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Autore: Neon_Angel    09/02/2013    3 recensioni
Lousville,Kentucky,1959.
Santana Lopez è appena arrivata al college per cheerleaders,non ha amici né un fidanzato.
Brittany S. Pierce ha diciassette anni,nata e cresciuta a Louisville. Vive con sua nonna e lavora in una tavola calda per racimolare soldi per il college.
Ma Brittany,oltre ad essere così ingenua e adorabile,ha anche una grave malattia,che costringerà Santana ad innamorarsi di lei ogni giorno.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brittany
 Sono in una macchina,una Cadillac rossa del '46,con un uomo e sua moglie. Non voglio essere lì; voglio solo tornare a casa,dalla mia nonnina.
Lui tiene una bottiglia di Brandy mezza scolata,in mano. Cerca di infilarmi una mano sotto la minigonna. Proprio davanti a sua moglie. Ma lei non dice niente,è dietro che ride da sola come una matta,ubriaca fradicia come il marito.
Sposto la sua mano,ormai spazientita e impaurita. 
Fare l'autostop per tornare a casa è stata una pessima idea.
Si scola completamente la bottiglia di Brandy,si gira un attimo per prenderne un'altra dai sedili posteriori. Mette una mano sulla mia coscia. Sto per ribattere,accigliata,quando mi accorgo che al volante non c'è nessuno.
Guardo davanti a me con gli occhi sbarrati.
Ci stiamo precipitando a 150 all'ora verso un camion fermo sulla strada.
E' un attimo.
 
Mi svegliai di soprassalto urlando.
Nonna si girò verso di me,ma non sembrava allarmata.
Avevo il fiatone e mi veniva da piangere.
-Shhh...- disse mia nonna cullandomi al suo petto,come quando ero bambina -Non è niente-
-Ho fatto un incubo orribile- dissi cercando di dimenticare ciò che avevo appena vissuto nel mio sonno.
-Si,lo so tesoro- 
Mi staccai di scatto da lei.
-Come fai a saperlo? Oddio,puoi leggere nel pensiero?- dissi stupita.
Mia nonna rise.
-No. Sono...sono solo andata a intuito. Ti succedeva sempre quando eri piccola- disse accarezzandomi i capelli.
-Va meglio?- mi chiese dopo un po'.
Annuii.
-Si nonna- 
-Bene. Buonanotte allora- disse sorridendomi.
Appoggiai la testa nel morbido cuscino e mi riaddormentai senza più incubi.
 
-Buongiorno Brittany!- disse George salutandomi.
George era il figlio dei proprietari della tavola calda 'Bob&Sandra'.
Aveva pochi anni più di me e andava alla scuola serale. Era molto alto e a forza di portare piatti ai tavoli e scaricare la merce dei fornitori,aveva anche molti muscoli. Per il resto era un classico ragazzo del Kentucky: gentile,simpatico e carino.
Aveva una fidanzata,Kite,che aveva la mia stessa età ed eravamo molto amiche: avevamo anche fatto le elementari insieme. Quando veniva al ristorante io e lei ci siedevamo a un tavolo e chiacchieravamo fino a quando Bob non veniva a dirmi di tornare al lavoro. Di solito quando faceva così,Sandra si arrabbiava e finiva sempre per discutere con suo marito.
-Buongiorno anche a te George!- risposi io mettendomi il grembiule.
Quella mattina non c'erano tanti clienti,quindi la passai a canticchiare con George qualche canzone del jukebox; perché non c'era Kite quando potevamo parlare in pace?!
-Che farai stasera,Britt?-
-Io e mia nonna addobberemo la casa per il ringraziamento,poi scriveremo i biglietti per i nostri parenti e infine guarderemo 'Quando la moglie è in Vacanza' come ogni anno- dissi saltellando emozionata.
George mi guardò e rise.
-Wow. Sembra divertente- disse mentre puliva il lavandino.
-Oh,lo è!-
Io e la nonna ogni tre giorni prima del ringraziamento,preparavamo la casa per la festività e scrivevamo biglietti ai nostri parenti in Alabama,in Mississippi e in Scozia. Poi,guardavamo 'Quando la moglie è in vacanza' mangiando i biscotti di zucca. Amavo quella nostra tradizione.
 
