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Autore: emme30    06/02/2013    16 recensioni
Seblaine!McKinley AU
Sebastian e Blaine stanno segretamente insieme da un anno e mezzo, nessuno dei due ha fatto coming out, Blaine per paura della reazione del padre e Sebastian perchè fondamentalmente non gli interessa. Ma è quando Carl Anderson presenta a Blaine la sua nuova fidanzata che le cose si complicano.
[Blaine!Cheerio + Sebastian!Football Player, maneggiare con cura]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6.

 

 

... per questo che Figgins mi ha chiesto di preparare un paio di canzoni per lo spettacolo di Natale. Che vi dirò quali sono... la prossima settimana, sì la prossima settimana. Ora, visto che sono le cinque e mezza, potete andare... ci vediamo ragazzi.”

Finn mise il tappo al pennarello nero per la lavagna e fece un gran sorriso al Glee Club, dirigendosi verso la sua roba sistemata sulla sedia accanto al pianoforte, mentre i ragazzi avevano iniziato a chiacchierare e prendere le loro cose per tornare a casa.

Blaine sospirò, infilando un paio di fogli nella cartella appoggiata accanto alla sedia, e ripescando il cellulare seppellito sotto tutti i libri per controllare se aveva ricevuto qualche messaggio.

Sorrise radioso quando quando vide il numero due accanto al nome di Sebastian nella cartella dei messaggi ricevuti.

Porta il tuo favoloso culo fuori da quello stupido club e raggiungimi in macchina, ti aspetterò pensando a tutte le cose che ti farò appena arrivati a casa mia

Blaine ridacchiò e scosse la testa, mormorando un Idiota a mezza voce, per poi aprire l'altro.

Mi sa che non ci arriviamo a casa MUOVITI

Alzò le sopracciglia e si leccò le labbra, cercando di non pensare troppo su cosa stesse fantasticando Sebastian, e fece per alzarsi, gli occhi fissi sul cellulare e un orecchio che prestava parzialmente attenzione a quello che stavano dicendo Brittany e Sam.

Alzò gli occhi dallo schermo soltanto quando sentì Finn chiamarlo.

Uhm?” domandò sovrappensiero, guardandosi intorno e notando che l'attenzione era tutta focalizzata su di lui.

Ti ho chiesto se ti puoi fermare un attimo, volevamo parlarti.”

In quel momento Blaine notò che nell'aula erano rimasti solo Finn, Sam, Tina e Brittany, le nuove matricole dovevano essere andate via tutte prima che se ne potesse accorgere.

Fece due passi indietro arricciando le labbra, per poi sedersi accanto a Brittany accoccolata con le gambe incrociate su una delle sedie rosse.

Sembrate seri... è successo qualcosa di cui non sono a conoscenza?” chiese, quasi preoccupato.

No, volevamo solo... chiederti una cosa,” disse Tina, alzando le spalle.

A proposito di cosa?”

Di... Sebastian. State ancora insieme?”

Blaine guardò Sam interrogativo. Da quando Kurt era partito per New York, si era molto legato a lui, anche se non aveva avuto il coraggio di raccontargli di suo padre e di Marie; più che altro, perchè temeva il giudizio che potevano dargli persone che non fossero suo fratello o Kurt e Rachel.

Se non stessimo più insieme, mi aggirerei per i corridoi tipo zombie e con un colorito molto preoccupante. Perchè? Non capisco... non vi siete mai preoccupati di Sebastian prima d'ora...”

L'occhiata confusa che si scambiarono Sam, Finn e Tina non sfuggì ai suoi occhi, e in un attimo sentì l'ansia invaderlo completamente.

Perchè sai... gira voce che tuo padre e sua madre siano... fidanzati.”

Oh. Quello.

Infatti lo sono.”

E voi...?”

Blaine sospirò. Evidentemente era arrivato il momento di vuotare il sacco. “Non sanno che stiamo insieme. Sebastian ha fatto coming out la settimana scorsa, ma io no...”

Quindi loro...?”

Pensano che io me la faccia con Rachel.”

Ma Rachel si è trasferita a New York mesi fa,” obiettò Finn, corrugando le sopracciglia confuso.

Non c'è bisogno che mio padre lo sappia,” alzò le spalle Blaine indifferente.

