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Autore: Temari    28/08/2007    5 recensioni
Dopo aver sconfitto Hazel, il gruppo di Sanzo è nuovamente intero.... Goku fa un sogno e i suoi compagni vogliono sapere di che si tratta... la saru glielo dice, a modo suo...
Genere: Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leave out all the rest Salve!!! ^_____^

Ecco a voi una nuova fic!!! Ok, ancora 1 volta (sembra quasi ke io lo faccia apposta.... ^^''') la scena ha luogo subito dopo la sconfitta di Hazel- su cui non faccio nessun indovinello, xkè ho sl 1 VAGHISSIMA idea di cs succede...-.

Allora, il disclamer: i personaggi di Saiyuki nn mi appartengono (sigh&sob ç___ç) e nemmeno la canzone "Leave out all the rest" ke è dei Linkin Park.... oh! E anke la strofa di "What I've done" è del gruppo sopracitato....

In corsivo affianco al testo in inglese, c'è la trad. in italiano by me ^____^

Detto qst, leggete!!!!!!!!!!!!!!! (e possibilmente commentate, please....? Sapete qlc recensione in + mi farebbe felice.... ç____ç)

A VOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ^_________________^




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LEAVE OUT ALL THE REST









Il gruppo di Sanzo, nuovamente al completo, si era finalmente lasciato alle spalle il villaggio che aveva visto la fine del prete venuto da Occidente, Hazel e, conseguentemente, della sua guardia del corpo, Gato.

A bordo di Hakuryuu regnava il silenzio: Hakkai come al solito guidava tranquillamente col suo solito sorriso, Sanzo leggeva per la seconda volta il giornale acquistato nel villaggio precedente ringraziando mentalmente della pace del momento, Gojyo e Goku erano nel mondo dei sogni.

Era strano, per i tre demoni, essere nuovamente in viaggio... dopo aver trascorso diverso tempo al villaggio dei loro simili; solo Goku, Gojyo e Hakkai, vivere sotto lo stesso tetto, lavorare e guadagnarsi da vivere faticando. Era strano per tutti loro, ma maggiormente per Goku, perché a differenza degli altri due, lui non aveva mai dovuto lavorare... al tempio di Chang 'An, erano i monaci che provvedevano a tutto, dividendo ciò che le persone del villaggio donavano, e per il resto c'era sempre stata la Gold Card di Sanzo.

Era stato bello, avere quell'assaggio di normalità, dopo un anno passato su una jeep, di villaggio in villaggio, sempre in movimento e continuamente attaccati da demoni impazziti o per ordine di Kougaiji. Finalmente Goku aveva avuto l'occasione di interagire, di fare amicizia, con ragazzi della sua età e con persone che non avevano paura dei suoi occhi dorati e che non lo disprezzavano, come a volte facevano invece i bonzi del tempio.

Nessuno sapeva bene come comportarsi..... erano passati solo pochi giorni, da quando Sanzo si era riunito ai tre demoni, e ancora c'era una certa inquietudine dentro Hakkai, Goku e Gojyo... tutti gli avvenimenti degli ultimi mesi, dalla comparsa di Hazel alla "fuga" di Sanzo, erano ancora piuttosto vividi nella memoria di tutti. Ci sarebbe voluto del tempo, e probabilmente la cosa migliore sarebbe stata quella di parlare di quello che era successo, del motivo che aveva spinto Sanzo ad andarsene.... ma per il momento, era ancora troppo presto...

Dopo qualche minuto ancora di silenzio, si sentirono dei gemiti e dei mugolii, segno che il kappa si era svegliato; Gojyo usò qualche secondo per mettere a fuoco ciò che lo circondava, prima di fare una domanda che di solito spettava alla scimmia.

- Hey Hakkai, quanto manca alla prossima città...?- chiese Gojyo.
- Oh, Gojyo. Appena dopo la collina dovremmo vederla... più o meno un'ora di viaggio, ancora.- rispose calmo Hakkai.

