Sono…

Un foglio bianco su cui qualcuno si è dimenticato di scrivere,
Un bicchiere che tolto dall’imballaggio risulta sbeccato,
Un’onda che si infrange prima di arrivare a riva,
Un cd graffiato,
Uno stridere delle unghie sulla lavagna,
Una canzone mai passata alla radio,
Una lacrima rimasta impigliata nelle ciglia,
Un cuscino senza federa,
Un bruco mai diventato farfalla,
Un calzino spaiato,
L’ultima foglia rimasta sull’albero,
La fiamma spenta dal vento,
Un guanto bucato,
Un paio di pantaloni troppo corti,
Un amore non dichiarato,
La scatola che non si riesce ad aprire perché l’apriscatole non c’è,
Le ore passate a letto in cui non ci si riesce ad addormentarsi,
Una bicicletta con la catena a terra,
Un pupazzo di neve che si scioglie,
Una pallina di gelato caduta a terra,
Una macchia sulla maglia appena prima di uscire,
Il caffè che ti ustiona la lingua,
La pasta non salata,
Le unghie mangiate,
Una bugia detta guardando negli occhi,
Un bacio alla persona sbagliata,
Il mondo guardato da una finestra,
Un risotto alle pesche senza pesche,
Una campana che non suona,
Un’estate i pioggia,
La frangia troppo lunga,
Le gomme da masticare che ti si attaccano alle scarpe,
Un tacco rotto,
Il sale nella ferita,
Una stampante che non stampa,
Una gomma bucata,
Un film perso in tv.

Sono sbagliata, insufficiente, inadeguata, non all’altezza, inadatta, scarsa, carente per questo mondo.
Sono un metro e settantaquattro.
Sono 50 chili.
Sono una massa informe.
Sono.
Sono.
Sbagliata.
E lo so.

Ora esco.
Incontro gli amici.
Sorrido.
E con loro sono felice.
A casa mi aspetta solo un water in cui rigettare la mia anima sporca di cibo.