Capitolo
2: Un nuovo pokemon e… nuovi guai!
Lucinda
era tutta frizzante in quel momento. Erano arrivati a Moon
City! E la ragazza non vedeva l’ora di poter assistere alla gara pokemon dell’anno. Ad un tratto si voltò,
sicura che avrebbe visto anche Ash sorridere. Ma il
suo volto assunse un’aria delusa, quando incontrò quello
dell’amico. Ash si guardava intorno
il meno possibile, evitando di soffermarsi sui locali più
caratteristici della città. Negozi di abbigliamento, gioiellerie…
persino ristoranti. Non li degnava di uno sguardo. Pensava a guardare davanti a
se e a sospirare ogni tanto.
Lucinda si
voltò infastidita gonfiando le guance. Erano a Johto,
dannazione! Possibile che solo lei ne fosse felice?
Poi,
quando s’imbatté in un ristorante meno appariscente e famoso, si
fermò, e decise di proporlo ai due ragazzi.
-Hey Ash! Brock!- esclamò,
prima che i due la lasciassero indietro.
I due si
voltarono.
-c’è
un ristorante!- continuò –Ash non hai
fame?-.
Ash ci
pensò su un attimo. Poi si mise una mano sullo stomaco.
-bè…
a dire la verità… qualcosina da mangiare
mi andrebbe…- rispose il ragazzo, che sembrava essere tornato quello di
sempre.
-d’accordo!-
riprese l’altra felice –guardate! È
un ristorante semplice!-.
Brock
ed Ash si avvicinarono al locale. Quando il moro
guardò l’insegna, il suo sguardo si rabbuiò.
Brock
guardò l’insegna sorpreso, ma poi anche
lui si ricordò di quella volta che ci avevano pranzato. Con Misty.
-sentite,
perché non andiamo là a mangiare?- cercò di dire il
più grande, indicando un ristorante sull’altro lato della strada. Ash e Lucinda annuirono. E nello sguardo di Ash ci fu una punta di gratitudine per l’amico di
vecchia data.
Però,
prima che potessero muovere un passo, pikachu
saltò giù dalla spalla di Ash.
-pikachu!-
esclamò l’allenatore –cosa c’è?-
-pika!-
esclamò il piccolo topino, indicando un punto non lontano da loro.
Ash, Brock e Lucinda si misero una mano sulla fronte per poter
vedere meglio nella direzione che indicava il loro piccolo amico.
-oh mio
dio!- esclamò ad un tratto Lucinda
–quello… è… Drew!-.
Un
coordinatore dai capelli verdi si guardava in giro, come se stesse cercando
qualcuno. Poi, si soffermò su una ragazza, che sembrava essere colei che
stava cercando. Lui le si avvicinò. La ragazza
stava guardando sconsolata in direzione del grande stadio che si ergeva nella
città, sospirando di tanto in tanto.
-Non ci
devi pensare- disse subito il ragazzo appena l’ebbe raggiunta.
Vera
sobbalzò appena udì la sua voce. Il ragazzo sorrise.
-scusa-
continuò lui.
-oh…
ciao Drew…- riprese lei, riacquistando un
po’ del suo solito buon umore –cosa fai qui?-
-ti
cercavo, no?- rispose lui.
Vera
arrossì di colpo, mentre nella sua testa si faceva chissà quali
idee.
-come m-mi
cercavi?-
-ti
cercavo perché sapevo che ti avrei trovata così-.
La ragazza
tornò del suo solito colorito, ma ancora non riusciva a capire.
-così
come?-
-a farti
mille esami di coscienza e a chiederti se questa sia
la strada giusta per te- rispose l’altro con dolcezza –non ti devi
far condizionare dalle parole di quell’idiota
di Harley-.
Vera
riuscì finalmente a sorridere, dopo aver udito le parole del ragazzo.
-lo so… ma non ci riesco. Ho paura, Drew.
Probabilmente Harley ha ragione. Non vincerò.
Soprattutto se partecipa anche Solidad-.
Drew
la guardò con severità.
-non dire
certe cose- la rimproverò –è vero, parteciperà Solidad. E allora? Vera ti sei allenata tantissimo, i tuoi pokemon ora come ora sono più carichi che mai. Hanno
soltanto bisogno che tu dia loro la tua forza-.
Vera
abbassò lo sguardo. Drew aveva ragione. Come
sempre.
-Hey- cercò di dire l’amico, assumendo quell’aria dolce che rivolgeva soltanto a lei
–ce la farai. Te lo prometto. Ci sarò io con te. Non sei sola, e
mai lo sarai. Ricordalo sempre-.
Vera
alzò lo sguardo e sorrise, non riuscendo a nascondere il lieve rossore
che le si era dipinto sul viso.
-VERA!
DREW!- urlarono in lontananza delle voci.
