Panchine
Daisuke e
Hikari
14
dicembre.
“Daisuke!”
Una
panchina, esposta al freddo sole invernale ha accolto su di sé un ragazzo
stanco, col proprio borsone da calcio. Che tutto si
sarebbe aspettato fuorché la ragazza dei propri sogni che gli si materializza
davanti, come una visione angelica.
“Hi…Hikari!”
Il
cuore si fa affannato, e Daisuke si sente così piccolo e inerme.
“Cosa fai?”
Lui
scatta in piedi, vigile e color porpora. “Nulla!Stavo
tornando dagli allenamenti,ero stanco e…”
“Oh,ti stai riposando!”
Com’è
bella con quel cappellino che le lascia sfuggire alcune ciocche castane,che lei sistematicamente cerca di rassettare sotto il
ferretto rosso. Ma Hikari è bella sempre…Autunno,inverno,primavera,estate…Da
quanto tempo è che va avanti tutto questo?
“Every breath you take
Every move you make
Every bond you break
Every step you take
I’ll be watching you”
“Sì…!”
In
questo momento lui si rende conto che sarebbe un cavaliere da quattro soldi.
“Siediti,
dai!” dice,buttando la sacca per terra.
Hikari
sorride piano, accontentandolo e sedendosi calma.
“Grazie.”
“E di che?!Sono io che ringrazio te per perdere tempo
con me!”
Quant’è goffo!
Hikari
tossicchia e ride, ilare.
“Perché lo chiami perder tempo?”
“Una come te, con uno come me!”
“Dai,mica stiamo insieme!Stiamo solo parlando, tutto sommato!”
“Sì,hai ragione. Noi non stiamo insieme.”
“Daisuke…”
Hikari
ha involontariamente toccato un tasto molto dolente.
“Ehi,era una semplice constatazione di fatto.”
Formalmente, Daisuke non ha mai detto nulla ad Hikari circa i suoi sentimenti…E
Hikari non sembra mai aver avuto occhi particolari per lui.
“Stavi
andando da qualche parte in particolare?”le domanda
lui, cambiando repentinamente discorso.
“Come
mai me lo chiedi?” fa Hikari nervosa,aggiustandosi il
cappotto bianco.
“Ti
vedo…non so,molto carina,più del solito!”si affretta
ad aggiungere.
“In
effetti,dovrei vedermi con…Ma che importanza ha?”
“Guarda che il nome Takeru non è tabù.” sorride
Daisuke,fregandosi il naso. È così grato ad Hikari per
la sensibilità che dimostra, ma non serve comunque a nulla.
Hikari
lo guarda a lungo, il sorriso che le increspa le labbra sottili.
“E
va bene,Takeru!”
“Oh,per cosa?”
Questo è autolesionismo,sì.
“Lui
è il mio migliore amico.” Esclama sorpresa ed incredula lei,come
se non capisse il punto.
Come se bastasse a spiegare.
“Questo
lo so.”
“Dai…sei geloso di Takeru?”
Certo.
Da
un sacco di tempo.
“Macché!
È solo che…siete così legati, voi due…”
Chiunque
pronunci “macché”a quella velocità esprime esattamente il contrario di ciò che
pensa.
Lo
sguardo di Hikari si perde lontano, prima di rispondere adeguatamente. Com’è
possibile conciliare verità e dolcezza?
“Io
e Takeru ci conosciamo da una vita, è normale che sembri così…Ma
questo non vuol dire che io mi precluda nuove amicizie!”
“Non sto dicendo questo, Hikari… Però tu e lui…Forse perché vi conoscete da più
tempo, sì, ma… Il legame che vi unisce è speciale, me ne accorgo ogni giorno
che passa.”
“Ci osservi?”
L’occhiata
di Daisuke è così addolorata che Hikari sembra quasi non riconoscere il
ragazzino energico e spericolato che crede di conoscere.
“Ti
osservo sempre, sai? E osservo lui…Ti guarda come ti
guardo io, forse anche più…Più…”
Innamorato
è la parola giusta, vero, Daisuke?
