Una donna
per amico
Come a volte i
legami si rompano e si rinsaldino con l’ausilio di nuovi… elementi
Sora si
guardò intorno abbattuta. Era iniziata di nuovo la
scuola e aveva sentito solo le ragazze tutte con un animo che oscillava tra
frequenze di forte depressione, di pentimento e di incredibile felicità.
E lei?
Non aveva
neanche potuto vedere Yamato. E questo faceva capire il suo stato d’animo.
Un altro
sospiro le scivolò dalle labbra, mentre raggiungeva il cortile, sicura che lì
avrebbe trovato parte del gruppo.
Sorrise
come se nulla fosse successo nel vedere Mimi, Yolei, Cody e Ken.
-Ragazzi,
buongiorno!-
-Ciao!-
fecero quelli, mentre da lontano sopraggiungeva Daisuke
trafelato per la corsa seguito da Hikari e da Taichi. Mimi salutò,
sembrava che il broncio le fosse passato; ma tornò ad accigliarsi
quando Izumi entrò dal cancello salutando i ragazzi. Gli rivolse
un’occhiata gelida, era lampante che i due non si erano
rivolti ancora la parola da quel fantomatico pigiama party.
Dopodiché
sopraggiunsero Yamato (con l’anello che dopo molte fatiche era riuscito ad
estrarre a Izumi) e Takero.
E proprio
quest’ultimo sorrise come al solito, ma quando i suoi
occhi si posarono su Hikari li gelò, incupendosi a sua volta come aveva fatto
Mimi.
-è
iniziata…. Eh?- Fece Sora cercando di rompere il silenzio che si era venuto a
creare tra loro.
Taichi
colse a volo quell’invito.- Lo sapete che mia madre stamattina è entrata urlando e buttandomi addosso una secchiata
d’acqua?! Ha detto che questa sarà la mia nuova sveglia, ma si può?!-
Sora sorrise raggiante.- Menomale che ci sei tu Taichi!- pensò rassicurata, ma
accorgendosi subito che aveva tramutato il pensiero ad alta voce! –Come?- fece
il moro sorpreso.
-Ehm…
niente!- La ramata scosse il capo sotto gli occhi per un attimo persi di
Yamato.
Cody
allora iniziò a parlare con Takero cercando anche lui di calmare gli animi e
trascinando nella conversazione anche Izumi.
Il rosso
dal canto suo, tremava aspettandosi da un momento all’altro il suono decisivo
della campanella. I suoi occhi cercarono quelli di Sora (era pur sempre la
digiprescelta dell’amore, forse poteva aiutarlo); ma
si destabilizzò ancor di più quando invece incontrò quelli astiosi di Mimi.
-Che
bella giornata…- mormorò caustico.
--
-Izumi.-
-Presente.-
Il digiprescelto cercò di rimanere fermo ed immobile sulla sedia, mentre il
banco vuoto vicino a lui lo turbava ancora di più.
Mimi era
seduta dietro di lui: la sentiva. Sapeva già che colore avevano i suoi occhi, pieni
di delusione e di rabbia mentre lui tornava a torturarsi il labbro inferiore. E
a pensare che dopo quella famosissima notte aveva confessato tutto, senza ritegno
alla sua madre adottiva… La donna sempre presente nella sua vita e che senza
indugi gli aveva dato una fedina d’argento, intimandogli di darla alla persona
che amava.
Come se
la sua anima gemella era già…
-Presente!-
disse con rabbia la ragazzina dietro di lui, completando per inciso il suo
pensiero e facendolo trasalire.
Perfetto,
lo odiava a morte…!
Che vita
strana la sua e che destino quello che lo univa a Mimi Takikawa!! Adesso che lei era tornata ci mancava solo gli epiteti
nell’ordine: maniaco, spia e divoratore di diari segreti!
Grandioso…!
Ne aveva anche parlato con i suoi compagni di avventura che avevano scosso il capo.
-Le passerà, la conosci!- Gli avevano detto, ma chissà perché lui non si era rassicurato neanche un po’.
“Mimi…”
si ritrovò a pensare aprendo il quaderno di Geometria mentre
il professore finiva l’appello.
-Oggi
avremo un nuova compagna con noi… Mako Samoto. Prego va a sederti vicino a
Izumi.-
Koushiro
e anche
-Ciao.-
disse solo, facendo ondeggiare la zazzera nera e lucente, che arriva fin dopo le spalle.
