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Autore: RoriStark    08/02/2013    1 recensioni
Volevo provare a scrivere una fiction su questo bellissimo film :) amo la Marvel e seguo sia i comics che i film :) Loki è il mio personaggio preferito insieme ad Iron Man
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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La luce del giorno illuminò di nuovo la grande stanza da letto. Aniel era sveglia da un po’, gli occhi sbarrati a fissare il letto a baldacchino mentre mille pensieri le correvano per la mente. Ansia e paura per la battaglia che avrebbe dovuto affrontare a breve e probabilmente la più difficile di tutte. In quel momento si sentiva sola, smarrita. Ogni volta che era in difficoltà Tony andava là a salvarla, non importava quanto fosse distante, lui sarebbe arrivato. Ma ora la distanza era davvero troppa per poter chiedere aiuto, nemmeno l’avrebbe sentita. La giovane strinse le coperte al petto mentre si voltò verso Loki che le dormiva a fianco, sembrava non aver per nulla freddo dato che aveva il busto completamente scoperto.  Il braccio sotto la nuca di lei come per farle da cuscino, anche se ogni tanto sentiva i muscoli irrigidirsi diventando simili al marmo. I capelli di lui erano leggermente scomposti mentre quelli lunghi di lei erano quasi ovunque. Sentiva il suo respiro solleticarle il collo e la clavicola. Sorrise appena carezzandogli i capelli e rannicchiandosi  di nuovo accanto a lui chiudendo gli occhi. Una mano le carezzò la schiena nuda facendole salire dei brividi alla spina dorsale

“eih…sei sveglia?”

“s..sì..”

“sembri preoccupata…guarda che processeranno me..”

Disse ridendo in modo impacciato cercando di allentare la tensione che pian piano sembrava sentire anche lui. Aniel di risposta si rannicchiò ancora di più tremando appena

“appunto…”

Mugugnò mentre Loki cercava di coprirla con le coperte per non farle prendere freddo. Sospirò massaggiandole poi la schiena

“sai…non ho idea di come una piccola umana come te sia riuscita a farmi diventare…così…”

Lasciò la frase in sospeso come se per un attimo non riuscisse a trovare le parole, poi sospirò nuovamente e concluse sorridendo appena

“umano..”

“ed è un male?..”

“in un certo senso….i sentimenti umani rendono deboli…io sono un dio…non dovrei nemmeno sapere cosa sia la paura”

Aniel alzò il viso avvicinandolo a quello di Loki. Le labbra vicinissime che si sfioravano i corpi quasi del tutto uniti mentre le gambe si intrecciavano come se avessero paura di separarsi

“e ora hai paura?”

“no…ma ho avuto paura…”

“di cosa?”

“di perderti….di farti male….di vederti piangere…in pezzi, di nuovo”

“ed ora tocca a me avere paura..”

Sussurrò lei  posando la fronte contro quella di Loki. Il dio sorrise dandole un bacio veloce sulla fronte, le carezzò i capelli massaggiandole piano la nuca mentre continuava a fissarla senza dire nulla. Il respiro di lui copriva totalmente quello di lei riempiendole le orecchie  mentre sentiva le farfalle allo stomaco. Loki indietreggiò dopo un po’ per poi alzarsi mentre si avvolse dalla vita in giù con un lenzuolo. Aniel scese dal letto facendo lo stesso mentre con la coda dell’occhio osservava il corpo di Loki. Arrossì mentre in un attimo afferrò uno dei vestiti dalla borsa che aveva portato e lo infilò al volo. Era un abitino lilla bombato, Tony amava prenderle abiti da bambola. Si avvicinò al letto prendendo il vestito che aveva indossato il giorno prima

“scommetto che non ci sono lavanderie”

Disse ridendo appena mentre piegava l’abito, poi qualcosa cadde a terra dalla tasca dell’abito. Aniel si chinò a raccoglierlo mentre Loki era sparito probabilmente a cambiarsi. Era un anello argentato con  sopra una specie di mini reattore arc che brillava come quello vero. Attaccato all’anello c’era un biglietto. La giovane lo prese cominciando a leggerlo.
 
