
“Era solo la troietta che ieri sera ti sei sbattuto molto allegramente pur di non passare la serata con me. Insomma, che ci trovi in quell'essere? E’ solo uno struzzo con
due palle da bowling. Anzi tre ,per averti taggato in quelle maledette foto, deve averne una anche al posto del cervello. E COMUNQUE, NON LE BASTAVANO LE
SUE, AVEVA BISOGNO DI ALTRE DUE PER COMPENSARE. GIUSTAMENTE, UNA AL NORD, DUE AL CENTRO, CI MANCAVANO QUELLE A SUD! Ma
che c'è, io non sono abbastanza? Evidentemente sono troppo poco per 'Niall Horan dei One Direction' , eh? D'altronde, perchè cagarci anche di striscio una mora con
2 mandarini al posto delle tette, se abbiamo a disposizione una bionda ossigenata con le poppe più grandi di Pamela Anderson?.”
“Ma no,tu sei bellissima, fammi spiegare...” Cerca di afferarmi il polso e avvicinarsi a me, ma io schivo la sua mano e inizio a ridere istericamente.“Lasciarti spiegare.
E no, bello mio. Non inventarti scuse più finte delle tette di quella lì. Tu mi hai usata, distrutta, cornificata. Ma la cosa più brutta è che nel frattempo mi rendevi felice.
Mi hai illusa. Sei un essere veramente ignobile. - adesso sento tutta la mia canotta bianca inondata d'acqua talmente che se la strizzassi rischierei di far diventare l'
Inghilterra la nuova Atlantide - Ti ricordi quando ci conoscemmo? Eravamo in discoteca, però mentre i miei amici si divertivano tutti assieme, io ero seduta al bancone
del bar osservando le mie amiche che ridevano e si baciavano passionalmente con i loro ragazzi. Tu mi venisti incontro e mi chiedesti come mai una ragazza così bella
era tutta sola. Sai, era la prima volta che mi sentivo così...apprezzata. Mi conquistasti in pochissimo tempo, ovviamente. Quando mi sarebbe accaduto di nuovo che un
ragazzo bello più di un dio greco volesse stare con me? Mai, appunto. E una settimana dopo mi portasti a letto. Non sono mai stata una facile, nè con una grande
autostima, eppure tu mi facevi sentire amata e bella come una regina -
Che poi, mica le regine sono tutte belle? - Ma era troppo bello per essere vero, erano solo film
mentali i miei, visto che ieri hai avuto bisogno di un rimpiazzo. Sempre che fosse la prima volta. Chissà, magari lo hai sempre fatto. Ma non ce l'hai una coscienza?
Ora basta . Stop.” mi sento veramente come uno straccio usato per pulire un porcile e poi lavato con l'acido. L'unica soddisfazione è che anche lui sta piangendo,
quindi è il momento di sferrare il colpo finale. “Niall, d'ora in poi io non esisto più per te. Brucia tutte le foto, cancella il mio numero dal cellulare e tutti i messaggi
dalla segreteria. Io farò lo stesso. Davvero, non ti meriti niente. Sei solo un gran pezzo di merda. Andate a fanculo, tu e quella prostituta. E inculatevi lì, così vedete
se effettivamente il sesso è più bello a quel paese.” Riesco a urlare, intervallando le parole con i singhiozzi.
Gli apro la porta e lui senza opporsi esce.
Louis, Harry, Liam e Zayn non gli parlano più. Hanno provato a consolarmi, visto che nel frattempo io sono diventata anche loro amica. Meno male che il tour è appena 
finito, perchè se non avessero continuato a esibirsi le directioners mi avrebbero ucciso, fatto resuscitare, per poi riuccidermi trentamila volte. Sarebbero capaci di far
passare me per la cattiva, forse avrebbero anche photoshoppato delle foto, avrebbero fatto di tutto pur di non far passare lui per il bastardo che mi ha tradito. Anche
Chiara, la mia migliore amica nonchè fidanzata di Styles, è sempre con me. Eppure, non mi sono mai sentita più sola. Che schifo, quando uno nei film sente parlare di
cuori spezzati non pensa sia così brutto. Invece è così, puah. Ma me la sono cercata. Accendo l’ Ipod e metto la playlist dei Paramore . Di solito ascoltavo solo canzoni
dei One Direction,il 90% delle volte live per di più, ma oggi non mi va. Parte ‘Ignorance’ e quando arriva il ritornello io canto seguendo la voce di Hayley Williams.
‘IGNORANCE IS YOUR NEW BEST FRIEND!’ urlo come una forsennata. I vicini staranno per chiamare un esonrcista probabilmente, ma non è che mi fotta più di tanto.
Quando finisce ecco che riniziano le lacrime. Bastardo. Parte poi ‘That’s what you get’, la mia canzone preferita dei Paramore. Il ritornello è bellissimo.
 
