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Autore: telesette    07/02/2013    4 recensioni
Geloso e inamovibile lui, offesa e indignata lei, Neji e Tenten voltarono reciprocamente le spalle l'un l'altra.
Malgrado la sua ottusità, perfino Rock Lee parve comprendere l'equivoco che si era andato a creare tra i suoi due compagni. Una faccenda tanto semplice quanto comune, talmente assurda da suonare addirittura comica, di conseguenza la giovane Bestia Verde comprese di dover mettere in pratica gli insegnamenti del Maestro per mettere a posto le cose...
Genere: Comico, Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Il Triangolo degli Equivoci

immagine di: *sapphireluna su deviantART

- Tenten, ti prego...
- Credimi, Rock Lee, non ne vale la pena!
- Solo una volta, una sola, tu sei bravissima in queste cose!

Tenten sospirò.
Da una parte riusciva anche a comprendere la richiesta accorata del suo compagno, ma dall'altra le dispiaceva anche sbattergli in faccia l'amara verità. Rock Lee era un caro ragazzo, anche se un po' troppo testardo a volte, e Tenten sapeva benissimo quanto quel pensiero gli stesse particolarmente a cuore.

- Rock Lee - esclamò rassegnata. - Non ho bisogno di fare i tarocchi, per sapere cosa risponderà Sakura alla tua proposta di fidanzamento... Ti risponderà esattamente la stessa cosa: che non le interessi, punto!
- No... Non dire così - gemette il ragazzo, con grossi goccioloni che gli scendevano dagli occhi.
- Senti, mi dispiace - tagliò corto lei sincera. Ma non ha senso farti del male così, lo vuoi capire?
- Ma... Ma io... Io la amo... La amo!
- Ma-lei-non-ama-te - sottolineò Tenten, scandendo le parole, quasi stesse parlando con un bambino deficiente.

Evidentemente Rock Lee era troppo "cotto" di Sakura, per rassegnarsi semplicemente all'idea di non avere nessuna possibilità con lei. Come era solito ripetergli sempre il saggio Maestro Gai: non c'è niente di impossibile, quando si desidera qualcosa con tutto il cuore... E Rock Lee era veramente pronto a fare qualunque cosa, pur di riuscire a conquistare l'amore della sua adorata Sakura.

- Tenten - mormorò, stringendo il pugno e guardando la compagna con occhi colmi di lacrime. - Ti supplico, insegnami come poter parlare al cuore di una ragazza!
- Eh ?!?
- Te lo chiedo in ginocchio - fece Rock Lee, prostrandosi ai piedi della compagna semiparalizzata dallo stupore.

Che cosa poteva fare la povera Tenten?
Rock Lee aveva una volta cranica talmente dura che, anche a ripetergli le stesse cose miliardi di volte, si sarebbe ostinatamente rifiutato di comprendere ed accettare.
Purtroppo la kunoichi non aveva scelta.
Dal momento che Rock Lee era "sordo" ad ogni ragione, e poiché le era troppo affezionata per lasciarlo lì a disperarsi, Tenten si costrinse ad annuire e ad improvvisarsi per lui Maestra di Corteggiamento.
Rock Lee pendeva completamente dalle sue labbra.

- D'accordo - cominciò Tenten, traendo un lungo respiro. - Proviamo così: facciamo finta per un momento che IO sia Sakura, pensa alla cosa più carina che ti viene in mente, e dimmi quello che vorresti dire alla tua amata!
- Ma... così, su due piedi, io non...
- Concentrati - lo rimproverò Tenten. - Vuoi conquistare Sakura, sì o no?

Rock Lee inghiottì nervosamente, facendosi il più possibile coraggio, dopodiché serrò i pugni lungo i fianchi e si mise a sciorinare la prima cosa che gli passò in testa.

- Per il Grande Spirito della Giovinezza, che accende il cuore con la fiamma della passione e gonfia il petto di un giovane innamorato, non esiste al mondo nulla di più soave e splendente dei tuoi ROSEI capelli o delle VERDI gemme che illuminano i tuoi oc...
- Come non detto - mormorò Tenten stringendo gli occhi, mentre una vistosa gocciolina prese a scendergli a lato della fronte. - Neanche dovessi corteggiare un "semaforo"... Passiamo alla seconda fase: ti presenti alla tua bella con fiori e cioccolatini, la guardi negli occhi e le fai dono del tuo amore sotto forma di oggetto tangibile!

