When I look at you

 

Non capisco nemmeno che mi prende.

Non capisco quello che sto facendo fino a quando non sono seduto davanti a quei tasti bianchi e neri che ultimamente riescono a capirmi meglio di chiunque altro.

Non sono io a comandare le mie dita quando, agili ed esperte cominciano ad accarezzare i tasti, non ho il tempo di rendermi conto della canzone che hanno cominciato a suonare che un viso irrompe violento davanti ai miei occhi mozzandomi il respiro.

Ma le mie mani non tremano, le mie mani scorrono sicure e mi beo del suono perfetto del pianoforte. 

Non canto, non ne ho la forza, non ho il respiro per farlo perchè sento i miei occhi bruciare già senza riserva. Il cuore corre sempre più veloce quando le parole mi invadono i ricordi insieme agli accordi. 

Tutti abbiamo bisogno di un'ispirazione, tutti abbiamo bisogno di quella persona che irrimediabilmente finisce per essere parte della nostra anima.

Questa persona ha contaminato il mio essere e il mio stupido cuore che ormai, abituato alle stupidaggini, non ha potuto fare a meno di impremere a fuoco quel suo profumo di vaniglia anche addosso alla mia pelle, come uno sfregio, come un regalo, in modo che lui non possa mai lasciarmi.

Perchè non c'è una garanzia, la vita non ci viene data con un foglio di istruzioni, alla fine non c'è nessuno che veglia su di noi, nessuno si preoccupa che la giustizia faccia il suo corso, a nessuno interessa. E irrimediabilmente ti innamori di quella persona che è quella più giusta e quella più sbagliata allo stesso tempo, nel giro di poco tempo diventi dipendente da quella voce e da quegli occhi che ti fanno sentire come se nessuno ti avesse mai guardato veramente.

O peggio, come se nessuno ti avesse mai visto veramente.

In quel momento ti rendi conto che no, non puoi lasciare andare questa persona, anche se dovrai lottare con le unghie e con i denti, anche fino a piangere e ad urlare mentre la voce e il respiro ti muoiono in gola e si accumulano, diventando qualcosa che è più grande di te fino a spezzarti, fino a quando questa persona deve ricostruirti all'inizio.

E questa persona ci riesce, ti ricostruisce più forte di prima e allora tu continui a lottare più incazzato di sempre. Questa persona diventa quella melodia che irrompe nella notte e che dona armonia ai tuoi sogni, diventa il profumo che ti culla e la coperta che ti scalda dalla grandine che batte contro le finestre. Le sue braccia diventano il tuo castello.

Non c'è nessuna garanzia, no, non ci sarà mai la sicurezza che questo tuo amore, che questa tua vita sarà facile, non finchè vorrai tenerti questa persona accanto.

E' quando il mio mondo sta crollando a pezzi, quando non vedo più la luce di quei tuoi occhi verdi a spezzare il buio che ti guardo Harry, ti guardo e ti consumo perchè solo il pensiero che un giorno potrei non trovarti più accanto a me basta per spegnere i miei occhi, basta per farmi sentire inutile, basta per togliere tutta la forza ai miei arti. Basta per farmi cadere e per non farmi trovare la forza di alzarmi. E' quando perdo la strada di casa durante una tempesta, è quando non so più chi sono che ti guardo e mi ritrovo. Mi ritrovo nel tuo sorriso e nei tuoi occhi, in quei gesti che non sai di compiere. In tutte le tue reazioni che, conoscendoti meglio di me stesso, riesco a prevedere.

E quello che succede quando ti guardo non lo so nemmeno io.

Quello che succede quando i miei occhi si riempiono di te qualcuno dovrà spiegarmelo prima o poi.

Quando ti guardo vedo tutto quello che di buono il mondo è riuscito a darmi, vedo il perdono, vedo l'amore che emani – lo sento forte e chiaro – ma soprattutto vedo la nostra verità.