I due
ragazzi si voltarono perplessi. Conoscevano quelle voci. Ma… loro…
non potevano essere lì….
E invece
c’erano.
Gli occhi
di Vera s’illuminarono.
-ASH!
BROCK!- urlò felice, agitando una mano. Drew
la guardò riuscendo a stento a nascondere un sorriso. Era questa la sua
Vera.
-Ragazzi
da quanto tempo!- esclamò Ash appena
arrivò vicino ai due.
-saranno
quattro o cinque mesi che non ci vediamo…- aggiunse Brock.
-già,
troppo tempo!- continuò Vera –e lei…?- chiese, accennando a
Lucinda.
-il mio
nome è Lucinda, piacere di conoscerti Vera!- disse la ragazzina
entusiasta.
-il
piacere è mio- rispose lei gentilmente.
-hey
voi due…- disse piano Brock, guardando
stranamente Vera e Drew -… avete finalmente
avuto la brillante idea di viaggiare insieme!-.
Fu un
istante.
Vera
guardò Drew.
Drew
guardò Vera.
-ma no!!- esclamarono all’unisono agitando le mani. Al solo
pensiero erano diventati molto più rossi del normale.
-come no?-
chiese Brock deluso –insomma: siete due
coordinatori che hanno le stesse mete. Entrambi viaggiate da soli. E allora
perché non viaggiate insieme?-.
Vera e Drew si guardarono per l’ennesima volta.
Perché si erano posti molte altre volte quella domanda. Ma nessuno le
aveva mai dato risposta.
A quel
punto lo sguardo di Vera si posò su Lucinda, che guardava intimidita lei
e Drew. Soprattutto Drew.
Colse
l’occasione per cambiare argomento.
-Lucinda!-
esclamò –va tutto bene?-.
In quel
momento anche Ash e Brock
si resero conto che non aveva detto una parola. E non era da Lucinda starsene
zitta per troppo tempo.
-s-si…- cercò di dire la ragazzina
impacciata.
-non devi
sentirti imbarazzata con loro!- le disse Brock
–sono due vecchi amici! E anche molto simpatici!-
-n-non è per quello…- continuò lei
–è… che… bè…-
-anche tu
sei una coordinatrice?- chiese ad un tratto Drew.
Nessuno sapeva perché se ne fosse uscito con una domanda così semplice.
Nessuno tranne Vera, che si accorse solo istanti dopo che Lucinda si era
sentita più a suo agio nel parlare del suo sogno.
-certo!-
esclamò subito la ragazzina –anzi, sono
venuta qui proprio per assistere al torneo che si terrà tra pochi
giorni!-
-anche noi
parteciperemo- continuò Drew –quindi
possiamo contare sul fatto che farai il tifo per noi?-
-sicuro!-
rispose subito Lucinda, con un enorme sorriso.
-bene. Ah,
scusa, non mi sono presentato. Sono Drew- disse
cortesemente.
-Lucinda- rispose lei stringendogli la mano.
Furono soltanto pochi attimi. Ma sia Vera che Brock
furono certi di aver notato un lieve rossore farsi strada sul viso della
ragazza.
-adesso si
va a mangiare?- chiese Ash, mentre il suo stomaco
brontolava.
-certo!-
rispose Vera, prendendo Drew a braccetto –anche
a noi farà bene mangiare in compagnia!-. La ragazza
s’incamminò seguita a ruota da Ash.
-hem…
Vera… dai…- cercò di dire Drew che
era arrossito di colpo –so… camminare…-.
Ma la
ragazza non gli dava ascolto. Pensava soltanto al fatto che aveva ritrovato
tutti i suoi amici, e al fatto che sarebbero stati lì, con lei, ancora
una volta per aiutarla e sostenerla.
Intanto i
genitori ed il fratellino della nostra coordinatrice erano arrivati a Moon City.
Max si
guardò intorno preoccupato. Era vero, non vedeva l’ora di arrivare
in città. Ma non era ancora arrivato il giorno del torneo… come
avrebbe fatto a trovare sua sorella?
-E
adesso?- chiese ai suoi genitori, guardandoli sconsolato.
-bè…-
mormorò la madre guardandosi intorno –facciamo un giro… se
non la troviamo, andiamo direttamente al centro pokemon
e l’aspettiamo là-
-concordo
con la mamma Max- aggiunse il padre
–anche se tenete gli occhi aperti ai ristoranti… sono sicuro
che adesso è ad abbuffarsi tutta contenta!-.
Questa
affermazione scaturì risate sincere da parte della moglie e del figlio
dell’uomo. Poi, Max si voltò e si mise subito alla ricerca di un
ristorante.