“That's what you get when you let your heart win, whoa. 
I drowned out all my sense with the sound of its beating.
And that's what you get when you let your heart win, whoa.”
 
Canto anch’io. Questo è quello che ottieni quando lasci vincere il tuo cuore. Eh già…Le fiabe lasciamole ai fratelli Grimm o Anderson, o a chiunque le scriva. La mia vita non è una fiaba, è la realtà.
Dopo l'ennesima notte passata quasi insonne a strizzare il mio cuscino, la mattina finalmente mi alzo e mi sento come rinata. Mi preparo, e mi vedo più forte. Eh già, sono più forte di... di...di un marshmallow, ma chi vogliamo prendere in giro. Comunque ho deciso che devo lasciarmi alle spalle tutta questa storia. Eh già. Vado davanti lo specchio e inizio il mio monologo. Cathrine, non è vero che sei cessa. Anzi, forse qualcuno potrebbe addirittura prenderti. O magari, vai tu in cerca io di qualcuno con cui darti alla pazza gioia. O addirittura, potresti scoparti Payne. E' buono come la marmellata, mica ti direbbe di no? Ti metti anche anche la lingerie sexy di pizzo. WORLD, I'M BACK. And I'm stronger like never before. Monologo finito. Dai, ora mi sento un pò meglio. Sono passato da ‘leone chiuso in gabbia e costretto a mangiare solo insalata’ a ‘orso bruno in una riserva senza miele’ . Quindi prendo il telefono e chiamo Eleonor, Louis e Liam . Non è un caso che abbia chiamato loro. Payne è single, quindi non dovrò uscire con uno che continuerà a parlare di quello che fa la sua fidanzata, quello che dice la sua fidanzata, come bacia la sua fidanzata e blablabla la sua fidanzata, e Eleonor e Louis perché così almeno sono sicura che mi divertirò, e che se piangerò sarà solo per le risate. Avrei chiamato Harry e Chiara, perché so che quando saprà che ho chiamato El e non lei mi ammazzerà, però sono le undici del mattino, quei due prima di mezzogiorno non si alzano, specialmente se la notte fanno tardi. E, dato che ieri sera era sabato, penso proprio che sì, si siano dati da fare. Perrie è in tour poi, e uscendo sola con due ragazzi mi sarei sentita una prostituta quindi… Louis e Eleonor.  
Andiamo in centro a fare shopping e poi a prenderci un caffè – prendersi, perché io punto sulla cioccolata calda con doppia panna visto che il caffè non mi piace e che ho bisogno di zuccheri.- Poi ci raggiungono anche Zayn, Harry e Chiara, che come previsto, mi ha fatto una strigliata di testa (COME hai potuto chiamare loro e non me? Insomma, la mia migliore amica si riprende dopo 3 giorni di pianti, come avrei potuto non svegliarmi?” ) , e fortunatamente nessuno mette in mezzo l’argomento Niall Sonounbastardochehatraditolapropriaragazzaedeveandareafanculo Horan . Oh cavolo, è più lungo di quello che avevo immaginato. Alla fine, tra un po’ di panna tra i capelli e in faccia – Louis aveva deciso che ero leggermente ‘cupa’ e che avevo bisogno di un po’ di luce – e un brindisi perché mi ero ripresa dalla mia depressione siamo arrivati a parlare della sera .
