Era il primo giorno di scuola
e Ino Yamanaka si stava preparando per uscire di casa e andare alla nuova
scuola. I suoi genitori lavoravano in un ristorante giapponese, e lei passava
suo malgrado molto tempo nel ristorante. Sarebbe andata in secondo liceo quel
giorno. Ed era davvero agitatissima dal momento che non conosceva nessuno perché
che aveva cambiato scuola e quella era
il suo primo giorno lì.
“Ino ti vuoi sbrigare, non
vorrai mica arrivare in ritardo il tuo primo giorno di scuola!!”
“si mamma ho capito sto
uscendo!” prese lo zaino e corse fuori .
La scuola era abbastanza
vicina a casa ma nonostante questo dovette correre per arrivare prima del suono
della campanella. Arrivò a scuola stremata e ansimante. Guardò la scuola e la
miriade di ragazzi pronti a iniziare le lezione. Poi un ragazzo si fermò
davanti a lei. Era molto alto, aveva capelli neri una faccia spavalda e sembrava molto più
grande di lei.
“ciao biondina non ti ho mai
visto qua in giro, com’è che hai tutta questa voglia di andare a scuola? Una
come te che passa tutto il tempo sui libri è davvero sprecata!”
ino arrossì e rispose : “ehm
io sono nuova effettivamente!”
“ah ecco svelato il mistero!”
un ragazzo dai capelli rossi con un tatuaggio in fronte era accostato vicino
alla porta d’ingresso, insieme ad un banda di ragazzi, gridò: “ehi Sasuke non
ti vorrai mica perdere l’entrata delle matricole, dai che ci divertiamo,
muoviti!”
“si arrivo!” disse poi rivolse
di nuovo il suo sguardo a Ino e disse: “ beh ci si vede biondina!” e corse raggiungendo
gli altri. Ino rimase bloccata per un po’ poi si ricordò che doveva
assolutamente andare in classe perché era già parecchio in ritardo.
Corse a scuola, ma come si
immaginava era piena di corridoi e di scale e lei non aveva idea di quale fosse
quella per arrivare alle classi del secondo liceo.
“maledizione non possono
mettere dei cartelli?” una ragazza dai capelli rosa le si accostò. “ciao vedo
che sei parecchio in difficoltà! Ti serve aiuto?”
“si, devo trovare le classi
di secondo liceo per la precisione la sezione D.”
“la sezione D di secondo
liceo? Non c’è problema io sono in quella stessa sezione, vieni con me la
raggiungiamo insieme!”
“non so davvero come
ringraziarti!”
“ma figurati, il mio nome è Sakura
Haruno!”
“piacere io sono Ino Yamanaka!”
“ah tu sei la nuova ragazza!
Oh bene, vieni per di qua!” corsero su per delle scale, arrivate in cima
svoltarono a destra e davanti a loro una porta con scritto “sezione D”
“vieni la porta è chiusa, mi
sa che siamo un po’ in ritardo!” Sakura aprì la porta.
“mi scusi prof abbiamo avuto
un contrattempo!”
“Haruno! Ti fai subito
riconoscere! Tze arrivare tardi il primo giorno di scuola!”
“maestro Gai le chiedo scusa!
Non succederà più!” Sakura andò a sedersi in un banco davanti a due ragazze, una era una mora con gli occhi
innaturalmente chiari, l’altra molto graziosa con due codini. Si salutarono
molto affettuosamente.
“oh tu devi essere Yamanaka!”
“si sono io!”
“molto bene! Ragazzi questa è
Ino Yamanaka ed è la vostra nuova compagna! Puoi andarti a sedere Yamanaka!” Sakura
le disse a gesti di venirsi a sedere accanto a lei.
“allora ti presento le mie
migliori amiche” disse sottovoce.
“lei è Hinata ” disse
indicando la ragazza con gli occhi chiari
“ciao” disse sorridendole
dolcemente! Ino ricambiò il sorriso.
“e lei invece è Tenten” disse
stavolta indicando la ragazza con i codini.
“molto piacere” disse Ino
“insomma là in fondo!
Smettetela di chiacchierare!”
“si prof abbiamo capito” le
rispose Sakura
“allora che ci racconti?”
“beh ho cambiato scuola quest’anno”
“ era molto lontana da qui?” chiese Tenten curiosa.
“no beh non molto, però ho
comunque dovuto cambiare amici e abitudini, e non è stata proprio una
passeggiata, comunque mi abituerò! Voi
siete qui dalla prima giusto?”
“veramente noi qui ci abbiamo
fatto anche le medie!” disse Hinata.
