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Autore: Pontomedusa    09/02/2013    2 recensioni
Quando la costruzione della piramide è solo agli inizi, qualcuno attira l'attenzione del Sacro Imperatore Souther. E' coraggioso, sadico e con un certo talento per l'omicidio...ed è una giovane donna.
Forse Souther ha trovato chi potrebbe fargli battere il cuore?
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Raul, Souther
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'Birds of a feather'
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È giorno fatto, ma Azusa non accenna a svegliarsi. È accoccolata su un fianco, nel mio letto.

Mi chino a baciarle i capelli; si agita debolmente e mormora qualcosa, ma continua a dormire.

Bussano alla porta.

Mi infilo i pantaloni e chiudo le cortine del letto. Non voglio che la vedano.

Poi, ordino di entrare.

È uno dei miei ufficiali.

Sacro Imperatore, abbiamo catturato una spia. Ha cercato di rubare i nostri piani di difesa.”

Ha detto chi lo ha mandato?”

Rifiuta di parlare, mio signore.”

Bene, legatelo nella piazza d'armi e aspettatemi lì.”

Quando esce, apro le tende del letto. Azusa ora è sveglia, nuda sotto il lenzuolo leggero, la guancia appoggiata a una mano, i capelli scompigliati, i segni del cuscino sul viso. Un sorriso sadico sulle labbra.

Ci penso io, Seitei. Ma fra cinque minuti.” E si tira il lenzuolo sopra la testa.

La scopro.

Neanche per sogno, confettino. Non pensare di avere dei privilegi speciali solo perché vai a letto con l'Imperatore.” Sogghigno.

Azusa mette il broncio.

Com'è severo il mio Seitei...” Però, si mette seduta.

Signorina, non lo sai che il primo uccello del mattino acchiappa il verme?”

...Ma è il secondo topo che acchiappa il formaggio.”

E scende dal letto, per dirigersi verso il bagno.

 

Quando scendo nella piazza d'armi, Azusa è già davanti al prigioniero.

Buongiorno, Seitei!” Dice inchinandosi, mentre mi siedo sul mio trono.

Lento o veloce, mio signore?” Chiede, guardandomi negli occhi.

Si diverte a mettere un sottinteso in ogni sua frase. Gli altri ufficiali hanno intuito qualcosa? Non mi interessa. Se uno di loro osasse dire una parola a riguardo, gli farei tagliare la lingua. Che Azusa lo voglia o no.

Veloce, confettino. Devo andare a controllare come procedono i lavori del mio mausoleo. Non perdiamo tempo.”

Ogni desiderio del mio Seitei è un ordine,” dice, e si inchina di nuovo.

Poi, si volta verso il prigioniero.

Hai sentito l'Imperatore, amico? Te lo chiederò solo due volte.”

 

Ma basta tagliargli un orecchio solo, per sciogliergli la lingua.

Raoh ha intenzione di attaccare, di nuovo, il confine settentrionale.

E ha cercato di fare rubare i nostri piani militari per facilitarsi il lavoro.

Decisamente, però, dovrebbe scegliere un po' meglio le sue spie. Non solo si fanno scoprire facilmente, sono anche un po' troppo loquaci.

Nel pomeriggio, mi riunisco con i miei ufficiali.

L'altra volta si trattava di un piccolo manipolo di soldati, perché la maggior parte dell'esercito di Raoh era impegnato su altri fronti,” dice Azusa. “Lo sapevamo grazie al nostro amico che non potrà più suonare il pianoforte.” Sogghigna. “Per questo ce la siamo cavata con pochi plotoni e una guerra lampo. Ma stavolta, a quanto ci ha detto il prigioniero, manderà tutta la sua armata.”

Non si aspetta la nostra reazione, però,” dice un altro. “Pensa di coglierci di sorpresa.”

Non mi interessa,” dico. “Manderemo tutti i nostri soldati, li massacreremo in fretta, e chiuderemo la questione.” Raoh comincia ad essere una fastidiosa spina nel fianco.

Come desiderate, mio signore.”

Adesso andate.”

Gli ufficiali si avviano.

Tu no, Azusa.”

Lei, che già si stava dirigendo verso la porta, si ferma e si volta verso di me. Aspetta che gli altri siano usciti, poi viene da me e si siede sulle mie ginocchia.

