1 CAPITOLO
Bussarono alla porta,possibile che in questa casa non si poteva dormire in santa pace.Ogni mattina era sempre la stessa storia:suona la sveglia,io la spengo e continuo a dormire ma poi sempre al momento più bello dei miei sogni arriva mia madre che mi costringe ad alzarmi,ma soprattutto mi costringe ad andare in quella scuola dove io,Nicole Matthews,venivo considerata una specie di “mostro” o di “alieno”,insomma tutto ma non un essere umano.Era proprio per questo che la mattina insieme ai miei vestiti mettevo anche una “corazza” che mi faceva chiudere in me stessa. Può sembrare la cosa più stupida al mondo crearsi una corazza e chiudersi in se stessa,ma per me è un modo per evitare di soffrire o essere fatta del male da qualcuno.Forse era proprio la paura di essere ferita da qualcuno o la paura di non essere accettata che mi bloccava,soprattutto se la prima a non accettarmi sono io.
Intanto arrivai davanti al cancello della scuola,feci un bel sospiro e subito dopo entrai in quel quell’edificio che per me più di una scuola sembrava una tortura che non finiva più.Per i corridoi della scuola cercavo di camminare sempre a testa bassa per non farmi riconoscere,ma da quello che potevo capire non serviva a niente perché appena entravo  sentivo tutti gli occhi puntati su di me e tutti i ragazzi iniziavano a ridere come se in faccia avessi una grande maschera,mentre invece l’unica cosa che avevo era il viso rigato di lacrime.