Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: chiarasdreaming    08/02/2013    1 recensioni
Tilly e la sua migliore amica vanno in vacanza al Camp Wallez, dove incontreranno tre nuove amiche e cinque meravigliosi ragazzi. Durante i tre mesi che passano insieme ne succedono di tutti i colori e per Tilly il mondo avrà una prospettiva tutta nuova...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Camp Wallez

 
Come tutte le estati, la madre di Tilly l’aveva mandata in campeggio. Per fortuna, quest’anno era venuta anche la sua migliore amica Gwen, si sarebbero divertite tantissimo.
Appena arrivate, l’organizzatrice, Margareth, le accolse. Dopodiché fece l’appello, che durò molto perché le ragazze e i ragazzi erano più di cinquecento…  finito questo, Tilly e Gwen cercarono i loro borsoni. Purtroppo erano finiti in fondo a un mucchio, e tirarli fuori sarebbe stato difficile. In quel momento una ragazza si avvicinò al mucchio e recuperò il suo bagaglio senza apparente fatica. Le ragazze le chiesero se poteva aiutarle e poco dopo scoprirono di essere nello stesso dormitorio. La vacanza iniziava decisamente bene.
-Come ti chiami?- chiese Tilly alla ragazza
-Abigail, ma potete chiamarmi Abbie- rispose lei
-Da dove vieni?- indagò Gwen, come al solito curiosa
-Da Sacramento, in California. Voi?-
-Noi siamo di Londra-
-Il viaggio è stato lunghissimo e il fuso orario ci ha completamente scombussolate, ci sentiamo stranissime- aggiunse Tilly
-Oh, è normale, ma vedrete che tra un po’ di giorni starete molto meglio- le rassicurò Abbie
-Forse, ma l’unica cosa che voglio ora è DORMIRE-
Effettivamente si erano fatte le otto, e dopo una leggera cena e doccia, tutte si coricarono. Stanche, ma felici.
 
Le sette, era ora di alzarsi. Tilly svegliò Gwen e Abbie.
Uno degli aspetti più belli del Camp era che le attività erano a scelta. Le ragazze decisero di giocare a tennis la mattina, e pensarono a un po’ di scherma per il pomeriggio.
Arrivate al campo, scoprirono che gli unici avversari disponibili erano cinque ragazzi. Loro erano solo in tre, quindi l’allenatore andò in cerca di altre due ragazze. Intanto, il trio delle inseparabili :) ne approfittò per conoscere i ragazzi.
Si chiamavano Niall, Zayn, Louis, Liam e Harry. Erano molto simpatici ed era la prima volta che venivano al camp.
Parlarono del più e del meno.
Poco dopo arrivò il maestro, con altre due ragazze. Si presentarono, si chiamavano Eveline e Jennifer. Tilly si ricordò di averle già viste l’anno precedente, erano due ragazze timide ma simpatiche.
Cominciarono a giocare. Ovviamente (?), vinsero le femmine. I ragazzi fecero finta di offendersi e il gruppo passò il pomeriggio insieme.
Verso le sei erano tutti stanchissimi, e decisero di andare in uno dei due dormitori. Eveline e Jennifer erano arrivate con un giorno di ritardo, quindi non erano ancora assegnate a un dormitorio. Chiesero a Margareth, che decise di farle dormire con Tilly, Gwen e Abbie, in quanto nella loro camerata c’erano ancora due letti liberi. Quindi tutti si diressero lì.
Appena entrate nel loro regno, le ragazze si gettarono sui rispettivi letti, esauste. Dopo pochi minuti di imbarazzante silenzio, tutte quante realizzarono che i ragazzi non sapevano che fare e non si erano mossi di un centimetro. Perciò, ognuna di loro ne ospitò uno sul proprio letto e cominciarono a parlare.
Niall era Irlandese, mentre gli altri quattro erano Inglesi. Jennifer e Eveline vivevano in Australia, ma i loro genitori erano del Connecticut e passavano tutte le estati negli Stati Uniti. Si erano conosciute a scuola, e avevano legato molto grazie ai loro caratteri molto simili.
Tilly e Gwen raccontarono di Londra, mentre Abbie descrisse la sua vita Californiana.
-Com’è Sacramento?- chiese Louis a Abbie
-Oh, è fantastica. Non molti lo sanno, ma è la capitale della California. Tutti pensano che sia L.A.- affermò – È molto tecnologica ed è bellissimo viverci, ma d’estate fa veramente troppo caldo…
-E l’Australia?- chiese Harry
-Noi siamo di Melbourne. È una città molto moderna e decisamente piacevole. La cosa più bella sono gli immensi parchi che si possono attraversare in bici, sono meravigliosi- rispose Jenny entusiasta
-… e gli animali che si possono vedere sono divertentissimi!! E ci sono anche dei campi da tennis favolosi- aggiunse Eve.
