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Autore: _HilaryK    07/02/2013    1 recensioni
Ilaria, una ragazza di quattordici anni con una voglia matta di vivere.
Ama la musica più di qualunque altra cosa sulla terra e vorrebbe per una volta salire su un palco e suonare. Quest'estate come al solito andrà a S.M di Leuca in Salento ed è lì, che cambierà la sua vita :)
Prima fiction, spero davvero in tante recensioni da parte vostra, voglio migliorare :D
Un bacio ragazze ;)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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#Hi, i'm Ilaria


Era una calda mattina estiva nel mese di Luglio, le sei e mezza per precisione, il sole splendeva alto nel cielo azzurro e i gabbiani volavano al vento comunicando fra loro. 
Fui svegliata dai raggi di luce che erano riusciti a penetrare nella mia cameretta e non riusciendo a richiudere occhio, mi alzai a malavoglia dirigendomi verso la cucina. 
La finestra aperta permise alla brezza mediterranea salentina di coccolarmi fra le sue invisibili braccia.
Santa Maria di Leuca, un posto di circa mille abitanti affacciata sul limpido mare blu, che posto magnifico, venivo lì ogni estate dal Nord dell'italia insieme ai miei genitori e se eravamo fortunati, riuscivamo a starci anche uno o due mesi. In quattordici anni le emozioni provate all'arrivo in questo paradiso erano sempre uguali. La prima cosa che si vede dalla strada principale è sicuramente il mio amato faro, ci parlo come fosse una persona tanto è importante per me.
Aprii il quinto cassetto di legno e iniziai a cercare con gli occhi la scatola dei cereali comprati insieme ad altri alimenti subito dopo il nostro arrivo nel paese vicino. Trovai la scritta Corn Flakes e, facendomi spazio con la mano fra pacchetti di pasta e pancarrè riuscì ad afferrarli e a tirarli fuori, posandoli poi sul tavolo nel salotto. Feci lo stesso nel frigo con il latte, dopo di che mi preoccupai di mangiare.
La sala era munita di grandi vetrate con davanti il terrazzo da cui si poteva osservare il mare, il mio amato faro, la stradina li di sotto che conduceva al centro del paese e il porto colmo di ogni tipo di barca. 
Afferrai l'ultima cucchiaiata di cereali e me la portai alla bocca, continuando ad osservare il paesaggio, realizzando di essere veramente li. Si, era talmente bello che potevo anche scambiarlo per un sogno. 
Riportai tutto in cucina e misi tazza e cucchiaio nel lavandino, mentre i cereali li rimisi al loro posto. Un sorriso comparve sul mio viso e senza preoccuparmi del mio aspetto uscii sul terrazzo per poi trovarmi nella parte davanati della casa. La mia abitazione era divisa da un muro in pietra e in quella via oltre a me ci abitavano i miei parenti materni, felice di andarli a trovare ogni volta che potevo.
Mi sentivo libera, con la voglia di fare tutto senza nessuna regola da rispettare. Potevo uscire quando volevo e potevo andare dove volevo, il paese è talmente piccolo che i posti dove andare sono pochi ma sicuramente ne vale la pena.
Ero, così felice che non sapevo proprio come trattenermi dall'esserlo anche esternamente, così per festeggiare, decisi di andare a farmi un bagno al Terminal (il pezzo di spiaggia più famoso del paese, a circa trecento metri da casa). Posai un bigliettino di carta sul comodino di mia madre in cui era scritto dove mi trovavo precisamente e che se volevano, avrebbero potuto raggiungermi lì. Corsi in camera entusiasta di tuffarmi dentro l'acqua, guardai nei vari cassetti alla ricerca dei costumi che mamma aveva messo a posto e appena gli trovai, presi il primo che mi capitò sotto mano e lo indossai aggiungendo anche uno dei tanti pantaloncini da mare che mi aveva regalato mio nonno, lo stesso che fece costruire questa casa per mia madre e le mie due zie. Ero fiera di lui nonostante se ne fosse andato via appena dopo il mio quarto Natale. Preparai la borsa da spiaggia trovata dentro il ripostiglio e la munì di due asciugamani con tema il Re Leone, una maschera rossa, il telefono e la crema solare, dopo di che l'afferrai e la caricai in spalla. Mi diressi verso la porta aprendola e richiudendola dietro di me lentamente in modo da farla scricchiolare il meno possibile e mi diressi verso il mare blu pronta per una nuova avventura.


   

Spazio Autore
Ma ciao ragazze/i come va? Bhè, devo dire che la ragazza rispecchia proprio me. In pratica questa ragazza sono Io, solo che mi trovo in una fiction desiderosa di avverare i miei desideri in un posto in cui veramente vado ogni estate :) Ditemi cosa ne pensate.



  
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