06/02/2013
1 recensioniLisa adorava andare a fare la spesa.
Le piaceva così tanto guardare le persone indaffarate nel mettere un sacco di roba nel carrello.
E poi le loro espressioni la facevano sempre sorridere: c’era la solita signora robusta indecisa se comprare una cosa o no, c’era il solito bambino piagnucoloso che sbatteva letteralmente i piedi a terra per avere qualcosa e c’erano i soliti vecchietti lamentosi e innervositi che venivano al supermercato soltanto per vedere che alimenti e oggetti rincaravano di giorno in giorno.
Tutto questo la faceva sempre ridere di buon gusto.
Quella mattina, praticamente come ogni giorno, Lisa si era svegliata presto per andare a fare la spesa.
Una volta alzata dal letto, si fece una doccia e diede una veloce pettinata ai suoi voluminosi capelli rosso fuoco.
Sembrava che quell’otto settembre i suoi capelli non ne volessero proprio sapere di stare in ordine così la ragazza li fermò
con una fascia rosa cipria.
Si infilò i suoi vecchi jeans consunti e una leggera canottiera bianca ma, in seguito, accorgendosi che fuori tirava un po’ di vento decise di mettersi sulle spalle un golfino color panna di lana leggera.
Si infilò i suoi vecchi stivali in stile cowboy e armatasi di una borsa con soldi, cellulare e chiavi scese le scale con velocità.
Mentre stava per uscire di casa, Lisa si accorse con sorpresa che mentre passava dinanzi allo specchio del corridoio, fischiettava sorridendo.
Fissò ancora per qualche istante la sua immagine riflessa e poi attraversò la soglia di casa sbattendo leggermente la porta.
Non lo sapeva nemmeno lei, ma quel giorno si sentiva stranamente allegra, leggera e felice.
Eppure non c’era proprio niente di speciale in quella giornata: le solite abituali nuvole che sorvolavano il cielo minacciando pioggia, il solito postino annoiato che lanciava i giornali nei giardini altrui, la solita vecchia vicina che la guardava dalla finestra della casa di fronte con un’espressione contrariata.
Ancora un po’ su di giri, la ragazza raggiunse la sua vecchia Ford grigia con passo svelto.
Si posizionò sul posto di guidatore e infilando le chiavi nel quadro, si allacciò la cintura.
Mise in moto la macchina e facendo retromarcia, sgommò via.
Solo dopo qualche minuto, arrivò ai piedi del familiare edificio.
Parcheggiò la macchina vicino all’entrata e poi varcò la soglia delle porte scorrevoli.
Tirò fuori una moneta dal borsellino e la mise in uno dei carelli e poi varcò finalmente l’entrata del supermercato.
Era strano come lei conoscesse quel posto.
Già, lo conosceva proprio come le sue tasche.
Spinse leggermente il carrello e imboccò la prima a destra: i cartelli dicevano zona bibite. Si avvicinò al primo scaffale e prese sei bottiglie di acqua: tre di acqua naturale e tre di acqua frizzante.
Mentre si avvicinava al bancone dei dolciumi, le venne improvvisamente in mente il giorno del suo primo bacio.
Già, perché Lisa aveva dato il suo primo, timido bacio tra gli scaffali di quel supermercato.
Proprio così, forse è per questo che lei considerava così speciale quel posto.
Beh, probabilmente la parola “speciale” era l’aggettivo sbagliato.
Il ricordo di quel lontano giorno le provocava soltanto una dolorosa fitta al petto, proprio all’altezza del cuore.
Di solito, le persone erano felici e malinconiche al ricordo del loro primo bacio.
Ma quello non era il suo caso.
Probabilmente sarebbe stata felice anche lei, ricordando quel momento, se le cose non fossero andate com’erano andate.
Aveva avuto un solo, singolo ragazzo e lui era stato il suo tutto: il primo bacio, il primo amore, la prima volta.
Lisa e Josh ( così si chiamava ) sarebbero stati bene insieme, se lui non avesse rovinato tutto.
L’aveva brutalmente lasciata, dopo due anni di convivenza, perché si era semplicemente stufato di lei, del suo carattere, del suo essere un po’ insicura.
