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Autore: HermWeasley    28/08/2007    3 recensioni
E' la storia di una parte della mia vita.. e di come un ragazzo può... non dico altro, ma spero di avervi incuriositi. E' vera in tutto e per tutto, nonho cambiato niente di rilevante! lasciate tanti commenti, please!
Ha un solo capitolo, ma potrei postare per rispondere ai commenti
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ERCHE' SOFFRIRE PER LUI...                    (una storia vera)

Qualche volta pensi “è finita” “non voglio più avere a che fare con Lui” “è definitivamente uscito dalla mia vita”. Ma non è così semplice dimenticare e cancellare dalla memoria una persona con cui hai passato anche dei bei momenti e che potresti rincontrare…

Io non sono mai stata fortunata con i ragazzi: il primo ragazzo di cui mi sono veramente innamorata era il mio migliore amico. Lui era un bellissimo ragazzo con i capelli castano scuro e gli occhi che variano da un azzurro cielo, a un meraviglioso verde scuro… sbav. Le nostre famiglie sono molto amiche da una vita, per molti anni siamo stati in vacanza insieme, la sua casa era la mia seconda dimora quando i miei erano via… fino alla seconda media. In quell’anno ha cominciato a non salutarmi più quando mi vedeva a scuola, mi evitava addirittura quando eravamo agli incontri del nostro gruppo di amici. Poi siamo andati a un campeggio e lì ho capito che non avevo più speranze con lui; così l’ ho lasciato perdere.

L’anno scorso sono andata in vacanza al mare con una mia amica e nel camping in cui eravamo abbiamo incontrato due ragazzi; per il resto del nostro soggiorno lì, siamo usciti con loro ogni sera. Uno aveva subito puntato la mia compagna, così io stavo con l’altro… Yuri. Era alto circa 1.70 e aveva 15 anni, un anno in più di me; era carino e forse mi era cominciato a piacere (probabilmente possiamo togliere il “forse”). Ci siamo divertiti molto insieme e scherzavamo tanto noi due; poi ci stavamo simpatici a vicenda, è un dato di fatto: abbiamo fatto un gioco, bisognava dire sinceramente quanto si dava di bellezza e simpatia agli altri, e Yuri mi ha dato 85simpatia, che è un buon voto. Fatto sta che quando la vacanza è finita, prima di dividerci ci siamo scambiati i numeri per rimanere in contatto.

Arrivata a casa, io aspettato un mesetto e mezzo e ho cominciato a fargli squilli e a mandargli messaggi, ma il pezzente (cominciamo con gli insulti) non si è mai degnato di rispondere.. mai una volta.
Il 24 Dicembre mi è arrivata una chiamata sul cellulare da numero fisso e io, non sapendo chi fosse, ho risposto dicendo:
- Pronto, chi parla?-
- Sono Yuri, c’è Letizia?-
In quel momento il mio cuore ha saltato non uno, ma addirittura due battiti per la sorpresa…
Siamo rimasti al telefono per una buona mezzora a parlare di quanto era accaduto 5 mesi prima e a ridere su come ci eravamo divertiti noi due a fare da “agenzia matrimoniale” ai nostri due amici che un po’ si piacevano: li avevamo lasciati soli così tante volte che dopo un po’ si erano insospettiti non poco e credevano che ci imboscassimo..
Era felicissima di parlargli e lo sono stata ancora di più quando LUI ha detto:
- Dai, qualche volta ci passiamo sentire se a te va bene..-
- Ma certo che va bene..- ho risposto io arrossendo un po’.


Siamo nel 2007
Al ritorno a scuola dalle vacanze natalizie, gli ho mandato un SMS con scritto:
- Ciao Yuri come stai? Io tutto bene. Come hai passato le vacanze di Natale, ti hanno dato molti compiti? Risp. - con gli esponenti di sesso maschile bisogna sempre mettere “rispondi”, perché altrimenti non ti scrivono.
La risposta è arrivata quasi subito, ma non è stata proprio quella che mi aspettavo:
- Mi puoi ridare il numero dell’Elena che l’ ho perso di nuovo?-
Come scusa? Io ti chiedo delle tue vacanze e tu mi chiedi ancora il n° della mio amica? (me l’aveva chiesto anche la Vigilia di Natale).
Comunque gli scrivo ciò che mi ha chiesto e gli chiedo di rispondere alle MIE domande…
Aspetto un buon quarto d’ora, ma non ricevo niente; allora mi viene un dubbio: chiamo Elena e scopro che sta massaggiando con Yuri. Non mi posso arrabbiare con lei perché non poteva saperlo, ma Lui… Poteva almeno dirmi che non aveva soldi o non poteva messaggiare, così almeno non mi sarei insospettita; ma così…