Nessuno disse altro nella stanza, probabilmente tutti scioccati dalla sua confessione.

Ma se Sebastian diventa tuo fratello, diventi una mangusta pure tu?” domandò innocente Brittany, dondolando la testa.

Blaine fece una smorfia. “Non diventa mio fratello.”

Beh... tecnicamente...”

Tecnicamente un bel niente, Sam. Mica abbiamo la stessa madre o lo stesso padre.”

Però sulla carta...”

Blaine si alzò dalla sedia, iniziando ad essere un poco scocciato. “Sentite. Lo so che non è una bella situazione... conosco, anzi, conosciamo le conseguenze, ma non siamo disposti a lasciarci per un capriccio dei nostri genitori. Sapete benissimo del rapporto inesistente che ho con mio padre, non... non potrei fare coming out prima di andare via di qui.” Blaine scosse la testa e si morse il labbro. “Pensavo foste miei amici e che non mi avreste giudicato per una cosa simile.”

Nessuno ti giudica, Blaine,” rispose dolce Tina, avvicinandosi a lui, per poi appoggiargli una mano su un braccio, quasi rassicurante. “Però capisci che, sentendo dire che i vostri genitori si sarebbero sposati, sapendo cosa c'è tra voi, il dubbio ci è venuto.”

Anche perchè poi se ve ne andate da qui a chi importa?” aggiunse Sam, alzando le spalle.

Blaine fece un mezzo sorriso, riconoscente ai suoi due amici.

Però sareste comunque fratelli... cioè... non ti farebbe strano?” domandò Finn, grattandosi il mento e incrociando le braccia al petto.

Non... non ci abbiamo ancora pensato a quello. Voglio dire.. manca ancora un sacco di tempo, abbiamo mesi per pensarci.”

Ne sei sicuro?”

Sì... credo.”

E credi ti sentiresti a tuo agio a stare con lui come fidanzato, sapendo che è il tuo fratellastro?”

... Beh no... ma non... non ci siamo... oh Dio, perchè ti interessa così tanto, Finn? Non è che posso... lasciarlo.”

Finn non rispose, si morse il labbro e distolse lo sguardo con quello di Blaine, facendogli capire benissimo a cosa stesse pensando.

... secondo te dovrei lasciarlo?”

No, ma...”

Ma cosa? Non ci interessa e non vogliamo pensarci... perchè devi farmi pensare tu a queste cose quando nessuno mi sta facendo simili pressioni?”

Blaine, sono sicura che Finn non intendesse dire queste cose,” intervenne Tina, lanciando un'occhiataccia all'amico, il quale stava in silenzio a cercare di non guardare Blaine. “Siamo solo preoccupati, tutto qui.”

Ma preoccupati per cosa? Questo non ho ancora capito.”

Preoccupati che tu poi sia costretto a rompere con lui, che non sia una vostra decisione e che tu soffra più di quanto possa mai succedere con un qualsiasi altro ragazzo. Perchè, una volta che sarete fratelli, lui sarà per sempre nella tua vita, sia che i tuoi sentimenti per lui cambino sia che rimangano gli stessi di adesso.” Sam disse quelle parole quasi con gentilezza, ma sicuro di ciò che stava mettendo davanti agli occhi di Blaine. “Ti vogliamo bene e sappiamo quanto tu abbia già patito negli anni precedenti per colpa dei tuoi, non vogliamo che sia un'ulteriore sofferenza questa.”

Blaine aprì la bocca per replicare, ma non trovò nulla da dire. Si specchiò nelle iridi chiare dell'amico e vide che era davvero dispiaciuto per quella situazione, lesse il bene che gli voleva nel suo sguardo.

Sospirò, rassegnato, alzando le spalle. “Cosa dovrei fare, allora?”

Nessuno gli rispose, fino a quando non sentì la mano calda di Brittany posarsi sulla sua spalla.

Essere felice,” disse con un sorriso ingenuo. “Anche se per esserlo diventerai una mangusta pure tu.”

Blaine la guardò un po' confuso, ma poi lasciò che le labbra si distendessero a formare un abbozzo di sorriso.

Mi sembra giusto,” aggiunse Tina, incrociando le braccia al petto. “La situazione non è delle più semplici o comuni, ma dovresti solo pensare a essere felice e non preoccuparti del resto.”

