07/02/2013
3 recensioni
Irlanda, fine maggio 2007
Sto facendo abbuffate di canzoni soul e gospel, addirittura Tarja è riuscita a trovarmi un'insegnante e sto prendendo lezioni. A quanto pare, il canto lirico non mi ha assolutamente danneggiato, ma, riuscendo a padroneggiare perfettamente il mio diaframma, riesco ad avere più agilità di altri. L'unica cosa che devo ricordarmi sempre è che non devo mettere il suono in maschera ma lasciarlo fluire libero, arrivando a creare sonorità più rhythm'n'blues fino a sfociare nel jazz.
Insomma, è stato come conoscere una nuova Ella ed è meraviglioso.
Mio padre, ad essere sinceri, è rimasto un po' basito, visto com'è ancorato al mondo classico, ma poi, ha detto che è molto contento per me e che non vede l'ora di ascoltarmi. E per la prima volta, vi giuro, non vedo l'ora di cantare ed esprimermi.
Finalmente, mi sento libera dal peso del giudizio sulle mie qualità vocali e riesco a modulare la mia voce come mi piace.
Un Hurrà per la Fata Madrina, yay!
Al momento sto facendo una passeggiata nel bosco vicino al Cottage-studio in cui viviamo da quasi due mesi e sto sbocconcellando un pezzo di panfrutto quando il mio cellulare in inizia a squillare come se fosse indemoniato e, cosa che mi lascia perplessa, il numero è quello di casa di Tuomas a Kitee. Ora, da quando sono qui, Tuomas mi invia esclusivamente mail.
<< Pronto? >>
<< Ella? >>
<< Ciao, Tuomas. Tutto ok? >>
<< No. E' successo un casino. >>
<< Peggiore di quando mi hai annunciato che avevate scelto Anette e io ti ho chiuso il telefono in faccia? >>
<< Forse. >>
Considerando che dopo quella reazione Tuomas mi ha tenuto il broncio per una settimana e mezzo e solo l'intervento di Eva ha placato la situazione, direi che c'è qualcosa di grave nell'aria.<< Che succede? >>
<< Domani la presentiamo ufficialmente e rilasciamo un brano. >>
<< Quale? >>
<< Eva. >>
<< Ommioddio, Tuomas, sono sicura che sei diventato bordeaux. >>scoppio a ridere e dal silenzio mortuario che sento dall'altra parte della linea, direi di aver azzeccato << Sono contenta per voi. >>
<< Davvero, Fata Madrina? >>
<< Sì, per una volta sì. E credimi, Tarja non ve la meritate. >>
<< Se lo dici tu. >>
<< Sì, te lo dico io, compositore dei miei stivali da neve imbottiti di pelo. >>
<< Come sei simpatica. Troppa aria irlandese ti fa male. >>
<< Dì, un po', domani la presentate ma con l'album? Avete risolto? >>
<< No. Meadows of Heaven mi sta facendo impazzire. >>
<< Come mai? >>
<< Non lo so. Non torna, ha qualcosa che non va. Domani vado a Londra e parlo con Pip. Se neanche dopo la rielaborazione funziona, mi sa tanto che la eliminiamo. >>
<< Oh. Londra? >>
<< Ecco, sì, Ella...volevo dirti, non è che per caso - >>
<< A costo di farmela a nuoto, Too! >>lo interrompo. Lupacchiotto spelacchiato, guarda che ho capito dove vuoi andare a parare, eh.
<< W l'entusiasmo. Come farai con Tarja? >>
<< Avverti la Music Hall, fatti passare Lehtonen e dì al big boss di avvisare Cabuli. Io prenoto il primo volo e mi faccio ospitare da Peter. >>
<< Oh, Peter impazzirà di gioia a tale notizia. >>
<< Oh, fai meno il simpatico. Peter è sempre contento di vedermi che credi...mica l'ho mollato con una lettera pubblica. Le Fate Madrine fanno le cose per bene, mica come voi scriteriati musicisti. >>
<< Quindi, posso contare sul tuo parere brutale per quel che riguarda la canzone in questione. >>
<< Puoi contarci, bellezza. >>
<< Then, bye bye beautiful. >>ridacchia e capisco subito il doppiosenso riferito a Tarja.
<< Quanto sei idiota. Sai che ti dico? Farewell, little broken heart. >>
Tiè!**
Inghilterra, Londra, studio di Pip Williams
Devo ammettere che ho consumato il tasto play del pc a furia di ascoltare Eva. Immagino che la spagnolita sarà in brodo di giuggiole di fronte alla carineria del lupetto.
*Ella immagina Eva fare la svenevole*
Naah, poco credibile.
*Ella immagina Eva conciata come Morticia e Tuomas come Gomez:
“Eva, mia luce e ispirazione”, Tuomas le afferra un braccio. “Tuomas, mi amor” Eva gli lancia uno sguardo acuto -o così pare sotto tutto quell'eyeliner- e Tuomas inizia a baciarle l'intero braccio, ripetendo “Oh, cosa mi fai quando parli in spagnolo”*
Davvero, dopo questi flash, sono dell'idea che dovrei farmi vedere da uno bravo.