Gli ho fatto altri squilli e mandato messaggi, ma non si è più fatto sentire per un bel po’.
A quel punto ho decido che non valeva la pena di continuare a spender soldi per uno che non ti caga, così l’ ho lasciato perdere. Per qualche tempo sono andata avanti tranquilla e sembrava che  non mi interessasse più niente di lui, che non mi importasse più niente... ma poi ho capito che c’ero rimasta di merda e non era cosi facile levarmelo dalla testa: prima o poi capitava di parlare delle vacanze e con questi discorsi tornava anche il suo ricordo; inoltre sarei tornata nello stesso posto con la stessa amica e non era da escludere che ci ritrovassimo con la stessa compagnia dell’anno precedente, che mi avrebbe ricordato lui anche se non c’era fisicamente.
Non sono sicura che fosse proprio amore il mio, ma sicuramente tenevo alla sua amicizia e mi sentivo tradita perché mi aveva illusa dicendomi che “ci potevamo sentire”; così ho deciso di scrivergli quello che pensavo e sentivo. Con l’aiuto di mia sorella, ho inviato un SMS con scritto che mi aveva delusa e ferita perché credevo che fosse diverso dagli altri ragazzi che illudono e fanno promesse.. per poi non mantenerle. Poi gli ho anche chiesto, se poteva, di scrivermi il perché di questo suo comportamento…
Non aspettavo alcuna risposta (ma ci speravo) e mi sentivo un po’ più sollevata dal peso che prima mi opprimeva: finalmente gli aveva espresso il mio pensiero. Mi è arrivata una risposta, però ciò che ha scritto mi ha fatto ancor più incavolare: “Scusa non volevo farti soffrire ma io sono fatto così”. Come scusa? E’ come dire: “Ti ho spezzato il cuore e non me ne pento affatto.. è nella mia natura”..

Dopo questi fatti, sono passata da una situazione di dolore, a una di odio… Sì, l’ ho odiato.
Le mie amiche mi hanno fatto da psicologhe e sono stata in “terapia” da loro per 3 o 4mesi per riuscire a perdonarlo. Sono stata in vacanza con un mio gruppo religioso di volontari e lì abbiamo discusso molto sul perdono.
Non ho più sentito Yuri, non gli ho più mandato alcun messaggio, ho addirittura cancellato il suo numero dal mio cellulare… fino a quando non sono andata al mare.


Erano circa le 11.30 di Domenica mattina quando lo vidi, dalla parte opposta della piscina rispetto a me; era proprio Lui: con quei capelli neri un po’ più corti dell’anno scorso, ma con la stessa identica faccia da stronzo di sempre. Si è avvicinato con il suo amico e ci ha salutato (a me ed Elena, la mia amica) ed io sono stata costretta a ricambiare il suo saluto, così ho borbottato un -ciao- con la maggiore freddezza e rigidità che potesse esistere… un essere come LUI non merita neanche di essere salutato!
Per i primi due giorni la vita è trascorsa come se nulla fosse accaduto, ma io non ce la facevo più a tenere tutto dentro; così, una sera, l’ ho preso in disparte e abbiamo parlato. Alla fine della chiacchierata in cui lui mi ha chiesto scusa, ci siamo stretti la mano e ci siamo detti che saremmo rimasti amici… magari.

Purtroppo le cose non sono andate proprio come speravo: già il giorno dopo ha ricominciato a ignorarmi e a trattarmi come se fosse una pulce. Non capisco perché se la mia amica gli dava fastidio, Lui le diceva solo -Basta- e tutto finiva lì; mentre se io facevo qualcosa che non gli stava bene, Lui mi aggrediva con frasi tipo: -Lasciami in pace, cosa vuoi da me, fatti gli affari tuoi, cosa te ne frega…-.  
Addirittura mi ha piantato un muso terribile quando gli ho voluto fare una foto… ma dico UNA FOTO DA TENERE PER ME, NON LA VOLEVO MICA METTERE SU INTERNET!!!
Anche il giorno in cui lui se n’è andato, abbiamo litigato; così io non l’ ho salutato dal tanto che ero arrabbiata… Quello stesso giorno, dopo aver versato tante lacrime inutili, ho definitivamente deciso che no, non lo dimenticherò.. non ci riesco… ma farò in modo che non possa rovinarmi la vita..non lo considererò più, non lo sentirò più.
E se mi verrà ancora da piangere per come mi ha trattato, penserò che non ne vale la pena, e mi ricorderò di una canzone che ho ascoltato molte volte in quella vacanza e il cui ritornello dice:

"Me la caverò
proprio come ho sempre fatto
con le gambe ammortizzando il botto
Poi mi rialzerò
ammaccato non distrutto
basterà una settimana a letto
Poi verrà da se
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi piano piano tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà"


Sì, con i ragazzi non ho mai avuto fortuna e neanche questa volta la fortuna era dalla mia parte,
ma piano piano supererò anche questo ostacolo, non cederò alla voglia di risentire la sua voce, non mi farà piangere ancora… no, ho già pianto abbastanza per Lui…

Questa è una testimonianza di quanto i ragazzi possano essere crudeli e stronzi.



Cari lettori,
se non la pensate come me, lo potete dire
se pensate che io abbia sbagliato, scrivetemelo
se sapete come superare più velocemente questo dolore..
vi prego, ditemelo.

Grazie di tutti i consigli che mi darete
e delle recensioni che lascerete. 
  
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