“E
poi non sai com’era preoccupato per te quando sei sparita
nell’altro mondo, quello del mare oscuro.” Conclude,
scuro in volto.
NO!Perché
ricordarle brutti momenti?!
“Daisuke…”
Hikari
gli sfiora una mano. “Non ti preoccupare per me, ormai è passato. E scommetto
che tutti voi eravate ugualmente preoccupati per me.”
“Every single day
Every word you say
Every game you play
Every night you stay
I’ll be watching you”
Daisuke
prende una risoluzione. Oggi sono soli…Loro due…Forse è
tempo di dire tutta la verità. Anche se farà male.
“Ti
devo dire una cosa, una volta per tutte, sai?” fa lui,
piano, temendo un rifiuto ma sapendo che non può più aspettare.
“Cosa?”chiede lei teneramente.
“Non
dirmi che non ti aspetti ciò che ti sto per dire. È
così risaputo.”
“Forse.”
ammette lei. “Ma ho sempre pensato che, semmai fosse
stato vero, me ne dovessi parlare di persona.”
Daisuke
le stringe la mano, con un groppo in gola incontenibile.
“Io…ti
conosco da un po’ e…Fin dal primo momento che ti ho visto…No, così sa di frasi
fatte!”
Hikari
sorride un’altra volta. È così rilassante vederla sorridere, è decisamente la cosa che sa fare meglio!
“Le
parole che ti escono dal cuore non saranno mai banali.”
“Io…Tu mi piaci tantissimo!!”
“Oh, can’t you see
You belong to me
How my poor heart aches
With every step you take”
Una dichiarazione urlata che rende Daisuke svuotato di un
enorme peso, ma che lo riempie nuovamente d’angoscia. Ora
che lei lo sa… Com’è imbarazzante…Figurati se acconsentirà a diventare la sua
ragazza.
Hikari
è calma, ma la sua mano ora fredda lascia quella di Daisuke.
“Era
quello che pensavo. In effetti, sarebbe significato essere cieca non accorgersi
delle premure che mi offrivi… Daisuke…”
“Non
dire niente, per favore. Devo digerire il fatto che finalmente
ti ho detto tutto!”
Daisuke da in un sorriso smagliante e sollevato si alza, gridando: “CE L’HO
FATTA!!!”
Hikari
non si preoccupa minimamente delle occhiate scettiche della gente che passa.
“Dai,
questo però non significa che…”
“Ehi, lo sapevo. Credi che il discorso che ho dirottato su Takeru fosse casuale?”
Daisuke prende fiato. “Credi davvero che avrei pensato
che una dea potesse stare con un mortale?”
“Every move you make
Every vow you break
Every smile you fake
Every claim you stake
I’ll be watching you”
Da
quand’è comparso Takeru, Daisuke pensa sempre la
stessa cosa. Come potrebbe stare lei…Con lui? Se poi
c’è l’altro di mezzo…
“Kami,
perché sei convinto che io e te non potremmo stare insieme?!”
“Perché è così! Tu sei…troppo bella, troppo dolce, troppo intelligente per me!”
“Dai,
se non la pianti…”
Hikari è seriamente arrabbiata.
“Sembri
furiosa.”
“Non lo sono, ma sappi che io non sono un angelo. Sono un essere umano!”
“Chiedi a Takeru se non la pensa come me.”
“Takeru,
Takeru, Takeru! Lui ora non c’entra niente!”
C’è
un palese problema di comunicazione. Daisuke è fortemente
ostinato nell’ immischiare Takeru in ogni conversazione.
“Scusami…”
“Non
preoccuparti. Ma ora…Ci siamo io e te, Dai...E dobbiamo parlare di noi due.”
“Oh,
come l’hai detto sembriamo una coppia!”
Il freddo congela anche le parole di Hikari. Cosa dire
di loro due?
“Daisuke…Io
ti voglio molto bene, e più volte mi hai dimostrato quanto ci tenessi a me, ma io…Tu per me sei solo un amico, capisci?”
Si
sente in colpa, a rifiutarlo. Così male…Daisuke è uno dei suoi migliori amici,
hanno condiviso tante avventure a Digiworld…Ma mille battaglie non avrebbero provocato una ferita anche
solo lontanamente simile ad un cuore spezzato.