“Allora, stasera in discoteca c’è una festa privata a cui noi siamo stati invitati ” Esordisce il mezzo pakistano. Ma io al solo sentire quel luogo ho i brividi sulla schiena. La discoteca…dove ci siamo incontrati la prima volta . “Ragazzi, scusate ma io non me la sento proprio di tornare già in discoteca, mi ricorda… troppo” Sui loro volti compare una faccia dispiaciuta . So che vorrebbero dire ‘Dai,ci divertiremo, te lo prometto’ ma sanno che non sarebbe così allora non si esprimono “Ma non vi preoccupate, voi andate. Andrò al… cinema.” Oh sì,cinema . Magari trovo una commedia che non fa ridere neanche alle vacche che però almeno non mi ricorderà il perché sono lì da sola. O magari un horror. Sì, di quelli pieni di pazzi maniaci e serial killer che vanno uccidendo un’intera città. No, forse è meglio la commedia. Non ho mai sopportato la vista del sangue . Potrei riempire la sala col mio vomito poi, e non sarebbe carino. Ma i miei pensieri vengono interrotti da Liam.
“Non ti preoccupare, non ti lasceremo sola. ” e lancia un’occhiata ai nostri amici intorno al tavolino.
“Liam, veramente io e Harry vorremmo esserci, ma avevamo promesso che andavamo. Scusa ma dobbiamo proprio. ” esordisce il ‘Tommo’.Questo vuol dire che anche Eleonor non sarebbe venuta. Chiara mi guardava con occhi imploranti che praticamente dicevano ‘Ti prego ti prego ti prego, fammi andare con loro’. Io, anticipando le sue parole, le dico “Non preoccuparti, vai con loro. Non voglio farti perdere tempo per stare con me” . Lei mima un ‘grazie’ con le labbra e io le rispondo con un ‘ti voglio bene’. A questo punto ci giriamo tutti su Zayn . Forse abbiamo gli occhi a forma di punto interrogativo, non me ne stupirei.
“Ehm…ragazzi, scusate ma io stasera proprio non posso. Lì ci sarà anche Perrie ed è la sua unica pausa dal tour. Gliel’ho promesso già da tempo! Scusate davvero” . Tiro un sospiro e inizio già a pensare a quale film sceglierò stasera. Ma quando sto per dire ‘Liam, allora vai anche tu non preoccuparti’ lui se ne esce con “Allora evidentemente saremo solo io e te Cath. Che vuoi fare ? Potremmo affittare qualche film. Magari Toy Story. Sì dai, facciamo la maratona Toy Story?” Mi guarda con faccia da cucciolo.
“Liam, sei sicuro di voler stare con me? Guarda che puoi andare…”
“Nhaaa, don’t worry. Tanto mi annoio anche io lì. Dai allora, guardiamo Toy Story?”
Ci mettiamo tutti a ridere. “Certo. Io preparo i pop corn. Stasera a casa mia, quando vuoi Payne.”.
Liam, sei la persona migliore del mondo, sappilo.

La sera si presenta alle 7.30 con le buste di McDonald’s (ovviamente) e i film che lui adorava tanto. Quando arriva alla porta però sul suo viso compare un espressione leggermente stupita, e io so il perché. Da quel pomeriggio nessuno era stato a casa mia, e io avevo praticamente rotto tutto ciò che si poteva rompere nel soggiorno. Le mensole erano vuote e spoglie, le piante erano scomparse così come anche un divano. Persino la tv era cambiata, perché la mia l’avevo fracassata con calci e pugni, motivo per il quale avevo i polsi fasciati. Adesso nel salotto ci sono solo un divano, una poltrona, un tavolino da the e la tv.
“Liam, hai intenzione di restare lì per il resto della serata?”
“Ah? Ehm, sì scusa. Guardavo le … modifiche?”
“Ti piacciono? Sai, avevo deciso di fare un po’ di pulizia.” Non gli voglio dare il tempo di rispondermi “Adesso metti il dvd e io preparo i panini.” Gli regalo uno dei miei sorrisi più belli. Almeno spero.
La serata passò veloce. Mangiammo – io per la prima volta da tre giorni a questa parte – e poi guardammo i film.
 
