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Autore: Marcy_    07/02/2013    7 recensioni
Alyssa è una giovane ragazza Greca, bellissima sia dentro che fuori:un angelo, un angelo sceso sulla Terra.
Zayn è un giovane Principe persiano, affascinante, rude, arrogante, crudele: il Diavolo salito in Terra.
Può una cortigiana ferma nelle proprie idee piegarsi a un mostro come lui?
Può un ragazzo dal cuore di pietra imparare a provare sentimenti?
La storia è ambientata in un periodo storico compreso fra il 500-480 a.C.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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My Baby

Avvertenza:quello che state per leggere è il penultimo capitolo.
Il prossimo sarà l'epilogo ovvero un pezzo di storia che è ambientato 4 anni dopo quest'episodio.
Buona lettura *^*

 

Il viaggio durava da più di tre settimane.
Settimane sofferte e pericolose.
Passate su degli scomodi cavalli e percorrendo le stradine più tortuose e nascoste per evitare di essere avvistati da qualche pattuglia o, semplicemente, da qualche curioso.
Non potevano rischiare di essere visti in giro, da nessuno. Greci o persiani che fossero, non dovevano scoprire che si trattava di loro. Anche se, ormai, avevano certamente smesso di cercarli. Eppure non ne potevano essere certi.
Più di una volta gli era venuto il dubbio di essersi persi ma nessuno dei tre aveva mai avuto il coraggio di dirlo apertamente per paura che una supposizione nata nella loro mente e germogliata nel giro di pochi minuti potesse diventare realtà.
Le giornate trascorrevano lente e maledettamente silenziose. Un silenzio così assordante da riuscire a sfondargli i timpani. Poche parole sussurrate sottovoce. Semplici domande necessarie per continuare il viaggio.
Vivevano ogni giorno come se fosse l’ultimo, cibandosi di ciò che trovavano in giro o accampandosi una, o massimo due, notti in villaggi sperduti ove nessuno avrebbe potuto riconoscerli.
Sceglievano i villaggi più piccoli, i più malandati, formati solo da vecchi morenti che vivevano di stenti. Eppure nessuno di loro gli rifiutava mai del cibo, si comportavano tutti in modo così gentile da stupirli sempre di più. Dopo aver vissuto pressoché tutta la vita in continua lotta e paura, si meravigliavano di come certe persone riuscissero ad andare oltre. Oltre l’origine, il colore diverso della pelle, i modi differenti di fare, i comportamenti strani. Non facevano domande né pretendevano spiegazioni.
La prima volta che avevano deciso di fermarsi in un villaggio fu perché Alyssa stava male. Preferivano dormire all’aperto ma, in certe circostanze, sceglievano il rischio di essere scoperti piuttosto che farle passare delle ore al freddo e al buio.
Dopo aver trovato un uomo gentilissimo che aveva deciso di accoglierli nella sua piccola stalla, Alyssa si era sdraiata su un letto di paglia. Colta da dolori lancinanti al ventre.
Non poteva sicuramente essere il momento, essendo troppo presto, eppure ne era terrorizzata. Non capiva gli improvvisi dolori, gli spasmi, il tremore e il sudore freddo che le colava giù dalla fronte facendole appiccicare i capelli al viso. Si sentiva accaldata, eppure aveva freddo.
Fissava il piccolo fuoco che erano riusciti ad accendere. Zampilli aranciati e rossastri che incenerivano della legna asciutta, facendone emanare un odore penetrante ma piacevole al tempo stesso. E lo guardava immaginando di trovarsi da un’altra parte, in qualsiasi altro luogo, incurante delle parole di Zayn ed Harry che tentavano qualsiasi cosa per farla stare meglio. In quel momento c’era solo lei, riusciva ad estraniarsi completamente dal mondo circostante ed annullarsi. Non riusciva a non pensare che, se fosse morta in quel preciso momento, Zayn non avrebbe mai saputo la verità. Nessuno gli avrebbe mai detto che non l’aveva mai tradito. Nessuno gli avrebbe mai rivelato che lei lo amava .
Colse l’occasione al balzo quando si accorse che il principe era uscito dalla stalla e chiamò con un sussurrò il riccio che le si avventò affianco in un secondo.
‘’Cosa succede?’’ la sua voce era calda e dolce, una melodia per le orecchie della bionda che respirò a fatica un secondo prima di parlare a raffica ‘’Promettimi che se dovesse succedermi qualcosa tu gli dirai che non l’ho mai tradito’’ lo guardò  dritto negli occhi, cercando di capire cosa gli balenava per la testa.
Stupore prima, disapprovazione dopo, rassegnazione alla fine.
Conosceva i lineamenti del riccio come se fossero i suoi.  Riusciva a capirlo al volo, senza troppi giri di parole.
‘’Non ti succederà nulla, Alyssa’’ ringhiò fissandole il sudore che le colava a fiotte.
‘’Prometti!’’ ripetè repentina lei, con più decisione, intenta a vincere almeno quella piccola battaglia dopo averne perse a centinai.
Harry la guardò di sottecchi prendendo un profondo respiro a pieni polmoni ‘’Te lo prometto. Ma non ci sarà bisogno che io mantenga questa promessa’’ sibillò piano e zittendosi di colpo quando sentì i passi di Zayn riavvicinarsi alla stalla.
E si era addormentata così, felice di aver raggiunto un piccolo obiettivo della sua breve scalata verso la vera rivelazione.
 
