Why do you hate me?
«Neji, cosa
pensi di Tenten?»
«penso che
sia una stupida ragazzina sdolcinata e viziata»
Tenten non
aveva mai trovato così allietante correre in quel modo.
Aria, sentiva
l’aria trapassarle i capelli e graffiarle il viso, come quei piccoli ramoscelli
che le rigavano la pelle, facendone uscire lievi goccioline di sangue.
Ma qualcuno la
seguiva e lei se n’era accorta.
Ma non si
voleva fermare.
Non era
viziata.
I genitori non
l’avevano mai accontentata in nulla, non le avevano mai comprato giocattoli che
non fossero kunai e non si erano preoccupati di darle tutto quello che voleva.
Non era
sdolcinata.
Tenten non
aveva mai ricevuto coccole che non fossero stati schiaffi. Era cresciuta nel
bel mezzo della guerra e della devastazione e aveva imparato ad usare le armi e
a combattere appena all’età di cinque anni.
Qualcuno la
seguiva.
Lei non si
voleva fermare.
Qualcuno la
seguiva ed era decisamente più veloce di lei.
“corri, non
importa, corri e non ti fermare, mai!”
[Lotta Tenten.
Lotta fino allo stremo, lotta per il tuo villaggio, lotta per noi. Lotta fino a
quando non
vedrai la luce dei tuoi occhi svanire ed il tuo corpo cadere a terra esanime]
sentì una mano
afferrarle il polso e strattonarla violentemente indietro, facendola cadere di
peso a terra. Altezzosi, due occhi bianchi la scrutavano dall’alto.
Non avevano
espressione, non avevano anima.
Esanimi.
«dove credevi
di andare, mh?»
«non sono
affari tuoi.»
«lo sai che
stavi per entrare nell’aria nemica?»
«ripeto che non
sono affari tuoi, Neji»
«volevi farti
ammazzare, Tenten?»
Desiderava
essere accondiscende con lei.
Tenerla calma,
lì, vicino a lui, dove la poteva sorvegliare, impedendole di sbagliare.
«cosa vuoi?
Cosa diavolo vuoi?»
Neji si chinò,
arrivando alla sua altezza.
Vide le sue dita
stringere spasmodicamente il bordo del kimono bianco, limpido.
Gli occhi,
altrettanto puri ed incontaminati la fissavano, senza vederla veramente.
[quanto ti sbagli, quanto ti sbagli. I suoi occhi sono la
forma più sincera dell’odio]
I capelli
castani strettamente legati dietro si mossero appena, seguendo la corrente del
vento.
«…voglio te»
«stupido,
stupido! Non è vero, non ti credo!»
[forse ora capiva perché era una ragazzina sdolcinata e
viziata]
«voglio te»
«e cosa ti dice
che io invece ti voglia?»
«…questo.»
Tenten rimase
paralizzata, completamente spiazzata.
Le mani
strinsero la terra che s’infilò nelle unghie corte.
Gli occhi
rimasero aperti, ben lungi nel fare quello che si era sempre ripromessa di
commettere, una volta che lo avrebbe ricevuto.
Non immaginava
che Neji, ragazzo così freddo, duro e fortemente maschile…
…potesse avere
delle labbra contrariamente calde, morbide e sensuali.
Quando lui si
allontanò, riaprendo gli occhi lievemente socchiusi, picchiò l’indice della
mano destra sulla fronte di Tenten, spingendola un poco indietro.
«ti sei
convinta adesso?»
«…forse.»
«ne vuoi un
altro?»
«mi daresti
tutto di te?»
«dipende.»
«mi daresti il
tuo byakugan? Sarei più forte.»
«no.»
[non te lo darei, perché così facendo ti regalerei la
felicità]
«…perché?»
«perché solo
quando lo avrai, capirai quanto sia forte il desiderio di avere il colore dei
tuoi occhi»
Tenten rimase
interdetta.
Neji non diede
altre spiegazioni.
«perché mi
odi?»
«non ti odio»
«avanti, perché
mi odi?»
«…perché invidio…invidio
molto i tuoi occhi. Vorrei che i miei avessero il loro colore»
Aria.
Sapeva di
bugia.
Una filosofica
bugia.
Ma
fondamentalmente, bugia.
«perché mi
odi?»
Neji si alzò,
rivolgendole le spalle.
Tenten lo
imitò, rimanendo ferma a scrutare con insistenza la schiena ben dritta e
composta.
«…allora?»
«perché
potresti essere il mio punto debole»
«…in breve?»
Neji spiccò un
agile salto e sparì alla sua vista.
La risposta
alle sue domande la capì qualche tempo dopo, quando Neji, un giorno aveva
intonato un motivetto senza parole, canticchiandolo solo con il suono gutturale
della gola.
E lei, quella
canzoncina la conosceva.
«I hate everything about you…only because I love you»
[odio tutto
di te…solo perché ti amo]
~ Owari ~
{I
miss You, Kronk}
aria. Di nonsense
XD
ero partita con
l’idea di una drabble, ma alla fine è diventata una one-shot, va beh.
Dedicata a
babysil. Ti voglio una saccoccio di bene!
[fan del
NejiTen ringraziatela dato che mi rimprovera sempre di allargare i miei
orizzonti di pairings e di lasciare un po’ di spazio anche a questa coppia,
oltre che al SasuSaku]