Nessuno è perfetto, nemmeno Dio, l'ho imparato grazie agli sbagli, grazie alle persone che mi hanno usata, delusa, derisa, grazie a loro ho deciso di prendere la mia vita in mano, e di andare avanti, fregandomene il giusto della gente. Io, cosa dovrei dirmi su di me, ragazza abbastanza alta per la sua età, 17 anni sulla carta, una ragazza dai capelli corti, arrivano sotto le spalle, castani chiari e scuri, con quà e là menchs bionde, sempre e spesso raccolti in code o ciuchini, occhi di un marrone intenso, bellissimo, in tanti me li invidiano, ciglia lunghe, labbra morbide, corpo con le curve al loro posto, terza di seno, chiappe sode. Genitori ricchi sfondati, fratelli affettuosi, amici molto presenti, amiche migliori del mondo, ottimi voti a scuola, pallavolista eccellente, cantante e ballerina mitica. Se qualcuno mi vede dall'esterno potrò sembrare PERFETTA, ma vedete, quella parola non esiste, sono le persone che l'hanno inventata, per dare un nome preciso a un qualcosa di estremamente bello da far male. Ma io ero tutt'altro che perfetta, carattere dolce, ragazza sensibile e ingenua, una povera illusa, ecco cos'ero, una povera e semplice ILLUSA. Tutti stavano intorno a me per la fama, io ero la più popolare della scuola insieme ai miei fratelli, io ero quella con il padre medico e la madre architetto, io ero quella piena di soldi, che mi uscivano anche dal culo qualcuno diceva, io ero quella povera 17enne sfruttata da tutti, io ero Trouble, si Trouble Existing, il nome diceva già tutto, guaio esistente, i miei genitori non mi avevano mai spiegato il motivo di questo nome, ma poco mi importava, si erano piano piano allontanati da me, i miei fratelli, quei premurosi fratelli, si erano allontanati da me, i miei amici, i miei migliori e fighissimi amici si erano allontanati da me, mi erano rimaste la pallavolo, il canto e il ballo. #2 mesi dopo Non era cambiato niente, a scuola avevano cominciato a trattari male, i miei fratelli se ne fregavano, i miei genitori, era come se non fossi mai esistita per loro, e avevo preso la ma decisione, sarei partita e avrei sfondato. #2 anni dopo Ah, non ci potevo credere, avevo sfondato nel mondo del ballo, del canto e addirittura della pallavolo, avevo inciso il mio primo disco, era salito alle classifiche di tutti i paesi, disco di platino in Italia, ah l'Italia, non vi avevo detto che prima di venire a vivere a New York abitavo in Ialia. È da due anni che non rivedo nessuno, no amici, no genitori, no fratelli, e devo dire che non sto male per niente, ormai ho 19 anni, ho deciso di vivere la mia vita al meglio, dopotutto è una sola...