Un’altra notte trascorsa in un buio così pesto da sembrarle l’inferno. Un’altra notte a dormire sul terreno duro, ammorbidito solamente da un leggerissimo strato di erba secca ed affilata come lame.
Un’altra notte a fare quell’orribile sogno che la perseguitava da quando avevano cominciato quell’assurdo viaggio verso chissà dove. Meta che non avevano ancora raggiunto. E, in sogno, vedeva sempre le solite cose. Urla, sangue, dolore, i suoi occhi che la guardavano per l’ultima volta e poi di nuovo il buio.
Ma questa volta il sogno era stato interrotto prima, qualcuno era riuscita a farla svegliare poco prima che tutto il mondo le si affievolisse tra le mani lasciandola nelle tenebre.
Aveva spalancato le palpebre urlando e ansimando, trovando due forti mani e cingerle la vita.
‘’Alyssa, calmati! Era solo un incubo!’’ la voce calda di Zayn le piombò addosso come una coperta di seta. Inginocchiato al suo fianco poteva sentire i muscoli delle braccia completamente rigidi su di lei.
Era convinta di stare sognando, convinta che le mani del moro fossero solo un’illusione. Una malsana illusione della sua mente masochista.
‘’Oh, Zayn..’’ le lacrime cominciarono a rigarle il viso senza nemmeno rendersene conto, urlando più forte ‘’Zayn!’’ fiondandosi sulle sue spalle possenti e stringendolo forte a sé.
Non sapeva se si trattava di un sogno. Non sapeva se fosse un’illusione o la pura realtà ma non si sarebbe lasciata scappare quell’occasione di sentire la sua pelle calda. Di provare quell’emozione così idilliaca dello sfiorargli il petto, di inebriarsi del suo profumo.
‘’Alyssa va tutto bene..non preoccuparti. Ci sono io’’ la voce spezzata, il respiro più irregolare. Il suo petto che faceva su e giù col ritmo incalzante dei suoi ansimi.
Solo in quel momento si resero conto che non avrebbero potuto prendere in giro nessuno.
Potevano fingere di aver smesso di pensare all’altro ma non sarebbero mai riusciti a prendere in giro loro stessi. Perché sentivano che le loro anime non avrebbero mai accettato un ‘no’ come risposta.
Forse la notte li aveva aiutati. Il buio li avvolgeva come una candida coperta. E non lo vedevano come qualcosa di cui spaventarsi ma come l’unico modo per poter lasciare trapelare i loro sentimenti senza mai incontrare apertamente il viso dell’interlocutore. Solo vedendo un leggerissimo luccichio negli occhi dell’altro che gli confermava ciò che pensavano.
La mano del ragazzo vagò lungo il profilo del viso di Alyssa carezzandola come se fosse la prima volta. Sfiorandola come se fosse l’ultima volta.
Incerto, ingenuo, curioso.
Pelle nuova, da scoprire e adorare.
Passando dalla fronte, al naso, alla forma delle sue labbra, al mento e poi verso le scapole. Cercando di imprimersi nella mente ogni piccolo particolare del suo viso. Ogni singolo lineamento.
‘’Dio quanto mi sei mancata’’ ansimò sfiorandole appena il seno e correndo giù verso la pancia più che ingombrante e allargando il palmo della mano su di essa come a poterla coprire. Un gemito uscì dalle labbra della bionda ‘’Anche tu..’’sussurrò  a pochi millimetri dalla bocca del moro che imprigionò le sue labbra con un morso disperato.
Il sapore del ragazzo la sconvolse come la prima volta, catturandola in una danza fatta di prendi e fuggi. Di carezza umide fatte con la lingua e morsi leggeri lasciati sulle labbra.
Affannati solo da un semplice contatto fisico e persi l’uno nella bocca dell’altro alternando a momenti  chi dei due aveva il controllo completo dell’altro e viceversa. Baci caldi e bagnati lasciati sul collo, segni semipermanenti che avrebbero segnato le giornate successive. Pochi secondi per far accendere una fiamma devastante  nei loro corpi. Una passione tanto trasportante da fargli perdere completamente la cognizione del tempo e dello spazio circostante. Esistevano solo loro in quel momento. Avevano smesso di sentire il respiro tranquillo di Harry che dormiva poco lontano da loro, il rumore di un picchio che batteva contro un albero e quello di un gufo che spezzava il silenzio della notte con i suoi versi. Udivano solo il loro fiato corto e spezzato uscire a tento dai polmoni.