E poi, chi lo sa, magari i vostri genitori si lasciano prima del matrimonio! Avete provato a far credere alla mamma di Sebastian che tuo padre abbia un'altra?”

Blaine ridacchiò, portandosi una mano dietro il collo. “Ci abbiamo pensato, ma non ci sembra una cosa carina da fare. Almeno, secondo me non è una cosa carina da fare, Sebastian sarebbe anche stato d'accordo.”

Chissà come mai non faccio fatica a crederci.”

Blaine sorrise, sentendosi un po' meno sotto pressione e più tranquillo con la situazione, anche se Finn continuava a rimanere zitto e a non dire nulla; sembrava turbato e dispiaciuto.

Finn,” lo chiamò Blaine, sospirando. “Puoi dirmelo che non approvi, non è la fine del mondo.”

E'... non lo so... è qualcosa di troppo serio e strano e che necessita riflessioni più approfondite. Secondo me la state prendendo troppo alla leggera. Dovreste cercare di usare bene il tempo che vi è rimasto prima del matrimonio per capire cosa farete una volta che sarete fratellastri. Poi siete voi a dover decidere, però-”

E' questo il punto. Siamo io e Sebastian dentro a questo casino. Tu puoi anche dirmi cosa ne pensi, che siamo scabrosi o che dovremmo lasciarci, ma la decisione su cosa fare delle nostre vite spetta a noi e noi soltanto, e a nessun altro. Io vi ringrazio per esservi preoccupati per me e per aver cercato di sostenermi,” sorrise a Sam, Tina e Brittany. “Ma scusatemi se non vi prendo sul serio quando giudicate quello che faccio con il mio ragazzo della nostra vita.”

Nessuno gli rispose, quindi sbuffò e fece un paio di passi all'indietro verso l'uscita.

Devo andare, scusatemi, ci vediamo domani.”

Non attese una risposta, si avviò fuori dall'aula del coro, afferrando il cellulare che aveva infilato in tasca per scrivere un messaggio.

Spogliatoi adesso MUOVITI

 

*

 

Blaine fece i corridoi di corsa, sentendo un sentimento spiacevole montargli nel petto. Non sapeva perchè avesse risposto quel modo ai suoi amici, in fondo volevano solo aiutarlo. Non gli piaceva parlare di quell'argomento, si irritava sempre come nulla e non riusciva a ragionare davvero quando si trattava di dover pensare alla sua relazione con Sebastian.

Raggiunse finalmente gli spogliatoi ma, nel momento esatto in cui afferrò la maniglia della porta, se la sentì sfuggire dalle dita e in un attimo andò a sbattere contro qualcuno.

Ma che- Anderson, guarda dove metti i piedi!”

Blaine quasi fece un sorriso di sollievo quando capì di non essere finito addosso alla Sylvester, ma alla coach Beiste.

M-mi scusi Coach,” mormorò, scuotendo la testa e portando una mano dietro al collo.

Cosa ci fai ancora a scuola?”

Ho dimenticato una... maglia negli spogliatoi, me ne sono accorto adesso, stavo andando a riprenderla.”

La coach annuì e si allontanò in direzione dell'uscita. “Non metterci secoli Anderson, non c'è quasi più nessuno a scuola. Se non dovessi trovarla, passa domani nel mio ufficio.”

Blaine annuì e le fece un cenno, per poi entrare negli spogliatoi, sicuro che ci avrebbe trovato Sebastian ad aspettarlo al suo interno. Infatti, dopo essersi guardato un po' intorno, riuscì a individuarlo nella penombra del vano, le braccia incrociate al petto appoggiato contro a uno degli armadietti rossi e un ghigno sul volto.

Non riuscivi proprio ad aspettare di arrivare a casa, eh?” lo prese in giro Sebastian ridacchiando, ma Blaine quasi non lo ascoltò; annullò la distanza che li separava con un paio di falcate e in un attimo fu tra le sue braccia. Affondò il volto nel suo collo, mordendosi un labbro per non lasciarsi scappare il singulto che aveva in gola.

Percepì un paio di baci sul collo, ma poi Sebastian si fermò.

Perchè stai tremando?”