Daisuke
scrolla un ramo dell’albero che si trova vicino alla panchina, irrorandone il
legno caldo con gli strascichi di pioggia rimasti.
L’acqua
sgocciola, e Daisuke osserva piano lo stillicidio continuo, perenne, per
distrarre il suo cuore che ulula…
“Since you’ve gone I‘ve been lost without a trace
I dream at night I can only see your face
I look around but it’s you I can’t replace
I feel so cold and I long for your embrace
I keep crying baby, baby, please...”
ì’’
“Certo
che capisco. L’ho sempre saputo, da quando…”
Un’occhiata di rimprovero, e lui capisce. “Ok, non dirò che c’entra. Comunque…Hikari, tu non avevi occhi per me, se non come
amico…E già mi rendo conto di quanto io sia fortunato, ad averti accanto, e
quanto sia stato ingrato a chiedere di più…”
“L’amore richiesto non è ingratitudine, Dai…Mi odio per quello che sto facendo,
ma mi odierei di più se t’illudessi… Dai, tu non mi piaci, ma non come persona,
nel senso che intendi tu. Tu sei straordinario, un amico meraviglioso su cui
poter contare sempre…Ma un amico.”
“Un amico. Eh già…Il caro buon Daisuke.”
Hikari
guarda nervosamente l’orologio.
“Se devi andare da lui, vai.”
“Il
compleanno di Takeru può aspettare.”
“Oggi
è il suo compleanno?!”chiede Daisuke sorpreso. Non lo
sapeva!!
Hikari
annuisce piano, sorridendo. Ecco per chi è quel pacchettino che stringe forte
in tasca…
“E
poi…Quello che ho da dirgli… ha aspettato tanto, qualche minuto non combinerà
disastri.”
“Oh,gli farai uno splendido regalo se è quello che
penso io…Credimi, prima lo dici e meglio è.Hikari… Ti
piace davvero?”
Hikari
deglutisce piano, per colorarsi di un meraviglioso rosato che contrasta con la
fredda Tokyo.
Daisuke
si compiace di farsi così male. Lo sapeva, lo sapeva…Dunque,
starci male a conti fatti…Non serve a niente! Pensa, Daisuke, Hikari appena se
ne va, si butta fra le braccia di Takeru…Evvai…
Sì
che lo sapeva, ma non era preparato lo stesso. Puoi
ripeterti quanto vuoi che è inutile, che il suo cuore è impegnato, che non
siete fatti l’uno per l’altra…Ma non servirà a niente.
Il cuore è sordo ai richiami della ragione.
“Oh, can’t you see
You belong to me
How my poor heart aches
With every breath you take”
“Anche
se fosse, che importanza avrebbe?”
“Come, che importanza avrebbe!!Hikari… Lui ti adora,
figurati se domani non sarete già una coppia!”
“Guarda che lui mi vuole bene solo come amico.”
Daisuke
è profondamente divertito davanti alla sua ingenuità, e scoppia in una risata
che risuonerà forse un po’ amara, ma che fa?
“Sì,
certo, e io sono l’erede al trono illegittimo!”scherza per stemperare la
tensione.
Hikari
ride ancora, ma è una risata ansiosa.
“Ah,
io non dovrei nemmeno dirtelo…Che faccio, tu ti dichiari e io ti parlo dei miei
problemi?!”
“Ehi, siamo amici… Lo sai benissimo che ci metterò un po’ a far cicatrizzare la
ferita… Ma la mia mente, e tutti quanti, sapevano che questo momento sarebbe
arrivato. Perciò…muoviti, altrimenti lui si congela!”
“Sicuro?”
“Certo!
E fagli gli auguri da parte mia…”
“Pensavo l’avresti odiato.”
“Naaaaa…Già l’ho picchiato!”
“Ehi…”
“Scherzavo!! Comunque…perché
lo dovrei odiare? Perché ti ama? E
perché tu lo ami?”
“Every move you make
Every vow you break
Every smile you fake
Every claim you stake
I’ll be watching you”
Il viso niveo
di Hikari si scurisce appena.