“già sai che palle sempre la
stessa gente!” disse Sakura. Le ore passarono in fretta, e l’intervallo arrivò
molto prima che ino potesse accorgersene. Tenten Sakura e Hinata le fecero fare
un giro della scuola, le mostrarono dove erano il bar, la palestra, e il
giardino.
“sai per me il giardino
nell’intervallo una liberazione.” Detto questo tirò fuori dalla tasca un
pacchetto di sigarette e ne mise una in bocca.
“uffa Sakura quante volte te
lo abbiamo detto che fumare fa male!” disse Hinata preoccupata.
“non rompetemi pure voi,
bastano i miei!” disse e accesa la
sigaretta tirò una boccata per poi sputare fuori il fumo. Le cadde lo sguardo
su Ino che la guardava stranita.
“non hai mai provato a fumare?”
Ino divenne rossa in faccia
“veramente no?”
“vuoi provare?” chiese Sakura,
indifferente.
“smettila sakura! Finchè
rovini i tuoi polmoni va bene, sono affari tuoi ma quando ti offri a rovinarne
altri no” Ino arrossì nuovamente e sorrise a Tenten per averla tirata fuori da
quella situazione. Sakura sbuffò.
“ok va bene, tanto prima o
poi me lo chiederà lei!” poi Sakura vide che Ino fissava dei ragazzi dall’altra
parte del cortile.
“che c’è?” chiese Sakura.
“no, niente è solo che quello
è il ragazzo che mi ha parlato stamattina!” disse indicando con un cenno un
ragazzo che faceva a botte per finta con
un ragazzo biondo.
A Sakura cadde la sigaretta
di bocca e fissò Ino che era imbarazzata a tutto quell’interesse.
“mi stai dicendo che Sasuke Uchiha
ti ha parlato? Stamattina?”
“si!” rispose Ino ingenua.
Tenten e Hinata la guardarono esterrefatte. Sakura si tranquillizzò e disse : “
vedi quel ragazzo che ti ha parlato questa mattina è il ragazzo più figo di
tutta la scuola insieme alla sua banda! Aspetta ti dico i loro nomi. Quello la
con i capelli biondi che faceva a botte con lui si chiama Naruto! Ed è l’amore
della nostra Hinata!vero?” disse guardando maliziosa Hinata che arrossì : “dai
Sakura…”
“beh è vero no? Allora che
c’è di male? Poi il ragazzo appoggiato al muro con le braccia conserte, con i
capelli rossi, e il tatuaggio, che detto fra noi è un grandissimo figo ma sta
ogni giorno con una diversa si chiama Gaara. Poi quell’altro con i capelli
lunghi e gli occhi di hinata, infatti è suo cugino, è Neji. Mi chiedo ancora
perché tu non ce l’abbia mai presentato Hinata. Oltretutto se non sbaglio Tenten ha una cotta per lui.”
“uffa anche a me devi rompere
le scatole? Perché non pensi agli affari tuoi?” disse Tenten arrossendo.
“quell’altro che fuma
seguendo la scena, con i capelli scuri
legati in una coda è Shikamaru. Infine abbiamo il ragazzo con i capelli marroni
e quei due segni in faccia,che non ho capito perché va sempre in giro con un
cappuccio è Kiba, direi il mio preferito, naturalmente dopo Sasuke, ma tanto è
inutile con lui.”
Sasuke si accorse di loro,
più che di loro di Ino. Tenten Hinata e Sakura se ne accorsero. Sasuke fece
gesto loro di avvicinarsi. Hinata si guardò dietro. ,ma vide che non c’era
nessuno. Parlavano proprio con loro. Si avvicinarono timidamente. Ino nascosta
dietro le sue nuove amiche.
“ci si rivede biondina!”
disse Sasuke, tutta la banda ora era attenta. La testa di Ino fece capolino fra
la testa delle amiche.
“eh già!”
“stamattina non ho nemmeno
fatto in tempo a chiederti il nome e il numero.”
“di un po’ Uchiha non sai
parlar d’altro?”
“Haruno, non mi sembrava di
essermi rivolto a te!”
“la gentilezza non è di casa tua vedo” disse Sakura acida.
“senti non ho intenzione di
perdere il mio tempo a parlare con te! Quindi facci il favore di smammare, e se
vuoi portati via le tue amiche, naturalmente a parte la bionda!”
Kiba disse: “dai Sasuke non ti sembra di
esagerare un po’!”
“già e poi a me fa piacere che
rimangano le ragazze!” disse Naruto, guardando Hinata che distolse all’istante
lo sguardo imbarazzata.
“uff va bene se vi
accontentate di così poco!”
“ehi brutto stronzo! Chi
cazzo credi di essere?” Sasuke parve
quasi divertito
“Haruno ma che vocabolario,
non dovresti essere un pochino più educata?”