Vedo quella verità che non riesci ad oscurare, quella verità di cui sei troppo contento per non gioirne. Mi ami per quello che ero prima di essere quello che sono.

Mi ami per quel ragazzino egocentrico con un taglio di capelli completamente sbagliato e il cuore pieno di sogni e di voglia di fare. Mi ami come le stelle amano la loro luna, mi ami come nessuno è mai riuscito a fare, come io non riesco a fare mai. Non potrò mai amarmi nel modo strano – senza riserve – in cui lo fai tu, e questo me lo dici tutti i giorni.

Non sono mai solo con te nel cuore Harry, tu non mi lasci mai. Ormai ho gli occhi e il cuore pieni di te, la mia vita è completamente piena del tuo profumo e io spero che continui ad esserlo sempre di più, ogni giorno. E tante volte mi appari come un sogno, troppe notti lo diventi anche.

Sei ogni respiro che prendo, sei ogni battito di questo stupido cuore, sei ogni lacrima come sei ogni sorriso. Sei ogni risata come sei ogni pianto soffocato da un cuscino o dalla tua spalla.

Sei ogni pugno al muro, ogni risposta fredda. Sei ogni imprecazione, ogni benedizione.

Sei la mia rovina come sei la mia fortuna perchè da quando ti conosco, Harry, io non riesco più a pensare lucidamente, mi hai tolto quel poco di senso della ragione che avevo, me l'hai strappata e l'hai buttata via insieme alla tua nell'innocenza dei tuoi sedici anni e dei tuoi fianchi larghi e morbidi, nella dolcezza di quelle fossette e di quei riccioli scuri che continuano splendidi ad incorniciare il tuo sorriso di perle e le due gemme che hai al posto degli occhi.

E sei bellissimo Harry, lo sei e non te ne rendi conto, continui a non crederci nonostante il mondo te lo sbatta in faccia ogni giorno. Non ci credi fino a quando non sono io a ribadirtelo.

Sei bellissimo Harry, ma non nel corpo, non nel viso, sei bellissimo nell'anima, sei bellissimo nel tuo modo di essere e nei tuoi comportamenti, nelle parole che non ti accorgi di dire, nei gesti che sei ignaro di compiere.

Per questo quando tutto crolla io guardo te Harry, perchè quando la notte è troppo lunga persino per me e le stelle non fanno abbastanza luce so che in te troverò sempre quella sicurezza che mi aiuterà ad andare avanti, che come ogni giorno mi darà la forza per alzarmi e combattere, sempre più forte, sempre più felicemente incazzato.

"Louis" la tua voce roca e scura per il sonno mi riporta al mondo.

Ti guardo, mi stai squadrando come se fossi un pazzo.

"Non ho saputo resistere" dico sottovoce. Avere un pianoforte a portata di mano in questo albergo sapevo non mi avrebbe fatto dormire. Tu sorridi ed ecco la luce di cui stavo parlando.

"Vieni a letto?" mi chiedi inclinando la testa "Avrai tempo per suonare domani" continui prima di essere investito da uno sbadiglio.

Non c'è bisogno di chiederlo. Ricopro i tasti e cingendoti per un fianco ti riporto in camera per amarti come ogni notte, sempre più forte.


-------------------------------------------------
Riconosco che sia priva di senso, ma d'altronde è nata di sera tardi mentre dovevo ancora finire spagnolo e non riuscivo a staccarmi da "When I look at you", così ho aperto un documento word e 13 ripetizioni dopo è uscita questa cosa, che non ha un senso logico ma....la posto lo stesso perchè da solita ritardataria mi sono innamorata di questa canzone solo adesso e la mia brutta abitudine ad entrare nella testa di Tomlinson mi rovinerà.
Spero vi sia piaciuta e che vi abbia addolcito un pochino :3 
Per qualsiasi cosa mi trovate su twitter (@someonelikecris)
Il solito ringraziamento alle mie due piccis, senza di loro sarei parduta e il mio account EFP cadrebbe in disuso.