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Autore: Giulegge    07/02/2013    0 recensioni
sara ha avuto un passato difficile e una recente rottura con il suo ragazzo. seguite la storia per sapere come finisce
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 4

-Cosa c’è Federico? Perché mi hai chiamata?- chiese Sara che conosceva già la risposta, lui era lì per scusarsi. – Sara, sono qui per chiarire con  te quello che non ho potuto spiegarti sabato sera perché non hai… non ho trovato le parole- le rispose lui con il viso triste e speranzoso allo stesso tempo. Quanto era bello, pensò Sara, non era il classico ragazzo bello, biondo-occhi azzurri, era moro con gli occhi verdi. Ma a lei piaceva, o meglio era piaciuto. Stava congelando lì fuori e il sole scendeva velocemente, propose così a Federico di entrare e si accomodarono in salotto sul divano. – La nonna non c’è, è uscita ma fra poco torna quindi muoviti, parla!- disse Sara che voleva finire in fretta il discorso per tornare alla sua nuova vita. – Sara, quella ragazza non era importante, per me ci sei solo te, l’ho lasciata, le ho detto che amo solo te, che te sei l’amore della mia vita-, disse Federico tutto d’un fiato. Sara sorrise, come poteva pensare che avrebbe creduto a quello che le stava dicendo?! Prese coraggio e gli rispose:- Federico, come puoi pensare che io ti creda dopo che mi hai tradita, non ho più fiducia in te-, lui alzò la voce come per convincerla di quello che stava dicendo, -dammi una possibilità, una sola, l’unica che ti ho mai chiesto e che ti chiederò, ti prego-. Sara lo guardo negli occhi pieni di sincerità e speranza, capì che non la stava ingannando ma era onesto, capì che avrebbe dovuto dargli quella seconda possibilità. Non gli rispose,  si avvicinò a lui e lo abbracciò, un abbraccio caldo, accogliente, l’abbraccio senza in quale non sarebbe potuta andare avanti. Lui la strinse forte fra le sue braccia e le accarezzò i capelli.

Erano le sette quando la nonna tornò dal paese con la spesa. Preparò la cena e chiamò la nipote per la cena. Gli occhi di Sara erano brillanti, felici, capì che era successo qualcosa durante la sua assenza. –oh tesoro, cosa è successo? Sembri così felice…- chiese la nonna a Sara, - si nonna ho dato un’altra possibilità a Federico e ora mi sento meglio, non so se ho fatto bene ma ho bisogno di fidarmi e se anche questa volta… no, questa volta andrà tutto bene, nonna, lo so!-. La nonna si alzò per prendere la torta e quando fu girata , sorrise, era felice che Federico facesse parte nuovamente della vita di sua nipote.

-Ciao Isi sono io…- chiese Sara impugnando il cellulare nella mano destra e in quella sinistra la penna per finire i compiti, -io chi?- chiese Isabel dall’altro capo del telefono. Sara alzò gli occhi al cielo e disse: - io, Sara, la tua migliora amica-, -aaaaah, quella Sara, cosa c’è tesoro?-. Sara sorrise pensando alla goffaggine della sua amica- volevo farti sapere che ho chiarito con Federico e siamo di nuovo insieme… più o meno… insomma hai capito-. Isabel squittì qualcosa di incomprensibile e poi disse:- allora domani vi aspetto tutti e due alla mia festa-. Festa? Si chiese Sara, aveva di nuovo dimenticato un appuntamento con la sua migliore amica, ma dove aveva la testa? –oh, Sara ci sei ancora?- chiese Isabel,- si si, eccomi va bene ci vediamo domani, ti voglio bene-, - anche io!- e riattaccò.

Prima di dormire guardò il cellulare, c’era un messaggio da lui con scritto “ti amo”. Sara sorrise. Gli rispose “ti amo anche io, domani alle sette da me, andiamo alla festa di Isabel”. Non aspettò la risposta era così stanca che si addormentò. Si addormentò felice.
 
  
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