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Autore: Sa_hp    09/02/2013    4 recensioni
-Davvero sei innamorato di me? Davvero provi questo per me?- disse Hermione con gli occhi lucidi.
-Si… Pensavo che l’avessi capito - rispose Ron incerto, guardando le sue scarpe.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Polvere, macerie, distruzione.  Era tutto quello che vedeva.  Nient’altro. È vero era finita, avevano vinto, ma a quale prezzo? Hogwarts era stata distrutta e molte persone erano morte, combattendo per un futuro migliore.
 Camminava per i corridoi semi distrutti diretto alla Sala Comune. Non sapeva perché ma sentiva che quello era l’unico posto dove poter andare per restare solo. Il ritratto della Signora Grassa si aprì automaticamente e lui prese posto su una delle poltroncine della stanza e chiuse gli occhi. Non era sua intenzione riposarsi, non ci sarebbe riuscito in ogni caso, voleva solo chiudere gli occhi e cercare di non pensare. Tentativo inutile: lampi di incantesimi e di maledizioni gli comparivano d’avanti agli occhi, sentiva persone urlare, e soprattutto continuava a rivivere la morte di suo fratello. Non poteva ancora crederci, Fred non poteva essere morto,  essersene andato per sempre, e con lui Remus, Tonks e molti altri. Eppure quella era la realtà. Si chiese come sarebbe potuto andare avanti ora che, nonostante la felicità per la vittoria, le lacrime e il dolore avrebbero riempito le vite dei sopravvissuti per chissà quanto tempo.
 Ma poi gli ritornò in mente l’unico ricordo felice di quella battaglia: lei. Lei e il loro bacio. Aveva sognato, immaginato, sperato, desiderato miliardi di volte di baciarla e ora che era successo l’unica cosa a cui pensava era se quel bacio tanto aspettato non era altro che frutto delle emozioni del momento. Doveva parlarle e chiederglielo. Non poteva andare avanti in questo modo, aveva bisogno di sapere.
- Ehi.- sentì sussurrare alle sue spalle.
Aprì gli occhi e la vide: il viso sporco, gli occhi gonfi, i vestili laceri, l’espressione stanca. Eppure la trovava bellissima anche così.
- Non volevo spaventarti, scusami.- riprese, vedendo la sua espressione sorpresa.
-Non mi hai spaventato, solo non ti ho sentita entrare.
Hermione si sedette su un’altra poltrona, immersa nei suoi pensieri.
- Harry e Ginny dove sono?- disse Ron, interrompendo il silenzio.
-Harry è in Sala Grande, credo stia parlando con la McGranitt e Kingsley. Ginny è in infermeria, sta aiutando Madama Chips a medicare i feriti.
-Credevo che anche tu fossi lì.
- C’ero, ma mi hanno costretto a venire qui per riposarmi. – disse. -Dovresti andarci anche tu, bisognerebbe medicare il taglio che hai sulla guancia.- aggiunse dopo qualche attimo di silenzio.
-Magari più tardi- rispose Ron.
Hermione annuì e calò nuovamente il silenzio .
- Ron io…
- Hermione io…
Dissero contemporaneamente e involontariamente sorrisero.
- Prima tu. - disse Ron, permettendole di parlare.
- Mi... Mi dispiace per quello che è successo… nella stanza delle necessità intendo. Mi sono lasciata trascinare dal mio istinto. So che per te non ha significato nulla, quindi meglio far finta che non sia mai successo.
-Ah, certo, come vuoi.
- C’è qualcosa che non va?- disse Hermione, notando la il suo sguardo deluso.
-No… Si… Insomma mi sembrava troppo bello per essere vero. Sono anni che desidero baciarti e quando succede siamo nel bel mezzo di una battaglia… Dovevo immaginare che fosse stato solo un gesto dettato dall’impulso, invece ho pensato che tu ricambiassi realmente i miei sentimenti… Miseriaccia sono innamorato di te da un sacco di tempo e ora tu mi dici di far finta di niente.
-Davvero sei innamorato di me? Davvero provi questo per me?- disse Hermione con gli occhi lucidi.
-Si… Pensavo che l’avessi capito - rispose Ron incerto, guardando le sue scarpe.
Hermione non aspettava altro. A quelle parole corse ad abbracciarlo e iniziò a piangere silenziosamente contro il suo petto.
- Hermione scusami, non volevo metterti a disagio. Scusami.
-Oh sta zitto Ronald, sono anni che aspetto che tu me lo dica!
- Cosa? Ma se prima hai detto che dovevamo dimenticare quello che è successo nella… - iniziò a dire Ron, provando a capirci qualcosa di quella situazione alquanto irreale.
-L’ho detto perché ero sicura che per te  quel bacio non avesse significato niente e preferivo fingere piuttosto che essere rifiutata da te. Avevo paura di rovinare la nostra amicizia, nonostante non ti considerassi più un semplice amico da tempo ormai.- disse lei interrompendo le parole del ragazzo.
Quando ebbe finito di parlare Ron la costrinse ad alzare il viso, ancora nascosto tra i suoi cespugliosi capelli, le asciugò le lacrime e sorrise.
-Siamo stati due stupidi, Ron- gli disse.
-Già… ma due stupidi innamorati!- le rispose, chinando il viso e baciandola dolcemente una, due, tre volte.
E in quel momento capì che nonostante i morti, i feriti e tutta la distruzione che la guerra aveva provocato lui sarebbe riuscito ad andare avanti. A ricominciare a vivere, perché lei gli era accanto e ci sarebbe stata per sempre.



Salve a tutti! E' la mia prima fanfiction e anche se non è un granchè ci sono affezionata.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Alla prossima! :)
Sa_hp

  
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