Il silenzio tornò ad aleggiare sulla jeep; Gojyo si accese una sigaretta e gettò un'occhiata alla figura di Goku, rannicchiata all'angolo opposto del sedile posteriore, il viso nascosto fra le braccia. Il rosso stava decidendo se valeva la pena di muoversi per disturbare il sonno della saru... qualche secondo dopo, decise che non aveva voglia di scomodarsi e si mise a fissare il paesaggio che scorreva intorno a loro.

Un quarto d'ora più tardi, Goku si svegliò si soprassalto con un mezzo grido strozzato e afferrando il bordo del sedile talmente forte che le nocche gli diventarono bianche. Il movimento improvviso distolse Gojyo dalla sua trance e proprio quando stava per urlare alla scimmia di averlo disturbato, il kappa vide l'espressione sul volto del più giovane e le parole gli morirono in gola. Sporse una mano e attirò l'attenzione di Hakkai.

Il demone dagli occhi verdi lanciò un'occhiata al rosso tramite specchietto retrovisore e vide l'espressione preoccupata del mezzo-demone rispondergli, per poi fare un gesto nella direzione di Goku. Hakkai, incuriosito, fermò la jeep per poter guardare bene il ragazzo in questione. Voltandosi completamente sul sedile del guidatore, il sorrisino dell'ex umano si dissolse come neve al sole e le sopracciglia si avvicinarono in segno di preoccupazione. A quel punto, anche Sanzo si girò verso il suo "protetto", il suo viso rimase impassibile tranne per la piccola ruga che si formò subito sotto il chakra scarlatto sulla fronte del monaco.

Goku era lì, come paralizzato, le mani ancora saldamente ancorate al sedile di Hakuryuu, il viso pallido come non mai, la bocca semi aperta da cui l'aria usciva a rantoli e i grandi occhi dorati erano spalancati dalla paura e vuoti, come se stesse guardando lontano, come se non fosse veramente lì. Tutti e tre i componenti più grandi del gruppo continuavano a fissare Goku in silenzio, in attesa di un qualche segno di ripresa del più giovane, ma nulla, sembrava che la saru non li vedesse nemmeno.

Hakkai decise di provare a scuotere un pò il ragazzo, sperando in una risposta. Allungò lentamente la mano e la poggiò delicatamente sul braccio della saru.

- Goku.... Goku.....?- disse il demone, non ottenendo risposta.

Qualche altro secondo passò, poi sotto gli occhi degli altri tre, gli occhi di Goku iniziarono a riempirsi di lacrime. Dalle labbra del giovane demone uscì un singhiozzo e le lacrime presero a scendere lungo le guance pallide e fino al mento, cadendo poi nel vuoto. Il corpo di Goku iniziò a tremare, la mani lasciarono il sedile per andare a circondare le spalle, in un tentativo di conforto. Infine, una parola lasciò le labbra del demone in lacrime.

- ....... Sanzo.........- un nome che non usciva da quelle labbra da così tanto tempo, era ora detto in tono così bisognoso; a Sanzo sembrava di rivedere il bambino impaurito dai sogni di una caverna buia, che andava da lui a sfogarsi.

Sospirando, perché non aveva affatto voglia che gli altri due idioti vedessero la parte più "tenera" del suo carattere, Sanzo fece segno a Gojyo di spostarsi e si sedette sul sedile posteriore. Hakkai e Gojyo non potevano credere ai loro occhi, alla vista di Sanzo che abbracciava Goku e lo rassicurava, come faceva quando i ricordi della prigionia tormentavano il piccolo demone.

Goku afferrò la tunica di Sanzo, restando lì qualche minuto, continuando a piangere piano, mentre i resti del sogno appena fatto sbiadivano. Il bonzo, sapendo che il peggio era passato, staccò il demone da sé e rimase a fissare Goku, che si stava asciugando inconsciamente le lacrime col dorso della mano; l'eretico si rese conto improvvisamente che erano fermi e, guardandosi intorno, si accorse che Hakkai e Gojyo lo fissavano preoccupati.

