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Autore: B i z a r r e    08/02/2013    2 recensioni
''Louis ti voglio bene, ma è ora di salutarci.'' mormoro con voce nasale e tono tragico. ''Da' qui un pezzo di carta, voglio scrivere il testamento.''
Louis mi rivolge un'occhiata truce.
''Nono dirlo neanche per scherzo, idiota!'' esclama.
''Ah, Lou, sento le forze che m'abbandonano. Ah, ecco, è arrivata la mia ora. Ah, che morte triste.'' mi lamento dolorante.
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Louis è un'infermiera sexy.
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[¡SLASH!, IT'S LARRY]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perché il Regno Unito deve essere un luogo così maledettamente freddo? Perché non posso essere nato in Spagna, e magari starmene sdraiato sulla spiaggia invece che nel mio letto, per giunta malato?
Londra e in generale l'Inghilterra sono la meta preferita dei turisti e il sogno milioni adolescenti, i quali pensano, stupidamente, che il mio Paese sia solo Beatles e fish and chips.
Poveri illusi.
Non sanno di Zia Betta e delle sue vesti verde pistacchio, come il plaid di Ikea che mi avvolge, e delle ridicole uniformi che noi, poveri e innocenti alunni della scuola superiore, siamo brutalmente costretti a indossare.
Non sanno dei capitali investiti in cappellini e sciarpe di lana, impermeabili da maniaco, aspirine e vitamine varie e, non ultimi per importanza, quei maledetti ombrellini tarocchi, pagati una sterlina al cinese sotto casa e destinati tutti allo stesso triste destino: accartocciarsi su se stessi alla prima folata di vento, lasciandoti impreparato e bisognoso.
Proprio grazie a uno di questi demoniaci aggeggi, ho avuto la fortuna di essere scelto per impersonare, più o meno volentieri, il ruolo di colui che contrae la febbre il venerdì sera. E ammalarsi l'ultimo giorno della settimana significa irrimediabilmente una cosa: restare barricato in casa il week end.
Ricordo come fosse ieri (forse perché effettivamente lo era) il momento in cui mi sono coraggiosamente avviato verso l'autobus, nonostante raffiche di vento si abbattessero contro di me. Eroicamente ho afferrato l'ombrello e l'ho gloriosamente alzato ala cielo, attendendo che costui si aprisse riparandomi.
Il vile traditore, invece, ha preferito rimanere chiuso su se stesso facendomi bagnare tutto.
Come se non bastasse, la sfortuna (che sospetto abbia una cotta per me) ha fatto sì che il mezzo sul quale sarei dovuto salire, partisse in anticipo. In altre occasioni avrei esultato per il raro miracolo, ieri ho solo bestemmiato come un turco.
Così, incazzato come una biscia, mi sono diretto a passo spedito verso casa. Lungo il tragitto, un uomo su una BMW ha avuto la brillante idea di passarmi accanto a velocità assurde, beccando in pieno una pozzanghera e facendo un bagno di fango a me.
Ecco perché in questo momento sono steso moribondo sul letto, lamentandomi con l'intero universo per una lineetta in più di febbre.
''Louis ti voglio bene, ma è ora di salutarci.'' mormoro con voce nasale e tono tragico. ''Da' qui un pezzo di carta, voglio scrivere il testamento.''
Louis mi rivolge un'occhiata truce.
''Nono dirlo neanche per scherzo, idiota!'' esclama.
''Ah, Lou, sento le forze che m'abbandonano. Ah, ecco, è arrivata la mia ora. Ah, che morte triste.'' mi lamento dolorante.
Il castano rotea gli occhi.
''Esagerato.'' sbuffa, ''Per un 37 di febbre stai facendo tutte queste storie.''
''Ah, sto male, ah.'' continuo a gridare, sperando che mi consoli abbracciandomi.
''Aspetta, torno subito.'' mi avverte.
Lo vedo scendere dal letto e volatilizzarsi dietro la porta, per poi ritornare con un sacchetto bianco in mano.
Che fosse cocaina?
''Questo ti aiuterà a star meglio.'' sorride furbo, tirando fuori una scatola blu. ''Antibiotico.'' ghigna.
''Antibiotico?'' balbetto,'' Oh, guarda come sto meglio, non mi vedi, sembro rinato.'' mi affretto a dire per distrarlo.
''Ora che ti vedo bene sei così palliduccio, hai proprio bisogno della medicina.''
''No no, sul serio, sto meglio.''
Louis scoppia in una fragorosa risata.
''Adesso non stai più per morire, eh?'' domanda avvicinandosi gattonando a me.
Mi bacia a stampo, ignorando il fatto che potrei contagiarlo. Le sue labbra sono morbide e carnose, e non vorrei staccarmi mai da questo contatto.
''Era una scusa per farmi coccolare.'' ammetto timidamente, sentendomi alquanto ridicolo.
Alzo lo sguardo e incontro quello enigmatico del mio ragazzo, il quale si fionda tra le mie braccia.
''Avanti, bevi.'' mi ordina staccandosi dalla stretta con tono che non ammette repliche.
Lo osservo tristemente, provo con gli occhi dolci e la faccia da cucciolo, ma niente funziona.
Louis Tomlinson è un'infermiera sexy e autoritaria.


I'M BACCCK.
Questa os, alquanto insensata e ispirata a una scena reale tra me e mia madre (tralasciando le scene seccccchesi...) è la mia prima slash.
Siate clementi :')
Potreste lasciarmi una recensione, per favore? Ve ne sarei infinitamente grata.

AD:
Flashfic Horror: Dr. Morte
Fic sfigata su Zayn: Shadows of the past.

   
 
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