Buongiorno
a tutte!
Vi
dico subito che per il seguito di “What I just
want”
dovrete attendere un po’… Chiamiamolo blocco dello
scrittore! Comunque ho già le
idee pronte, devo solo riordinarle! Intanto vi lascio a questa
raccolta,
sperando che vi piaccia! Era un progetto che avevo in mente da tempo, e
oggi ho
avuto l’ispirazione!
Buona
lettura!
1:
New Born
Era
ancora presto quella mattina quando il caldo sole di maggio
stuzzicò gli occhi
di Hermione Granger. La giovane donna li aprì senza fatica
per poi alzarsi dal
letto, non senza prima rivolgere un sorriso all’uomo che
dormiva beatamente al
suo fianco.
Draco
Malfoy. Suo marito, l’amore della sua vita.
Scesa
dal letto, indossò la vestaglia di leggero cotone bianco e
si diresse verso una
porta situata vicino all’alcova, che portava in una stanzetta
adiacente.
Non
potè trattenere un sorriso gioioso.
In
mezzo alla stanza, in una grande culla bianca, dormiva tranquillo suo
figlio.
Il
suo piccolo Alex, l’altro amore della sua vita.
Si
avvicinò piano, senza far rumore, per non svegliarlo.
Arrivata a lato della
culla non potè però fare a meno di accarezzare
con un dito una guancia morbida
del bambino.
Dormiva
profondamente, i pugnetti chiusi e l’espressione rilassata.
Hermione
gli accarezzò dolcemente la testa, ricoperta da una soffice
peluria bionda.
Sorrise di nuovo.
Tutto
suo padre.
All’ennesima
carezza della madre, il piccolo iniziò a piagnucolare e a
muoversi nel sonno.
L’ora
della pappa era vicina.
A
fatica, il bambino aprì gli occhi, senza smettere di
protestare debolmente.
Hermione
si abbassò sul piccolo.
“Buongiorno
Alex… Amore della mamma…”
Il
piccolo rivolse una smorfia alla madre, che sapeva tanto di un sorriso.
“Quanto
sei bello… Tutto il tuo papà!”
Il
bambino iniziò però a lamentarsi con maggior
impeto e Hermione comprese che era
ora della poppata.
Prese
in braccio il bimbo e si accomodò sull’enorme
sedia a dondolo bianca che usava
per allattare suo figlio.
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Nella
stanza accanto, Draco Malfoy si stava pian piano svegliando. Da quando
era
diventato padre, era più mattiniero.
Silenziosamente,
si diresse verso la porta della camera del bambino. Sapeva che
probabilmente
Hermione lo stava allattando.
Ma
lo spettacolo che gli si presentò davanti fu unico.
Hermione,
seduta sulla sedia a dondolo, guardava teneramente suo figlio che stava
mangiando, una mano appoggiata sulla morbida pelle del suo seno. La
tenera luce
del mattino entrava dalle finestre illuminando la scena e dandole
qualcosa di
magico.
Draco
si fermò a guardare incantato per qualche istante, per poi
dirigersi verso sua
moglie.
Hermione
si accorse della presenza del marito e gli sorrise mentre si avvicinava.
“Buongiorno…”
“Buongiorno
a te…”
Si
chinò a baciarla e a carezzare la guanciotta piena di suo
figlio, senza
riuscire a trattenere il sorriso.
Quando
il piccolo fu sazio, Hermione lo passò a Draco, che se lo
mise sulla spalla per
fargli fare il ruttino.
La
tenerezza che Draco mostrava nei confronti di suo figlio faceva ancora
intenerire Hermione.
“Draco?”
“Si?”
“Ti
amo.”
Si
limitò a sorriderle, ma a lei bastava questo. Le parole, si
sa, a volte possono
essere superflue.
E
vedendo i suoi due tesori più grandi brillare nella luce del
sole, capì di
essere davvero una donna fortunata.