Blaine non rispose, si accoccolò ancora di più contro il suo ragazzo, sperando che capisse di stringerlo ancora di più. E così Sebastian fece, perchè lui sapeva sempre di cosa aveva bisogno Blaine.

Avvolse le braccia intorno a lui e cominciò a lasciargli un paio di baci sulla fronte, accarezzandogli piano la schiena a mormorandogli di calmarsi, che andava tutto bene, che c'era lui.

Dieci minuti dopo, Blaine riuscì ad alzare il viso e guardare gli occhi del suo ragazzo, che continuavano a fissarlo preoccupati. Si alzò sulle punte dei piedi per baciarlo sulle labbra, perdendosi nel momento e godendosi il tocco delicato delle dita del suo ragazzo scivolare sul suo zigomo.

Meglio?”

Uhm uhm.”

Ora posso sapere cosa è successo?”

Ho... è una cosa stupida.”

E' molto probabile, ma tu dimmela lo stesso.”

Blaine sbuffò. “Ho avuto una discussione con i miei amici.”

Quelli pazzi del Glee?”

Uhm uhm.”

E' di nuovo per quella storia che canti troppo? Perchè lo sai che amo la tua voce, ma potrebbero anche avere ragione da un certo punto-”

Hanno scoperto dei nostri genitori.”

Oh.”

E loro sanno di me e te.”

E quindi?”

Beh... Tina, Sam e Brittany sono stati molto confortanti.”

Aspetta.... Tina è quella che assomiglia all'asiatica di Grey's Anatomy che ti piace tanto?”

Se, e quindi-”

Sam è il biondo con le labbrone.”

Già e loro-”

E Brittany... Brittany quella fuori di melone che se la faceva con Santana!”

Impressionante, ti ricordi addirittura come si chiamano i miei amici,” mormorò Blaine, scocciato all'espressione divertita sulle labbra di Sebastian. “Fidanzato dell'anno, proprio.”

E dai, lo sai che ti sto amorevolmente prendendo in giro! Certo che so come si chiamano i tuoi amici.”

Oh, sul serio? Come si chiama quello sulla sedia a rotelle?”

... non è questo il punto. Posso sapere cosa ti hanno detto per farti venire una crisi di coccolite acuta?”

Loro nulla. Loro hanno voluto sapere cosa avevamo intenzione di fare e mi hanno detto che dovrei essere felice e fregarmene di quello che pensa la gente.”

Ma allora non sono così idioti come pensavo!”

Però...”

Però?”

Blaine sospirò. “Finn mi ha fatto un discorso che boh...”

No, aspetta, fammi capire,” Sebastian ridacchiò, guardando divertito lo sguardo confuso del suo ragazzo. “Tu ti sei preoccupato per una cosa che ha detto quel Finn, che è così sfigato che come unica occupazione nella vita è quella di gestire un Glee Club liceale? Stiamo parlando di quel Finn?”

Non è così sfigato come lo fai sembrare.”

Sebastian sospirò, deciso di non discutere di quella faccenda. “E cosa avrebbe detto quell'idiota da turbarti così tanto?”

Che stiamo prendendo questa cosa tra i genitori con troppa leggerezza, che... che sbagliamo a voler rimanere insieme.”

In tal caso, il tuo adorabile Finn può amorevolmente andare a farsi fottere.”

Ma se-”

Ma se un cazzo, Blaine. A me non mi interessa di cosa pensano gli altri, non mi interessa quanto possa essere sbagliata questa cosa. Per me sarebbe più sbagliato non stare con te.”

Blaine si morse il labbro, specchiandosi negli occhi di Sebastian. “Ti stai, come al solito, agitando per nulla, per il parere di un tuo stupido amico. Ehi, siamo io e te dentro tutto ciò, non Finn o l'asiatica o l'unicorno arcobaleno.”

Blaine lo guardò interrogativo per quell'ultimo soprannome. “Sarebbe Brittany,” spiegò Sebastian inclinando la testa. “Ce la vedo che crede negli unicorni.”

Ovviamente.”

Quindi... loro avranno il loro parere, ma tutto quello che dicono i due neuroni morti di solitudine dentro il cranio di Finn Hudson non dovranno mai e poi mai metterti in testa dubbi del genere.”

Blaine annuì, abbozzando un sorriso.

