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Autore: YouOnlyLiveOnce6    07/02/2013    0 recensioni
In fin dei conti tutto ciò che ognuno di noi desidera è trovare la propria anima gemella. Ma solo chi rischia ci può riuscire. Mettere se stessi in gioco per trovare il pezzo mancante del nostro puzzle; ecco questo è ciò che dobbiamo fare.
Eccomi, con la mia seconda fanfiction, un bel po' diversa dalla prima, ma non voglio anticiparvi nulla, buona lettura!
Debby!:3
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16. Novembre. 2013 ore 4:30
Bree stava rientrando a casa dopo una notte passata in quello squallido locale dove Ally l’aveva portata... Questa volta Sharon l’avrebbe uccisa, ne era sicura!

Bridget Jefferson, una diciassettenne new yorkese , che viveva con la sorella Sharon ormai ventitreenne,  frequentava il quarto anno di Liceo Scientifico con ottimi risultati, parecchi amici e una migliore amica...Questa era la descrizione di Bridget che chiunque le avrebbe fatto, tranne Allison,o Ally, la sua migliore amica! Perché quella era la Bridget di scuola, di giorno, la Bridget che si dimostrava tale a tutti, la Bridget che era fino un anno prima,giusto un anno prima. Bridget era una ballerina, una bravissima ballerina che frequentava qualsiasi corso di danza che la scuola “The Dancers” le offriva, ultimo anno, pochi mesi e avrebbe avuto il brevetto per insegnare danza, si sarebbe diplomata, ma quel 16 di Novembre Bridget cadde e si ruppe i legamenti crociati, la rotola e la caviglia, non potendo più tornare a ballare! E così ora si rifugiava la notte in quelle discoteche perché era l’unico modo per sentirsi vicino alla danza! Però Bridget non beveva, perché quella caduta era stata causata proprio da quel nemico che Bridget non aveva mai conosciuto, del quale Bridget non sapeva l’esistenza: l’alcool. Perché il suo partner di danza e di vita, Marco, si era ubriacato prima dell’esibizione e aveva sbagliato una presa fin troppo rischiosa, facendola cadere rovinosamente per terra, cadendo insieme a lei tutte le possibilità di un eventuale carriera da ballerina. Anche Ally si rifugiava in quelle discoteche squallide, ma Ally beveva e andava ogni sera con un ragazzo diverso, ma  era sempre stata così per sua sfortuna, e proprio per quel suo stupido vizio si era rovinata la vita...Perché c’era un segreto, forse troppo grande che Ally nascondeva alla sua migliore amica; quella sera, la sera del 16 novembre 2012, prima di quell’esibizione, Ally si trovava nello stesso locale dove si trovava Marco e se l’era portato a letto! In realtà,però, era stato Marco a portarsela a letto, lei era ubriaca fradicia, non ci vedeva neppure, e neanche si ricordava nulla, finché Marco non decise di rovinarle la vita! Marco era diventato uno stolker, la pedinava e le imponeva cosa fare, ricattandola di dire tutto ciò che c’era stato tra di loro a Bridget, inoltre vi era una regola che vigeva il loro accordo: Ally doveva portare Bridget nei locali che lui le ordinava, in modo che lui l’avrebbe potuta osservare di nascosto e ricordare i bei momenti passati insieme! Perché infondo Marco ci teneva a Bridget, più della sua stessa vita, ma Marco aveva quel maledettissimo vizio, quel nemico che gli aveva fatto perdere tutto e che lo rendeva un'altra persona...la persona delle chiamate ad Ally,delle violenze sulle ragazze, della caduta di Bridget, delle risse e delle brutte parole urlate in faccia ai genitori!
Ma Bree ed Ally erano ragazze forti ed orgogliose e non avrebbero mai permesso a nessun MARCO di rovinar le loro vite, infatti cercavano di divertirsi il più possibile e di sembrare delle normali diciassettenni liceali... Infatti non avevano problemi di disadattamento, erano piene di amici , specialmente dopo la caduta di Bree... Perché prima di quella caduta Bridget non conosceva vita all’infuori della danza, aveva solo Ally come amica,non usciva, passava il suo tempo nello studio di danza e basta! Ma dopo aver eliminato la danza dalla sua vita, aveva una vita sociale molto più aperta di prima e almeno di questo ne era felice.
Sharon dormiva per fortuna, e non si rese conto dell’ora in cui era rientrata la sorella, come se non ci fosse abituata del resto! Sharon aveva fatto di tutto per impedirle di uscire e rientrare così tardi la notte, ma con scarsi risultati, Bridget trovava sempre il modo di uscirne! Ma Sharon del resto aveva la sua vita e i suoi problemi per preoccuparsi della sorellina, che d’altronde viveva come tutte le diciassettenni new yorkesi!
