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Autore: Dzoro    29/08/2007    0 recensioni
L'unico modo che la de Atena avrà per evitare uno strip tease davanti a tutti gli dei dell'olimpo, è che i cavalieri badino per una settimana al pestifero figlio di Zeus. E dovranno farlo travestiti da donne.
La fanfiction contiene sentimento, amicizia, robot giganti, cuochi accorati, guardie neonaziste e critici d'arte imbufaliti.
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu, Pegasus Seiya, Phoenix Ikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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soloxstravolta

Capitolo 2: La casa maledetta

 

Si risvegliarono in un salottino in stile raffinato ma moderno su poltroncine imbottite decorate con motivi floreali. Nella stanza mancava soltanto una cosa: gli specchi.

Hyoga si svegliò per primo e istintivamente portò le mani al petto per lisciarsi la maglietta.

- AAAAAAAAARRRRRGH!!!!!!!! MU-MUTAZIONI GENETICHE! - aveva incontrato uno, anzi, due piccoli impedimenti alla sua azione. Mentre si alzava di scatto dalla poltrona finì a terra con un tonfo. Portava un paio di stivaletti marroncini col tacco alto che non erano esattamente il massimo per una corsa disperata in giro per la stanza. Volendo cacciarsi le mani fra i capelli scoprì con orrore che aveva un paio di orecchini pendenti.

Esaminò poi il resto del corpo in cerca di altre anomalie. "Anche la ceretta mi hanno fatto quei bastardi, non bastava l’imbottitura. E tu guarda! Anche lo smalto. Certo che se volevano farmi sembrare una donna non hanno proprio badato a spes…" colto da un improvviso attacco di panico controllò una cosa: tutto a posto, l’elefantino gli avrebbe continuato a barrire ancora per un po’.

Mentre si rialzava a fatica cominciò a far caso al resto della stanza. Si spolverò i vestiti e notò che anche gli amici erano con lui nel locale. Beh, a dir la verità non è che li avesse riconosciuti subito.

" Forse quello di prima era un gas transgenico che ci ha fatti diventare…" ma in quel momento Shiryu si svegliò e lo fissò con occhi sgranati:

- Accipicchia, Hyoga, credevo che il checca della compagnia fosse un altro. Vergognati! Però in fondo per essere gnocca sei gnocca…-

- Ma smettila di dire stronzate e guardati! Se quella è una vestaglia allora io sono una do… beh sì insomma hai capito.-

Infatti il cavaliere del dragone indossava un delizioso kimono a fiori e portava uno chignon fissato da due spilloni verdolini. Il vistoso fiocco sulla schiena era di un bel rosso vermiglio, un po’ come la faccia di Shiryu dopo aver appurato cosa indossava.

- Svegliamo gli altri nel modo meno traumatico possibile, e smettila di toccarti quegli affari porca miseria, che sembri un… una pervertita!-

- Mi ci devo abituare, sai… Comunque secondo me sono troppo abbondanti: un 95-60-90 forse?-

Preferendo non controllare, Shiryu si avvicinò a Seiya che, anch’esso munito di airbag frontale, portava una camicetta rossa ed una gonna che gli arrivava sotto il ginocchio. La sua chioma era stata domata un pochino e portava degli eleganti orecchini a ciliegia.

- Hanno esagerato col fard secondo me- presa una delle mani del ragazzo (- Ma tu guarda, anche le unghie finte smaltate di rosso!-) si sfilò uno dei due spilloni dello chignon.

#ZACK#

-AHIAMMERDACHEMALE!-

- Ma non doveva essere poco traumatico, Shiryu?-

- Pensavo che buttarsi nei burroni facesse più male…-

Rinfilò la letale arma nella folta chioma corvina mentre Seiya lo guardava allibito. Si mise poi a ridere sonoramente :

- Ah, Shiryu, lasciale mettere a Shunrei certe cose!- così dicendo incrociò le braccia. Un razzo non sarebbe stato più veloce ad alzarsi dalla poltrona, ma gli altri due riuscirono a trattenerlo prima che spaccasse qualcosa.

