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Autore: iosonoquesto    08/02/2013    2 recensioni
sono Annabella Avery Thorne,ho 17 anni,cambio spesso scuola,ma qualcosa mi farà restare qui,a Londra,qualcosa o qualcuno che tornerà dalla mia infanzia,e sconvolgerà di nuovo la mia vita.Quello che molti non sanno è che sono un autolesionista,e sono stata anche bulimica,e questo per colpa di quel ragazzo,che ha rovinato e aggiustato la mia vita,ma nascondo tutta la mia tristezza,e delusione dietro un sorriso.
Questa è la mia prima ff spero vi piaccia,lo so è un tema ripetuto ma ho preso spunto da tutte le ff lette e ho fatto una macedonia(?). spero vi piaccia,baci
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Primo giorno nella nuova scuola. Quest’anno ho già cambiato due scuola, ma mamma mi ha assicurato che finirò il liceo qui,a Londra. Mi presento mi chiamo Annabella Avery  Thorne,Bella per gli amici. Sono una ragazza di 17 anni. Io sono nata a Holmes Chapel,ma a causa del lavoro di mia madre viaggio molto con lei. Vivo con lei e mio fratello Flin di 5 anni; vi starete chiedendo di mio padre, be’ lui ci ha abbandonato quando mamma stava aspettando Flin, lui non lo ha mai conosciuto es io e mamma abbiamo deciso che non glielo diremo finchè non sarà pronto alla verità. Che dire su di me, sono una ragazza alta(1.80 per esattezza),snella ma non troppo e con le giuste forme (si,non ha senso che io sia snella,ma con le giuste forme, ma non sono sempre stata magra poi vi racconterò);ho i capelli di un rosso fuoco, che ingannano l’aspetto da angioletto che ho. Ho gli occhi di un verde indefinibile,gli ho presi da mia nonna,amo quella donna è sempre stata lì per me,quando mamma non c’era, anche se ora è passata a miglior vita,mi ricordo di lei come se fosse ieri.  Penserete che io sia una ragazza che si vanta? No,non lo sono; io sono timida,dolce,romantica, ma sono essere stronza abbastanza quando bisogna esserlo.
Eccomi qua davanti al portone della nuova scuola,il cortile è pieno di ragazzi e ragazze che parlano,io sono isolata da tutto e tutti con le cuffie nelle orecchie, ascoltando Demi Lovato, la mia eroina e le poesie di Ed Sheeran, perché le sue non sono canzoni ma poesie. Mi do un ultimo sguardo dall’alto:sono vestta con dei semplici skinny-jeans,una canotta bianca( dato che siamo sempre in estate,e anche se il clima a Londra non è caldissimo,io sono sempre stata una tipa calorosa) larga e lunga fino ad inizio coscia,con una scritta nera che dice “MUSIC BEATS INTO MY HEART”(la musica batte dentro il mio cuore),che lascia intravedere il reggiseno nero senza spalline,le mie adorate supra bordox, e il mio zaino Eastpak turchese,decorato con scritte di ogni genere fatte durante i 3 anni di liceo,e pronto ad essere imbrattato(?) nuovamente. Alzo lo sguardo  sullo schermo del mio nuovissimo Iphone 5(anche se non lo volevo mi mamma ha detto che ha voluto farmi un regalo per perdonarla della sua assenza) e vedo che sono le 8:05,infatti la campanella non tarda  a suonare, inizio ad avviarmi verso l’entrata quando noto  che un ragazzo dai capelli ricci e gli occhi verdi mi fissa. I suoi occhi , i suoi tratti,mi ricordano un casino il mio migliore amico di infanzia che avevo ad Holmes Chapel, per quel poco che mi ricordo di lui, abbiamo passato elementari,medie insieme eravamo inseparabili,sapeva tutto sulla mia vita,quello che avevo provato alla morte di mia nonna e per le prese in giro, finchè il primo giorno di 1° liceo,dopo non esserci visti per tutta l’estate, lui era cambiato faceva parte del gruppo dei più popolari,e quel giorno non mi guardò più di tanto ma ci ero passata sopra. Ma a quell’epoca non ero la ragazza che sono adesso, erro più bassa e avevo molti chili i più,portavo gli occhiali e l’apparecchio,lui non mi ci faceva pensare  soprattutto il fatto del peso, ma quando il secondo giorno di scuola tutti incominciarono a prendermi in giro per i chili in più che avevo e incominciai a piangere sotto gli occhi di tutti,e per le lacrime non feci troppo caso agli altri finchè non vidi LUI che rideva,con il suo “gruppetto”, ecco quello fu un gesto che mi ruppe il cuore a metà non gli rivolsi più la parola, dal quel giorno diventai bulimica,dimagrii un casino tanto che andai in ospedale,a quel punto smisi ma non del tutto,ancora adesso quando mi accorgo di mangiare troppo vado in bagno e vomito tutto, ma la cosa peggiore è che le prese in giro ora erano per il fatto che portavo apparecchio e occhiali, tutti i giorni subivo le risate di tutti, i bulli mi spintonavano lasciandomi lividi su lividi, ma soprattutto LUI li incoraggiava, incoraggiava risate e maltrattamenti, e da li divantaii autolesionista,quello lo sono ancora adesso,mia madre non ha mai saputo niente di tutto questo,nessuno l’ha mai saputo,e non voglio che mi prendino per una depressa perché non lo sono,vivo solo la vita facendo del male a me stessa invece che agli altri.