“…è
proprio questo il punto…”
“Eh?”
“Io…Non
so che cosa dirgli! Già lo so che quando arriverò, lui non mi farà nessun
rimprovero, nessuna domanda su cosa io abbia fatto per arrivare tardi… E
sarebbe contentissimo anche se non gli regalassi
nulla…”
“Vorrei vedere, il miglior regalo sei tu!”
Lei arrossisce… Queste cose le ha confidate solo alle ragazze del gruppo!
Parlarne poi a Daisuke…
“Scusami,
sono un’insensibile!”
“Assolutamente no! Te l’ho detto, siamo amici… E gli amici si dicono tutto!”
Hikari sbuffa leggermente, per poi continuare con le fisime inutili.
“Poi,
quando scarterà il pacchettino, mi ringrazierà, e mi ripeterà in continuazione che
solo la sua migliore amica avrebbe potuto azzeccare così i suoi gusti e…”
“Tu stai peggio di quanto pensassi!”
“Lo
so!!”
Lei si mette le mani nei capelli, confusa al massimo. Non è da lei provare così
tanta inquietudine!
“Allora,
ascoltami bene… Quando andrai da lui, digli semplicemente quello che hai detto a me…Facciamo così, fai finta che io sia lui!”
Hikari reclina il capo. “No, altrimenti poi succede come nei film, che si
creano dei problemi inutili!”
“Peccato, ci volevo provare!”
Lei
gli da un colpetto sulla spalla, gridando fintamente imbarazzata: “Daisuke!Da
te non me lo sarei mai aspettato!”
Lui
ride di gusto, ma poi le prende le mani nelle sue.
“Non
perdere altro tempo con me.”
“Every move you make
Every step you take
I’ll be watching you”
Hikari
abbassa gli occhi.
“Non
ce la farò mai.”
“Sì, invece.”
“E se lui…?”
“Lo ucciderei.”
Piena d’apprensione, Hikari si alza, scrutando l’orizzonte. La palestra dove
Takeru si allena non è lontana… Ci metterà poco. E
poi, ha solo dieci minuti di ritardo.
“Tu
non torni a casa, Dai?”
“No, penso che rimarrò un po’ qui…Fa bene pensare, a chi non è abituato.”
Hikari gli dona un bacio leggero sulla guancia, sussurrando: “Grazie di tutto…”
Daisuke si sfiora la guancia incredulo, mentre la sua
figura esile si allontana. Forse non è andata così male..!
Forse
lei ora andrà da Takeru, forse lui le dirà che sono solo amici, lei tra un po’
ci penserà e tornerà da lui..!
“I’ll be watching you
I’ll be watching you”
“Sì,
sogna Daisuke… è più probabile che ora qui sulla mia
testa passi una stella cadente!”
E poiché la stella passa davvero, nella pallida sera che sta sorgendo,lui si
sente autorizzato ad esprimere un desiderio… Non fa male credere ai sogni di
quando in quando, no?
“I’ll be watching you…”
E rieccomiiiiiiiii!
Oh,è stato difficile scrivere questo cap!!! Primo, perché non
sono abituata a tutte queste smancerie Dakari;secondo,
perché volevo rendere il piccolo Davis un po’ più maturo del cartone! Spero di
esserci riuscita…!
La canzone, “Every breath
you take” dei Police(e sono
già due capitoli con la musica di Sting!), che io
personalmente adoro,l’ho scelta perché mi sembrava si
adeguasse particolarmente, per esprimere la totale adorazione di Davis…Che
osserva sempre Hikari! DarkSelene, tesoro, lo so che tu volevi “Non capiva che
l’amavo”, ma la vedevo un po’ troppo tragica per loro
due! XD
Comunque, fatevi ringraziare per i
vostri commentucci!!**
Memi,Sora89,Smartgjrl, AlwaysAle88,
DenaDena, kari 89 oltre a DarkSelene...Sono contenta che ti sia piaciuta teso!!=)
Ci vediamo al prossimo cappy, con i biondi fratellini!!!^^
HikariKanna