Passato lo shock e con la constatazione che la trasformazione era solo esterna, anche Seiya si unì al compito degli altri due.

- Abbiamo svegliato il brutto, ora ci mancano il bello ed il cattivo[5]; chi svegliamo per primo?-

- Direi Shun: ci vorranno quattro persone per trattenere Ikki quando scoprirà cosa gli hanno fatto- In effetti il cavaliere della fenice era stato trasformato in una rispettabile signora di mezza età, con una voluminosa permanente, un tailleur verde bottiglia e delle calzamaglie nere. Non era propriamente femminile ma nemmeno propriamente maschile.

- Hanno usato una mano particolarmente pesante su di lui, non trovate? Anche come curve gli è scappata la mano di qualche centimetro… Svegliamo Shun.-

Si recarono verso un divano un po’ distante dove gli ignoti rapitori avevano messo l’amico. Come Hyoga anche lui era un po’ più donna degli altri: aveva un foulard nero al collo, una maglia dello stesso colore e dei jeans aderenti.

- Cacchio, se fosse una donna…-

- Giù le mani, Seiya, lui è mio!-

- Ma scherzo, dai… svegliamolo e vediamo come reagisce. Secondo me avrebbe un certo successo, senza offendere, Hyoga, anche tu sei uno schianto! Scherzavo! Hyoga? Non sei divertente!- un vaso ming in sé non è minaccioso, ma quello in questione era impugnato da un tipo deciso a lanciarlo, così il cavaliere preferì tacere. Intanto Shiryu stava per lacerare con il suo micidiale spillone la rosea mano di Shun che, ignorante del pericolo, dormiva sorridendo angelico. Ma il cavaliere del dragone non provò alcuna pietà, anzi, spinto da una morbosità diabolica, affondò la punta.

- Ahia, no, dai, Hyoga, lo sai che non mi piace farlo alla sadomaso…- con gli occhi sbarrati Seiya e Shryu fissavano Hyoga che avrebbe voluto sprofondare in una voragine di 30 metri aperta da un movimento sismico di buon cuore.

Intanto Shun era tornato nel mondo dei vivi e contemplava i tre amici:

- E’ uno scherzo o mi state prendendo per i fondelli? Comunque Seiya la camicetta ti dona molto. Mentre tu Shiryu dovresti vestirti in toni di verde, non di viola e rosso: staresti meglio! E mio fratello dov’è?-

- Ecco, dovresti aiutarci a svegliarlo senza che si arrabbi troppo perché…ma guardalo e capirai.-

In effetti anche Shun convenne che ci sarebbero volute parecchie persone per trattenere Ikki.

- Vai a vedere se esiste una cucina in questo posto: abbiamo bisogno di acqua.-

- Niente spillone con lui?-

- Mah, troppo pericoloso, meglio di no.-

Hyoga tornò con un bicchier d’acqua che Shiryu spruzzò in faccia ad Ikki che lentamente aprì gli occhi:

- Uhuu, se questo è il paradiso devo dire che mi ha deluso: siete un po’ racchie, angiolette. Ma sbaglio o vi ho già visto da qualche parte?-

- Se noi siamo bruttine certo tu non ti puoi dire miss Universo, tesoro- disse il cavaliere, piuttosto seccato dalla racchia appioppatagli poco prima.

- Shiryu? Dannazione, mio fratello è contagioso. Ma come c’ho i capelli? Devo aver dormito da schifo su ‘sto divan…-

Sentendosi sotto le mani i riccioli abbassò molto (molto) lentamente lo sguardo.

Un attimo dopo i quattro avevano fatto in tempo a fermarlo prima che si precipitasse verso la porta d’uscita.