-E Londra? Non vi interessa?- chiesero “offese” Tilly e Gwen
-Quella la conosciamo…!- rispose Zayn
-Ma noi no!- esclamarono le altre tre
-Noi viviamo a Chelsea, vicino a King’s Road. Quella strada è fantastica, piena di negozi!! Poi c’è Buckingham Palace, il Big Ben, Piccadilly Circus... è una città molto attiva- raccontarono
-E l’Irlanda?- chiese Jenny
-Oh, io vivo a Mullingar, che è nel centro. Ci sono dei prati immensi, è molto tranquillo come posto.
-Io sono di Doncaster, mentre Zayn viene da Bradford- disse Louis
-Io vivo a Holmes Chapel, posto sconosciuto, lo so…-
-Io invece sono di Wolverhampton, una cittadina dell’Inghilterra occidentale- finì Liam
-Io ci sono stata in vacanza un po’ di anni fa- affermò Gwen –mio padre doveva lavorare e io e la mamma lo abbiamo seguito. È un posto molto rilassante-
Chiacchierarono ancora molto, finché non fu ora di cena.
Andarono in mensa e scelsero un tavolo. Poi si diressero verso il buffet e ognuna scelse quello che voleva.
Si sedettero e dopo pochi minuti Niall aveva già mangiato tutto. Le ragazze restarono a bocca aperta quando lo videro alzarsi per prendere dell’altro cibo. Decisamente era un gran mangione.
Dopo cena continuarono a ridere e a scherzare finché non decisero che potevano andare a dormire. Erano le 02.40 quando tutti furono addormentati.
 
Dei colpi alla porta. Nessuna aveva voglia di alzarsi e decisero di ignorare quello sgradevole individuo che le aveva strappate dal mondo dei sogni. Altri colpi. Tutte mormorarono qualcosa che assomigliava molto a un “lasciatemi dormireeeee”
Un’invasione violenta investì la camera delle ragazze. Niall corse verso il letto di Tilly e la svegliò con un dolcissimo bacio sulla guancia. Gli altri ragazzi lo guardarono maliziosi e lui avvampò. Inseguito ebbe l’imbarazzante sensazione che lei fosse più che sveglia… I ragazzi svegliarono le altre quattro a modo loro. Lou svegliò Abbie con un secchio d’acqua, Harry strattonò Jennifer finché questa non balzò giù dal letto e prese a rincorrerlo, Zayn ordinò a Eveline di alzarsi e questa stranamente obbedì, infine Liam urlò a Gwen che era ora di svegliarsi e questa, una volta alzata, prese il cuscino e glielo tirò in testa. Abbie la imitò, e scaraventò contro Louis il suo cuscino, per poi coprirlo con il lenzuolo. Tilly pensò che conciato in quel modo assomigliava a un pupazzo di neve e scoppiò a ridere. Niall, per spirito di solidarietà, la imitò senza un motivo.
Scoppiò un caos indescrivibile, le ragazze correvano da tutte la parti armate di cuscini e lenzuola, i ragazzi scappavano o le inseguivano a loro volta, minacciandole con secchi ricolmi d’acqua o birra.
Una volta esaurite le “munizioni”, tutti si fermarono per riprendere fiato e Eve mormorò un timido “buongiorno”.
Dopo qualche minuto di imbarazzante silenzio tutti quanti scoppiarono a ridere. Erano un bellissimo gruppo.
Quella giornata era particolarmente bella, così decisero di passarla in piscina.
Quando si furono sistemati, i ragazzi entrarono in acqua, seguiti da Eveline e Jennifer.
Dopo un po’, Niall uscì e si sistemò sulla sdraio di fianco a Tilly.
-Perché oggi mi hai svegliata con un bacio?- chiese senza alzare gli occhi dal libro che stava leggendo
-Perché mi sembrava carino… preferivi la tecnica di Lou?-
-No, solo che ti ho appena conosciuto… neanche il mio ragazzo mi sveglia così.-
Niall sentì una fitta al cuore e strinse i pugni. Perché si comportava così? Cosa poteva importargli che lei avesse un ragazzo? Quale diciottenne non ne ha uno?
Eppure non era per niente felice. Decise di lasciar stare e la invitò ad entrare in acqua. Dopo un attimo di esitazione la ragazza acconsentì e si tuffarono.
Appena entrata in acqua, Tilly cominciò a nuotare. Il comportamento del biondo era decisamente strano… ma anche lei non era normale. Era sveglia quando lui le aveva dato quel bacio, eppure non l’aveva respinto. Le era piaciuto aveva odiato quel bacio. Eppure lui era così dannatamente sexy banale Ah, era troppo confusa, preferì pensare ad altro.
Si guardò intorno. Eveline e Zayn stavano parlando. In realtà, lei stava parlando. Lui sorrideva e basta. Liam cercava di annegare Gwen, che a sua volta non sembrava avere buone intenzioni.  Harry si esibiva in vasche spettacolari, mentre Jenny lo guardava ipnotizzata.
Louis giocava con Abbie. La prendeva sulle spalle, andava sott’acqua e poi tornava su a grande velocità, catapultando la ragazza in aria. Che giocherelloni!
Niall stava da solo, in un angolo. Tilly lo raggiunse.