Tornando a noi quel ragazzo me lo ricordava un casino,mi ricordo non lo rividi più dopo la 1° superiore perché da li incominciarono i miei trasferimenti. Va be’ questo è il passato ora devo viverre il presente. Quando lui si accorse che lo stavo guardando distolse lo sguardo ritornando a parlare con gli altri 4 ragazzi( tutti dei fighi per intenderci) .
Eccomi entrata in quella scuola (Liceo Artistico) piena di murales(?) fatti dagli studenti,a quella visione rimango incantata assumendo questa faccia à*O*. Se non si fosse capito amo l’arte di qualsiasi genere da quella classica a quella contemporanea. Ritornando alla realtà, dopo aver parlato con il preside, ritiro il mio orario in segreteria e mi avvio verso l’area di plastiche,dato che alla 1° ora avevo quella materia. Busso alla porta e un voce roca grida
-AVANTI!-allora con molta ansia di cui non capisco il motivo,dato che non è la prima volta, entro e mi ritrovo davanti ad un uomo sulla cinquantina(sicuramente il prefessore),anche se dimostra 10 anni di meno, mi giro e tra la classe scorgo il ragazzo di stamattina che alla mia vista smise di ridere con il gruppetto di ragazzi di stamattina.
-BUONGIORNO, lei deve essere la nuova studentessa, benvenuta,si presenti e poi si vada a sedere dove trova posto,prenda un seggiolino e inizi a modellare l’argilla-disse il professore,mostrando molta non chalance nel stringermi in un forte abbraccio,quanta confidenza pensai.
-Buongiorno,mi chiamo Annabella Avery Thorne, per gli amici Bella,ho 17 anni,e sono originaria di Holmes Chapel-dissi io con molta convinnzione,ormai ci ero abbituata.
Alla nominare la mia città le orecchie del ragazzo riccio si “rizzarono”,ma non ci feci molto caso,e iniziai a scrutare un posto e l’unico libero era tra il riccio e un ragazzo,capelli neri,pelle ambrata e occhi nocciola che siceramente mi inquietavano un pochino. Mi misi a sedere,poggiai lo zaino a terra e andai a prendere un pezzo di argilla e mi bagnai le mani.
-Che cosa dobbiamo modellare?- chiedo al ragazzo dagli occhi tenebrosi,con un po’ di timidezza.
 
-Qualcosa che ci ha veramente colpito dell’estate,comunque mi chiamo Zayn,Zayn Malik-mi rispose lui.
-tema facile-dissi io sarcastica e lui mi rispose con un sorrisetto appena accennato-molto piacere e grazie-continuai.
Mi misi a modellare la luna che poi si rifletteva nel mare,momento che avrei immortalato nella mia memoria per sempre,estate indimenticabile. Mi accorsi che il riccio mi stava fissando da ormai 10 minuti
-Non credo di essere cosi bella,ma se proprio vuoi puoi scattarmi una foto e farne un poster da appendere?!-dissi io scocciata
-Acidina la nuova ragazza…comunque sono Harry,Harry Styless-ribattè lui distogliendo lo sguardo.
A quella affermazione sentii gli occhi incominciare a pizzicarmi e prontamente chiesi al prof il permesso di andare in bagno;correndo per il corridoio in cerca del bagno le lacrime scorrono più velocemente. Con la vista sfocata vidi la scritta BAGNO,entrai e mi rinchiusi in una cabina(?) e incomiciai a piangere….LUI quel ragazzo con gli occhi verdi e i tratti familiari,LUI era il ragazzo con cui avevo condiviso i momenti tristi,LUI sapeva tutto quello che avevo passato per la morte di nonna, ma che poi mi ha abbandonato dopo che aveva promesso che non lo avrebbe mai fatto. I ricordi vengono interrotti da una voce innocente,dolce e gentile…
IL MIO ANGOLINO…
Ehi gente,ok lo so,non è questo gran che ma spero vi piaccia,spero di riuscire a pubblicare al più presto,abbituatevi a capitoli del genere Divina commedia. È la prima ff che scrivo, e ho scelto di farla rossa un po’ per quello che la protagonista subirà e un po’ per dei capitoli mlmlml,che so già saranno penosi…HAHAHAAHA molta stima in me stessa.spero  che la storia vi piaccia, accetto sia critiche positive che negative e ovviamente consigli…non sono fissata con le recensioni perciò se proprio ti fa schifo e non vuoi dirmelo puoi anche non farlo. Sarà piena zeppa di errori,soprattutto i verbi ma non ho tempo di riguardarla non sto troppo bene. Be’ vediamo che ne pensate,magari non la leggerrà nessuno LOL.ciaooooooo-lulù <3
  
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