- Lasciatemi andare BASTARDI, voglio commettere un Atenacidio!!-

- Fermati, Ikki, pensi che noi ci stiamo divertendo?-

Ma il cavaliere della fenice si liberò a calci e pugni dai trattenitori e si lanciò verso la maniglia. Sentì una scossa elettrica da 1000 volt invadergli il corpo e così il suo tentativo di fuga fallì miseramente con un volo che neanche l’elefantino Dumbo lo faceva così lungo.

- Ho come una sensazione di deja-vù…[6]-

- Per favore taci Seiya.Sarà meglio che vada a preparare una camomilla, ci farà bene. Tu intanto pensa a tuo fratello.- disse Hyoga che poi si allontanò, mentre Shun e Seiya misero Ikki su un divano e cominciarono a prenderlo a schiaffi tentando di rianimarlo.

- Guarda se trovi una corda: dopo dovremo trattenerlo in qualche modo.-

-Volo!- e anche Shun se ne andò con Seiya, nel salotto rimasero soltanto Ikki e Shiryu. Quest’ ultimo si mise ad esplorare la stanza. Una cosa in particolare attirò la sua attenzione: dei piccoli altoparlanti appesi ai lati del soffitto.

Il suo perlustrare fu interrotto dall’entrata di Shun , seguito da Seiya con una corda in mano. Il femminiello pareva sconvolto.

-AL PIANO DI SOPRA C’È UNA BAMBA PER BAMBINI, uff cioè, UNA STANZA PER MASTINI-

-Calma, vuoi dire che abbiamo un cane al piano di sopra?-

- MA NO! Di sopra c’è una stanza per bambini. Ho paura, Shiryu, che si tratti di un esperimento tipo "Grande Fratello", solo che qui si tenta di rendere degli uomini capaci di far bambini? Però non ho trovato sale di chirurgia plastica, è strano…-

- Shun, non dire corbellerie, meglio conosciute dalle mie parti come puttanate, perché se a te piacerebbe gli altri lo gradirebbero di meno!-

In quel momento tornò Hyoga con la camomilla e i classici biscottini di accompagnamento, mentre gli altri tre finivano di legare Ikki.

- Con o senza zucchero?-

- Volete inzuccherare Ikki?-

- Sto parlando della camomilla, deficiente. Con, e abbonda pure: non sono a dieta.-

- Mi pare che le corde reggano. Dove le avete prese?-

- Boh, le ho trovate in uno stanzino che ne era pieno. C’era anche un grande assortimento di manette, collari e fucili a siringa. Forse ci sono sul serio dei cani in questa casa.-

La bevanda era ottima e anche molto concentrata. Così finirono per calmarsi del tutto ed abituarsi alla bizzarra situazione.

Anche Ikki si era svegliato e, sotto giuramento di non malmenare nessuno, lo avevano slegato ed ora ascoltò anche lui con preoccupazione il racconto del fratello a proposito del piano superiore della casa.

- Quindi siamo in una casa isolata elettricamente, con un salotto molto ampio, una cucina già rifornita di vivande, uno sgabuzzino pieno di arnesi da immobilizzamento ed una camera per bambini.-

- C’è dell’altro: ho contato pure tre bagni, due camere da letto e un’infermeria da pronto soccorso, tra l’altro molto ben fornita. Non ho ancora capito se quella reincarnazione svitata intende farci allevare bambini o besti.

Un "fzzzz…crackle" interruppe il discorso di Ikki, e dopo un irritante jingle la voce di Saori risuonò per la stanza:

- L’ ambiente è di vostro gradimento? L’ha arredato uno dei più famosi designer dell’ intero pianeta. Ma più che i mobili i veri elementi che caratterizzano l’ambiente siete voi, avete un aspetto adorabile ragazzi miei!

- AH! Adesso sfottete pure sottospecie di viscida ameba. Diteci piuttosto perché ci avete rinchiusi qua dentro conciati così?-

Ikki si era alzato di scatto rovesciando la sua tazza, ma con il suo nuovo look appariva minaccioso quanto un allevamento di coniglietti, con la gonna che gli impediva i movimenti e l’espressione mitigata dal rossetto color fucsia.