- Che..... che c'è..... ragazzi...? Perché quella faccia....?- domandò Goku, confuso; non capiva cosa stava succedendo.
- A noi chiedi cosa c'è che non va, scimmia?! Dovremmo essere noi a domandartelo....!- disse Gojyo.
- Gojyo ha ragione, Goku.... ci hai fatto preoccupare parecchio.... cosa ti è successo?- aggiunse Hakkai, le sopracciglia ancora aggrottate.
- Cosa mi è successo....?? Perché, che ho fatto....?- Goku era più confuso di prima..... ma a cosa si riferivano? Lui stava semplicemente dormendo, no? Allora perché il cuore gli batteva così forte...?
- Cosa stavi sognando, Goku?- si intromise Sanzo; la voce dura, ma non troppo: voleva sapere perché la saru si era comportata in quel modo.

Il più giovane dei quattro si voltò verso Sanzo.... ma invece del viso duro e pallido del monaco e degli occhi viola accesi di noia e frustrazione, Goku si ritrovò davanti quello stesso volto coperto di sangue, la mano destra che impugnava una Shoreiju fumante e occhi vacui da cui scendevano due sottili righe di lacrime: una vista impossibile, terrorizzante e paurosamente reale. Goku chiuse gli occhi, spaventato da quell'immagine: non voleva vedere Sanzo piangere, Sanzo non piangeva mai! Quell'immagine non poteva essere vera....! Perché uno come Sanzo dovrebbe piangere? E perché aveva in mano la pistola?

Goku lanciò un grido, quando Hakkai gli posò una mano sulla spalla; l'eretico riaprì piano gli occhi e si trovò di fronte due sguardi ancora più preoccupati e un sopracciglio biondo alzato.

- Goku... rispondi.... cosa hai sognato....?- chiese questa volta Hakkai.
- ......... Io.... non lo...so..... non me lo ricordo.....- rispose l'interpellato; non era esattamente una bugia: non ricordava l'incubo, perché di incubo si trattava. Ma immaginava che gli sarebbe tornato in mente....
- Avanti, scimmia, lo sai che a noi puoi dire tutto...! Su, sputa l'osso!- cercò di incoraggiarlo Gojyo.

Il demone dagli occhi dorati si voltò verso il kappa per rispondere, quando un nuovo flash del sogno gli invase la mente.... al posto del mezzo-demone sempre con la battuta pronta e un ghigno sul viso... vide il rosso seduto su una panchina, all'aperto, sotto la pioggia; in mano una bottiglia di sakè ormai vuota, una sigaretta spenta tra le labbra, le gocce di pioggia si confondevano con le lacrime mentre Gojyo continuava a ripetere delle parole: "Razza di stupida scimmia, perché ci hai costretti a farlo....?!?!?"

Goku scosse la testa per cercare di liberarsi di quell'immagine.... ma subito una terza scena si presentò, contro la sua volontà.... Hakkai non aveva il suo sorriso sul volto, lo vide in piedi, il viso segnato da occhiaie, poggiato allo stipite di una porta a osservare le mani di Sanzo, che stringevano un diadema d'oro ben noto e sporco di sangue; quando gli occhi viola del biondo iniziarono a diventare lucidi, Hakkai se ne andò per garantire al monaco la sua privacy e Goku lo vide sedersi ad un tavolo e coprirsi il volto con le mani, il corpo scosso dai singhiozzi.

Erano ripartiti alla volta della città, poco lontana; all'improvviso il silenzio del gruppo venne interrotto nuovamente dal brusco mozzarsi del fiato a Goku: il giovane demone si era ricordato l'incubo di poco prima e, di nuovo, le lacrime minacciavano di iniziare a scendere. Hakkai parlò per primo.

- Goku.... tutto bene...? Per caso ti è tornato in mente il sogno di prima....?- chiese delicatamente Hakkai, lanciando rapide occhiate nello specchietto sopra il cruscotto.
- Io............ si..............- disse Goku, rispondendo solo alla seconda domanda; il suo viso era tornato pallido.
- Allora...? Di cosa si tratta?- si intromise Gojyo.
- E- ecco....... io... preferirei non parlarne.....- rispose il più piccolo, la voce poco più di un sussurro.
- Eddai....! Su, cosa sono questi segreti, scimmia?- calcò la mano Gojyo, che non aveva notato il tremore di Goku.
- Gojyo....- disse Hakkai, con un tono che diceva "smettila-subito-tu-stupido-insensibile-che-non-sei.altro", riuscendo a far tacere il rosso.
- Mi dispiace... ragazzi.... ma non me la sento di dirvelo...... non adesso......- si intromise Goku, il viso nascosto fra le braccia e la voce bassa.
- Non ti preoccupare, Goku. Non c'è nessuna fretta.- lo rassicurò il moro.