E da allora, Lisa non aveva fatto altro che pensare che l’uomo giusto per lei non esisteva, che nessuno l’avrebbe mai amata, che era lei quella sbagliata.
Mentre Lisa afferrava delicatamente un delizioso pacchetto di croissant alla crema, si accorse che qualcuno aveva agguantato nel contempo quella stessa scatola e, fatalità, quello era l’ultimo pacco.
Alzò di poco lo sguardo, guardando la mano che teneva saldamente la scatolina: era sicuramente un uomo quello che stringeva il pacchetto.
Alzò del tutto il suo viso, notando immediatamente il ragazzo che le stava davanti. La bellezza di quell’essere angelico era del tutto sconcertante.
Fisico ed altezza statuaria, carnagione scura, capelli neri all’infuori del suo ciuffo biondo e occhi color caramello.
Il due ragazzi si fissarono per qualche istante prima di sorridersi imbarazzati.
POV ZAYN
Zayn si grattò la nuca e continuò a fissare i capelli voluminosi della ragazza pensando che la bellezza della rossa era davvero sconvolgente.
“Complimenti Zayn, hai appena fatto una delle tue figure davanti a una bellissima ragazza. Dev’essere un modella.” pensò il ragazzo.
POV LISA
Lisa sarebbe potuta rimanere per ore a fissare il ragazzo ma si accorse che erano da qualche minuto buono in quella stessa posizione.
La rossa decise che era ora di rompere quel silenzio.
“Scusami, volevo prendere anch’io questi cornetti alla crema. Comunque, se li vuoi, te li cedo.” Mormorò Lisa finendo il tutto con uno smagliante sorriso.
Tanto smagliante che Zayn rimase imbambolato per qualche secondo fissando insistentemente le labbra carnose della ragazza.
Il ragazzo si svegliò finalmente da quello stato di trance, mollando velocemente il pacchetto.
“No, scusami tu. A volte sono davvero imbranato. Comunque… io sono Zayn.” rispose il ragazzo, dapprima timoroso e poi coraggioso, a tal punto da offrire la sua mano alla ragazza.
Lisa fissò la mano con un po’ di disagio e dolcezza allo stesso tempo: chissà quanto coraggio gli era costato per fare quella semplice mossa!!!
Lisa strinse delicatamente la mano del ragazzo, trovandola decisamente calda e morbida.
“Piacere di conoscerti, Zayn. E io sono Lisa.” Disse la ragazza aprendosi in un lieve sorriso.
Il ragazzo arrossì al contatto con la mano di lei.
Sembrava che nessuno dei due fosse deciso a staccarsi dall’altro.
Si guardarono per qualche altro minuto prima di capire che un sottile strato di palpabile attrazione avvolgeva entrambi.
Zayn sorrise di rimando mentre Lisa arrossì visibilmente.
La rossa si accorse che le persone che le passavano accanto li fissavano con sorrisi di chi la sapeva lunga.
POV ZAYN
“Scusami ma ora devo proprio andare. Piacere di averti conosciuto.” Mormorò velocemente Zayn prima di allontanarsi dall’altra parte del supermercato.
Era stato un po’ brusco ma aveva fatto una promessa a se stesso e aveva intenzione di mantenerla: non sarebbe più stato in balia dei suoi sentimenti, non più ormai.
Doveva sopprimere la forte voglia di tornare indietro e accarezzare il profilo del volto della ragazza e poi di stringerla a se in un abbraccio.
Doveva scacciare via quel sentimento troppo avventato, quell’attrazione troppo forte.
“Lascia perdere, Zayn. Le ragazze sono tutte uguali: ti spezzerà il cuore anche lei, come hanno fatto tutte le altre.”
Zayn si strinse nel suo giacchetto tenendo nella mano sinistra la busta con la spesa.
E così come il freddo era tornato a Oxford, il dolore era tornato ad albergare nel suo cuore.
Potrò, anch’io, un giorno essere felice?
POV LISA
Lisa rimase un po’ sconvolta dall’atteggiamento del ragazzo.
