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Autore: destinyWeb    08/02/2013    1 recensioni
[Homestuck][Homestuck]Prima delle tre storie sugli Antenati dei dodici troll, riguardante Kankri Vantas, un giovane Mutantblood intento a cambiare le sorti del suo futuro e di un mondo marcio...
Genere: Fantasy, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ancestors
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era già passata una Scansione. Ormai il tempo pareva volare, tra i pomeriggi con Mituna e i piani rivoluzionari del piccolo Mutante.
Ma ovviamente, sapevano bene che quella serenità non sarebbe potuta durare per sempre.
 
Kankri correva veloce verso la sua Cella, nonostante il dolore acuto. Il cuore gli batteva forte e il sudore impregnava il suo volto sporco di terra. La ferita sulla guancia gli bruciava forte, e sentiva il sangue scendere velocemente.
"Porrim!" Urlò, aprendo di colpo la porta e facendo sobbalzare la sua guardiana.
"Cosa-" rimase shockata dalla vista del piccolo, stanco e ferito. "Kankri! Cos'è successo...?!" corse verso di lui, tentando di pulire un po' il viso del piccolo troll. "Oddio... Non ti ha visto nessuno, vero?"
"No, io...non credo, non lo so... M-ma..."
"Ma...?"
"Mituna... Hanno preso Mituna...!"
 
Era successo tutto qualche ora prima. I due troll stavano chiacchierando, quando il Mustardblood, osservando l'orizzonte, si bloccò.
"Che hai?" Gli chiese Kankri, guardando nella sua stessa in direzione.
Capì subito la paura che aveva scorto negli occhi dell'amico: tre grandi troll vestiti di blu elettrico si avvicinavano sempre di più ai due.
I due amici si scambiarono uno sguardo impancato: erano Darkleer. 
"Che facciamo...?" Chiese Kankri sottovoce "Se scappassimo, si insospettirebbero..."
"E che vuoi fare, affrontarli?"
"No! Ma magari non cercano rogne, magari si sono solo persi... Porrim mi ha detto che gli Highblood non passano spesso da queste parti, quindi..."
"Anche il mio guardiano pensava così, prima di essere ucciso." Ribattè Mituna. 
Kankri capiva che le sue speranze erano davvero campate per aria: solo perché lui aveva capito che non cambiava nulla tra Highblood e Lowblood, questo non significava che tutti fossero pronti per questo cambiamento. E il ghigno sui volti di quegli omaccioni non poteva certo migliorare la situazione.
"Hey, moccioso." Fece il più grosso dei tre a Mituna. "Qual è la tua età?"
"T-tre Scansioni, signore." Balbettava. Cercò con ansia lo sguardo di Kankri, non sapeva che pesci pigliare.
"E anche il tuo amico, qui?"
"Il suo amico, qui, sa parlare anche da solo." Commentò il Mutante a bassa voce, ma comunque fece rispondere Mituna. Meglio non mettersi contro degli energumeni come quelli.
"Non siete un po' troppo piccoli per stare in giro da soli? Può essere molto...pericoloso, da queste parti."
Uno degli altri due Highblood ridacchiò, l'altro sembrava invece piuttosto nervoso . La sua ansia si poteva vedere lontano un miglio, lo poterono notare anche i due ragazzini che, per canto loro, non sapevano bene cosa fare.
"Ehm..." Esordì Kankri, quando le risatine cessarono "A-Allora, se è così pericoloso, noi andremmo..." Aveva già afferrato il vestito di Mituna, strattonandolo un po' come per dirgli 'sù, dammi corda!', quando di nuovo vennero interrotti.
"Quanta fretta. Sei tu Mituna Captor, moccioso?"
Sentì un brivido lungo la schiena. Kankri gli strinse ancora di più la veste: aveva paura. Avevano paura.
"S-s-sì, signore." Il balbettio si era fatto ancora più marcato.
"Perfetto, vieni con noi allora."
"E perché?" La voce decisa del Mutante fece quasi trasalire l'amico. 'Solo perché vi annoiate e volete qualcuno con cui esercitarvi al tiro a segno?'
Il Darkleer lo guardò dall'alto in basso, sprezzante. "E a te cosa importa, tappetto?"
"Sono suo amico, dovrò pur sapere dove va."
Scese il silenzio per un po', poi il Blueblood ghignò di nuovo. "Sei noioso, stronzetto..."
"Rukbat, calma." Finalmente il Darkleer silenzioso si mise in mezzo. Ora che il Mutante lo notava, sembrava più giovane degli altri due "Abbiamo degli ordini, non possiamo uccidere nessuno senza il consenso del Grand Highblood-"
"Oh, taci Horuss!" Sbraitò Rukbat, cominciando ad insultare il piccoletto tra le risate dell'altro compagno.
"Kankri, al mio tre, corri."
"Eh...?" Il sussurro di Mituna fu improvviso e appena udibile.
"...tre!" Afferrò la mano dell'amico, fece dietrofront e partì in corsa, trascinandosi dietro il Mutante.
"Ma che fai?!"
"Se continui a fare così, ti uccideranno su due piedi! Tra poco ti lascio andare e tornò da loro, ma tu non devi assolutamente smettere di correre! Qui c'è un piccolo strapiombo, puoi nasconderti lì!"
"Col cavolo! Loro...!"
Una freccia raggiunse la spalla di Mituna, perforandola. Il sangue giallgnolo spruzzò a terra davanti allo sguardo terrorizzato di Kankri, che guardava impotente mentre il suo amico cadeva a terra, svenuto.
"Mituna!!!"
 
Non piangere, Kankri.
Non piangere!
Qualunque cosa accada, non piangere assolutamente.
 
Si sentì strattonare dalla collottola, e in poco tempo si trovò a un metro da terra. Il Darkleer di prima li aveva già acciuffati.
"Sei fortunato che Horuss abbia ragione... Non posso ucciderti senza un mandato... Eppure, voglio vedere quanto forte puoi urlare, vuoi?"
Proprio come Mituna aveva detto, c'era uno strapiombo lì vicino. E, a quanto pare, Rukbat aveva intenzione di controllare quanto fosse profondo usando proprio il ragazzino.
 
Porrim aveva messo a letto Kankri. Non poteva credere che avessero veramente lanciato il suo piccolo in un burrone.
"Questo posto sta diventando pericoloso..." Disse tra sè e sè, accarezzando i capelli del piccolo "Oggi, appena sorgerà il sole, troveremo un luogo più tranquillo. Lontano dalla città, promesso.
 
Non permetterò che ti facciano altro male."
  
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