E le directioners che insistono nel dire che è il più maturo del gruppo, pff. Dovrebbero vederlo mentre guarda Toy Story. Si emoziona proprio. Uno spettacolo da godersi insomma…
Mentre il dvd di Toy Story 3 è in funzione parliamo del più e del meno, e all’improvviso sento una voce che dice “Liam, ma quanto cavolo sei bello?” ma chi è stato… Ops. Forse sono stata io. Che figura di escrementi. Per cercare di rimediare, trovo il primo diversivo che mi capita davanti. Pop corn . AH-AH! Trovato! Senza pensarci ne afferro uno e glielo lancio addosso, e inizia una lotta all’ultimo popcorn. Quando ci ritroviamo in una posizione che sembra l’incrocio tra il kamasutra e il twister cadiamo – ho la coordinazione e l’equilibrio dell’ elefante sul filo del rasoio di Nek – e ci mettiamo a ridere, quando Payne se ne esce con un “Ma perché, tu lo sai quanto sei bella?” e si butta su di me. In meno di 3 minuti ci ritroviamo nel mio letto. Ma quando sta per partire in quarta, io mi ricordo una cosa fondamentale “OH CAZZO! HO DIMENTICATO LA LINGERIE SEXY!” e mi fiondo in bagno lasciando Liam completamente spiazzato nel piumino verde con una faccia scandalizzata. Eh no bello, non ti farò mai vedere le mie mutande di Minnie e Topolino. Dopo che mi sono rivestita – si fa per dire - corro di nuovo nella mia camera . “Allora, riprendiamo da dove avevamo sospeso?”
“Sei proprio un caso perso…” . E, bhè il resto è immaginabile.

Cazzo culo minchia. Minchia culo cazzo. Cazzo culo minchia culo cazzo. Alla faccia dell’ “innocente, dolce e carino” del gruppo. Quel ragazzo è un animale.
Comunque, mentre lui ancora dorme mi rivesto, mangio ed esco. Vado a comprare il latte . Quando torno Liam è seduto dietro l’isola in casa. Senza maglia. Scommetterei che sembro un bulldog per la bava… Le mie memorie a luci rosse però vengono interrotte dalla sua voce “Allora, stiamo insieme?”
“Certo che sei rapido, eh?” . Ridiamo assieme. Eh sì, penso proprio che stiamo assieme Liam.

2 weeks later…

“Ehilà Liamino – DA DOVE CAZZO MI E’ USCITO? QUALE ANIMA SI E’ IMPOSSESATA DI ME? – con chi messaggi?” gli chiedo mentre guardiamo Titanic. Forse sarà per quello che mi è uscito quel vezzeggiativo odioso.
“In realtà non sto messaggiando…ma guarda” e mi para il suo I-Phone davanti la faccia . Leggo l’sms :
Ti prego,dille che la amo ancora . Indovina indovinello…era Niall. “Da quanto dura questa storia?”
“Mmm…circa una settimana e mezzo. Da quando ha saputo che stiamo assieme mi tartassa, ma io non gli ho mai risposto. Penso l’abbia saputo tramite twitter.”
“Posso rispondergli io?” . Lui annuisce. Digito : Lei invece ti augura di farti inculare da un riccio. E ti dice anche che potevi pensarci prima, e dirglielo in faccia. Much hate, Cath xxx . “Molto meglio. Grazie mille Paynuccio” oddio, un altro.

2 more weeks later.