Dopo due ore di relativo sonno la radiosveglia, annunciando le previsioni della giornata di New York, stava suonando, rivelando a Bridget l’inizio di una nuova giornata, o meglio...settimana, era Lunedì e come ogni Lunedì alzarsi era un’impresa davvero ardua, specie con un ottantenne rompipalle che ti rompe i timpani con le previsioni del tempo! Ma un’idea rallegrava Bridget, avrebbe fatto filone con Ally, come rituale di ogni Lunedì! Si alzò, infilò la divisa composta da una gonna,calzettoni,ballerine e felpa , si truccò, piastrò i suoi bellissimi e lunghissimi capelli neri,di un nero raro e raggiunse la sorella in cucina! Quanto erano diverse le sorelle Jefferson! Una si alzava alle 5,l’altra si ritirava alle 5! Una lavorava come stilista e frequentava l’università, l’altra a stento andava a scuola una volta a settimana! Una era fidanzata, frequentava gente di un certo ceto sociale ed era la classica ragazza perfetta,l’altra era un disastro umano, non credeva nell’esistenza di questo strano sentimento chiamato amore, frequentava gente comune, come lei! Sharon le chiese a che ora fosse rientrata e quando sentì la parola mezzanotte uscire dalle labbra della sorellina scoppiò in una fragorosa risata, ma non c’era tempo per le ramanzine, Jeremy, il ragazzo storico di Sharon,con la sua perfetta Mercedes ed Ally, con la sua distrutta e vecchissima Vespa, erano alla porta! Immersi nel traffico di New York, tutti si preparavano ad affrontare una nuova settimana; i vecchietti seduti fuori i bar con le loro sigarette in bocca a parlar della Domenica sportiva, i ragazzi in moto in ritardo come sempre, le mamme con i loro bambini per mano da accompagnare a scuola, gli uomini a prendere il caffè mattutino nel bar, con giacche e cravatte e il solito quotidiano tra le mani... La solita routine che Bree ed Ally amavano guardare e commentare. Arrivate al cortile, le giovani studentesse, parcheggiarono il potente mezzo rovente di Ally e si diressero verso i loro compagni di classe intenti a copiare le versioni di latino e i lunghissimi esercizi di matematica: settimana delle prime interrogazioni, le ragazze l’avevano proprio rimosso dalle proprie menti, ma non avevano problemi! Erano ragazze che studiavano e prendevano sempre ottimi voti, ma questo implicava no filons per almeno una settimana!!
Ally:Ebbene sì Bree, dobbiamo entrare per forza!
Bree: Merda!! Ho solo due fottutissime ore di sonno addosso, ho un fottuto bisogno di dormire!!
-Gentile ed educata come ogni Lunedì mattina,vero Jefferson?!-Esordì Liam, uno dei migliori amici delle ragazze,conosciuto in questo disastroso anno di vita.
Bree:Oh si Payne, parleresti anche tu così se avessi solo due ore di sonno sulle spalle e se ti fosse stato appena vietato il solito filone del Lunedì!
Ally: Ma chi, l’educatissimo James, con zero assenze in tutto l’anno e ottimi voti in tutto,persino in religione, pur essendo ateo?!
-Ci vuole questo A-D-O-R-A-B-I-L-E faccino da angelo nella vita ragazze-sta volta era stato Louis a parlare,ultimo componente di quel quartetto e che tutti si divertivano a prendere in giro per i suoi modi di fare, un po’ troppo femminili!
Così il favoloso quartetto, soprannominato così da tutti i professori, entrarono in quell’imponente istituto dopo il suono della terza campanella! Quel giorno per fortuna i cognomi Smith, Jefferson, Horan e Tomlinson passarono inosservati agli occhi dei prof e Bridgit potette tranquillamente dormire come d’abitudine, nelle solite cinque ore di lezione! I quattro si diedero appuntamento il pomeriggio al Centro Commerciale e si diressero ognuno nelle proprie abitazioni.
Tutti tranne Bree, comprarono qualcosa da mangiare e si fermarono al loro solito posto sulla fontana finché Bree si ricordò che il suo smartphone le impediva di connettersi ad internet e così le due ragazze si diressero verso il negozio di telefonia, mentre i  ragazzi continuavano a parlare di basket. Quando furono giunti lì fuori Bree notò un giovane ragazzo sui diciotto anni, di origini sicuramente orientali, dati i suoi caratteri ;aveva una pelle olivastra molto affascinante e dei tatuaggi lungo il braccio destro che attirarono l’attenzione di Bree. Il giovane parlava a telefono molto animatamente e quando Bree entrò pronunciò la frase sbagliata al momento sbagliato: TU SEI STATO SOLO UN ERRORE!
Solo Ally sapeva l’effetto che quelle parole provocavano alla sua migliore amica, infatti prontamente l’abbracciò, ma inutilmente perché una fitta dolorosa si impossessò di Bree e del suo stomaco facendola accasciare per terra e facendole perdere completamente i sensi.

SALVEEEEE!!
Sono tornata, questo è il primo capitolo perciò è così corto! Al prossimo, un bacio!
-Debby!:3
   
 
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