Ma uno bravo davvero!
Tornando ad Anette, direi che non è male, ma riservo qualsiasi parola all'ascolto dell'intero Dark Passion Play. Eh sì, ho convinto Tuomas a farmelo ascoltare tutto. In questo modo, prima di sentire l'ultima song, avrò le idee chiare sull'andazzo dell'album. Quanto meno a livello complessivo.
<< Posso? >>domanda Pip e faccio cenno di sì.
Le note di The Poet and the Pendolum iniziano a librarsi nell'aria, delicate dapprima e poi, sempre più potenti per rincorrersi le une con le altre nella parte centrale del brano, dove strofe sussurrate ti entrano nel cuore.
<< Qui ho dovuto chiedergli di cambiare le parole perché, altrimenti, avrei dovuto chiamare un esorcista. >>sogghigna Pip e Tuomas si scherma con una mano.
<< Già, rielaborare e lasciare il senso non è stato facile, però. >>
<< Direi che il risultato è ottimo, però. Complimenti, Tuomas. A te e ai ragazzi. >>
<< Tero sarà molto felice per questi complimenti. >>
Sorrido e mi lascio nuovamente trasportare dai brani, fino a che non arriviamo alla canzone incriminata. Che arriva dopo molte canzoni bellissime e un paio invece assolutamente folli, come la schizzatissima Master Passion Greed e la burtoniana Whoever brings the nights.Trattengo le lacrime, invece, alla dolcissima The Islander, dove la voce di Marco e quella di Anette si combinano come un qualcosa di unico e prezioso, rendendo quella canzone un'assoluta perla rara in tutta la discografia dei Nightwish.
Vengo poi travolta dalla corsa folle di Last of the wild, l'unica canzone strumentale dell'album e risvegliata dai ritmi celtici armoniosi di 7 days to the wolves che, al momento, è la mia preferita, seguita a ruota da quel poema musicale di The Poet.
<< Eccola qui, la monella. >> Pip ci avvisa dell'arrivo della canzone temuta. La tredicesima. Che rimanda ai tredici apostoli dell'Ultima Cena, cosa che, con Tuomas, non è assolutamente buona.
<< Qual è il problema? >>domando.
<< Beh, l'arrangiamento è buono, la canzone è soft e la voce di Anette ci si sposa alla grande. E' un'ottima chiusa per DPP, ma, allo stesso tempo, manca di incisività. >> dice Tuomas. << E' una canzone che live può rendere, anche se con difficoltà, ma su cd, resta in aria. >>
<< Non capisco. >>
<< Musicalmente, Miss Siivonen, è una canzone perfetta e completa. Solo che, a differenza delle altre, è come se non avesse un'anima. O meglio, l'anima ce l'ha, ma è incompleta. >>
<< Mmmh, credo di aver capito. Quindi, cioè che dovremmo cercare di fare è capire cosa le manca, ciò che potrebbe renderla completa. Altrimenti, rivediamo i piani, e o mettiamo una bonus track, oppure, facciamo uscire Dark Passion Play con dodici canzoni. >>
<< Esatto. >>annuisce Tuomas.
<< Un'altra domanda. Perché vuoi il mio aiuto, Tuomas? >>
<< Perché, mentre registravamo, avevi delle ottime idee. E sei preparata a livello musicale, tendenzialmente, saresti un'ottima artista. Però, sei pratica e razionale e riesci a capire i buchi e cosa va migliorato, cosa che l'ego dell'artista non permette di vedere, non sempre. >>confessa Tuomas e mi sento arrossire per quei complimenti inaspettati. << Poi, cosa più importante, conosci me e il lavoro che c'è su quest'album, ciò che sta dietro. >>
<< Farò del mio meglio, Tuomas. >>
<< Bene, tutti pronti? >> Pip preme via ed eccola.
Meadows of Heaven.Dolcezza pura che si fonde all'aria che respiriamo. Più dolce di me quando mi abbuffo di cioccolata e ho le endorfine e la serotonina ai livelli stellari.
Verso l'infinito e oltre!
Meadows of Heaven.
La riflessione di Tuomas sulla sua infanzia, vista con gli occhi di un adulto che è caduto e si è rialzato, nostalgico e malinconico, eppure grato.
Meadows of Heaven.
La terribile Campi del Paradiso che non ho ancora capito se fa riferimento a presunte canne che si sarà fatto Mr Korg o se si riferisce alla sua precedente vita come Gesù e quindi, Kitee sarebbe la nuova Betlemme.
Ommioddio.
Oh.per.la.miseria.
Ho visto la luce.
<< Tuomas...credo di aver la soluzione. >>
<< Umh? >> Pip e Tuomas mi guardano curiosi e avidi.