“ visto che non potrò seguirti stavolta, volevo che almeno qualcosa di me ti restasse accanto. Ho messo nell’anello un pezzetto del mio cuore, letteralmente. Un pezzo del mio vecchio reattore (non temere non esploderà). Finchè lo porterai il mio cuore sarà sempre con te. Ti amo, il tuo uomo di latta. Tony Stark ps: saluta lo smilzo da parte mia e se ti fa piangere lo sventro pps: scommetto che hanno tutti la gonna laggiù ”
 
Aniel rimase immobile mentre  fissava l’anello che le brillava in mano. Portò  una mano al volto mordendosi il labbro per trattenere le lacrime mentre rise appena, Tony era sempre Tony in fondo. Tolse il biglietto e lo nascose  in tasca mentre mise al dito il gioiello. Chiuse gli occhi e lo portò alle labbra

“Tony…”

Sussurrò cercando di trattenersi dallo scoppiare a piangere.  Non l’aveva notato mentre lo indossava, non aveva mai messo le mani in tasca e dopo tutte quelle acrobazie era un miracolo che fosse rimasto intatto nella sua tasca. Loki intanto era di nuovo vestito ed osservò Aniel avvicinandosi

“Aniel?”

La giovane sobbalzò voltandosi mentre pregava di non avere gli occhi lucidi. Sorrise appena mentre lui le sfiorò il viso con una mano

“cos’è?”

Chiese poi osservando il gioiello che brillava sulla mano della giovane. Aniel sorrise appena mentre tornò a fissare l’anello

“un regalo di natale, l’ho trovato in tasca e non volevo si perdesse”

“è molto bello, ti dona”

Disse poi baciandole il collo. Si allontanò dopo un po’ e prese un respiro profondo. Dovevano andare, era l’ora dei conti e non poteva far nulla per evitarlo. Lei osservò Loki tornando
seria. Strinse le labbra ed annuì  fissando Loki come per fargli capire che aveva intuito cosa stava per accadere. Eccome se lo aveva intuito. Prese la mano di Loki stringendola forte ed uscirono dalla stanza. Percorsero il corridoio ed appoggiata ad una colonna li attendeva Sif. La donna lanciò uno sguardo d’odio verso Aniel che abbassò lo sguardo sospirando. Non aveva certo tempo di accapigliarsi con quella strana donna.

“avete passato bene l’ultima notte insieme?”

“credevo che non ci fosse nulla di più affilato della tua lama…ma non ho tenuto conto della tua lingua”

Commentò freddo Loki  mentre il viso di Sif si riempiva di altra rabbia come una caldaia che stava per esplodere, ci mancava solamente il fumo che le usciva dalle orecchie

“bada a come parli di me…principe asgardiano”

“e tu bada a come parli della mia donna, sono ancora il tuo principe e lei potrebbe diventare la tua principessa”

“non ci conterei…”

“non badare alle parole di Sif, aveva un debole per te non ricordi figlio mio?”

Un uomo dalla folta barba bianca si avvicinò a loro con fare amichevole. Un occhio coperto da una benda ed un abito dorato che scintillava alla luce . Sif indietreggiò inchinandosi anche se dalla faccia sembrava parecchio imbarazzata dall’affermazione dell’uomo. Aniel lo osservò senza muovere un muscolo

“questa bellissima giovane è l’umana che la terra ha mandato come testimone?”

“sì Odino..”

Sussurrò Loki fissandolo, il volto contratto da una smorfia d’odio, i pugni stretti  fino a sbiancare le nocche. Se avesse dato un pugno alla colonna l’avrebbe frantumata. Aniel posò la mano su quella di Loki cercando di farlo calmare, ma era inutile. Odino notò il gesto e sorrise appena emettendo uno sbuffo dalle narici

“beh…anche tu hai portato un souvenir?”

Loki non rispose, si voltò verso Aniel facendole cenno di seguirlo. Passarono accanto al padre degli dei ma solo Aniel gli rivolse lo sguardo intimidita. Lui di risposta la osservò, un po’ le ricordava babbo natale e un po’ uno di quegli anziani che di solito trovava al super market che le sorridevano chiedendole di prendere loro qualcosa su uno scaffale per loro troppo alto. Eppure quell’uomo, era un dio. Il più potente tra gli dei, e preso avrebbero dovuto affrontare il suo giudizio.
  
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