“vai al diavolo Uchiha” lui
la ignorò
“allora? Io aspetto ancora
impaziente il tuo nome” Ino era
sconcertata dal modo in cui quel ragazzo aveva trattato le sue amiche
“non penso di volere che un
rozzo come te sappia il mio nome” i ragazzi ridacchiarono.
“ti ha messo proprio al tuo
posto Sasuke!” disse Gaara ridacchiando
“ penso che questa sia la prima volta che Sasuke è stato rifiutato da una ragazza!” disse
divertito Shikamaru buttando a terra la sigaretta e spegnendola con il piede.
Tuttavia Sasuke sorrise. “sai
piccola così non fai altro che interessarmi di più!”
“Sakura la campanella, dobbiamo
tornare in classe!” disse Hinata.
“già e poi non ho alcuna
voglia di perdere ancora tempo con questo” disse Sakura.
“vieni Ino, torniamo in
classe!” disse Tenten,
“ok!” rispose e voltarono le spalle ai ragazzi.
“bionda! Ti assicuro che fra
un po’ sarai mia!” Ino senza nemmeno
voltarsi fece un gestaccio a Sasuke. I ragazzi risero e anche Sasuke sorrise.
“quella lì te la devi
lavorare parecchio eh!” disse Gaara con un ghigno.
“ehi Neji, mica male tua
cugina!” disse Naruto. Neji lo guardò
male e disse:
“ma chiudi quella boccaccia Naruto”
le ragazze arrivarono appena
in tempo, per la lezione di ginnastica. Ottima per parlare senza
preoccupazioni. Poi con il maestro che avevano. Kakashi, permetteva loro di
fare quello che volevano. Quindi le ragazze giocavano sempre a pallavolo. I
ragazzi a calcio.
“quindi mi stai dicendo che
tutti quei ragazzi sono dell’ultimo anno?” chiese Ino
“si a parte Shikamaru che è
stato bocciato” spiegò Sakura
“fa così schifo a scuola?”
“no al contrario, è un genio
ma non ha la minima voglia di studiare!” rispose
“del gruppo i più bravi a
scuola sono Gaara e Neji. Infatti è grazie a loro che nei test gli altri della banda riescono a prendere la
sufficienza!”
“invece quello che si chiama
Naruto?” chiese Ino
“non avrai mica preso di mira
Naruto vero? Quello è di proprietà di Hinata!!”
“Sakura smettila!!” disse
Hinata rossa
“beh comunque è il più
confusionario di tutti, ma si può dire che lui non offenderebbe mai una ragazza come invece fa
quell’animale dell’Uchiha. Mamma quanto lo odio!”
“sai in realtà tutto questo
astio di Sakura verso sasuke è perché tempo fa, molto tempo fa, lei gli dichiarò il
suo amore e lui disse che non era
minimamente interessato a lei!” disse Tenten sottovoce.
“che state confabulando voi?”
chiese Sakura sospettosa.
“niente niente!” disse Tenten.
Sakura non approfondì
“comunque ti rendi conto che
tu piaci a Sasuke !” disse Hinata
“beh a me veramente non fa impazzire un tipo che
dice quelle cose ad una ragazza!!”
“ma qui stiamo parlando di
Sasuke Uchiha!” disse Tenten maliziosa.
“quello li si merita di
crepare da solo senza che manco una donna gli rivolga la parola. Uh come vorrei
che gli venisse un brufolo gigante sul naso e che nessuno lo guardasse più!”
“deve essere una cosa terribile essere respinti dal
proprio primo amore!” disse Hinata guardando Sakura che infilzava
meccanicamente con un bastoncino appuntito il terreno su cui aveva disegnato
una faccina.
“beh comunque tornando a Sasuke,
io il mio numero glielo lascerei!” disse Tenten facendole l’occhiolino.
Il primo giorno di scuola era
ormai finito e Ino salutate le nuove amiche, si apprestava a tornare a casa.
Incamminatasi verso casa vide che dietro di lei c’era quel ragazzo della banda
di Sasuke, quello che fumava , quello che era stato bocciato. Ino affrettò il
passo per paura che questo la stesse seguendo per ordine di Sasuke. Vide che
non accennava a cambiare strada. Poi ad un certo punto lui le urlò.
“ehi non devi preoccuparti,
non mi manda Sasuke, solo che io per arrivare a casa devo fare questa strada.”
Ino ridacchiò per la sua stupidità. E si fermò ad aspettare il ragazzo.
“scusami se ho pensato male
di te, ma sai da quel Sasuke mi dovrei aspettare di tutto!”