Io e te siamo giusti, ok? Chiunque pensi il contrario può andare a farsi fottere.”

Ok.”

E ora baciami, idiota.”

Blaine ridacchiò all'appellativo e si strinse a Sebastian mentre lasciava che le sue labbra lo baciassero e lo rassicurassero. Non c'era nulla che gli facesse tornare la calma come uno di quei baci mozzafiato in cui Sebastian metteva tutto il suo amore.

Cercò di mettere da parte le parole di Finn, dedicandosi alla bocca del suo ragazzo e ignorando la vocina nella sua testa responsabile dei suoi attacchi d'ansia.

Quindi... non ce la stiamo prendendo con leggerezza?”

No, Blaine.”

Rimaniamo insieme?”

Come se potessi stare anche solo un giorno senza di me!”

Guarda che tra i due quello più bisognoso sei tu, mica io.”

Ah davvero? Vogliamo scommettere?” Sebastian ghignò, facendogli scorrere una mano lungo la schiena per poi stringergli il sedere fasciato dall'uniforme dei Cheerios. “Cosa mi spetta se vinco?”

Tu non vinci un bel niente.”

Sebastian non si prese neanche la briga di rispondergli, cominciò a baciargli il collo e a sfiorarlo da sopra i pantaloni, lasciandosi cadere in ginocchio davanti a lui.

Blaine si morse il labbro ma, prima che potesse dire qualcosa o Sebastian potesse denudarlo, la suoneria del suo cellulare li fece saltare su, cogliendoli di sorpresa.

Sebastian sbuffò infastidito e non diede neanche il tempo a Blaine di cercare il cellulare che squillava in borsa; si allungò e lo afferrò lui per primo, controllando chi lo stesse chiamando.

Chi è?” domandò Blaine, notando l'espressione contrariata sul volto del suo ragazzo.

Sebastian non rispose, si limitò a rispondere alla chiamata.

Questa è la segreteria telefonica di Blaine Anderson, al momento la sua bocca è troppo occupata a invocare il nome del suo perfettissimo ragazzo in ginocchio davanti a lui per parlare, siete pregati di lasciare i vostri blablabla dopo il segnale acustico, biiiiip!”

Blaine spalancò gli occhi scioccato a quelle parole, boccheggiando inorridito e con una voglia incredibile di fare del male fisico a Sebastian. Chi diavolo c'era dall'altro lato del telefono?

Sebastian, cosa stai facendo? Dammi il cell-”

No Kurt, sei tu che non hai il benchè minimo senso dell'umorismo.”

Oh, okay, era solo Kurt. Kurt andava bene.

Sì, in effetti stai interrompendo qualcosa, e sappi che non ti passerò Blaine, potrete fare gossip quando non sarò in ginocchio- perchè vorresti parlare con me? E, cosa più importante, perchè se vuoi parlare con me chiami Blaine?”

Blaine corrugò le sopracciglia, confuso.

Oh beh, effettivamente. No, non ho intenzione di darti il mio numero, poi potresti, che ne so, mandarmi un messaggio e quella sì che sarebbe una tragedia. Posso sapere cosa... sì... no, sto bene. Ugh, sì, no, sappi che non verrei mai a chiedere consiglio a te Kurt, non sono ancora così gay, grazie tante. Sì, va bene, fai il permaloso, te lo saluto, ciao.”

Sebastian chiuse la chiamata per poi infilare il cellulare nella borsa di Blaine.

Kurt?”

No, era tuo padre.”

Come sei simpatico. Cosa ti ha detto?”

Sebastian alzò le spalle, mettendosi a sedere sulla panca di legno davanti agli armadietti.

Voleva sapere come stavo dopo il coming out e se volevo un po' di consigli. Tsk, come se io potessi volere dei consigli da parte di Kurt Hummel.”

Blaine sorrise, radioso. “Dai, è stato carino a preoccuparsi per te.”

Superfluo. Non ho bisogno della tua amichetta del cuore.”

Blaine sorrise, per poi sedersi a cavalcioni sulle gambe di Sebastian.

Non arriverà mai il giorno che voi due andrete d'accordo, vero?”

Come non arriverà mai il giorno in cui tu non faccia un dramma per qualunque cosa.”

Touchè.”