Avevano ormai raggiunto la città e, scendendo dalla jeep, i quattro andarono alla ricerca di una locanda in cui alloggiare per la notte. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, trovarono quattro camere singole in una locanda di media grandezza; la giovane ragazza alla reception li aveva anche messi gentilmente al corrente che all'interno della sala ristorante, c'era un palco da cui piccoli gruppi musicali si esibivano. Sanzo, Goku, Hakkai e Gojyo andarono ognuno nella propria stanza a posare le loro borse, per poi passare in libertà il tempo che li separava dall'ora di cena.

Sanzo decise di togliersi la tunica, restando con i suoi soliti jeans scuri e la maglia nera attillata; si sedette sul bordo della finestra, giornale in mano e sigaretta accesa fra le labbra, posati accanto a lui, pistola, harisen, Sutra, posacenere e accendino. La mente semi-vuota, salvo per la sensazione di inquietudine che lo tormentava.... non riusciva a spiegarsi il comportamento così insolito di Goku, ma decise che non avrebbe detto nulla: in fin dei conti non erano affari di Genjo Sanzo, no?

Gojyo, posate le sue cose, pensò di uscire a comprare sigarette e birra e, perché no, avrebbe cercato la compagnia di qualche ingenua fanciulla da ammaliare col suo fascino. Camminando diretto alle scale, passò davanti alla stanza di Goku e decise di entrare a vedere se era tutto ok; il rosso aprì la porta senza bussare e si fermò all'istante notando che la camera era vuota, pensò fosse successo qualcosa, prima di scorgere la sacca della saru su una sedia vicino al letto. Tirando un sospiro di sollievo, la sua attenzione venne attirata dal rumore di acqua che scorreva: evidentemente il più giovane aveva deciso di farsi una doccia. Gojyo, quindi, uscì della stanza e si diresse all'uscita della locanda.

Hakkai, dopo aver dato da mangiare al povero Hakuryuu, pensò di andare a fare spese per il viaggio: il prossimo villaggio distava almeno tre giorni e senza cibo, la cosa sarebbe diventata critica. Il moro, arrivato alla reception, sentì della musica provenire dalla sala da pranzo, la ragazza che stava dietro al bancone gli spiegò che il gruppo che si sarebbe esibito quella sera stava facendo le prove.

Incuriosito, Hakkai seguì la musica. La sala era praticamente vuota: nessuno era ancora arrivato per cenare; una delle poche persone presenti, notò il demone, era Goku... che se ne stava seduto a gambe incrociate su una sedia ad un tavolo vicino al gruppo, il ragazzo aveva gli occhi chiusi e ascoltava in silenzio le note di una canzone triste e calma, a cui però mancavano le parole. Con qualche sospetto, Hakkai si girò e uscì dalla locanda.

Goku aveva deciso di farsi una doccia e poi scendere e andare a fare un giro in città. Una volta al piano terra della locanda, però, la musica lo aveva spinto verso la sala da pranzo vuota, ad eccezione di alcuni ragazzi che se ne stavano sul palco in fondo alla stanza. Il demone, come trascinato a forza, si ritrovò a sedersi ad un tavolo poco lontano dal palco, ad ascoltare quei ragazzi provare per l'esibizione che li attendeva a breve. Goku era seduto lì da qualche minuto, quando il gruppo prese a suonare una canzone: solo musica, senza parole.... gli occhi dorati del demone si chiusero alle prime note, in modo da poter seguire meglio quel suono in qualche modo triste e confortevole.

Era ora di cena e Sanzo, Gojyo e Hakkai si trovarono nella sala da pranzo. Il rosso fece passare lo sguardo per tutta la stanza e non vedendo la saru chiese notizie agli altri due.

