Miseriaccia,
Hermione.
Il primo giorno lo
sentì dire:
“Miseriaccia, Hermione.”
E lei rise, stringendosi di più al ragazzo.
San Valentino in casa loro.
In realtà il primo giorno lì dentro.
Si mise seduta cercando la sua maglietta.
Che disastro! E non era mai stata brava con gli
incantesimi domestici.
“Miseriaccia.”
“L’hai già detto, Ron.”
Lo guardò rimettersi in piedi e infilare i boxer.
Non erano neanche arrivati alla camera da letto.
“Miseriaccia.”
“Ronald, ho capito. Non pretendo chissà quali
parole
romantiche ma…”
“No, Hermione, sono io che non ho capito. Non ho mai
capito quanto potesse essere utile una cucina babbana.”
Hermione sospirò baciandolo.
Niente da fare, restava sempre un cucchiaino.
Il
quarantaquattresimo giorno lo sentì dire:
“Miseriaccia, Hermione, che dovrei farci con questo
tartello?”
Lei alzò gli occhi al cielo.
“Sì chiama martello, Ronald.”
“Va bene, ma a cosa serve?”
“Martello, chiodi, scala. Il quadro nuovo va appeso proprio
lì: sopra il
camino.”
Afferrò un enorme dipinto di due lupi e sorrise al marito.
Ron la guardò grattandosi la testa.
“E perché accidenti non posso usare la
bacchetta?”
Si arrampicò sulla scala ancora sbuffando.
“Perché mio figlio non avrà un padre
che sa solo usare la bacchetta.”
Un tonfo secco. La risata di lei.
“Miseriaccia, Hermione. Sei… un…
bambino?”
“Perché quell’aria sorpresa?”
Lui ridacchiò baciandola.
“Miseriaccia, sarò padre.”
Il trecentesimo
giorno lo sentì dire.
“Miseriaccia,
Hermione, questa bambina ha sempre fame.”
Si sedette di fianco
a lei passandole Rose che strillava come un’aquila.
Hermione sorrise.
“Chissà da chi ha preso, Ronald.”
“Ah, non so
proprio”, rispose lui addentando un toast.
Hermione si perse a
guardarli.
Padre e figlia: così
simili.
E poi lei, la loro
vita.
Rose finì il biberon
e Hermione la sistemò nella culla.
La baciò prima di
tornare in cucina
e Ron le passò una
tazza di the.
Loro due, la loro
vita, una famiglia.
E chi l’avrebbe mai
detto che quel cucchiaino sarebbe stato un marito
così…
“Miseriaccia,
Hermione, mi sono sporcato.”
perfetto.
Angolino autrice.
Prima incursione nel mondo di HP.
Spero di non dover schifare pomodori e cavali da ogni
dove, in quel caso
*apre ombrello*.
Questa tripla drabble, ispirata dalle foto che vedete a
inizio pagina, è
stata scritta per La Sfida di San Valentino
di Jakefan sul
gruppo di facebook:
Gruppo
Lampo Flash
Contest!
E la gara è ancora aperta, dateci un occhio.
Ringraziamento speciale a Sandra per avermi sfidato a
scrivere di HP.
Alla prossima storia
Noemi