Rock Lee annuì.
Rigido e impettito, come un soldato sull'attenti, il chunin agguantò in fretta un mazzolino di fiori di campo e la sua copia manuale del Gai-Training. Guardando Tenten negli occhi, sforzandosi di pensare a lei come alla sua dolce e adorata Sakura, tese al massimo i muscoli delle braccia e "sparò" letteralmente gli oggetti che aveva in mano addosso alla sua sfortunata maestra.
Tenten si beccò prima un pugno di fiori sul volto, incassando poi quasi subito un libro di seicentosedici pagine proprio nel mezzo dello stomaco.
Una volta realizzato il casino che aveva combinato, in preda all'emozione, Rock Lee rivolse alla compagna le sue più umili scuse.

- Scu... Scusami Tenten - balbettò costernato. - No... Non ti sei fatta male, vero?
- Sfortunatamente per te, NO - ringhiò Tenten, sollevando furibonda lo sguardo e rivelando due braci incandescenti negli occhi color nocciola.

Con un grosso sforzo tuttavia, Tenten riuscì a reprimere la propria collera.
Non era né la prima né tantomeno l'ultima volta che Rock Lee ne combinava una delle sue, in fin dei conti, si poteva dire che fosse abituata.

- Ho paura che tu sia un caso disperato - mormorò poi lei.

Non potendo tuttavia dire di "no" agli occhi da cucciolo indifeso dell'altro, ancora una volta Tenten si armò dunque di santa pazienza e decise di cambiare sistema.

- Ricordati che ad ogni ragazza piace sentirsi dire determinate cose - spiegò. - Prova ad immedesimarti coi pensieri di Sakura, con la parte più intima e sensibile di lei, e dille ciò che LEI vorrebbe sentir dire da TE... anziché ripetere a pappagallo i discorsi di Gai Sensei sulla giovinezza!
- Va bene, ci provo!

Proprio in quel momento arrivò anche Neji.
Come al solito, il Jonin si aspettava di trovare Rock Lee e Tenten impegnati ad allenarsi... Ma certo non si aspettava di trovarli alle prese con QUEL genere di conversazione.

- Ti amo - esclamò serio Rock Lee. - Devi credermi, sei tutta la mia vita!
- Lo pensi davvero, Rock Lee?
- Sì, amore mio, te lo giuro su tutto quello che ho di più sacro al mondo!

Nonostante la sua nota impassibilità, a Neji venne quasi un colpo nel sentire quelle parole.
Mai si sarebbe aspettato che Rock Lee potesse cambiare così facilmente oggetto dei suoi desideri sentimentali.
In generale lo Hyuga avrebbe potuto dirsi anche contento per lui, sapendo che si era finalmente "svegliato" quanto bastava per non correre più dietro a colei che non lo voleva, ma ciò che assolutamente NON riusciva a mandar giù era la sua nuova fiamma.
Perché, tra tante giovani kunoichi, doveva mettersi in testa di dichiarare il suo amore proprio a Tenten?
Per anni non aveva avuto occhi che per Sakura, passando sopra i pochi resti della sua miserabile dignità, e adesso invece si stava spudoratamente dichiarando con un'altra ragazza.
Oltretutto, anche se Neji stesso si sarebbe sempre rifiutato di ammetterlo per orgoglio, Rock Lee stava facendo una "dichiarazione d'amore" alla stessa ragazza che piaceva anche a lui.

- Sei proprio sicuro di quanto mi stai dicendo, Rock Lee?
- Mai stato più sicuro in vita mia - confermò il chunin, una mano sul cuore e l'altra verso l'alto, proseguendo in quello che aveva tutta l'aria di essere il suo giuramento. - Amo tutto di te: i tuoi capelli, i tuoi occhi, le tue labbra... Sei il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi e il primo quando mi sveglio!
- Non so cosa dire, sono confusa...

Inferno.
Oltraggio.
Vendetta.
Neji Hyuga non poteva mettersi a fare scenate, ne andava del suo onore, ma non poteva neppure fingere che la cosa non gli importasse.
Gli importava eccome.
Era furioso, semplicemente furioso, e mai come in quel momento provò il desiderio di "eliminare" Rock Lee.

- Te lo chiedo qui, col cuore in mano - disse ancora Rock Lee, prendendo la mano di Tenten tra le proprie e buttandosi davanti a lei in ginocchio. - Vorresti metterti con me?