Dlin Dlon .Fac iu. Voglio dormire…Dlind Dlon . No, campanello non suonare. Tanto non apro. DLIN DLOOOOOOOOON.Ma quanta fretta questa gente… Maledetta che non sei altro. Cathrine, sei una cogliona. Vai al rogo. Chi ti ha detto di aprire quella fottutissima porta? La persona che mi si para davanti è l’ultima che mi aspettavo, e che speravo, di vedere. Niall Horan. Ma quando sto per chiudergli la porta in faccia, cercando di astenermi dal fare un purè di testicoli, lui entra e chiude la porta dietro le sue spalle. Io mi dimeno, ma lui non mi lascia via di scampo. Allora mi butto sul divano e mi copro la testa col cuscino. Gli urlo contro “ BASTARDO, BASTARDO, BASTARDO! VATTENE VIA DA CASA MIA! – ohw, la rima - TI AVEVO DETTO DI DIMENTICARTI DI ME, CANCELLARMI, ADESSO VARCA QUELLA SOGLIA E VAI A FANCULO! ” ma lui era testardo, lo era sempre stato, allora si siede semplicemente davanti la porta, aspettando che mi calmi. Quando la mia voce è ormai smorzata dalle lacrime e dallo sforzo, lui inizia il suo monologo “Cathrine, ti prego ascoltami. Io ti amo, come non ho mai amato nessuno, e come non amerò mai nessun altro. Sei il mio unico pensiero, da quando mi sveglio la mattina, fino a quando mi riaddormento la sera . Certo, dire ‘mi riaddormento’ è azzardato, visto che non dormo più decentemente ormai da un mese e più. Non mi sono mai sentito in colpa come quel pomeriggio in tutta la mia vita. Sono andato con quella lì, sì certo, ma non so neanch’io il perché. Vorrei dirti che in realtà sono truccate quelle foto , ma posso solo dirti che mi sento come se stessi ardendo sul fuoco. Un fuoco che ho costruito tutto a solo. Ma la parte peggiore è che ho trascinato te con me… non … non è giusto, lo so. E so che adesso mi vorresti dire ‘bhè, ci pensavi prima di agire…’ ma, sai, quando si fanno queste cose non si pensa. ” fa’ una breve pausa e io giro un poco la testa. Noto con mio grande con mio grande stupore che sta piangendo. “Non pretendo che torni assieme a me, o che mi perdoni, voglio solo che tu sappia che io ti amo. ” ormai mi giro completamente .
“ Quello che dici tu sono belle parole, ma solo quelle. So che in realtà tu speri , e forse credi , che dopo questo bel discorso io caschi tra le tue braccia e ti dica ‘oh povero, ho fatto così male a lasciarti…si vede che sei pentito…’ ma sai che io non dimentico, specialmente se il mio ex-ragazzo mi ha tradita per una bionda senza cervello . Il massimo che hai ottenuto è di rinfrescare nella mia memoria tutti i momenti passati con te, eppure ogni volta che uno bello mi ritorna in mente, ecco che le foto rispuntano fuori. Quindi, per piacere, ora vai via e basta. Fammi vivere in pace con Liam, che è molto più fedele, dolce e romantico di te. E, tra parentesi, e anche più bravo a letto.” Lui mi guarda con stupore “e allora? Cosa aspetti? Che arrivi il tappeto volante di Aladino? La porta è lì, la strada la conosci…quindi sciò, via . Leva le tende. Adios. A mai più.” Mi obbedì, e io rimasi col magone nello stomaco.
Ah Niall, se solo avessi saputo il seguito di certo non ti avrei lasciato andare così.
 