Verso l'ora di pranzo,la tavola caldà si riempì di gente. 
Le ordinazioni erano tante,così come la confusione,e andare in tilt era facile. Bob in questi casi (ovvero ogni giorno a pranzo) era agitatissimo,dava ordini a me,George e Jay come se fosse un robot. 
Quando tutta la folla di lavoratori in pausa pranzo se ne fu andata,mi sedetti stravolta su una sedia. C'erano solo tre persone nel ristorante,potevo permettermelo.
-Ciao- disse una voce femminile. Aprii gli occhi e mi girai. Una ragazza molto giovane,della mia stessa età circa mi stava chiamando. 
-Ah,devi ordinare?- dissi alzandomi in piedi di scatto.
-No no- disse le subito -No,volevo solo chiederti se volevi sederti qui nel tavolo con me. Io sono da sola,tu sei da sola- 
Fiu sorpresa. Nessuno mi aveva mai chiesto di sedermi con lui,se non per un secondo fine.
-Certo,grazie mille- dissi sedendomi.
Era una bellissima ragazza: capelli lunghi e neri,occhi scuri, ma sembrava ci fosse una luce all'interno; aveva una bellissima pelle ambrata,come gli ispanici.
-Ah,sono Santana- disse lei tendendomi la mano.
-Io mi chiamo Brittany- dissi sorridendole. Lei ricambiò con un bellissimo sorriso,forse il più bello che avessi mai visto.
-Oh,uhm ieri sono venuta qui,mi hai servita tu,non so se ti ricordi...- 
Io? Non avevo mai visto quella ragazza prima di allora. 
-No,non mi sembra...ma ne ho talmente tanti ogni giorno che non ricordo! Comunque non ti ho mai vista da queste parti...sei nuova qui?-
-Si. Si,sono al college per cheerleader- disse sorridendo. Cavolo,quel sorriso era più luminoso del sole!
-Davvero? Oh mio Dio, è il mio sogno,ma non ho abbastanza soldi...lavoro qui per questo- dissi annuendo un po' triste.
Santana si avvicinò e appoggiò i gomiti sul tavolo.
-Ascoltami. Anche io avevo pochi soldi. Vivevo nel quartiere malfamato di Lima,Ohio. A volte ho anche rubato dei vestiti di nascosto. Ma ho creduto in me e nei miei sogni ed ora sono qui. Ce la farai anche tu- disse guardandomi negli occhi e facendomi sentire un brivido lungo la schiena quando appoggiò la sua mano sulla mia. 
Conoscevo Santana da un minuto e già sentivo che in un certo senso provavamo le stesse cose,era come se in quel momento sentissi che in quel locale,anche se c'erano poche persone,lei era l'unica che per me contava davvero.
Il problema era che non sapevo nulla di lei e viceversa.
A meno che lei non fosse stata in combutta con Lord Tubbington e mi abbia spiata.
Sentii la campanella della porta suonare.
Un cliente.
Altro lavoro.
Santana mi stava ancora tenendo la mano e quell'uomo che era entrato ci stava guardando in modo strano. 
-Ehm,ora devo andare. Torna quando vuoi,oppure ci si vede in giro- dissi andando verso il cliente.
Forse ero sembrata fredda e un po' arrogante,ma se Bob mi avesse visto a parlare con un'amica quando c'era un cliente che aspettava non me l'avrebbe fatta passare liscia.
Raccolsi i capelli cotonati su una spalla e mi preparai ad un nuovo cliente da servire.
 
 
 
 
CIAO!
Vi piace questo capitolo? E' un po' corto,ma volevo spiegare un pezzetto della storia di Brittany (nel prossimo capitolo o in quello successivo ancora si scoprirà il suo passato). Ora vi sentirete un po' confusi,ma non preoccupatevi ahaha c:
Ah,visto che spesso le persone mi chiedono le foto dei personaggi 'senza volto',allora vi metto le foto di George e Kite :3
Kite: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=414789718586379&set=a.409740865757931.95726.318374488227903&type=3&theater
George: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=452587074806643&set=a.449049241827093.103996.318374488227903&type=3&theater
Non sono bellissimi? wawa.
Vabbè,io devo andare,lasciatemi tante recensioni e se volete lasciatemi il link di qualche vostra storia,così appena posso leggo e recensisco :D
Ah,ho aggiornato presto per il semplice fatto che non ce la facevo ad aspettare,LOL.
Luv ya <3
  
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