Gli occhi
ambrati poi si fermarono in quelli di Izumi e quello arrossi impietosamente.
-Ciao io
sono Koushiro.- fece lui sorridendo mentre la
ragazzina si avvicinava improvvisamente timida verso il libro di geometria.
Mimi
dietro assottigliò le sue pupille.
“Adesso
sei davvero morto, Izumi Koushiroh.”
--
-Uffa, io
spero solo che le cose si risolvano il più presto possibile. Ehy, Matt mi dici
perché T.k. ha litigato con mia sorella?!-
Il biondo
si voltò al richiamo dell’amico. Davanti a lui, Sora lo scrutava girata durante
l’ora di supplenza (che “urra!” erano volati quando si era saputo che il vecchio bacucco di
inglese non c’era!).
-A causa
di una ragazza che si chiama Yuko.-
Sora si
fece più curiosa.- Yuko…? Oh vuoi vedere che Kari si
è fatta prendere dalla gelosia, me ne aveva parlato… in cucina…- Scosse il capo preoccupata.- Non mi piace per niente questa
situazione.-
-Menomale
che c’è Taichi. Allora.- le fece eco il biondo che invece aveva premeditato il
colpo, roso anche lui da quel balsamo nominato poco prima, stavolta al sapore
di “Tormento”.
-Ah
grazie, sapevo di essere così indispensabile nella tua vita, ma sentirtelo
dire!È un onore-
Matt
sorrise, Taichi cominciò a capirci qualcosa anche dal modo in cui Sora fissava
il figlio maggiore degli Ishida.
-Ah… no!-
Fece agitandosi come un’anguilla sulla sedia. –Non litigherete anche voi due e
per causa mia!- intimò mentre gli occhi azzurri del
biondo scintillavano.
-Tai..- fece Sora arrossendo.
-Ascoltatemi
bene, mettetevi insieme, sposatevi e fate tanti figli! Matt ti concedo l’onore
di portare fuori a pranzo o a cena la nostra amica! Ah… come sono
magnanimo…!- si sussurrò facendo sbizzarrire anche i capelli del biondo che non
si aspettava una simile uscita vedendolo dirigersi poi verso un gruppetto,
tutto spensierato.
-Allora?-
fece Sora arrossendo e sorridendo compiaciuta.
-Allora.-
fece Matt distogliendo lo sguardo e facendo notare con piacere alla
digiprescelta il suo rossore. –Venerdì ti passo a prendere io.-
--
Ma che bell’ inizio
di giornata.
Seduta
accanto al suo migliore amico, alla persona di cui era segretamente innamorata
e che praticamente non le rivolgeva più la parola.
Daisuke
dietro di lei poi la chiamava ogni quarto d’ora e non riusciva proprio a
chiedere scusa al biondo.
Era
stufa!
Menomale
che di li a poco ci sarebbe stata l’ora di educazione
fisica… Kari tremò, avrebbe visto Yuko.. che cavolo
stava dicendo? Se l’era scordata? Sospiro di nuovo vedendo la mano di Takeru
scrivere concentrata gli appunti della lezione…
--
Mako era
praticamente l’opposto di Mimi Takikawa. Se ne era accorto da una decina di
minuti parlando con lei e nel modo più semplice del mondo.
I capelli
le cadevano a ciocche sulle spalle ed i suoi occhi ambrati che erano tagliati a
mandorla la facevano sembrare davvero una giapponesina doc. Inoltre sembrava
molto riservata, anche se era quasi comico il modo in
cui appena tentava di parlare, urtava con lui o qualcosa cadeva matematicamente
per terra…
Dopo il
“ciao” scambiato mezz’ora prima, difatti, la ragazzina aveva seguito in
silenzio con lui quell’affascinante capitolo zeppo di teoremi.
-Scusami…-
gli aveva bisbigliato richiamandolo a sé a un certo punto.
Izumi
naturalmente si era voltato e i loro visi furono per una
frazione così vicini che il rosso fu accecato da un capello nero e
ribelle di lei; e inoltre muovendo la sedia, la ragazza, aveva atterrato un
piede di ferro sulla sua scarpa.
Erano
scoppiati a ridere e mentre lei ripeteva la parola di poco prima, il professore
ignorò quel colloquio decidendo che in fondo poteva chiudere un occhio per la
nuova arrivata…
Mimi non
la pensava affatto in quel modo e avrebbe preferito anche una bella nota sul
registro. Sbuffò mentre si agitava sulla sedia di
dietro.
