Cammini.
E cammini maledettamente bene. Niente sembra turbarti.
Niente ti scalfisce.
Come il caffè nero la mattina,il tuo odore resta ovunque. Nell'aria,nei vestiti.
Sulla pelle.
Ogni passo è un movimento dei fianchi,e tu neanche ti accorgi dei mille sguardi che cercano di penetrare la barriera dei vestiti.
Cammini facendo ondeggiare i capelli. Destra, sinistra,destra...ti volti per sorridere a qualcuno.
E quel qualcuno non sono io.
Ho studiato ogni tuo movimento,ogni tuo più piccolo vizio.
Quando socchiudi le labbra per parlare,so che ho già perso.
Battiti,ne hopersi a migliaia.
Battaglie verbali,ne ho perse altrettante. Ma non sempre.
Era una soddisfazione zittirti,anche solo per un attimo. Anche se sapevo,che non sarebbe stato così semplice farti sgranare gli occhi e serrare le labbra.
Demone,oh si,lo sei.
Tutti ti guardano,tutti aspettano una tua mossa.
Ti adorano e tu non lo sai. Non t'importerebbe,lo so.
Continui a camminare anche quando sei troppo stanca per farlo. Vedo le occhiaie,vedo la stanchezza nei tuoi occhi.
E gioisco quando mi rendo conto che ci sono cose che non puoi nascondere.
Non riesci a vederti quando socchiudi leggermente le palpebre,non ti guardi mai allo specchio per sistemare quella ciocca li,che non sta mai al suo posto quando ti chini su un banco,convinta di essere sola,e appoggi i gomiti al legno,passandoti le mani sul collo teso.
I tuoi,sono muscoli che agiscono in base alle esigenze,è come se non fossi tu a controllare il tuo corpo.
Mille fili sono attaccati ai tuoi legamenti. Forse il tuo cuore non batte da sè.
Forse sei tu a costringerlo a funzionare come deve.
Ti guardo quando consulti i libri più impossibili,ti vedo quando ti intrufoli nella sezione proibita e sprechi ore ed ore su tomi che non dovrebbero essere nè letti nè conosciuti.
Da un tuo sguardo si capiscono molte cose.
Rabbia,quella c'è sempre.
Orgoglio. Quello stesso orgoglio che qualche volta ti lascia da sola. Sola,con i tuoi fantasmi. Sola,come sei.
Ma tu,no,tu non lo sai. Non l'immagini neanche.
Non vedi o,più semplicemente,fai finta di non vedere. Fingi quando sorridi a qualcuno che ti ha appena fatto un complimento,fingi quando t'incazzi con qualcuno che non sono io.
Ammettilo. Nessuno ti fa il mio stesso effetto.
Giura che nessuno ti fa imbestialire come me.
Giurami che non c'è nessuno capace di leggerti dentro come faccio io.
Giura,Mezzosangue,che non sei di nessun'altro.
Anche se non posso più toccarti,anche se non permetteresti mai  a qualcun'altro di farti sentire diversa.
Anche se fingi di odiarmi,Mezzosangue,giura.
Giura che la smetterai di fare quei sorrisi falsi,giura che la smetterai di evitare lo specchio.
Giurami,Mezzosangue,che la pianterai di consultare quei tomi che illudono.
Giura,Hermione,che continuerai a portare i capelli sciolti,che non smetterai di camminare in quel modo che,lo sai,mi piace da impazzire.
Giurami che dormirai,che anche tu vuoi vedermi.
E smettila di provarci,Hermione,i morti non ritornano.
Lascia che il passato ragguinga il suo posto dietro le tue spalle,ma non scordare.
Io non ritornerò,Mezzosangue,ma tu,giuramelo,non scordare.


Tra tante lapidi,lei ne guardava solo una.
E dentro sè,urlava che le dispiaceva,che non c'era riuscita.
- Hai sempre voluto fare di testa tua,dannato furetto che non sei altro- e si immaginò il suo ghigno,i suoi occhi sarcastici e bellissimi.
Giuramelo,Mezzosangue.
Non scorderai.
Mai,mai,mai,mai.
- Sulla mia vita,Malfoy. Mai-.

***



Questo è il risultato di un lapsus di follia che mi è piaciuto abbastanza da decidere di pubblicarlo.
Una cosa semplice,che non ha bisogno di spiegazioni visto che si spiega da sè.
Triste,molto,almeno per me che adoro Draco e scrivere una one-shot dove lui,fisicamente,non c'è mi è costato.
Grazie di aver letto un'altra delle mie idee balzane.
Un bacio.