La sera sono a casa con Liam quando gli arriva una chiamata da un numero sconosciuto. Risponde aggrottando la fronte. “ Ehm, ciao Maura, come mai questa chiamata inaspettata?” Maura? E adesso chi è ‘sta Maura? Lo vedo impallidire “Certo, sarò lì il prima possibile.” E riattacca . “Cath, devo correre al pronto soccorso. Ora. Era Maura e…” è titubante mentre parla “Maura, la madre di Niall. Lui ha…avuto un incidente. La sua auto si è scontrata con una di un pazzo ubriaco. Devo correre…”
“COSA? Vuoi dire che lui…lui è in ospedale?” Eh no guarda Cath, è allo zoo.
“Sì , e io devo ragg…”
“VENGO CON TE!” gli urlo subito contro.
“Ma tu non sei tenuta a venire… se ci sono io, credo che basti.”
“Non hai capito, io voglio venire. E poi, se non ci sono io chi ti porta lì, che stai ancora prendendo lezioni da 35£ l’ora per avere la patente?”
“Guarda che non è carino gioire delle disgrazie altrui.”
“Liam, non lo farei mai. Ora prendi il giubbino e corri nell’auto.” Lui si fionda subito fuori dalla porta, afferrando le chiavi di casa e della mia Mini e si dirige a passo spedito fuori. Io nel frattempo prendo la mia borsa e la giacca. Ero stata sincera prima, io veramente volevo vederlo, anche se in realtà mi faceva male. Mi butto anche io fuori dalla porta e raggiungo la portiera blu . Durante il tragitto corro come un pazzo, la lancetta dei Km/h oscilla tra i 120-110, e il contachilometri macina numeri su numeri, ma mi ero imposta di arrivare lì il più velocemente possibile, e quindi fummo al St.Joseph in 5 minuti scarsi. Maura attendeva Liam all’entrata, e quando vide anche me fu evidentemente sopraffatta dallo stupore. Presa dall’ansia le chiedo subito dov’è lui, senza preoccuparmi minimamente di salutarla. Quando arrivo fuori la porta della sua camera, intravido tra le persiane il suo corpo, completamente inerme e ingessato, e le mie guance si rigano di lacrime. Faccio per entrare nella camera, ma due uomini in camice me lo impediscono. Nel frattempo ci raggiungono anche il mio ragazzo e la mamma del ragazzo che amo, e i medici ci espongono la situazione “Il caso è abbastanza critico. L’impatto è stato forte, e il ragazzo ha perso molto sangue. Abbiamo dovuto fargli molte trasfusioni. Molto probabilmente purtroppo ci saranno danni irreversibili, anche se ancora non possiamo ancora definire bene il quadro clinico. E ancora non possiamo neanche dire se è fuori pericolo… fortunatamente, sta reagendo bene alle cure, ma decisamente starà soffrendo molto.” Sento il mio corpo atrofizzarsi all’ascoltare queste parole . Poi lo stesso uomo di prima si gira verso Maura “ora sta chiedendo di una certa Cathrine…suppongo sia lei” il mio cuore perde un battito. Mi faccio avanti e esordisco “No, s-sono io…Posso?” chiedo facendo il gesto con la mano di entrare
“E una parente?” avrei mentito e mi sarei umiliata, ma io devo vederlo. Quindi chiedo mentalmente scusa a Liam e abbasso la testa “Sono la sua ragazza .”
Liam e Maura strabuzzano gli occhi, ma capiscono il mio gioco e mi assecondano. “Allora prego signorina.” Si protende verso la porta e me la apre. Io faccio un cenno con la testa per ringraziarlo e procedo in direzione del letto immacolato su cui giace immobile Niall. Mi gettò praticamente su di lui come un naufrago al salvagente, anche se forse in questo caso ero io il salvagente. E’ incapace anche di girare la testa allora io mi abbasso su di lui e esamino rapidamente il suo corpo. Oltre ad essere ricoperto di lividi e graffi ovunque, una grossa escoriazione è visibile sull’addome, l’unica parte dove non è ingessato. Eppure, nonostante lo scontro gli abbia rovinato ogni centimetro quadrato di pelle, la sua faccia era ancora stupefacentemente bella. Gli occhi azzurri sono ancora gli stessi stupendi, strabilianti brillanti di sempre. Gli accarezzo dolcemente i capelli, non curandomi dei punti in testa o altrove. Il bip-bip regolare delle macchine fa da sottofondo a questa orribile scena. Avevo paura in realtà vedendolo ridotto in quello stato. Non l’avevo mai visto così debole, e ciò mi spaventava . Avevo paura di…perderlo. Sì, perché io in realtà lo amo ancora, e per quanto voglia negarlo e voglia obbligarmi ad odiarlo, ogni cellula del mio corpo si ribella. Presa dalla frenesia, mi asciugo le lacrime e gli sussurro vicinissimo alle labbra “Ti ho perdonato, voglio stare insieme a te. Promettimi solo che starai bene, e io sarò tua per sempre” prima di stampargli un bacio. Sento il bip-bip accelerare e mi stacco frettolosamente. Lui mormora “no, ti prego, continua” e al suono della sua voce mi scappa un sorriso. Lo accontento subito. Purtroppo viene un infermiere e mi dice che l’orario di visita è finito e che devo andare. Con malavoglia obbedisco – non voglio rischiare che gli altri giorni mi impediscano di vederlo – e gli lascio un ultimo bacio prima di uscire. Quando sono sicura che la porta alle mie spalle è chiusa, mi lascio cadere su una delle sedie di plastica nel corridoio e chiudo gli occhi massaggiandomi le tempie. “Hai visto tutto,vero?” chiedo, anche se è una domanda retorica. Sento un mugugno venire dal mio fianco. “Non so neanch’io perché l’ho fatto.”
“Lo so io. Tu lo ami Cath, non ami me. Ma non ti preoccupare…sapevo che incorrevo in quel rischio quando mi sono messo con te.”
“Liam, davvero non l’ho fatto con cattiveria…”
“Te l’ho detto, ne ero consapevole. Non preoccuparti per me.”
“Grazie.”
“Fortuna che Maura era qui, eh? Cioè, è strano che non stesse a Mullingar. E’ stata veramente la buona stella .” riflettei su quelle parole di Liam .
“O forse semplicemente il maledetto tempismo di questo incidente. Ci siamo dimenticati che ieri è stato il compleanno di Niall. Liam, non è giusto…”
“Non ti preoccupare, andrà tutto bene.”