- Ehi, qualcuno ha visto la scimmia? Qui non mi pare di vederlo.... strano!- disse Gojyo.
- Bè, io l'ho visto prima di uscire a fare spese.... ed era qui ad ascoltare il gruppo che suona fra poco....- disse Hakkai.
- Tzè.- aggiunse Sanzo.

Proprio in quel momento, il monaco vide Goku in fondo alla sala, stava parlando con quello che sembrava un componente del gruppo musicale. Il demone sembrava lusingato per qualcosa e imbarazzato, Sanzo lo vide scuotere la testa, poi esitare ed infine annuire. Chissà di cosa avevano parlato.... Il biondo si ricompose, vedendo Goku avanzare nella direzione dei suoi compagni di viaggio e notò che il più giovane si era tolto il mantello e le spalline con gli uncini.

- Ehi, ragazzi, che ci fate ancora qui....? Su, venite con me. Ho un tavolo stupendo!- disse la saru facendo segno di seguirlo.

Si ritrovarono ad un tavolo a qualche metro dal palco, ma direttamente in linea con la postazione del microfono: un posto perfetto per osservare la performance che stava per avere luogo. La cosa non andava molto a genio a Sanzo, ma incuriosiva gli altri due... come mai proprio quel posto?

- Ehi, scimmia. Si può sapere che intenzioni hai?- chiese Sanzo, alquanto infastidito.
- Già. Il bonzo, qui, ha ragione....- aggiunse Gojyo.
- Ehm...... bè.... prima volevate sapere cos'avevo sognato, no? Fra poco lo saprete....- disse Goku; poi si voltò e si allontanò, lasciando gli altri tre al tavolo.
- Oi, scimmia...! E questo cosa c'entra col sogno...??- chiamò inutilmente il kappa: Goku era sparito di nuovo.
- Gojyo, io credo che basti aspettare per scoprire cosa intendeva.- disse Hakkai con un sorriso; il demone aveva la sensazione che tutto questo c'entrasse con la canzone da cui Goku era stato rapito nel pomeriggio, quella senza parole....

Improvvisamente le luci della sale si spensero, lasciando illuminato solo il palco, già occupato dai musicisti. La musica partì, il gruppo suonò una canzone molto movimentata, le chitarre elettriche e il basso creavano un mix perfetto con i battiti della batteria; fin dalle prime parole della canzone, il pubblico era incantato, perfino Sanzo, Gojyo e Hakkai si ritrovarono ad ammettere che lo spettacolo non era niente male e la loro posizione era la migliore di tutta la sala. Il monaco rimase impressionato dalle parole del ritornello: "And whatever pain may come, Today this ends. I'm forgiving what I've done!" (trad. "E qualsiasi dolore arriverà, Oggi questo finisce. Perdono ciò che ho fatto!" n.d.A)

La canzone finì e il pubblico scoppiò in un applauso collettivo a cui si aggiungevano grida di "Bravi!!". Ci fu un momento di pausa, durante il quale Hakkai e Gojyo scandagliarono la stanza per vedere dov'era finito il loro compagno mancante. Entrambi però, tornarono a prestare attenzione quando il cantante del gruppo prese la parola, annunciando la prossima canzone.

- Grazie, gente!! Sono contento che la nostra musica vi piaccia!!! Bene.... la prossima canzone si intitola "Leave out all the rest"! A mettere le parole per quest'ultima, un simpatico ragazzo....! Fate un applauso a Goku!!!- disse il cantante.

La reazione dei tre componenti del gruppo di Sanzo che si trovavano tra il pubblico fu diversa: Sanzo lasciò cadere la sigaretta che aveva in bocca e alzò entrambe le sopracciglia, Hakkai si ritrovò il sorriso congelato sulle labbra (non si aspettava che Goku sarebbe effettivamente salito su palco.... a cantare...) e Gojyo aveva gli occhi spalancati e la bocca che toccava il tavolo. I tre, fortunatamente, riuscirono a riprendersi in tempo per vedere il demone guardare verso di loro.