Vuoi che vada anch'io a nord? Quando devo partire?”

No, tu resti qui. Sarà una cosa veloce, non c'è bisogno di grandi strategie. Anche io rimarrò a palazzo. Raoh non si merita che mi disturbi tanto.”

Come desidera il mio Seitei,” dice, e mi sfiora il petto con le dita. “Quando vuoi fare partire l'esercito, allora?”

Domattina, all'alba.”

Meno male che resto qui, allora,” dice, con un sorriso malizioso. “Mi risparmio una levataccia.”

Non sono affatto sicuro che stanotte dormirai, confettino.”

E la sollevo, per portarla a letto.

 

Stamattina, l'esercito è partito. Ho ordinato che rimanessero solo poche guardie a palazzo. Voglio mandare il maggior numero possibile di soldati al confine settentrionale, perché facciano un fronte compatto e distruggano in fretta l'armata di Raoh.

Sono a letto, ma non riesco a dormire. Azusa è stata con me, ma dopo, ha detto che preferiva fare un giro di controllo, visto che il personale di guardia è ridotto.

Ha ragione, ma senza averla vicino il sonno non arriva.

È questo il motivo principale per cui non l'ho mandata a nord. È difficile stare lontano da lei. E soprattutto, non voglio che le succeda qualcosa.

Qui, a palazzo, è più al sicuro.

Rumori. Urla, spari, calpestio di zoccoli, motori.

Cosa diavolo...?

Mi affaccio alla terrazza.

Quindici piani più sotto, c'è una dannata guerra.

Nella mia città.

Mi vesto in fretta, ma quando sto per uscire, la porta si spalanca.

Azusa.

Ce ne dobbiamo andare, Souther.”

Cosa diavolo sta succedendo?!”

L'esercito di Raoh. Non è al nord. È tutto qui.”

E il nostro, invece, è tutto . Una dannata trappola.

Io non me ne vado. Non mi tiro indietro. Combatteremo.”

Non ha senso, Souther.”

Sono ancora io l'Imperatore, signorina! Anche coi pochi uomini che abbiamo qui, combatteremo, li sacrificheremo tutti, se necessario! Il Sacro Imperatore non perde mai!”

Non è possibile, Souther,” dice, quasi imbarazzata.

Come sarebbe a dire??”

Perché ho dato ordine di arrendersi.”

Maledizione. Era questo il piano, allora? Sedurre l'Imperatore, perché si mettesse una serpe fra le lenzuola, e fra gli alti ranghi del suo esercito? Tutti questi mesi, bugie, menzogne...

Non voglio più amare, perché l'amore fa solo soffrire.

Avanzo verso di lei.

Non voglio più amare, perché l'amore fa solo soffrire.

Lo farò velocemente. Nonostante tutto, non voglio che provi dolore.

Non voglio più amare...

Souther, te lo giuro, non ti ho tradito.”

Cosa non diresti per salvarti la vita, cagna?

Souther, mi devi ascoltare. Dobbiamo andare via adesso, ti spiegherò tutto sulla strada. Ma adesso non c'è tempo.”

Alzo la mano verso di lei.

Fidati di me, ti prego.”

E la lascio ricadere.

Sì, mi fido di lei.

Perché sarebbe venuta a portarmi via, se mi avesse tradito?

D'accordo. Andiamo.”

 

Scivoliamo fuori dal Palazzo Imperiale tramite passaggi secondari, poi ci allontaniamo a cavallo aggirando le retrovie.

Azusa lancia il cavallo al galoppo finché la città non è lontana, poi lo mette al piccolo trotto. Io la seguo.

Non riesco a capire dove stiamo andando.

È quasi un'ora che stiamo cavalcando, quando finalmente parla per la prima volta.

Mi...dispiace?”

Me lo stai chiedendo, confettino?”

No, hai ragione. Mi dispiace. Mi dispiace di esserci cascata come una stupida.”

Se è per questo, ci sono cascato anche io.”

Mi rendo conto che ci stiamo avvicinando a un villaggio, le mura debolmente illuminate dalle torce. Ma direi che non è Blue Water.

E questo cosa sarebbe?” Chiedo.

Azusa si volta verso di me e, alla luce delle fiaccole, sorride.

Il suo sorriso malizioso.

Il piano B.”

   
 
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