-Ecco io…-
disse Mako sorridendo amabilmente. –Non mi ricordo proprio come ti chiami, sono
una frana con i nomi!- Il suo gomito fece cadere per terra un quaderno e il
rumore risuonò in tutta la classe e Izumi non potè trattenere ancora un
sorriso.
-Koushiro…
invece tu sei Saboto, no?- domandò cercando di scavare bene nella sua memoria
provata.
-Chiamami
Mako!- fece quella rialzando il quaderno e nascondendo il rossore.
Mimi
sbuffò di nuovo e stavolta il suo disappunto si sentì, facendo tremare la
schiena di Izzy. Mako allora stupita, si voltò e i suoi occhi andarono a
ispezionare la figura della Takikawa che si riscosse.
-Ehm… io
sono Mimi, ciao!- fece allora la digiprescelta, tendendo la mano e rispolverando
il suo buon carattere.
-Ciao, io
sono Mako!- fece quella ondeggiando la sua criniera nera. Mimi si ritrovò a
fissarla impalata mentre si presentava alla sua
compagna di banco. Era davvero carina, accidenti e anche Izumi sembrava
stregato da quella… ma… tanto in fondo a lei che
importava!?
Mako si
riavvicinò all’orecchio di Koushiro poco dopo e sotto gli occhi della
digiprescelta che vedeva ogni mossa sotto il suo naso.
Già a lei
che importava, se il suo migliore… ehm ex amico, aveva fatto amicizia con
quella lì…!?
--
-TAKERO-KUN!!!-
Yuko Aruma sorrise aggrappandosi come di consueto alla spalla
del biondo.
Hikari
distolse lo sguardo, raggiungendo un gruppetto di amiche che selezionavano le
canzoni per il ballo.
Ma i suoi
occhi castani e languidi ben presto cercarono di nuovo la figura del giocatore
di basket. E non fu affatto difficile ritrovarlo… quella ragazzina praticamente
non l’aveva mollato un secondo!
-Ehi…
avete visto come quella lì se ne sta appiccicata a T.k.?-
le sue compagne di classe erano dello stesso parere, e non avevano intenzione
di lasciar cadere quel discorso succulento.
-Si, se
non mi sbaglia si chiama Yuko… e in fondo non sono
tanto malvagi insieme!- Kari guardò male la sua
compagna di classe che si azzittì all’istante.
-Hikari-chan, ma tu e Takero-kun avete litigato per
caso?-
La castana
allora non rispose, alzò gli occhi al cielo e un grosso e doloroso sospiro le
scappò dalle labbra.
-No…-
fece con voce tremante.
-Non è
che lui ti ha mollato per quella lì, no?- fece una sua amica chiudendo i pugni,-Perché se no gli faccio avere io un incontro ravvicinato
con la rete della palla canestro!- le sue compagne e Hikari la guardarono
stralunate.-Già ragazze, mi scordo che sono una donna
e qui sono guai, seri!-
La grassa
risata che si sentì dopo fece sentire il cuore di Kari un po’ più leggero e
Daisuke, si avvicinò dopo aver lanciato il pallone da calcio vicino a quel
gruppetto.
-Ehy…
Kari tutto bene?- si fermò a parlare con la sua diletta. L’aveva vista così
abbattuta quella mattina e non era uno sciocco, aveva intuito che qualcosa era
successo tra lei e Takeru. Strinse il pallone, in fondo gli aveva trovati da
SOLI in terrazza …ma la frase del biondo gli aveva
fatto nascere il dubbio che forse poteva sperare, nel cuore di Hikari ci poteva
essere un angolino per lui.
Kari gli sorrise, il tono del ragazzo era stato un misto tra il
preoccupato e il languido e non potè ignorarlo. –Si, Daisuke sta tranquillo.-
-Takeru,
guardala lì che fa l’oca con Davis!-
Yuko
digrignò i denti, mentre Takeru guardava la sua migliore amica un po’
abbattuto.
-Ma tu
non temere…- la voce della figlia dell’allenatore lo ridestò facendolo tremare.