Sebastian ridacchiò, baciandolo piano e facendolo avvicinare.

Ma noi due... dove eravamo rimasti prima che ti suonasse il cellulare?”

Blaine rise e lo strinse a sé, lasciando che quasi tutti i dubbi che Finn aveva insinuato nella sua mente scivolassero via.

 

*

 

Blaine, ti muovi? Guarda che tra poco comincia!”

Un attimo, fammi lavare le mani!”

Blaine si trascinò in bagno decisamente stanco morto; con l'avvicinarsi dei campionati nazionali la Sylvester era arrivata quasi a schiavizzarli, e Blaine era costretto a passare tutto il suo tempo libero in palestra per gli allenamenti, arrivando a casa quasi tutte le sere a orari improponibili.

Fortuna voleva che nell'ultimo periodo Sebastian e Marie erano sempre a casa loro per cena, quindi almeno tutte le sere aveva la piccola soddisfazione di poter stare con il suo ragazzo, anche se dovevano ovviamente comportarsi da amici.

Avevano passato addirittura Natale insieme, visto che i genitori si erano fissati a voler fare una grossa festa a casa Smythe, e per Capodanno, grazie a due bugie ben costruite erano riusciti ad andare a New York alla festa che Kurt e Rachel avevano organizzato nel loro appartamento per l'ultimo dell'anno.

Quei tre giorni con Sebastian e i suoi migliori amici erano stati per Blaine semplicemente perfetti, e non solo perchè finalmente poteva tenere la mano di Sebastian mentre camminavano per le vie della grande Mela, ma, soprattutto, perchè non c'erano occhi da cui doveva nascondersi o sentimenti da fingere.

Per tutto gennaio erano andati avanti con quella nuova abitudine, la cena a casa Anderson con qualche cibo da asporto o cucinato da chi ne avesse voglia, i ragazzi sul divano di fronte alla tv e gli adulti seduti al tavolo che non facevano altro che parlare del matrimonio o della luna di miele.

Lui e Sebastian di solito ignoravano qualsiasi cosa riguardo quell'evento funesto fissato per il 25 Maggio, cercando di non pensare alle conseguenze di tutto ciò.

Continuavano a rimandare quel tanto spaventoso discorso del Cosa faremo una volta che saremo fratellastri? perchè in fondo, c'era ancora tempo.

Blaine! Guarda che comincia!”

Blaine tornò alla realtà dai suoi pensieri e si asciugò le mani zuppe nella salvietta accanto al lavandino, per poi dirigersi al piano di sotto e raggiungere Sebastian sul divano.

Cosa guardate?” la voce interessata di Marie arrivò alle sue orecchie mentre entrava in sala.

Oh, il programma quello del tizio che insulta tutti in cucina, quello con Gordon Ramsey, Blaine ha una cot- adorazione immensa per lui!”

Non è vero,” mugugnò Blaine, accasciandosi sul divano e lanciando un'occhiataccia al suo ragazzo.

Sebastian ridacchiò, beffardo, per poi abbassare il volume della TV. “Come no, ho ordinato cinese per noi, loro non mangiano,” commentò indicando i genitori.

Uhmm, cosa mi hai preso?”

Spaghetti di soia e anatra con qualcosa.”

Blaine prese la scatoletta che gli stava porgendo il ragazzo e fece una smorfia. “E gli involtini primavera?” domandò sfilandogli le bacchette dalle mani per usarle lui, facendolo sbuffare.

L'ultima volta non ti sono piaciuti.”

Ma stavolta ne ho voglia. Voglio gli involtini!”

Prendine un morso del mio,” sospirò Sebastian con un sorriso porgendogli le bacchette tra le quali era sistemato un involtino.

Blaine lo addentò, spargendo verdure ovunque in mezzo a loro – non che ci fosse molto spazio – e fece una smorfia disgustata. “Non mi piace.”

Cosa ti avevo detto io?”

Beh, tanto valeva provare,” Blaine alzò le spalle e si mise a trafficare con il suo contenitore, prendendo con le bacchette una grande quantità di spaghetti di soia.

Buon appetito,” mormorò prima di cominciare a mangiare e versarsi del condimento sulla divisa.

Sebastian lo guardò alzando un sopracciglio.

