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Autore: DominoRage    06/02/2013    1 recensioni
. Il sangue affluiva come un fiume in piena, si impregnava nel materasso come acqua le sue lacrime erano scomparse e il suo cuore aveva smesso d’amare
Genere: Erotico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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8 Luglio 2008
 
Si risvegliò con la scritta Fiction sotto i suoi occhi. Iniziò a delimitarla con l’indice. L’addome di Jimmy era liscio e perfettamente bianco.
Finì di delimitare la “n” e la sua mano si adagiò su quella di Charlotte
-Non volevo svegliarti- mormorò
-Tranquilla è stato un risveglio piacevole- mugugnò strofinando gli occhi
-Ho voglia di pancake- Jimmy la cinse a se sprofondando le lunghe dita tra i suoi capelli
Charlotte strofinò il naso nei pochi peli biondicci del suo petto, inalando il dolce profumo di vaniglia, il quale padroneggiava il suo petto.
-Sei così dolce Charlotte-
-Ti prego Jimmy-
-Non posso- disse sospirando
-Perché?-
-Perché non posso tradire Brian, e soprattutto, non posso tradire il tuo cuore- si chinò su di lei e le baciò la nuca
-Forza, pancake- disse alzandosi da letto
-Non ho fame- mugugnò
-Invece mangi Charlotte, anche se dovrò ingozzarti, mangerai. E adesso alzati, sono le nove- disse dirigendosi verso la serranda, la quale aprì. Il sole entrò violentemente nella stanza, Charlotte si rannicchiò su se stessa, e si portò le coperte fin sopra la testa.
-Forza, non puoi stare tutto il giorno a letto, almeno alzati- disse scuotendola leggermente per una spalla
-Non voglio venire a casa vostra- mugugnò
-Non fare la bambina Charlotte- sbuffò, si tolse le coperte di dosso e si alzò, lanciando uno sguardo fulminio a Jimmy, il quale si mise a ridere.
 