-Eh?-
–Fidati
di me, mio bel cavaliere!!!- E detto questo Yuko gli saltò sopra ridendo come una pazza e facendogli
perdere l’equilibrio. In men che non si dica si
ritrovarono lì per terra uno sopra l’altra, con Takeru che aveva assunto una
colorazione bordeaux e Yuko che invece rideva ancora
felice…
Chissà
per quale recondito motivo non erano caduti soltanto, ma se ne stavano anche
sulla parte del campo che doveva essere utilizzato dalle ragazze per il ballo…
E l’Hikari furiosa si ritrovò davanti a quella scena.
I suoi
occhi così chiari si oscurarono e regalò un’occhiata arrabbiata e stupita a
T.k. che si abbassò il cappellino sul viso, confuso.
-è
gelosa!- fu invece l’unico commento di Yuko,
richiamata poi dalla sua insegnate.
--
-Yuko!-
-Ah! Cuginetta!!- Mako per poco non
morì soffocata per l’abbraccio spacca muscoli di una certa Yuko
Aruma che aveva mollato per un attimo il fratello
minore di Yamato Ishida.
I
digiprescelti come al solito, si erano riuniti nella
pausa pranzo, nel cortile della scuola. Izumi aveva invitato anche Mako, anche
perché l’idea di rimanere da solo con Mimi mentre scendeva le scale… non era il
massimo, in quel momento. E Kari e Daisuke invece avevano visto la figlia
dell’allenatore autoinvitarsi da sola.
La
sorella di Taichi non era solo arrabbiata, era stupefatta… pensava che Takeru era davvero interessato a quella ragazzina per non
respingerla… e aveva preso sul serio le sue parole. Sospirò
mentre Yolei le offriva parte del pranzo.
-Che
cos’hai?-
Come
spiegare l’assurda litigata che aveva avuto con Takeru, alla sua migliore
amica? Scosse il capo, sentendo le lacrime pungerle ai lati degli occhi, mentre
proprio in quell’istante si scopriva che Yuko Aruma era a quanto pare la cugina di Mako Samoto, trasferitasi da poco nella caotica città di Tokyo e
dopo le ovvie presentazioni….
-Io vi
ringrazio.-
Mako
arrossì imbarazzata inchinandosi verso il gruppo e davanti agli occhi della cuginetta. –Sono molto felice di conoscervi… non credevo
che venendo in questa scuola… avrei conosciuto così tante belle persone!-
Sora
sorrise mentre notava la smorfia di disappunto sul volto di Mimi.
Mako si
mise a ridere felice per una delle solite battute di Taichi, che si era già
fatto riconoscere e Yuko invece aveva ripreso a
braccetto T.k. .
Yamato
guardò incuriosito quella ragazzina appiccicata al fratello e con una scusa
qualunque riuscì a sottrarglielo… forse impietosito dallo sguardo del suo
adorato fratellino.
-Allora,
che c’è a quanto pare hai trovato
Gli disse
non nascondendo una forte ilarità nel tono della voce.
Takeru
fece una smorfia indicando l’anello del maggiore degli Ishida.- Guarda che è tutta colpa di quel coso d’oro che ti ritrovi al dito…
perché se fra te e Sora fila tutto liscio, bhe io invece in meno di due
settimane ho perso il legame che avevo con Hikari!-
**
Note:
Ciao a
tutti!!! Come va?! Io sono rientrata ieri dalle
vacanze e quindi eccomi qui con un nuovo capitolo!!
Noto con piacere che “Casiformaggi nostri…” è la frase che vi è piaciuta di
più! Bhe, allora devo proprio ringraziare la mia prof d’italiano è lei
l’autrice di quella frase!! ^^’ adesso che ci penso
tra un po’ ricomincia anche la scuola O_o…!
Comunque
che ne pensate di questo capitolo? Voglio ringraziare di cuore: Memi (tesoro mio, sono contentissima
che ti piaccia questa storia, sei il mio mito ^_- tvtrb!) inoltre due lettrici silenziose ma che
mi hanno sempre incoraggiato cioè Bea e
Laura, Noemi (un grazie infinite
ancora per i complimenti ^//^ è un incoraggiamento importantissimo quello che
mi hai dato!Grazie!) Smartgjrl, HikariKanna
(tesoro, l’ epilogo è lontano… vedrai ho un mente un paio di cosucce ^^,
grazie mille tvtb!) e DarkSelene89Noemi arigatou!!
Grazie
anche a chi legge soltanto le pazzie di questa povera mente malata! Bhe,
ragazze mie adesso vi lascio…bacioni!
Sae