Era troppo.
Ma come si permetteva, quel ridicolo buffone con la sua ancor più ridicola calzamaglia?
Come osava fare simili proposte così alla leggera?
E Tenten?
Come poteva lei dare retta ad un simile pappagallo?
Neji non riusciva nemmeno a concepire una simile eventualità.
L'orgoglio gli suggerì di voltare i tacchi ed andarsene, fingendo di passare sopra ai suoi sentimenti come se niente fosse, invece l'istinto lo spinse ad avvicinarsi lentamente verso quel "romantico" quadretto.

- Congratulazioni - esclamò lo Hyuga gelido. - Mi dispiace solo di non avere parole sufficienti ad esternarvi tutta la mia... felicità!

Sia Tenten che Rock Lee, nel vederlo comparire, sbarrarono gli occhi perplessi.
Lo Hyuga non fece una piega, lasciando quasi intendere di avere capito tutto quello che c'era da capire, e si limitò a puntare i bianchi occhi severi sulla mano di lei che Rock Lee sembrava stringere con tanta passione tra le proprie.

- Ne... Neji, guarda che c'è un equivoco - si affrettò a dire la kunoichi. - Non è assolutamente come sembra, te lo assicuro, io e Rock Lee stavamo solo...
- Ho visto cosa stavate facendo - tagliò corto lo Hyuga, incrociando le braccia sul petto. - E soprattutto ho ascoltato!
- Ma Neji - intervenne dunque Rock Lee, scattando in piedi. - Non hai capito: Tenten mi stava semplicemente aiutando a...
- Posso immaginare - fece lo Hyuga, gonfiando vistosamente la vena sulla tempia sinistra.
- Almeno lascia che ti spieghi come stanno le cose - protestò vivamente Tenten.
- Non ne vedo il motivo - ribatté il Genio degli Hyuga, convinto ormai di avere compreso la situazione. - E' una faccenda che riguarda soltanto voi, giusto? Dunque non credo ci sia bisogno di "spiegare" alcunché... Per me è già tutto sufficientemente chiaro!
- Questa poi - sbottò Tenten, chiaramente irritata. - Non meriti neanche il bene di una risposta, caro il mio signorino SO-TUTTO-IO, almeno finché non mostrerai l'umiltà di ascoltare le persone quando parlano!
- Tzé!
- Tsk!

Geloso e inamovibile lui, offesa e indignata lei, Neji e Tenten voltarono reciprocamente le spalle l'un l'altra.
Malgrado la sua ottusità, perfino Rock Lee pareva comprendere l'equivoco che si era andato a creare tra i suoi due compagni. Una faccenda tanto semplice quanto comune, talmente assurda da suonare addirittura comica, di conseguenza la giovane Bestia Verde comprese di dover mettere in pratica gli insegnamenti del Maestro per mettere a posto le cose.

- Tenten - disse Rock Lee, quasi sogghignando, cingendo i compagni per le spalle. - Lascia che provi io a spiegare la questione, sei d'accordo?

Foto

KUNOICHI
parodia di "Ragazzina" - I Nuovi Angeli - 1969

( intro strumentale )

Primavera
è qui a Konoha
Tenten, se mi sorridi
rendi Neji geloso
zitto lui
rossa tu
ma ridiamo un po'
di questa storia...

Primavera
non ci si crede:
l'equivoco è l'amore
ma ti strappa un sorriso
parla con lui
ridi con me
Tenten, ricorda che
sei kunoichi...

KUNOICHI
KUNOICHI
ATTENTA, LO SHINOBI
QUALCHE VOLTA E' GELOSO
TANTO, SAI
TROPPO, SAI
GELOSO ASSAI DI TE
OH, KUNOICHI !!!

KUNOICHI
KUNOICHI
ATTENTA, LO SHINOBI
QUALCHE VOLTA E' GELOSO
TANTO, SAI
TROPPO, SAI
GELOSO ASSAI DI TE
OH, KUNOICHI !!!

( interludio )

KUNOICHI
KUNOICHI
ATTENTA, LO SHINOBI
QUALCHE VOLTA E' GELOSO
TANTO, SAI
TROPPO, SAI
GELOSO ASSAI DI TE
OH, KUNOICHI !!!

KUNOICHI
KUNOICHI
ATTENTA, LO SHINOBI
QUALCHE VOLTA E' GELOSO
TANTO, SAI
TROPPO, SAI
GELOSO ASSAI DI TE
OH, KUNOICHI !!!

***

FINE

ANGOLO AUTORE:
innanzitutto saluto e ringrazio Shannattebayo18, cui vanno i miei più sinceri auguri di Buon Compleanno ( anche se in ritardo! )...
^__^ Saluti a tutte le fan del Neji/Ten, alla prossima fanfiction!

DADO 

   
 
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