<< Allora, allora, come spiegarvi, senza sembrare matta, soprattutto. Credo che l'idea del coro sia ottima, ma che per le influenze di questa canzone, il classico coro lirico sia sbagliatissimo. Ora, non è perché ultimamente ci sono sbattuta contro e ho capito che può diventare una delle mie ragioni di vita, ma...se il coro fosse un coro gospel? >>
<< Come? >> domanda Tuomas sconvolto e quasi inorridito.Effettivamente, siamo sinceri, che cavolo c'entra il gospel con i Nightwish? Come faccio a fargli capire cosa ho in mente? L'unico modo è...
Ella, davvero?
Te la senti sul serio?
E va bene, sono pronta a giocarmi il tutto per tutto.
<< Mr Williams, rimetta la canzone fino all'ultima strofa e state a vedere. >>
Pip fa ripartire la canzone e io balzo in piedi e mi schiarisco la voce. Mi guardano un po' perplessi e finalmente arriviamo alla strofa in questione.
Until I see the first star of fall.
I fall asleep and see it all:
Mother's care and colour of the kites
E tra il coro e la voce di Anette, inizio a cantare, intonando vocalizzi e acuti in puro stile gospel, senza paura, sentendo, invece, la mia voce fondersi perfettamente con le note dei Nightwish e librarsi in assoluta perfezione.
I due restano in assoluto silenzio e inizio quasi a temere il peggio, quando le labbra di Tuomas si aprono in sorrisetto bastardo e contento e dice: << Alla fine, sono riuscito a farti cantare. >>
**
Credevate che fosse finita lì, vero?
E invece no, Tuomas è stato stronzo fino infondo. Praticamente, vuole che sia io a cantare la parte, nonostante gli abbia detto che se hanno ingaggiato il coro gospel di Londra, non c'è certo bisogno di una sconosciuta cantante che ha appena capito di essere pro-gospel a fare la solista per la canzone incriminata.
Niente, è inutile fargli sentire ragione e dunque, eccomi qui.
In prima fila, davanti agli occhi di tutti.
Non ho paura, però.
Per la prima volta in vita mia, sento di essere nel posto giusto.
Tuomas mi sorride.
Gli sorrido anch'io.
E la musica prende il via...
**
tardo pomeriggio, macchinetta del caffè
<< Ce l'abbiamo fatta! >>esulta Tuomas soddisfatto qualche ora dopo, allungandomi un caffè macchiato lunghissimo recuperato alla macchinetta dello studio.
<< Non ce la facevo più. >>mormoro assolutamente d'accordo.
<< La canzone è uno spettacolo, Ella. Sei davvero una Fata Madrina, dopotutto. >>
<< Dici? Il mio piano è fallito completamente. >>
<< Il tuo piano è riuscito, invece. >>
<< Perché? Mentre io cantavo, hai richiamato Tarja e le hai chiesto di tornare nel gruppo? >>domando perplessa.
<< Ovvio che no. Sei proprio fissata. >>fa lui seccato. << Sta di fatto che è riuscito. >>
<< Senti, Tuomas, fai meno il Riddler della situazione, e parla chiaro. >>
<< Il piano di Ella era far tornare Tarja nei Nightwish, giusto? >>
<< Sì. >>
<< Ci sei riuscita. >>
<< In che modo? >>domando sempre più perplessa.
<< E' grazie a Tarja che tu hai scoperto la tua “vera” voce, giusto? E questa stessa voce meravigliosa l'hai utilizzata per una traccia del nuovo album dei Nightwish, per cantare una canzone composta da me. Per quanto possa sembrare assurdo, si può dire che Tarja ha cantato ancora una volta per i Nightwish. >>
<< E' un ragionamento contorto. >>
<< I poeti sono tutti un po' folli. >>
<< Vero. Eva ha coraggio. >> sorrido.
<< Ah, a proposito, Ella. Eva mi ha detto di darti una cosa. >>inizia a frugarsi nelle tasche ed estrae un pacchettino sottile. << Avrei dovuto dartelo prima, ma poi, con la canzone, me ne sono dimenticato. >>
<< Tranquillo. >>rispondo afferrando il pacchettino << Cos'è? >>
<< Non lo so, mi ha detto solo che gliel'hanno dato alla Music Hall e che era per te. >>
Scarto il pacchetto e trovo all'interno un cd. Non c'è scritto nulla su, però, all'interno della custodia, c'è un bigliettino:
Ho scritto questa canzone a marzo dell'anno scorso, ma solo adesso sono stato in grado di cantarla. Ascoltala.
Ville
§*§
Note autrice:
cosa avrà scritto Ville? Lo scopriremo prestissimo.
Il piano di Ella si è realizzato e se lo dice Tuomas, beh, siamo a cavallo! Anyway, in questo capitolo, a partire dal titolo, vi sono riferimenti sparsi al film The Blues Brothers. Spero che conosciate questo cult movie, e se così non fosse, correte a vederlo 'che merita :3
Grazie a tutti voi :)
Disclaimer: i personaggi mi appartengono, a parte Tuomas, Ville, la crew di Tarja e Pip Williams. Non scrivo a scopo di lucro. La canzone citata è Meadows of Heaven dei Nightwish. Il "Farewell, little broken heart" è il verso iniziale di Forever Yours, sempre dei nostri NW.