Storie originali > Soprannaturale
Ricorda la storia  |      
Autore: Kettylove99    09/02/2013    2 recensioni
Il dolore era atroce, mai provato, come se con quel morso fosse capace di succhiarmi l'anima insieme al mio sangue. Svenni tra le sue braccia forti, chiusi gli occhi e smisi di vivere: il mio cuore si era fermato. A soli ventisette anni ero morta, uccisa, dalla persona di cui più mi fidavo, la persona che amavo alla follia tanto da farmi girare la testa al solo contatto con le sue labbra. Si perchè anche dopo tutto quello che mi aveva fatto, io ero sua e lui era mio.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'Ultima Notte



Era una notte cupa, le nuvole minacciavano il castello dietro di me, l'aria era pungente, la nebbia era talmente fitta che non riuscivo a vedere un palmo dal naso. Ma dovevo correre, se non volevo morire come il povero Carl.

Se avessi saputo che sarebbe successo tutto questo non avrei mai accettato di venire in questo castello brulicante di creature mostruose, ma sono una scrittrice e volevo nuovi spunti per il mio libro.

Fui costretta a percorrere il bosco scuro per tornare in paese e salvarmi.

Sorpassando un albero e fermandomi a riposare un'ondata di paura e terrore mi invase, una lacrima fece capolino sulla mia guancia al ricordo del mio amico Carl, lì steso in una pozza di sangue e il collo quasi staccato dal resto del corpo.

Quell'immagine mi tormentava e non facevo altro che pensare che fosse tutta colpa mia: se non avessi accettato di abitare per qualche settimana in quel castello poco lontano da un paesino della Romania, avremmo potuto condurre una vita normale. Magari avremmo potuto avere una famiglia, dei figli. Povera Nina come farà senza il suo fidanzato. Mi aveva rivelato che al ritorno le avrebbe chiesto di sposarla invece lui è morto e io sto per fare la sua stessa fine, mangiata da lui....
Lui che si è rivelato un vampiro assetato di sangue un figlio di Satana.
Un tonfo sordo mi riportò alla realtà : era lì davanti a me, i suoi capelli biondi e arruffati, i suoi canini lunghi e affilati come rasoi, la bava che scendeva lungo il mento fino ad arrivare alla camicia ormai strappata e sporca di sangue e carne umana del mio amico e i pantaloni bagnati dal fango denso e melmoso. Gli occhi da grigi erano ormai diventati rossi e dentro brillava una scintilla che non avevo mai visto e che mi intimoriva più di quanto già fossi. Avevo paura di quello che era la sua vera natura e che io avevo scoperto a mie spese.
A un tratto la sua voce suadente mi arrivó alle orecchie accompagnata da un ghigno che non gli avevo mai visto. 'Ciao Ana, che piacere vederti !' Pronunciò. Ero paralizzata dalla paura, non mi accorsi di aver iniziato a piangere finché le lacrime non fecero da barriera tra i miei occhi e la sua immagine.
Anche le gambe cominciarono a tremare senza il mio controllo, tentavo di parlare ma ero scossa da singhiozzi. Non so come, ma alla fine riuscii a pronunciare in modo molto soffocato un ' ti prego '
Lui con fare sfrontato mi si avvicinò facendomi indietreggiare e scontrare all'albero dietro di me.
Mi sfiorò una guancia con la punta delle dita bianche e fredde come la neve che ci circondava.
'Non sai da quanto tempo aspetto questo momento' mi sussurò all'orecchio prima di sfiorarmi il collo con le labbra. Le stesse che diventarono rosse dal desiderio. All'epoca non seppi se per desiderio di sangue o per il desiderio di me, di possedermi come un tempo; so solo che subito dopo mi morse il collo senza esitazione .
Il dolore era atroce, mai provato, come se con quel morso fosse capace di succhiarmi l'anima insieme al mio sangue. Svenni tra le sue braccia forti, chiusi gli occhi e smisi di vivere: il mio cuore si era fermato. A soli ventisette anni ero morta, uccisa, dalla persona di cui più mi fidavo, la persona che amavo alla follia tanto da farmi girare la testa al solo contatto con le sue labbra. Si perchè anche dopo tutto quello che mi aveva fatto, io ero sua e lui era mio.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Kettylove99