Mise il pacchetto di croissant nel carrello e si avvicinò allo scaffale della pasta ancora un po’ pallida.
Il ragazzo non le aveva nemmeno dato il tempo di salutarlo.
In quel momento avrebbe voluto urlare.
Cosa c’era di male in lei?
Cos’è che non andava?
Possibile che tutti i ragazzi scappassero a gambe levate da lei?
“Perché ti lamenti, Lisa? Infondo, Josh non ti avrebbe lasciato se tu fossi stata una ragazza bella e interessante.” La forza dei suoi pensieri la colpì.
Era ovvio, questo spiegava tutto: lei non era una bella bionda, simpatica e solare e non era nemmeno un’affascinante brunetta, timida e riservata.
Già, Lisa era solo una ragazza con dei stupidi capelli rossi, un fisico da far fronte a una balena e un carattere noioso e menefreghista.
E pensare che una volta anche lei era simpatica.
Ma quel tempo era passato: ormai lei non era più così.
Lisa pagò velocemente la sua spesa prima di infilarla nel cofano della macchina.
Si mise al posto del guidatore e si guardò nello specchietto: in quello stato non poteva andare da nessuna parte.
La sua fronte era tutta sudata e il suo bel colorito rosa porcellana si era trasformato in un insolito giallastro, quasi malaticcio.
Improvvisamente, scoppiò in lacrime e i suoi bellissimi occhi scuri si tramutarono i due pozze di fango.
Perché con il suo brutto aspetto faceva scappare sempre tutti?
Perché il suo odioso carattere non piaceva a nessuno?
Perché lei doveva essere fottutamente così com’era?
Dopo aver pianto per una quindicina buona di minuti, Lisa si asciugò le guance con un veloce gesto della mano e finalmente mise in moto.
Mentre sfrecciava per le vie della città, il suo umore sembrava più grigio delle nuvole in cielo.
Proprio mentre scaricava le borse della spesa, il cielo emise un rumore agghiacciante e così la pioggia cominciò a cadere forte sulla città.
La rossa corse dentro casa e posò tutto quanto sul tavolo della cucina.
Si tolse il suo maglioncino e si sedette sul piccolo divano difronte alla finestra che dava sul giardino.
Guardò malinconicamente il paesaggio davanti a lei e poi qualche brivido la percosse.
La temperatura doveva essersi abbassata.
Prese con velocità la coperta accanto a lei e se la mise addosso.
E così, proprio come le nuvole riversavano la pioggia sulla città, lacrime amare riempivano il suo cuore.
Potrò, anch’io, un giorno essere felice?
*Eppure, nessuno dei due ragazzi sapeva che, molto tempo dopo, avrebbero ricordato bene quell’otto settembre. Già, perché quel giorno era nato qualcosa, qualcosa di nuovo, qualcosa chiamato dai comuni mortali AMORE*
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Hello, bella gente: sono tornata!!!!
Si, bhe, in effetti mi dispiace per avervi fatto aspettare così tanto ma ho avuto poco tempo per scrivere. Comunque, ho cancellato la mia recente storia di due capitolo perchè era nata in un momento particolare ma ormai non avrei più saputo cosa scrivere perciò da ora in poi scriverò soltanto one-shot. I protagonisti sono Zayn e Lisa ( io me la immagino come Demi Lovato ) e questa one-shot è nata un pomeriggio, mentre fuori pioveva. Spero che vi piaccia e che lascerete una recensione, anche un piccolo commentino mi fa piacere!!!!
Baci Giudy xx
Hello, bella gente: sono tornata!!!!
Si, bhe, in effetti mi dispiace per avervi fatto aspettare così tanto ma ho avuto poco tempo per scrivere. Comunque, ho cancellato la mia recente storia di due capitolo perchè era nata in un momento particolare ma ormai non avrei più saputo cosa scrivere perciò da ora in poi scriverò soltanto one-shot. I protagonisti sono Zayn e Lisa ( io me la immagino come Demi Lovato ) e questa one-shot è nata un pomeriggio, mentre fuori pioveva. Spero che vi piaccia e che lascerete una recensione, anche un piccolo commentino mi fa piacere!!!!
Baci Giudy xx