-guardate
là!- esclamò ad un tratto –ce ne sono due sui lati opposti
della strada!-
-sarebbe
una fortuna trovarla subito- osservò la madre
–ma non credo sia come dice tuo padre… è vero, Vera
è golosa… ma… sono sicura che è anche molto in ansia
per il torneo…-
-bè,
provare non costa nulla- rispose l’uomo incamminandosi.
I tre si
affacciarono alla prima vetrina, ma non intravidero nulla. Poi, fecero capolino
sulla seconda, e rimasero spiazzati.
-ma…
è…- mormorò stupita la madre.
-è
Vera!- esclamò felice Max –e guardate un po’ chi
c’è con lei…-.
I genitori
strinsero gli occhi per distinguere meglio le altre figure accanto alla figlia.
-ah!-
esclamò ad un tratto la donna –c’è anche quel ragazzo
oltre ai suoi amici, caro! Quello di cui ci ha parlato
Max… Drew, mi pare si chiamasse-
-esatto mamma!- esclamò felice il bambino –chissà se adesso
viaggiano insieme…-.
Il padre
guardò severo il bambino.
-vuoi
dire… da soli?- chiese con tono sospettoso.
Max si
voltò e incrociò gli occhi del padre. Non gli ispiravano nulla di
buono. Si stava ingelosendo.
-ma
è naturale papà!- cercò di sdrammatizzare lui –Drew è… molto bravo! E… è anche
un bravo ragazzo!-
-questo lo
vedrò da me figliolo…- rispose il padre guardando truce i due
ragazzi seduti l’uno accanto all’altro.
La moglie
ed il figlio si guardarono e sospirarono. Povera Vera… non avrebbe
passato giorni facili….
Ma sua
madre non voleva che il padre le stesse appiccicato in
giorni determinanti come questi, quando ciò di cui la figlia aveva
bisogno era solo un po’ d’affetto e fiducia. E soprattutto
l’appoggio delle persone che le erano accanto.
-non farai
nulla- disse la donna ferma e minacciosa. L’uomo si voltò.
-nulla
cosa?- chiese senza capire.
-non
t’intrometterai nella vita di nostra figlia. Soprattutto non ora. Ha una
gara importante, e lo sai. Non è il momento di fare il papà
geloso. Tua figlia non ha bisogno di critiche. Ma di fiducia- disse, senza
abbassare il tono fermo e duro.
-ah, sta
calma- le rispose il marito, cercando di farla rilassare –non farò
niente… anzi, le donerò l’appoggio
di cui ha bisogno. Va bene?-.
La donna
lo guardò scettica.
-lo spero-
concluse, tornando a guardare la figlia.
Max
osservò i genitori e non poté far altro che maledirsi per aver
parlato loro di Drew. Ma se l’avessero visto
senza sapere nulla di lui, di sicuro avrebbero chiesto spiegazioni, e sarebbero
arrivati ugualmente a questa discussione.
Poi, il bambino
si voltò, notando con un enorme sorriso che c’erano anche Ash e Brock… e…
un’altra ragazza.
-Max…-
chiese la madre –ma chi è quella
ragazzina dai capelli blu?-.
Max non
rispose. Era troppo assorto nei suoi pensieri.
-MAX!-
urlò la donna. Fu allora che Vera si voltò per caso, a guardare fuori dal ristorante.
Si
alzò da tavola di botto.
-MAX!-
urlò felice. Il fratello la salutò con la mano con un enorme
sorriso.
Anche se
era ancora assorto nei suoi pensieri su quella ragazza. Quando i loro sguardi
s’incrociarono arrossì.
Misty
si toccò la pancia piena. Aveva appena finito di pranzare in un
ristorante molto carino, nel quale era già stata con Ash
e Brock
molto tempo prima.
Misty decise
di alzarsi e si diresse al centro medico per Pokemon.
Mentre
pedalava continuava a guardarsi in giro, assalita da mille ricordi che molti
luoghi le ispiravano. Poi, si trovò dinanzi l’enorme stadio nel
quale si sarebbe presto tenuto un contest.
La ragazza
vide un volantino attaccato ad un muro e prese a leggere.
-…Ma
certo!- esclamò poi.
Ricordava
che Johto era famosa anche per quel famigerato torneo
che si svolgeva soltanto una volta l’anno. I coordinatori non potevano
parteciparvi liberamente, erano degli esperti che facevano recapitare un
invito.
E soltanto
questo faceva comprendere quanto questo torneo fosse
prestigioso.
Si sarebbe
tenuto… tra un paio di giorni.
“Perfetto”
si disse “potrei restare al centro medico per qualche giorno ed
assistervi! È un torneo unico! Siamo tra i professionisti”.
E
così la ragazza decise di fermarsi a Johto per
qualche giorno. Salì di nuovo in groppa alla sua cara bicicletta e si
diresse al centro medico per Pokemon.