-Tutto ok?- gli chiese preoccupata
-mmm- mormorò lui
-Se c’è qualcosa che non va, puoi dirmelo tranquillamente- aggiunse
-No, è tutto a posto- concluse lui, per poi sfoggiare un sorriso a trentadue denti.
Quella ragazza era capace di consolarlo meglio di chiunque altro.
Lei gli dette un bacio sulla guancia, per poi tirarlo verso il centro della piscina e iniziare a giocare.
Era ora di pranzo, quindi si rivestirono e andarono in mensa.
Quando furono seduti, Abbie prese del ketchup e lo versò sopra la sua pasta.
Gwen, che era filoitaliana, la guardò stralunata.
-Ch… che hai fatto?!?- sussurrò strabuzzando gli occhi
-Ehm… ecco, siccome era un po’ insipida, ho pensato che col ketchup sarebbe stata più buona. Ho sbagliato?-
-No, cioè, fai come vuoi, ma non credo sia moto buona adess- non ebbe il tempo di finire la frase che Abbie si coprì la bocca con un fazzoletto e si diresse verso il bagno. Tornò poco dopo.
-Maledetta a me e a quando faccio esperimenti in cucina!-
-Te l’avevo detto- canticchiò Gwen, beccandosi un occhiata omicida dall’altra.
Intanto, Niall aveva avuto il tempo di mangiare due piatti di pasta e delle uova strapazzate. Tilly non aveva mangiato nulla, come Eve e Jenny, intente a fissare il biondo mentre faceva sparire tutto ciò che c’era nel piatto in meno di due secondi.
Il pranzo finì tra le risate.
-Che ne dite di andare in canoa?- propose Eveline.
Tutti furono d’accordo. Mezz’ora dopo, erano tutti sui loro kayak, o quasi.
Tilly e Gwen non facevano altro che ruotare su loro stesse a arrabbiarsi con le loro pagaie che facevano di testa loro. Finirono per ribaltarsi e cadere in acqua. Eveline avanzava molto velocemente insieme a Harry, loro andavano in canoa molto spesso. Louis, dopo qualche pagaiata si ribaltò. Abbie, cercando di aiutarlo, cadde a sua volta, rimanendo attaccata con il piede alla pagaia di Gwen. Jennyfer non aveva capito come muovere le braccia, e aveva cominciato a remare al contrario, allontanandosi dal gruppo in retromarcia. Niall e Zayn non si erano mossi di un millimetro perché non si erano accorti che i loro kayak erano ancora legati al pontile. Liam non era neanche riuscito a salire sulla sua imbarcazione, era caduto direttamente in acqua e stava cercando di risalire sulla canoa, invano.
La scena era piuttosto comica, per fortuna dopo un po’ tutti capirono cosa fare e procedettero più tranquillamente. Raggiunsero l’isoletta nel centro del laghetto artificiale e attraccarono lì. Le ragazze si sdraiarono sul prato, seguite poco dopo dai ragazzi. Cominciarono a chiacchierare.
Niall si avvicinò a Tilly.
-Ciao-
-Ciao… bello andare in canoa eh?- azzardò Tilly
-Sì… senti, ti va di fare un giretto?
-Dove? Qui sull’isola? Ma è piccolissima, dove vuoi andare?
-Mah, tra quegli alberi non sembra male…-
-Ok andiamo- decise lei.
Cominciarono a camminare mano nella mano, senza dire una parola. Dopo un po’ Niall si appoggiò a un albero e la guardò.
Era bellissima. I capelli biondi leggermente mossi dal vento le incorniciavano il viso, nel quale spiccavano i due occhi color azzurro cielo, come i suoi. Il modo di vestire era semplice e non si truccava. Non ne aveva bisogno.
In quel momento Niall pensò alla tristezza che aveva provato quando lei gli aveva detto di avere un ragazzo. A come lei lo aveva consolato. A tutte quelle volte, nonostante fossero passati solo due giorni, che lei lo aveva fatto sorridere. A quando, poco prima, le loro mani si erano unite perfettamente. A come lei non sapeva di essere bella, a quanto invece lo era.
Ma cosa stava pensando? Lei aveva un ragazzo, lui era solo un suo amico.
-Bene, vuoi dirmi qualcosa oppure stare appoggiato a questo tronco per il resto dell’eternità?- chiese lei un po’ impaziente
-Ahahah… bello questo camp vero?-
-Oh sì, io ci vengo da tanti anni. Sai, ci sono tantissimi tipi di persone… dai timidi alle pettegole. Io mi sono sempre divertita, ma questo è sicuramente l’anno migliore, perché ci siete voi!-
-Io sono venuto perché i miei stanno divorziando, credo…- disse lui con aria triste
-Oh, mi dispiace Niall…- disse, per poi abbracciarlo
-Anche a me, ma per fortuna ci sei tu a consolarmi!-
-Io? E gli altri?- chiese con tono stupito
-Ah già… cioè, io intendev-
-Ragazzi, venite, mi sa che successo un guaio!!- urlò Louis molto agitato.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: chiarasdreaming