Lo visitai tutti i pomeriggi per 2 settimane intere, quando ebbe un improvviso calo e finì in coma. Continuai ad andare assiduamente da lui, e a dirgli quanto lo amavo. Un giorno però ero ammalata e non uscii, quando mi arrivò una chiamata da Louis – ormai tutti e 4 avevano ripreso i rapporti con lui – che mi disse con molto eccitamento di correre all’ospedale. Ovviamente in 3 secondi già ero fuori casa. Intorno a Niall trovai l’intera band, ormai riunita, e io mi feci spazio“ Ehi, io ho la precedenza!”
“Malatina, stai lontana”
“Ricciolino, tu stai zitto.”
Vidi la cosa più bella che potessi mai vedere . Gli occhi azzurri, di nuovo aperti. Improvvisai un ballo della felicità. Cacciai tutti quanti via, presi la sedia e la accostai al letto. “Oh, Niall, finalmente mi senti di nuovo. Non so come sono sopravvissuta queste settimane, temendo che …” deglutii “potesse accadere il peggio.”
“Cathrine ascoltami. Io mi sono divertito, mi hai perdonato e ora sono felice, ma tu devi tornare con Liam”
“EH?! COME?! Come pensi che io possa anche solo immaginare di tornare con lui? Io amo te. Te, e solo te.”
“Ma io non voglio che tu stia con me per pietismo. Voglio che tu sia felice, come potresti esserlo con un ragazzo che ti ha tradito accanto? Liam è più dolce, più fedele e più romantico di me. E anche più bravo a letto. L’hai detto stesso tu. Lui è più tutto di me.”
“Ero schockata quando ti ho detto quelle cose. E poi, Liam potrebbe essere anche più tutto, ma non sarà mai te, e questo è il problema . Io non lo amo, non funzionerebbe.”
“Ora dici così perché sono qui, mi vedi fermo in un letto e ti faccio pena, ma quando usciremo io non potrò più darti tutto quello che potrebbe darti lui. Per cui, sei sicura che potresti mai stare con me quando saremmo usciti, sapendo che non posso darti tutto quello di cui hai bisogno? No Cathrine, tu meriti molto di più.”
“Non mi interessa quello che pensi adesso. Io voglio solo te, e così sarà.”