Che c'è?” chiese Blaine dopo aver ingoiato, notando l'espressione sul viso di Sebastian.

Credo ti sia rimasta un po' di roba... ovunque.”

Oh vabbè, tanto la divisa è da lavare. Devo ancora farmi la doccia.”

Oh, allora sei tu che hai questo odorino niente male, e io pensavo che fosse il cibo...”

Ah ah, come siamo simpatici! Non so se l'hai notato, ma sono entrato in casa dieci minuti fa e sono corso qui soltanto per vedere Gordon.”

Perchè se ti fossi perso Gordon sarebbe stata la fine del mondo, vero?”

Cavolo sì!”

Certo che voi due siete proprio a vostro agio.

Blaine e Sebastian quasi si persero la battuta di Carl, impegnati come erano a punzecchiarsi, ma tornarono alla realtà e si voltarono entrambi verso l'uomo, che li stava guardando con un sopracciglio alzato appoggiato allo schienale della sedia.

C-come papà?”

Beh, vi conoscete da un paio di mesi e andate molto d'accordo. Non avrei mai creduto una cosa simile.”

Blaine deglutì, sentendosi leggermente in imbarazzo.

E dove sarebbe il problema?” commentò Sebastian acido.

Da nessuna parte, era solo una constatazione.”

Blaine e Sebastian si lanciarono uno sguardo veloce, per poi tornare a concentrarsi sulla TV senza dire un'altra parola.

Comunque, volevamo dirvi una cosa,” disse Marie quando i ragazzi stavano raccogliendo i resti della cena per andare al piano di sopra. “Non so se Sebastian te l'ha mai detto Blaine, ma abbiamo una bellissima casa sul lago, vicino Cleveland.”

No, non me l'ha solo detto, ci abbiamo anche passato una settimana questa estate quando voi due eravate in vacanza in Europa a fare sesso su ogni superficie piana disponibile.

No, non ne sapevo nulla,” Sebastian accanto a lui ridacchiò divertito senza farsi vedere dalla madre.

Beh, pensavamo che potevamo fare una piccola vacanza lì il prossimo week end, che ne dite? Tutti e quattro. Non é tempo per fare il bagno nel lago, ma si possono fare un sacco di passeggiate e poi il posto è incantevole.”

Oh beh...”

E perchè vorreste andarci, mammina cara? Tu odi quel posto.”

Per fare una cosa come una famiglia. Visto che a breve lo diventeremo,” rispose per lei Carl, afferrandole la mano sopra il tavolo.

Blaine e Sebastian si guardarono negli occhi per un paio di attimi.

Non credo che sia una buona idea Sebastian. E se ci scoprono?

Dovremmo cercare di essere un po' meno palesi.

Come se fosse facile!

Trova una scusa tu allora.

Blaine si morse il labbro, preoccupato da quello scambio silenzioso tra lui e il suo ragazzo. Sospirò, ma alla fine dovette cedere.

Va bene, e week end alla casa sul lago sia.”

 

 

 


Lo so che è un capitolo molto noioso, che non succede praticamente nulla e che è molto filler, ma giuro che tutta questa roba poi mi servirà. Servono i dubbi di Finn e dei ragazzi del glee (anche perchè sono amici di Blaine pure loro, da qualche parte dovevo infilarli), serve Kurt che si preoccupa per Sebastian e serve soprattutto il week end alla casa sul lago. Ma meglio che sto zitta perchè sennò lascio troppi spoiler LOL

Grazie a chi continua a seguirmi e a leggermi e a recensirmi, appena ho 10 minuti rispondo anche a tutte le vostre recensioni super stupende, è che ho un esame mercoledì prossimo e ci sto morendo sopra, aggiorno soltanto perchè ho i capitoli già scritti e betati da quella santa della mia metà. Non so quando arriverà l'aggiornamento, proprio perchè ho questo esame tremendo, e del capitolo 7, anche se è già scritto, voglio rivedere un paio di cose. Se riesco lo metto domenica, altrimenti vi tocca aspettare fino a mercoledì-giovedì prossimo, mi dispiace :(

Però mi faccio perdonare con una smuttina appena la ila la corregge, promesso

Grazie ancora, spero che vi sia piaciuto il capitolo noioso e a presto :3

Marti

   
 
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