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Autore: BogartBacall    08/02/2013    22 recensioni
Guida pratica per la perfetta caratterizzazione del giovane Mangiamorte più incompreso dell'ultimo secolo
[Questa storia fa parte della serie "Manuali Pratici per Fanwriters"]
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Manuali Pratici per Fanwriters'
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Caratteristiche generali

Il suo nome è Malfoy, Draco Malfoy.
Non Dray, non Malfuretto, non Malferrett, non Principe delle Serpi. Draco.
Secondi nomi di battesimo, nel Canon, non sono pervenuti.

Famiglia

Figlio unigenito di Lucius Malfoy, noto Mangiamorte nonché membro degli Scissor Sisters, e Narcissa Black. Viziatissimo figlio unigenito, oserei dire. Checché la fanwriter innamorata di Dray possa pensare e/o dire e/o scrivere, i coniugi Malfoy hanno cresciuto il figlio con le diafane chiappe nel burro, viziandolo oltre ogni dire. Già, perché è innegabile, anche se poco romantico ai fini della storia, che i due genitori abbiano dato al figlio tutto quel che desiderava e anche di più. Anche Lucius, sì. Soprattutto Lucius. Il cattivissimo, perfido padre di Draco, proprio lui. Talmente perfido da comprargli l’ingresso nella squadra di Quidditch. Talmente snaturato da far condannare a morte un povero ippogrifo reo di aver graffiato il braccio del suo odiato figliolo dopo che quest’ultimo gli aveva volutamente mancato di rispetto. Che brutta persona. Toglierei la patria potestà a lui e alla moglie, quella sconsiderata che ogni settimana invia vagonate di dolci al figlio per fargli sentire meno la nostalgia di casa.

Frequentazioni

I suoi migliori amici sono due gorilla dal quoziente intellettivo limitato e una gallina che assomiglia ad un carlino. Non affascinanti figli di Mangiamorte o eredi di una strega ammaliatrice dal matrimonio e dalla vedovanza facile come amici. Tiger e Goyle. Due individui di cui non è nota quale sia stata la prima parola. Se mai c’è stata.
L’unica donna che se lo fila è Pansy Parkinson, un inquietante incrocio fra un quadrupede e un palmipede. Altri esseri di genere femminile colti a ronzargli attorno: nessuno. Il che muove qualche dubbio sulla sua effettiva avvenenza.
In nessuno, nessunissimo caso, si piegherebbe mai a frequentare Mezzosangue e traditori del loro sangue. Indi, niente sedute di fichi-fichi con Hermione Granger, né lezioni approfondite di anatomia con Potter. NO. Mai. Non se ne parla.

Carattere

Draco Malfoy è un disadattato sociale che si circonda di idioti per sembrare più intelligente. È innegabile. Se frequentasse un liceo Babbano, uno come lui, razzista, sociopatico, vestito in completo nero e maglia a collo alto, anello di famiglia al dito, bastone da passeggio (oh mio Dio, un bastone da passeggio!), passerebbe la maggior parte delle sue giornate con la testa in un gabinetto. Invece no. Le fanwriter lo amano. Lo considerano figo. Addirittura riescono a trovare dolci gli epiteti offensivi e vagamente razzisti (vagamente, eh) che rivolge a Hermione Granger, di cui è evidentemente innamorato. Già, perché chi di noi non ha mai sognato che il proprio fidanzato, nell’intimità, la chiamasse “sporca mezzosangue”? Espressione che si può tradurre approssimativamente con il Babbano “brutta bagascia”? Non so voi, ma io personalmente preferisco vezzeggiativi un po’ meno zuccherosi, come “amore”, “tesoro”, “tenero coniglietto” o “dolce pasticcino ricoperto di glassa rosa”.
Il tratto distintivo del suo carattere è la codardia patologica. Nonché la lacrima facile, che gli è valsa, negli anni, il soprannome di “Piangina”. Il coraggio non è mai stato il suo forte. Epiche le sue fughe a gambe levate al minimo Incantesimo di Disarmo pronunciato da Potter, il suo sguardo terrorizzato di fronte a Hermione che lo minaccia. In poche parole, l’uomo che tutte vorremmo al nostro fianco.
Dimenticavo. Ad un certo punto, ha deciso di affiliarsi ad un gruppo di pazzi assassini capitanato da un tizio senza naso che se ne va in giro scalzo. Draco sa a chi donare la sua lealtà, non ci sono cazzi. E noi femminucce con lo spirito della crocerossina lo ripaghiamo donandogli il nostro cuore e, volendo, pure le nostre mutandine. Perché a noi gli eroi non piacciono. Noi amiamo i potenziali assassini con tatuaggi di dubbio gusto. Che classe.

Prospettive per il futuro

Dopo una carriera da rockstar maledetta e vagamente tossica alla guida dei Linkin Park, Draco si ritira a vita privata sposando l’ignota sorella di un’illustre sconosciuta e generando un figlio cui impone un nome quasi più discutibile del suo.
La fanwriter, disperata, non si arrende al triste destino del suo eroe e cerca di modificarne l’infanzia, l’adolescenza e tutti gli anni a venire per far sì di farlo accoppiare con la sintesi di tutto ciò che lui ha sempre odiato: Nata Babbana, Grifondoro, petulante, dalla dubbia avvenenza. Questo nella migliore delle ipotesi. In quella peggiore si ritrova invischiato in una relazione omosessuale con il suo più acerrimo nemico in cui, per giunta, gli tocca irrimediabilmente il ruolo da passivo.
E se mai dovesse venirgli in mente di chiamare Lucius in suo soccorso, pronto a cruciare gli ingrifatissimi Potter e Granger, la fanwriter ha pensato anche a questo: il capofamiglia, rimasto nel frattempo misteriosamente vedovo, si sta consolando con il redivivo Severus Piton e per nessun motivo al mondo vuole essere disturbato.


Note dell'autrice
Questa storia vuole essere una parodia degli innumerevoli Draco OOC che si trovano nelle fanfiction. Il mio intento è quello di divertire, non di fare polemica, quindi se qualcuno dovesse ritenersi offeso da quanto da me descritto me ne scuso, perché non è assolutamente intenzionale.


   
 
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