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Autore: LADY_youkai    30/08/2007    2 recensioni
piccola ff su neji e hinata. Un giorno il ragazzo del byakugan si accorge di provare qualcosa per la cugina...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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non dovevo farlo

LA COSA PEGGIORE

 

Neji era sdraiato sul letto e pensava.

Pensava come era potuto accadere…come aveva potuto innamorarsi di Hinata?

Ma soprattutto…come aveva potuto baciarla?

Voleva dimenticare, ma non poteva…

 

[una settimana prima]

 

-Avanti Hinata, devi essere più decisa!-  Hiashi stava incitando la figlia, durante uno dei suoi incessanti allenamenti. Neji osservava la ragazza, seduto sotto l’ombra dell’immenso albero in mezzo al giardino “Hinata è migliorata, ma deve fare ancora molta strada” Era passato del tempo  da quando si erano scontrati alle selezioni dei chunin, e d’allora il loro rapporto era molto cambiato. Soprattutto, lo era il comportamento del ragazzo…non la guardava più con odio, ma con ammirazione “Non si arrende mai, proprio come Naruto” Il suo sguardo si incupì: era ormai passato un anno da quando Naruto aveva lasciato il villaggio per allenarsi con Jiraiya: da allora Hinata si era applicata moltissimo e Neji sapeva bene che lo faceva proprio per Naruto

-Va bene Hinata, per oggi basta così- Disse Hiashi, avvicinandosi alla figlia esausta –Devo ammettere che però, sei molto migliorata dal passato. Devi cercare di superare la timidezza e, quando ce la farai, sarai veramente imbattibile- Hinata sorrise: erano rare le volte in cui il padre si complimentava con lei e questo, le dava enormi soddisfazioni. Si alzò da terra e tornò in casa. Mentre era sull’uscio, Neji la bloccò

-Hinata, quando ti sarai ripresa, che ne dici di provare a scontrarti con me?- La ragazza, arrossì improvvisamente e si portò le mani al petto

-N…Neji, i…io non posso allenarmi con te, tu…tu mi batteresti subito- Neji si alzò e si avvicinò alla cugina e la osservò con un mezzo sorriso

-Certo che se però parti subito così, allora non avrai veramente speranze di battermi-

-Neji ha ragione- Intervenne il padre, avvicinandosi ai due –Devi avere più fiducia nelle tue capacità figliola, altrimenti non riuscirai mai a battere nessun nemico-

-Ma io…- La conversazione venne interrotta da un abbaio, che si faceva sempre più vicino. Hinata si voltò, ben sapendo chi stesse arrivando, così come Neji e Hiashi. Dopo pochi attimi, si videro in lontananza Kiba, Shino e Akamaru. La ragazza sorrise quando vide arrivare i due ragazzi: non erano solo i suoi compagni di team, ma erano anche i suoi migliori amici

-Ciao Hinata!- Salutò Kiba, agitando la mano, mentre Akamaru correva verso la ragazza, la quale prese in braccio l’animale. Shino, fece solo un cenno con la testa, ma lei c’era abituata: non aveva mai manifestato vere dimostrazioni d’affetto, nei confronti di lei e Kiba

-Ciao Neji, buongiorno signore-

-Salve ragazzi- Salutò l’uomo, voltandosi verso di loro –Siete venuti per Hinata?-

-Sì, a quanto pare la quinta hokage ci ha affidato una missione e noi, dobbiamo ubbidire-

-Allora sarà meglio che tu ti prepari Hinata-

-Sì papà- Ed entrò in casa, a prepararsi. Neji scrutò i due nuovi arrivati, soprattutto Kiba. Hinata era molto in confidenza con lui e Neji, si era accorto di provare una sorte d’invidia nei suoi confronti. Più di una volta si era accorto di essere geloso verso di lui, anche se non capiva esattamente la ragione

-Complimenti Neji- Disse improvvisamente Shino, parlando per la prima volta –Ho saputo che sei stato promosso jonin-

-Ah sì, grazie Shino…anche a voi devo fare i complimenti, tutti quelli del vostro anno sono diventati chunin-