Alla fine, ebbi la meglio. Io e Niall adesso stiamo assieme, e so che sarà così per sempre, perché questo è quello che ottieni quando lasci vincere il tuo cuore. L’ho fatto di nuovo, lo so. Ma non potrei mai lamentarmi per questo.

Eeeeehi Peips.
How are you? Io sto bene. Spero lo stesso.
Ho finalmente finito di scrivere questa One-Shot, e posso affermare che è stato un travaglio. Credo all’incirca 3 settimane fa avevo detto a una ragazza ( lalla1492) che in quel week-end avrei messo una nuova OS. Ecco. Le ultime parole famose…
Ho rotto altri 2 computer, 1 caricabatterie, 2 SD e mi si è bloccato EFP per un po’. Vi prego, ditemi, si può essere più sfortunati con l’elettronica? No. Fidatevi, no.
Poi ho avuto anche il blocco dello scrittore. Cioè, io non sono una scrittrice, quindi correggiamo… il blocco di Claudia-Che-Scrive. Non mi veniva il finale. Cioè, non riuscivo a sceglierlo perché ne avevo molti in mente, dai più gioiosi ai più tragici. Ho scelto la via di mezzo alla fine, anche se ovviamente non sono ancora sicura di quello che ho scritto e non lo sarò mai. Ancora ora sto decidendo se cambiarla o no. Ma l’ho scritta ormai, quindi… Shalalala.
Sono 7 pagine di word, WOW. Sono strabiliata. Cioè, ne ho scritte di più lunghe, ma questa è strana.
Nel senso che inizialmente mi sembrava la trama per una long, però, uno: mi sembrava poco originale; e due: ne ho diverse in cantiere.
Allora avevo deciso di farne una OS, ma pensavo venisse corta quanto la barretta della carica di un Iphone. La storia me l’ha ispirata la canzone ‘That’s what you get’ dei Paramore, come avrete ben capito. Se vi va e se avete un po’ di tempo ascoltatela, è veramente bella e seriamente è la mia canzone preferita loro. Assieme a Decode. Anche se tutte mi piacciono…
Inizialmente la protagonista si doveva chiamare Claudia, come me, e l’avrei usata anche nella OS precedente, ma odio quando nelle storie mettono nomi italiani, e da quando ho scoperto che il mio nome tecnicamente è anche inglese – anche se si pronuncia ‘Clodia’ in quel caso, puah – lo vorrei mettere in ogni OS di Niall. Ma non lo faccio perché… provate a indovinarlo. Ve lo dirò prossimamente.
Detto ciò, ringrazio ovviamente sempre tutti coloro che leggono quest’altra cacchina, siete sempre i più coraggiosi lettori di EFP, più di un orso contro Bear Grylls. Tanto sappiamo che vince Bear. Oh Josh, Bear significa anche ‘orso’ in inglese. Allora finisco in fretta, che devo risolvere questo dilemma amletico.
Grazie a chi ha letto la mia precedente OS ( Love isn't far. Maybe by your side, or around the corner.) , recensita, aggiunta ai preferiti, ricordate e seguite. E anche alle 2 ragazze che mi hanno messa tra gli autori preferiti. VI AME PIPOOOLLLLL!
Ovviamente vi invito a recensire la mia storia, e ovviamente potete scrivere quello che volete, cose cattive, carine, stupide…sono ovviamente pronta a tutto. Ho usato troppe volte la parola ovviamente? Ovviamente. Scusate, ma il mio cervello già è leggermente limitato, ora ho anche la febbre e sono le 3.42 della notte, quindi potete immaginare cosa stia accadendo nella mia testa.
Scusate se trovate eventuali errori d’ortografia nel testo, quello precedente né è pieno, ma già non rileggo spesso la storia normalmente, se no rischia di finire nel cestino del pc, figuratevi ora. Vabbuò, bai gaissss! I lov iu so mach.
Come al solito sono stata troppo loquace…
Twitter : @Niallisbreath (basta cliccare sul nome)
#MuchLove , VIAMEPUBBLICHE!

Orso contro Bear. Bear contro Bear. Orso contro Orso. Mmmm…
 
  
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