- Salve..... ehm... questa canzone è per i miei tre amici.... Sanzo, Gojyo e Hakkai..... spero vi piaccia, ragazzi.- disse Goku, intimorito a stare lì, in piedi di fronte a tutte quelle persone. Chiuse gli occhi, come aveva fatto quel pomeriggio ascoltando le note, e prese a cantare, lasciando tutti di stucco... soprattutto i suoi tre compagni: non avrebbero mai immaginato che Goku sapesse cantare, non così, e non quelle parole...

- "I dreamed I was missing                                                          (Ho sognato che non c'ero
You were so scared                                                                    Voi eravate così spaventati
But no one would listen                                                               Ma nessuno ascoltava
'cause no one cared                                                                    Perché a nessuno importava

After my dreaming                                                                      Dopo il sogno
I woke with this fear                                                                   Mi sono svegliato con questa paura
What am I leaving                                                                      Cosa lascierò 
When I'm done here?"-                                                              Quando avrò finito qui?)

La sala era completamente silenziosa, non un suono, tutti rapiti da quella voce calma e dal viso rilassato e malinconico. I tre seduti di fronte a Goku, non riuscivano a credere ai loro occhi. 

- "So if you're asking me                                                             (Perciò se me lo chiedete
I wanted you to know                                                                 Voglio che sappiate

When my times comes                                                                Quando arriverà il mio momento
Forget the wrong that I've done                                                   Dimenticate il male che ho fatto
Help me leave behind some                                                         Aiutatemi a lasciare delle
Reasons to be missed                                                                 Ragioni per cui essere ricordato

And don't resent me                                                                   E non abbiatecela con me
And when you're feeling empty                                                   E quando vi sentite vuoti
Keep me in your memory                                                           Tenetemi nella vostra memoria

Leave out all the rest                                                                  Lasciate fuori il resto
Leave out all the rest"-                                                               Lasciate fuori il resto)

Goku aprì lentamente gli occhi, le uniche persone presenti per lui erano proprio lì, e lo stavano guardando.Sorridendo leggermente, continuò a cantare. E le parole che seguirono, stupirono ancora di più i tre più grandi.

- "Don't be afraid                                                                      (Non abbiate paura
I've taken my beating                                                                 Ho preso quello che mi era offerto
I've shared what I've been                                                         Ho condiviso ciò che sono stato

I'm strong on the surface                                                           Sono forte in superficie                          
Not all the way through                                                             Non fino in fondo
I've never been perfect                                                              Non sono mai stato perfetto
But neither have you"-                                                               Ma non lo siete stati nemmeno voi)

Il pubblico era in adorazione: la voce dolce e il sorriso un pò triste di quel ragazzo avevano sciolto tutte le ragazze presenti... (me compresa....*ç* n.d.A)

- "So if you're asking me                                                           (Perciò se me lo chiedete
I wanted you to know                                                               Voglio che sappiate

When my times comes                                                               Quando arriverà il mio momento
Forget the wrong that I've done                                                  Dimenticate il male che ho fatto
Help me leave behind some                                                        Aiutatemi a lasciare delle
Reasons to be missed                                                                 Ragioni per cui essere ricordato

And don't resent me                                                                   E non abbiatecela con me
And when you're feeling empty                                                   E quando vi sentite vuoti
Keep me in your memory                                                           Tenetemi nella vostra memoria

Leave out all the rest                                                                   Lasciate fuori tutto il resto
Leave out all the rest"-                                                                Lasciate fuori tutto il resto)

Goku fissò il suo sguardo su Sanzo e continuò la canzone.

- "Forgetting                                                                               Dimenticando
All the hurt inside                                                                        Tutto il dolore dentro
You've learned to hide so well                                                     Che avete impatrato a nascondere così bene

Pretending                                                                                   Fingendo
Someone else can come and save me from myself                        Qualcun'altro può venire a salvarmi da me stesso
I can't be who you are"-                                                              Non posso essere ciò che siete voi)

Sanzo rimase scioccato delle parole, l'unica cosa che poté fare fu continuare a fissare Goku, che aveva di nuovo chiuso gli occhi.