Il centro
medico era situato su una collinetta appena dopo i grandi negozi e le
sfavillanti attrazioni della città. Misty
posò la bici accanto ad un albero ed entrò.
-Salve-
disse subito l’infermiera Joy con la sua solita
gentilezza –posso fare qualcosa per te?-
-ecco…-
rispose Misty –io sono la sorella più
piccola di Lily, Violet e Daisy Williams. Le sorelle WaterFlower. Mi hanno detto che lei aveva in custodia un
loro pokemon-
-oh certo-
disse subito Joy –ti aspettavo! aspetta un attimo, torno subito-.
Misty
si guardò intorno. C’erano molti coordinatori assieme ai loro pokemon. Probabilmente in vista del torneo c’era un
viavai di molte persone, tra partecipanti e spettatori.
Poi le
venne in mente Vera. Anche lei era una coordinatrice, e chissà se
sarebbe venuta ad assistere, o magari a partecipare all’evento. Non aveva
notizie sue e degli altri da parecchio, ma qualcosa le diceva che probabilmente
non viaggiava più assieme a loro.
-ecco
cara- disse l’infermiera appena tornata, reggendo tra le braccia un pokemon –questo è il
vostro pokemon-.
Misty
guardò il pokemon d’acqua incantata.
-Un Vaporeon!- urlò entusiasta.
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Ed ecco il
secondo chappy ^__^ che inaugura il ritorno dalle
vacanze di due care amiche… Ila&Fedina! ^^
Mi sto divertendo parecchio a scrivere questa ficcy,
quindi credo che la fine sia assicurata ^__^ mmh… i guai? Penso li avrete capiti da soli…
anche nel mondo dei Pokemon ce ne sono di questi
tipi! XD Ringrazio i miei recensori adorati *__*:
_Vivitheblackwizard_:
oh il mio amico
adorato che si sta cimentando nelle Vera/Drew! ^__^
va bene, è normale che parteggi per le ragazze… e io per Drew… ma non posso anticiparti niente… ^^ spero
soltanto che la storia continui a piacerti! Oh, per Luca, ieri notte sono stata
sveglia a pensare se dovessi inserirlo… e credo
che una parte l’avrà! E lo incontrerai tra un po’ di capitoli,
a inizio torneo! Grazie ancora x tutto!
Bulma93: si, Dawn
si chiamerà Lucinda O.O anch’io sono
rimasta spiazzata… e ogni volta leggevo il suo nome ridevo per
minuti… adesso invece mi sto abituando ^__^ bè,
è impossibile anche x un tonno come Ash dimenticarsi
di un viaggio indimenticabile… posso dire che Misty
però lo ricorda con una nostalgia più dolce. Lui invece, me lo
sono immaginato a cercare di evitarli i ricordi, per non piangere ancora. ^^
spero che andando avanti la fanfic non manchi
d’essere interessante cm l’hai definita! Grazie!
Crazy Dark Queen: grazieeeee ^//^ ah, il nuovo chappy del contest l’ho adorato… (x maggiori info c’è il commento^^) e x quanto mi riguarda
è la tua ficcy ad essere mitica ^_^ certo che
hai talento, vuoi scherzare >__ Cmq ti ho
mandato un mex privato… è arrivato?
Tanto x sapere se ce l’ho fatta… ^^ spero
che la fic ti continui a piacere! Grazie & un ti lovvo grande grande!
*AqUa PrInCeSs*: grazie, contenta di averti incuriosita
ed interessata ^^ spero continuerai a seguire la storia!
Fedina: bentornata!!
Da parte mia e di Max! ^__^ piaciuto il pokemon
nuovo? Ti lascio solo immaginare che combinerà Harley…
stavolta la farà davvero grossa… a discapito di Drew! ç_ç non lo
volevo fare, ma sono stata costretta per rendere il fine-torneo più
emozionante… adesso stoppo gli spoiler… XD
Infatti, Ash soffre, e per una volta lo
vediamo più propenso ai ricordi che ai suoi dannati incontri >__<
grazie ancora!
Ila: Ma ciaooooooo!! Spero che l’email sia
arrivata! XD Non ce la faccio a non fare entrare Misty
nelle mie storie… deve assolutamente esserci! E le scuse… bè, la mia mente si fa i ragionamenti più
intricati e complessi per arrivare poi a delle scuse semplicissime! Poi…
conoscendo Lily, Violet e Daisy… una cosa
così poteva anche capitare… =.=’ figurati che adesso lo
rivogliono perché serve x un loro spettacolo, quindi…
=.=’… grazie mille!
Allora…
adesso mi chiederete quando avverrà
l’incontro più atteso di tutti… ovvero l’Ash/Misty… ma nel prossimo chap, è ovvio! ^^ e sarà davvero particolare,
promesso! XD XD al prossimo chap! Un grazie ancora a tutti!!