- Non agitarti, pulcinotto. Ma ora vi darò alcune semplici istruzioni per gestire la vostra vita per questa settimana.

Domani verranno delle ragazze ad insegnarvi come una donna molto trendy si trucca e si veste. Il secondo giorno farete una prova in giro per la città.

- Ma avete parlato di una settimana!

- Infatti, questi giorni vi serviranno per i prossimi 7, quando avverrà la vera missione. Conto su di voi e ve saludo. Ma no preocupa, io veglierò su di voi come al solito. Come cazzo si mette quello stupido jing…#click#- e la fastidiosa musichetta concluse il dialogo con Saori.

- See, veglieraà su di noi come al solito, pezzo di merrrr… e come al solito le grane ce le sorbiamo noi!

Andarono tutti e cinque in cucina per prepararsi qualcosa per cena. In uno scaffale stavano una pila di dispense di "Mago ai Fornelli" e nel frigo l’indispensabile per un pasto nutriente ma povero di calorie.

- Stabiliamo alcune regole raga: chi sa cucinare in questa casa? L’ultima volta che ho provato l’ospedale vicino ha guadagnato un casino in lavande gastriche.

- Io me la cavo, mia madre lavorava come cuoca alla findus e mi ha insegnato come render mangiabile anche un pesce disgustoso. Dovrei ricordarmelo ancora.

Hyoga si infilò un grembiule blu con sopra scritto "Make it in the kitchen" e con aria da gran chef cominciò a tirar fuori pentole e cibarie. Intanto gli altri quattro avevano stabilito i turni per lavare i piatti dato che nessun altro sapeva cucinare una sostanza meno letale del cianuro.

- Tu Hyoga, dovrai insegnarci prima o poi, se mai dovesse capitarti qualcosa.

- Oh no problem, quelle le dispense di cucina le capiscono anche gli idioti.

In quel momento Seiya sfogliandone una chiese:

- Su quale albero si colgono le noci di burro?-

Hyoga preferì non commentare e riprese:

- Vi và del pesce?

Seiya rispose:

- Ci puoi scommettere il tuo culetto da finocchio!AHAHAHAHA…orgluff...-

Hyoga gli centrò la bocca aperta con un pomodorino, ostruendogli temporaneamente le vie respiratorie.

Dopo un po’ si alzarono da tavola stiracchiandosi.

- Chi lava i piatti?

- YAOWN! domattina…non riesco a tenere gli occhi aperti.

Al piano di sopra diedero un occhiata alle due stanze: una da tre letti e l’altra da due.

- Se permettete io e Shun vorremmo quella da du…- ma Ikki afferrò il fratello per la maglietta trascinandolo nell’altra stanza.

- No, io dormo con Shun! Hyoga, tieni il tuo "cigno" lontano da lui, almeno per questa settimana. Tu dormirai con Shiryu e Seiya. Buonanotte.

Hyoga, trattenendo le lacrime, entrò nell’altra camera, dove tre letti accuratamente rifatti li aspettavano.

Shiryu sgusciò in bagno per primo. Si sentiva come un viado appena uscito da un orgia:

- Che giornataccia! Costretti a cambiare sesso dalla propria dea protettrice! Suona ridicolo. Mi sento a pezzi… oh cazzo! mi stavo pulendo i denti con lo spazzettone del cesso. Non è proprio giornata…

Hyoga intanto si era tolto gli stivaletti stendendosi sul letto più vicino alla porta.

- Guarda che bei pigiamini che ci hanno dato! Il tuo come è? Seiya? Mi ascolti?-

Ma il cavaliere si era già addormentato.

Apollo con una risata soddisfatta interruppe il collegamento video-telepatico con la villa. Dunque la sua adorata sorellina giocava molto sporco! Ma non l’avrebbe detto a Zeus: quei poveri ragazzi lo facevano morire dal ridere. Avrebbe complicato parecchio l’esistenza durante i giorni seguenti[7]…

   
 
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