- "When my times comes                                                            (Quando arriverà il mio momento
Forget the wrong that I've done                                                   Dimenticate il male che ho fatto
Help me leave behind some                                                         Aiutatemi a lasciare delle
Reasons to be missed                                                                 Ragioni per cui essere ricordato

And don't resent me                                                                   E non abbiatecela con me
And when you're feeling empty                                                   E quando vi sentite vuoti
Keep me in your memory                                                           Tenetemi nella vostra memoria

Leave out all the rest                                                                  Lasciate fuori tutto il resto
Leave out all the rest                                                                  Lasciate fuori tutto il resto

Forgetting                                                                                  Dimenticando
All the hurt inside                                                                       Tutto il dolore dentro
You've learned to hide so well                                                    Che avete imparato a nascondere così bene

Pretending                                                                                 Fingendo
Someone else can come and save me from myself                      Qualcun'altro può venire a salvarmi da me stesso
I can't be who you are                                                               Non posso essere ciò che siete voi

I can't be who you are"-                                                            Non posso essere ciò che siete voi)

Qualche secondo di perfetto silenzio seguì la fine della canzone, poi la folla in sala si mise a battere furiosamente le mani e a urlare l'appezzamento della performance. Gojyo, Hakkai e Sanzo fissavano ancora incantati un Goku super imbarazzato grattarsi nervosamente la nuca, con un minuscolo sorriso sulle labbra, davvero quelle parole erano piaciute così tanto...? L'eretico faticava a crederci.

Quando Goku tornò dai suoi tre amici, ci fu un attimo di immobilità assoluta: nessuno sapeva che fare. Poi Hakkai si alzò dalla sedia e abbracciò il più giovane per qualche secondo, prima di lasciarlo andare e guardarlo con un vero e sincero sorriso.

- Sei stato bravissimo Goku. Una canzone meravigliosa, mi hai commosso...!- gli disse il moro.
- Devo dire che ho rischiato di morire, scimmia, quando ti ho visto salire sul palco...!! Ma sono d'accordo con Hakkai, e brava la nostra scimmia con lo stomaco al posto del cervello!!!- disse Gojyo, prendendo la testa di Goku sotto braccio e strofinando le nocche sulla nuca della saru.
- E smettila, stupido kappa scarafaggiato!!!- si ribellò l'eretico.

Una volta libero, Goku si voltò verso Sanzo, che non aveva ancora detto nulla. Il silenzio stava iniziando ad innervosire il demone, che spostò lo sguardo verso le proprie scarpe. Il monaco sospirò esasperato e si avvicinò a Goku, mettendogli semplicemente una mano sulla testa, senza dire niente.

Alzando lo sguardo, Goku si ritrovò a fissare un piccolo, minuscolo, quasi invisibile sorriso indugiare sulle labbra di Sanzo e immediatamente si sentì meglio, sfoggiando un sorriso di ritorno che gli andava da orecchio a orecchio, gli occhi scintillanti di gioia.

- Grazie, Sanzo.- disse Goku, spiazzando gli altri due membri del gruppo, che non capivano il perché di quel ringraziamento.
- Tzè....- rispose Sanzo; Hakkai e Gojyo stavano ancora guardando un pò la scimmia e un pò il bonzo.

Dopo qualche secondo, Sanzo, stufo, si diresse verso l'uscita della locanda e, mentre passava accanto ad Hakkai, il bonzo borbottò "Quella scimmia non se ne sta mai zitta...". Sparito il biondo, Hakkai si permise un sorrisino di comprensione, avendo intuito cos'era successo fra Goku e il suo Sole: quei due avevano sempre avuto un rapporto complicato....

A quanto pareva, il piccolo gesto di Sanzo, che notoriamente odiava il contatto fisico, anche minimo, significava molto più di quello che poteva rappresentare per le persone comuni.... era stato come se il monaco avesse fatto a Goku il più grande dei complimenti.






OWARI







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Finita!!!
Bè spero proprio vi sia piaciuta ^______^

Volevo proprio fare 1 fic cn qst canzone: la adoro *ç*

Ringrazio tutti quelli ke hanno letto e anke di + ki commenterà ^______^

BYE BYE, TEMARI ^_______________________________________^


   
 
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