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Autore: Clockwise    06/02/2013    2 recensioni
Questa storia mi è venuta in mente ascoltando la bellissima Shiver dei Coldplay, anche se il risultato finale ha poco a che fare con la canzone.
Parla di un ragazzo e di una ragazza, di amore, di freddo, di tanto tempo fa.
Leggete e lasciate qualche recensione, mi piacerebbe sapere come posso migliorare!
E.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sing it loud and clear.
 
«Lena, devo parlarti.» Aveva la gola secca e lo stomaco in subbuglio.
«Dimm.i» Lei invece era tranquilla, non le passava minimamente per la testa cosa lui volesse dirle.
«È… è una cosa importante. Mi ascolti?»
«S-sì. Sì, certo» rispose, guardandolo attenta. Lui si era fermato e le stava davanti, guardava a terra e si torceva le mani.
«Noi, ci conosciamo da sempre, no? E, ecco, io non te l’ho mai detto, ma… sono innamorato.»
Lei sgranò gli occhi meravigliata, sorpresa, contenta. Peter sperò ardentemente, pregò, che la sua gioia fosse dovuta al fatto che anche lei lo amava segretamente.
«Peter, è meraviglioso! Chi è? La conosco? La sposerai, Peter?»
Cercò di leggerle le emozioni negli occhi. Non ci riusciva. Sentendo che il mondo stava per crollare, e l’apocalisse attendeva solo le parole che stava per pronunciare, si buttò nel vuoto.
«Non so se la sposerò. Tu mi sposerai?» Non era ciò che voleva chiederle, ma capì mentre lo diceva che era quello che voleva davvero.
Stavolta i suoi occhi parlavano chiaro. Stupore, gratitudine, paura. Anche lei stava precipitando.
Lo guardò sconcertata. Lui fece un profondo respiro. Ormai aveva cominciato, tanto valeva arrivare fino in fondo.
«Io… sono anni che sono innamorato di te, Lena. Da quando… Non ho mai guardato nessun’altra e mai lo farò. Io… non voglio sposarti ora, no. Non volevo nemmeno chiederti questo, volevo solo dirti che… Non so, forse, ti amo.» Si stupì della chiarezza e dell’immediatezza di quelle parole. Azzardò uno sguardo. Lei era chiusa in sé, inarrivabile.
Non aveva il coraggio di guardarlo, ma si stringeva le mani e tremava, cercando parole che non potessero ferirlo troppo. Non era certa dei suoi sentimenti, ma non aveva mai pensato a Peter come ad un possibile amante, per lei era solo il suo più caro amico. D’altronde, non riusciva nemmeno a immaginare una vita lontana da lui, ma questo voleva forse dire amarlo? E c’era anche Erik, che lavorava con lei nella sartoria, che aveva cominciato a intrufolarsi silenziosamente nei suoi pensieri…
Gli bastò guardarla, vedere i suoi occhi confusi, spaventati e distanti. Non gli servirono le affannose parole di scusa, i mi dispiace, i ti voglio bene. Bastarono quegli occhi, gelidi, per fargli capire che era tutto finito. 
  
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