-Tutti a parte Sasuke e Naruto- Disse Shino che, per tutta risposta, venne aggredito da Kiba

-Ma sei pazzo! Lo sai che non devi pronunciare il nome di Naruto, altrimenti Hinata…-

-Non vi dovete preoccupare- I presenti si voltarono tutti verso l’ingresso della residenza Hyuga. Hinata era sull’uscio e sorrideva. Ma Neji sapeva che era turbata per Naruto, non sapeva niente di lui da quando era partito e più di una volta l’aveva sentita piangere di notte –Potete pure fare il suo nome, non succede niente-

-Certo che quel ragazzo- Disse Hiashi –E’ veramente fortunato ad allenarsi con il grande Jiraiya, ma del resto deve, visto che cosa si è prefissato- Nel cortile cadde il silenzio. Sebbene nessuno di loro fosse particolarmente legato a Sasuke, il suo tradimento aveva creato sconforto all’interno del villaggio

-Sakura- Disse Hinata, con lo sguardo basso –Lei vuole mostrarsi forte, ma in realtà in questo periodo, sta soffrendo moltissimo- Neji osservò nuovamente la cugina “Hinata, tu non ti accorgi, ma anche tu ti stai comportando così in questo periodo. Non hai mai dimenticato Naruto”. Improvvisamente il ragazzo si sentì una fitta al cuore e si mise una mano al petto

-Neji, stai bene?- Chiese Kiba, notando il gesto del ragazzo

-Sì, sto bene- “Ma che strana sensazione” Pensò lui “Perché mai mi sarà venuto…”

-Hinata, dobbiamo andare, la maestra Kurenai ci sta aspettando- Disse Shino, mentre stava iniziando a spazientirsi

-Va bene, andiamo. Arrivederci- Disse la ragazza, rivolta al padre e al cugino. I due la osservarono allontanarsi, insieme ai due ragazzi. Neji guardò Hinata: era molto cresciuta in quell’ultimo periodo, sia fisicamente che mentalmente “Non è più la ragazzina di un tempo”

-Neji, anche tu domani hai una missione, non è vero?-

-Sì, partirò domani presto, mi devo incontrare davanti all’uscita del villaggio-

-Anche tu, hai fatto progressi- Disse Hiashi, entrando nella residenza –Tuo padre, sarebbe molto orgoglioso di te- Neji sorrise. Lui sperava veramente che suo padre potesse vederlo e gioire di quello che era diventato.

Tornò a sedersi sotto l’ombra a osservare il paesaggio e ad ascoltare il silenzio che lo circondava.

Sentì un cinguettio provenire da destra e subito dopo, un uccello spiccò il volo. Neji osservò l’animale allontanarsi e raggiungere uno stormo.

Il suo sguardo si fece improvvisamente cupo, e abbassò il capo.

Che cos’era stata quella fitta? Perché gli era venuta?

Non gli era mai capitato, eppure adesso…

Si diresse nella sua stanza e, quando fu entrato, si sdraiò sul letto a osservare il soffitto.

Il suo sguardo era perso nel vuoto, così come i suoi pensieri…

O meglio…un pensiero c’era…

Invisibile e permanente.

Un pensiero, che non riusciva a eliminare…

Chiuse gli occhi, cercando di addormentarsi.

 

Era sdraiato su un letto, e accanto a lui, la persona più preziosa del mondo: Hinata. Lo osservava, e sorrideva. Lui le accarezzava il viso e lei assorbiva tutto il suo calore

“Ti amo Hinata”

“Anche io ti amo, Neji”

 

Il ragazzo si svegliò improvvisamente, sudato. Si guardò attorno, per cercare di capire dove fosse

“Ma quanto sono stupido…non mi sono mai mosso da qui”. Voltò lo sguardo verso sinistra.

Eppure lei, sembrava così vera… “Solo un sogno, è stato solo uno stupido sogno”.

No, non era un sogno.

Era un’ossessione.

Neji si accorse di una cosa: bramava Hinata.

Amava Hinata.

E questa era la cosa più terribile che potesse accadergli.

 

  
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