Fanfic su attori
Segui la storia  |       
Autore: angel malfoy    05/08/2004    2 recensioni
L'introduzione della storia deve servire ad indicare al lettore cosa sta per leggere ed anche ad invogliarlo ad aprire la storia. Ti chiedo pertanto di voler modificare l'introduzione della tua storia nel rispetto delle linee guida enunciate sopra. Oltre a questo, l'uso del linguaggio sms è da evitare anche nelle intro (che fanno parte integrante della storia), per cui ti chiedo di voler porre rimedio anche a questo.
Suinogiallo - assistente amministratore -
Hasta Luego
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daniel Radcliffe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO TRE

 

 

°°°Ore 7,15

 

Finalmente!!! Eravamo arrivati in Inghilterra ed io ero molto contenta,non solo per il fatto in sé per sé,ma anke perché eravamo scesi da quel benedetto aereo e per tutta sincerità,avrei preferito arrivarci a piedi in quella terra fantastica. Il cielo non era assolato, ma faceva ugualmente caldo e la presenza delle nubi contorte tra di loro,mi metteva ansia e tutte le preoccupazioni e i problemi più inutili si ammucchiarono in una sorta di vortice nella mia testa.

Il papà aveva chiamato un taxi con un cenno della mano e, dopo essere entrati nell’auto, il taxi driver ci disse,o meglio,mi disse che stranamente mi aveva già visto da qualche parte. Il fatto strano e che anch’io la pensavo allo stesso modo;mi ricordava qualcuno.

Scrutai fuori dal finestrino per vedere la città. Più che città,vidi un groviglio di gente intenta ad andare di qua e di là per le vie di Londra,sempre più in fretta e con un sacco di buste in mano. Erano di sicuro degli  acquisti. Passammo persino davanti ad una folla con dei blocchetti e delle penne in mano,tutta ammucchiata in uno spiazzo nel tentativo di accerchiare qualcuno.

Arrivati in albergo, il facchino ci prese tutta la roba e ce la portò su,nelle nostre rispettive camere.

La mia, corrispondeva al numero 3486 e ciò mi faceva pensare che quell’albergo doveva essere molto grande e anche lussuoso. Infatti,da quanto avevo visto, quello si presentava abbastanza accogliente data la sontuosità dell’arredamento caratterizzato principalmente da divani in pelle di un rosso scuro tendente al bordeaux e dai numerosi quadri appesi alle pareti. Poi,con tutte quelle facciate illuminate,l’hotel sembrava un museo. Era tutto molto bello e armonioso.

Per arrivare agli ascensori,snodammo per un lungo corridoio tutto illuminato dalle piccole lampadine semplici,ma molto chic,accostate sui degli appoggi a muro,particolarmente raffinati.

Arrivammo in fondo al corridoio,dove si presentavano due stanze dove, ad una delle quali era incisa un’ insegna: “room of the elevators”. Fu lì ke il facchino si fermo e frugò nelle tasche della sua giacca per trovare una chiave o qualcosa del genere

Nell’altra camera,accanto alla stanza degli ascensori,si vedeva tanta gente,seduta attorno a dei tavoli,che era intenta a fare colazione;deduzione data dall’intenso profumo dei croissant che dal mio olfatto è sempre al 1° posto. Non mancavano poi gli sguardi incuriositi della gente che guardava nella nostra direzione. Dopo un po’ il facchino tirò fuori un oggetto piccolissimo,tutto dorato che poi infilò nella serratura della “room of the elevators”.Con un filo di voce quasi impercettibile chiesi:

“Mi scusi, signor facchino,ma perché non lascia aperta la stanza in modo che la gente non le chieda sempre di aprire la porta!”

“Ah,signorina,io la apro sempre la porta, ogni mattina ma oggi lo avevo dimenticato. La ringrazio per avermelo ricordato”, disse mentre mi fece una strizzatina d’occhi.

Quando finalmente entrammo in ascensore,ci fu un qualcuno che chiamò il facchino, il quale si allontanò dal momento che il papà mi aveva chiesto con sguardo attonito:

Ma dove hai imparato a parlare l’inglese alla perfezione?” – e io gli risposi con fare saputello –

“A scuola!E comunque ieri sera ho fatto una ripassatina,però non sono ancora in grado di parlare l’inglese alla perfezione!Ho ancora molte regole da imparare!” – sembrava che da quel momento avessi disilluso mia madre perché fece un’espressione interrogativa molto strana e mi disse ragionevolmente: “Ma cosa hai chiesto a quel povero signore?E cosa ti ha risposto?”