Il sole splendeva, e gli alberi diventavano lunghe line fitte verdi e marroni, man mano che Jimmy aumentava la velocità.
-Cosa dirà Brian quando mi vedrà?- domandò
-Non lo so, mi odierà, e poi mi amerà di nuovo- fece spallucce
-Tutto qui?-
-Si, tutto qui. Charlotte rilassati, ci sarò io- disse posando una mano sul suo ginocchio
Sospirò rumorosamente spostando lo sguardo verso la strada.
Arrivarono davanti casa. Charlotte spalancò la bocca a quella vista. Una villa bianca con del verde intorno, affianco al cancello cinque SUV neri, e alla fine una moto scintillante rossa. Jimmy aprì il cancello entrando con la macchina. Posteggiò e fece scendere Charlotte, aprendole lo sportello della macchina. Abbassò lo sguardo, portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
-Grazie- mormorò
-Non c’è di che piccola- disse baciandole la nuca
-Quando smetterai di chiamarmi così?- Jimmy di tutta risposta fece spallucce. Si diresse verso la soglia di casa, prese le chiavi, diede un’ultima occhiata a Charlotte, e fece scattare la serratura
-RAGAZZI, ECCOMI!- urlò. Dalle scale spuntarono Matt e Zacky, mentre dalla cucina Johnny e Brian
-Ecco il ragazzone da una scopata e vi…- Zacky non finì la frase. Rimase bloccato nel vedere Charlotte nella penombra di Jimmy
-Oh…Ciao, io sono Zacky- disse rimediando la figura disastrosa fatta un momento prima. Zacky gli porse la mano, che lei prese delicatamente
-Il tuo nome, bellezza?-
Charlotte strinse la maglietta di Jimmy in cerca d’aiuto, lui di tutta risposta gli lanciò un occhiata veloce per poi prendere parola
-Lei. Il suo nome è Charlotte- disse sospirando. Silenzio.
-Quella Charlotte. La ragazza di otto anni fa?- Matt spalancò la bocca rimanendo paralizzato dalla sua figura esile e bianca
-Starwood?- sgranò gli occhi Zacky
-Vengeance- esclamò flebile
-Aspetta. Cha?-
-Lewis smettila di chiamarmi così-
-E tu smettila di chiamarmi Lewis, Cha- disse andando ad abbracciarla
-Mi sei mancata- sussurrò
-Anche tu Johnny. E da quanto vedo non sei cresciuto per niente, a parte la tua cresta- rise
-Lascia stare la mia cresta blu elettrico- disse mettendo il muso
Zacky e Matt rimasero ancora un po’ sconvolti dalla sua presenza. Mentre da lontano un miglio si poteva sentire la mascella di Brian contrarsi per la rabbia.
-Da quanto tempo!- finalmente Zacky si rese conto di lei, e che in quel momento era davanti ai suoi occhi. Corse ad abbracciarla, facendola volteggiare
-Troppo- mormorò. Gli butto le braccia al collo, stringendolo di più a se
-Ho un sacco di cose da raccontarti. Fin troppe credo. E soprattutto mi serve il tuo aiuto per alcune foto, e poi…- Matt non lo fece finire. Gli tappo la bocca e lo scansò leggermente via
-Sei veramente tu?- disse prendendoli il volto tra le mani
-No Shadz, sono un fantasma- rise leggermente, per poi far scontrare i loro occhi
-Mi sei mancata tantissimo- l’abbraccio, stringendola a se. Respirò il suo profumo, degustandolo pian piano
-Quanti abbracci oggi- mormorò al suo orecchio
-È il minimo- si stacco da lei, e la guardò ancora, sorridendo, mostrando le solite fossette.
Distolse lo sguardo. I suoi occhi erano puntati su di lei. Si guardarono a lungo, le loro iridi si fusero insieme, mentre l’aria diventava sempre più elettrica. Brian si avvicinò a lei, senza mai distogliere lo sguardo. Irrigidì ancora di più la mascella quando la vide sotto i propri occhi. In quel momento ricordò la ragazza di otto anni fa. Sinuosa e bella. Un corpo fantastico, la pelle candida e gli occhi color cioccolato. Era cambiata. Troppo. I capelli lunghi e blu elettrici. Le labbra adornate da due labbret, le braccia tatuate e fin troppo magre. Il suo corpo mostrava il più piccolo ossicino. Era troppo magra. Era stato lui a farle tutto quello. I suoi occhi si spostarono sugli avambracci, i quali erano ricoperti da garze bianche. Rispostò lo sguardo sul suo viso. Gli chiuse per un’istante, si rilassò e gli rivolse il suo primo sorriso
-Che bello rivederti Charlotte- inclinò leggermente la testa, sorridendogli dolcemente
-Anche per me- mormorò
-Bene, accomodiamoci sul divano- esclamò Johnny
I ragazzi si spostarono in salotto. Brian e Charlotte non si tolsero gli occhi di dosso. Mentre Charlotte si accomodò di fianco a Jimmy, Brian si sedette sulla poltrona davanti a lei.
-Allora Cha, cosa hai fatto i questi anni?- chiese Johnny
-Oh.. beh, ho trovato lavoro come fotografa. Qualche volta faccio la regia per dei video musicali a delle band in crescita, e a volte, me ne sto a casa- disse sospirando
-Sapere la vostra vita sarebbe inutile. In questi anni, siete stati sulla bocca di tutti- i ragazzi si lasciarono uscire un piccola risatina. Mentre Brian rimase impassibile.
I ragazzi parlarono di tutti, ricordando i vecchi tempi. Tutto questo a Charlotte erano mancato. Sei amici, una birra e chiacchere inutili.
 