‘’Fai l’amore con me, per l’ultima volta’’ la voce del ragazzo le arrivò dritta al cuore, chiuse gli occhi per un secondo deglutendo,  cercando di ricacciare indietro le lacrime e assimilando ogni singola parola.
Zayn prese il suo titubare come una negazione, lo sentì abbassare il viso ‘’Ho capito..’’ sussurrò a denti stretti, ferito.
‘’No che non hai capito!’’ gridò lei trattenendolo sul terreno e alzandosi in ginocchio fino a finirgli a cavalcioni sulle gambe ‘’Tu non hai mai capito niente!’’ gli ringhiò a fior di labbra immergendo le mani tra i suoi capelli ed attirandolo a sé per sentirlo ancora più vicino a lei. Immerse nuovamente la lingua nella sua bocca con più decisione, quasi a divorarlo.
Le mani del ragazzo scesero lungo le sue gambe, ogni contatto –seppur lieve- scottava la pelle come fuoco ardente. Ogni terminazione nervosa bruciava intensamente.
Zayn sfiorò le labbra della ragazza con la punta del naso in un gesto tanto ingenuo quanto intimo.
‘’Jawaad..’’ poco prima che tutto succedesse, avrebbe dovuto dirglielo. Non riusciva a trattenersi dal rivelargli almeno una parte della verità.
‘’Cosa c’è?’’ chiese lui inspirando tra i suoi capelli e alzando fino alle cosce il vestito leggero che portava.
Un piccolo istante d’attesa, una carezza adoratrice sull’interno coscia di lei che le spezzò nuovamente il fiato. Un’altra più interna per prepararla a lui. Lo scorrere lento delle sue dita affusolate sul suo corpo, adorante e meticoloso. L’altra mano a reggerla sopra di lui tenendola per il fianco destro.
‘’Ti amo’’ sussurrò sentendolo, finalmente, dentro la sua carne.
Unendo corpo e anima. Sentendosi una cosa sola per un  tempo breve eppure infinito. Avrebbe voluto non staccarsi da lui per nessun motivo e, nemmeno lui, aveva intenzione di farlo. Piccoli movimenti dolci e devastanti la colsero all’improvviso. Teneri e pazienti, scosse di piacere le pervasero il corpo. Sentiva ogni singolo movimento farla fremere. Ogni parte del suo corpo rispondeva in simultanea ad ogni piccolo gesto.  
Gliel’aveva confessato finalmente, dopo tanto tempo, era riuscita a dirglielo ad alta voce e non più solo a sussurri inudibili. E non riusciva ancora a credere di essere riuscita a rivelarglielo.
Si guardarono negli occhi, distinguendo solo i contorni lucidi, inchiodandosi a vicenda con lo sguardo. Gemme incastonate sul viso che all’inizio consideravano tanto diverse scoprendo che, in realtà, risultavano semplicemente complementari.
 ‘’Ti amo.. anche io’’ ansimò lui poggiando il viso sulla sua spalla colto da spasmi di desiderio ‘’E amo anche la creatura, sangue del mio sangue, che porti in grembo’’
La preda indomabile,lei.
Il predatore a caccia, lui.
Si erano trasformati semplicemente in un loro.


Note finali

Ma buonaseraaa! allora, dico poche cose perchè devo scappare!
1:scusatemi se aggiorno adesso ma ho avuto lo Stage e tornando a casa alle 6 di sera non ho mai avuto tempo.

2:leggo tutte le vostre recensioni e scusatemi se non rispondo ma sappiate che rido come un'ebete ogni volta *-* (primo o poi risponderò!)

3:si, avete letto bene. questo è l'ultimo capitolo. manca solamente l'epilogo(che tra l'altro sconvolgerà un pò di cose ma non vi rivelo nulla u.u)

4: vi ricordo di seguirmi su twittaaaahhh sono @Bubu______ (con sei lineette)

Spero vi sia piaciuto! ci rivediamo appena posto l'epilogo lol

   
 
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