“Gli ho chiesto se questa porta la lasciavano sempre aperta e lui mi ha risposto che stamattina aveva dimenticato di aprirla!Mi ha anche ringraziato per averglielo ricordato!” – mia madre fece un’espressione avvilita come a dire: “Non ti permettere mai più di fare domande insulse alla gente o la prossima volta ti picchio!”

Già,era questo che voleva dirmi,ma tanto non feci nulla,dopotutto ero abituata al suo increscioso vizio di considerare le cose anche dal lato negativo, e per dirla tutta,fu proprio per questo lato del carattere che mio padre accidentalmente la sposò.

Passò circa un minuto e quando il facchino ritornò,notò subito le facce seccate dei miei che erano stufi di aspettare,ma educatamente si scusò e disse:

“Scusatemi signori per l’attesa, ma c’è qualcuno di là che sta cercando la signorina Valeria”– e i miei, tutt’altro che scusarsi mi adocchiarono come a dire: “e questo che caspita ha detto?!”

Io ovviamente dissi al facchino:

“Non si preoccupi, dica a questa persona che arriva tra un momento, io devo parlare con i miei genitori!!” – e il facchino con un lieve inchino si allontanò.

“Ma che cavolo ha detto questo, Va?” – chiese mio fratello in tono brusco

“Niente, ha detto che c’è qualcuno di là che mi aspetta!Ma’,pa’ io vado!”

“Ehi, e chi ti accompagna su?” – chiese mia madre sperando di capirci qualcosa di quella situazione!

“Oh, il facchino!”

“Ok,ma non rimanere giù troppo a lungo,devi aiutarci a disfare le valigie” – ribatté mio padre

Dopodiché mi allontanai da loro per entrare nella camera attigua alla stanza degli ascensori:

appena entrai nella stanza,sentii l’imbarazzo pulsarmi le guance,perché evidentemente ero diventata rossa come un peperone. Cercai quindi di non pensarci,ma la tensione era troppa e lì dentro c’era troppa gente. Mi riusciva difficile trovare chi mi stava cercando, quando andai a sbattere contro il facchino dell’ascensore:

“Ah,signor facchino, mi scusi per lo scontro” - chiesi imbarazzata al pover’uomo che per poco non cadeva.

“Chi è che mi cerca?” – continuai dicendo e lui mi rispose additando in fondo alla sala:

“Quel ragazzo laggiù;al tavolo blu!”

“La ringrazio e...i miei genitori l’aspettano! Arrivederci”

Conclusi così la conversazione per dirigermi lì, dove sedeva un ragazzo alto,bello,dagli occhi trasparenti che scrutava in mezzo alla gente per cercare di capire dove fossi. All’improvviso il mio cuore cominciò a battere all’impazzata e io tentai di calmarmi mettendo la mano al petto e lodando la fortuna perché in quel momento nessuno poteva essere raggiante,almeno quanto me. Mi sentivo leggera come un palloncino e fu in quel momento che provai a pensare,a ricordare quegli istanti di felicità perché sapevo che non gli avrei mai dimenticati,dopotutto era l’inizio di una nuova amicizia che sarebbe durata per sempre con quel ragazzo. Dicevo amicizia, e se nasceva qualcosa di più?

 

___________________________________________________________________________

 

Dunque questo è il 3° capitolo spero vi piaccia insieme all’intera ff. Lo so fa un po’ schifo, ma niente e nessuno è perfetto!!!! Comunque, mi scuso con la webmistress e con frodinal78  per la mia durezza!!!  Che deficiente che sono stata!! -_________- Come tale spero con tutto il cuore che possiate perdonarmi, anche perché, solitamente, non è da me comportarmi così!!! Chiedo umilmente scusa e se questo non basta mi preparò una corda pronta per l’impiccagione. Ovviamente scherzo!! ^^ Anche se devo ammettere che un po’ di ipocrisia su quello che ho detto c’era!!! E’ ovvio che le regole di comportamento sono ben designate nei confronti degli utenti registrati!!! Ok, lo ammetto sono stata anche egocentrica…uffy però!!! Che fine ha fatto l’angioletto buono e dolce che era in me? :P   perché anch’io in fondo in fondo sono buona….. >.<

Vabbè basta con lagna e torniamo ai fatti…… ANGIOLETTOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!! DOVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE SEIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII??? ^_^

Cmq mentre cerco quell’anima celeste,buona,dolce,sensibile,simpatica,allegra,egocentrica……ecc (sennò scrivo un romanzo intero!!), potete recensire per favore?? GrAzIeEeEeEeEeEeEeEeEeEeEeE!!!!!!!!!!!!!

                                                                        

*Siete miticiii!!*

                               *angel malfoy*

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori / Vai alla pagina dell'autore: angel malfoy