-Dovrei andare in bagno, dov’è?-
-Oh, sali le scale, percorri il corridoio ed è l’ultima porta che trovi in fondo- disse Matt
-Grazie-
Charlotte percorse le scale, entrò nell’ultima porta in fondo al corridoio.
Si lavò le mani e la faccia. Rimase qualche istante a fissarsi nello specchio.
Le lunghe occhiaie violacee, le guance leggermente incassate, e le ossa troppo sporgenti
“Quanto mi odio” si risciacquò di nuovo il volto, guardandosi per l’ultima volta allo specchio. Prese un lungo respiro e aprì la porta.
Si ritrovò Brian sulla soglia a braccia incrociate. Lo sguardo puntato sul suo.
-Brian- mormorò
Non disse niente, la prese per un braccio e la spinse dentro una stanza buia. Accese una piccola lampadina, e da quanto si poteva vedere, si trovavano dentro lo stanzino.
La forte luce della lampadina, illuminava i loro volti, senza dare luce a nient’altro. Brian la cinse per i fianchi, bloccandoli le mani dietro la schiena
-Una volta era di mia proprietà- ringhiò sulle sue labbra
-E da quando sono diventata un’oggetto?-
Brian si allontanò leggermente, guardandola con occhi dolci
-Mi spiace-mormorò
-Ti spiace? Perché non sei mai venuto in questi anni? Dimmelo!-
-Avevo paura-
- E di cosa?-
-Di un tuo rifiuto-
-Un rifiuto? Brian sei stato il mio primo amore, come avrei potuto rifiutarti?-
-Ti amo Charlotte-
-Smettila, e lasciami le mani- ringhiò
-Non posso-
-E perché?-
-Perché scapperai da me, e andrai da lui. E io questo non te lo permetto-
-Intendi Jimmy?- disse alzando il sopracciglio
-Perché sei uscita con lui a cena? Voi vi siete sempre odiati. Perché adesso?-
-Mi è sempre stato vicino- mormorò
-E io?- disse sgranando gli occhi
-Ti ricordo che tu mi hai tradito dopo un anno di fidanzamento. E ORA LASCIAMI LE MANI- sbottò
Brian sciolse delicatamente la presa, e la cinse di nuovo per i fianchi.
-Mi puoi levare le mani di dosso?-
-Non posso, mi sei mancata cosi tanto- disse sprofondando il volto nei suoi capelli
Un brivido percosse il corpo di Charlotte. Il suo respiro gli era mancato così tanto.
-E adesso cosa hai intenzione di fare ?-
-Scoparti violentemente- rise leggermente per poi stringerla di più a se
-Non  sei cambiato di una virgola- disse buttandogli le braccia al collo. Intrecciò le dita tra i suoi capelli tirandoglieli leggermente indietro.
Delimitò la sua mascella con la punta della lingua. Lo fece rabbrividire. Appoggiò la fronte sulla sua. Si guardarono per alcuni istanti. Brian eliminò le distanze. La baciò.
Gli era mancato. Fin troppo. Ma in questo momento si sentiva in colpa.
“JIMMY!” urlò nella sua mente
“Cosa sto facendo? Non lo so nemmeno io” scacciò via quei pensieri, concentrandosi sulle sue labbra. Le schiuse leggermente, facendo scontrare le loro lingue. Il suo sapore invase la bocca di Charlotte. Strinse di più i suoi capelli iniziando ad assaporare quell’aroma di menta e tabacco. L’adorava.
Si staccarono, affannati e pieni di desiderio. Volevano di più, ma non potevano. I ragazzi si sarebbero insospettiti della loro assenza. Si ricomposero, Charlotte si rifece la coda, mentre Brian aggiustò delicatamente i capelli.
-Vuoi venire a cena con me?- disse d’un tratto Brian
-Si, ne sarei lieta- disse con una punta di malizia.
Uscirono dallo stanzino. Il suo cuore batteva a mille, si toccò le labbra. Pulsavano ancora per l’eccitazione, e nella sua bocca aveva ancora quel dannato sapore. Che tanto desiderava assaggiare ancora.







Eccome tornatasi, tornatasi, atasi, si (?)
Ma che sto a dì?
Boh niente, allura. Tan tan tan. Brian è tornato all'attaco, ebbene si. E con Jimmy? Già, e lui. E scoprirete, più avanti, molto più avanti. Non è vero, fra qualche capitoluccio. MLMMLLM (?)
Alla prossima

Domino<3

  
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