“oh ti capisco Sasuke è un
tipo molto strano, però tu gli piaci davvero non solo per il fatto che tu sia
carina!” Ino arrossì.
Shikamaru continuò: “ penso
che tu gli piaccia perché hai carattere! Tutte quelle con cui è stato non
potevano nemmeno essere chiamate ragazze, più che altro cagnolini!” Ino rise e
Shikamaru sorrise alla sua reazione. Shikamaru si accese una sigaretta poi
guardò Ino. E se la tolse di bocca
“ti da fastidio il fumo?” Ino
scosse la testa. Allora si accese la sigaretta.
“posso accompagnarti a casa?”
Ino arrossì senza sapere con precisione
la risposta.
“stai tranquilla non ho
intenzione di saltarti addosso!”
Ino arrossì ancora di più e
disse: “ non l’ho mai pensato!” disse seria.
Shikamaru la guardò sorridente: “guarda che stavo
scherzando!” seguì un silenzio imbarazzante.
“mi daresti un attimo il tuo
cellulare?” Ino glielo diede subito. Vide che Shikamaru stava trafficando.
“che stai facendo?”
Shikamaru glielo restituì
“ti ho aggiunto il mio
numero, se vuoi chiamarmi per qualsiasi cosa non farti scrupoli!”
“grazie!” disse Ino, provava
una strana sensazione quando stava con Shikamaru, quasi di sicurezza.
“oh accidenti se Sasuke
sapesse che sto riaccompagnando a casa la ragazza che gli interessa!!”
“non m’importa, che
quell’imbecille sappia!” disse Ino indignata Shikamaru rise.
“in verità Sasuke non è così,
è solo che deve farsi vedere forte, e tende a sembrare antipatico!”
“tende a sembrare antipatico?
Io non lo sopporto proprio! Come ha potuto trattare così male la povera Sakura
oggi!”
“l’odio fra Sakura e Sasuke è
una storia che va avanti da molto tempo!
Comunque io non mi farei un’idea sbagliata di Sasuke dalle apparenze, io sono
suo amico da molto tempo, e ti assicuro che non è lo sbruffone che fa a
scuola!”
“mi dispiace ma non mi convince,
piuttosto mi chiedo perché un tipo come te stia con quella gente!”
“oh e perché?” chiese Shikamaru
“beh perché tu sei gentile e
non hai molto in comune con quei tipacci”
Shikamaru arrossì “ beh siamo
amici da sempre, ormai sono abituato a loro!”
“uhm capisco, beh vedi quella
casa là quella con il ristorante sotto, beh quella è casa mia!”
“ah capisco!”
“non dire a Sasuke dove abito
ti prego ci manca solo ritrovarmelo sotto casa!”
“stai tranquilla non gli dirò
niente!” una donna bionda molto bella uscì dal ristorante e urlò : “Ino
muoviti, abbiamo bisogno di aiuto! Dei camerieri mancano e siamo nel panico!”
Ino sospirò.
“quindi il ristorante è il
vostro?” chiese Shikamaru interessato
“si purtroppo si, i miei mi
fanno sgobbare!”
“ti capisco mia madre è lo
stesso! Riesce a mettere in riga anche mio padre è lei che porta i pantaloni in
casa nostra!” Ino rise e quindi anche Shikamaru.
“beh vorrà dire che ti verrò
a trovare al ristorante però voglio essere servito da te in persona!” Ino alzò
gli occhi al cielo.
“scherzo!” disse Shikamaru
“anche perché non ti avrei
mai servito, nemmeno se fossi stata l’ultima cameriera su tutta la terra!”
“ehi ho scoperto il tuo
nome!” Ino si fermò un attimo.
“se fossi stato tu a chiedermelo
te lo avrei detto subito!” Shikamaru sorrise.
“beh allora ci vediamo domani
a scuola?”
“mmm non ne sono certo sai
pensavo di bigiarmela domani, due ore di fisica, una di chimica e due di
filosofia? No no penso proprio che domani mi andrò a fare un bel giretto!”
“ma no! Dai vieni a scuola
non puoi saltare la scuola già da subito!”
“boh non lo so”
“Ino insomma ti vuoi
muovere!”
“si mamma arrivo!” disse roteando gli occhi. Poi fissò Shikamaru
con un sorriso a trentadue denti.
“allora ci vediamo domani!”
“io, non…”
“a domani!” disse Ino
correndo verso il ristorante. Shikamaru la osservava sorridendo, mentre
discuteva con la madre sulla soglia del ristorante e scosse la testa.
“eh si Sasuke! Stavolta hai
fatto proprio centro nello sceglierti una ragazza” e senza abbandonare il
sorriso in faccia si voltò e si avviò verso casa.