Il cuore mio non dorme mai
Sa che di un altro adesso sei
Tua madre va dicendo che 
A maggio un uomo sposerai
Ma se in fondo al cuore tuo 
C'è un ragazzo sono io
 

Un motivo, un motivo solo. Ecco cosa stava cercando Severus Piton nella sua testa: un motivo per cui aveva litigato fino all'inverosimile con Lily Evans. Per carità, di motivi ce n'erano molti, e tutti attendibili. Ma tutti questi motivi giustificavano il perché Lily avesse litigato con lui, non perché lui lo avesse fatto. Perché si era comportato in maniera tale che litigassero? Per seguire certe idee che lo affascinavano, un mondo libero da stupidi Babbani come suo padre e poi perché... Oh, insomma, non era neanche più libero di scegliere cosa voleva che la coscienza lo tormentava?

La coscienza mi tormenta, perché forse le prese in giro dei miei compagni erano fondate su qualcosa di più vero di un pettegolezzo: Lily.
Ma ora hai deciso di andare all'altare con quello schifoso di un Potter! E io sono qua a Spinner's End a pensare: diavolo, potrei essere io!
Sapessi Lily, quant'è comare tua madre! Ormai lo sa tutto il quartiere, ma che dico, la città, l'Inghilterra intera! Tutti sanno che stai per sposarti.
E guardami a come mi sono ridotto: a parlare da solo rivolgendomi a te, come se fossi qui. Povero illuso: è questa la tua risposta.
Eppure, forse, nel profondo del tuo cuore io ci sono ancora. Ci sono, Lily? Ci sono in fondo al tuo cuore?

Ma chi l'ha detto ma perché
Non devo più pensare a te
Nessuno sa chi sono io 
Ma il primo bacio è stato il mio 
Impazzisco senza te 
E ogni notte ti rivedo accanto a me 

Guardami Lily, guardami! Ecco cosa sono, un povero stupido che continua pensarti ma che non ha il coraggio di parlarti in faccia!
Penso a quando ti lamentavi con me che tutte le tue amiche avevano un ragazzo e tu no, e mi chiedo: era perché altrimenti ti sentivi un terzo incomodo che stavi con me? Perché sai, io ero felice quando ero con te. Ma tu non hai mai capito quanto eri speciale per me, non hai capito quanto mi sia sentito ferito quando per i corridoi sentivo sussurrare:"Lily Evans e James Potter, ti dico. Si sono baciati". Sentivo come un coltello che si impiantava nella mia carne, nella gola, nel petto, nel fegato. Tu non eri mai stata con nessun ragazzo prima, non avevi mai baciato nessuno. E il tuo primo bacio lo hai dato a lui. A lui.
Io non ho mai avuto il mio primo bacio. Avrei voluto darlo a te, ma ti ho allontanata per seguire un folle. Un cretino sono stato. Un cretino continuo a essere, un cretino che non è capace di parlare faccia a faccia con le persone. Altro non sono che un Mangiamorte per la gente. Nessuno pensa che io sia una persona, tutti mi vedono come un assassino. Loro non mi conoscono, tu mi conoscevi, Lily, eppure sei convinta che io non rimpianga ciò che ho fatto.
E ancora sono qua, che farnetico questo monologo nella mia testa, pensando che forse prima o poi troverò il coraggio di dirtelo. Sono le due di notte, Lily, ma chissenefrega, tu non sei con me.

Se bruciasse la città 
da te, da te,
da te io correrei 
anche il fuoco vincerei per rivedere te 
Se bruciasse la città 
lo so, lo so 
tu cercheresti me 
anche dopo il nostro addio
l'amore sono io per te 

Se solo avessi l'occasione per dimostrarti che sono diverso! Se ce l'avessi... 
Se mi affaccio alla finestra vedo una città, e so che da qualche parte ci sei tu. Con lui. Che bruciasse nell'Ardemonio, Potter! Che bruciasse lui e tutta la città! Ma no, non può bruciare, perchè accanto a lui ci sei tu, e non voglio che tu muoia. Ma se bruciasse la città, io verrei a salvarti, lo sai. Affronterei di tutto per stringerti ancora una volta tra le mie braccia, e lo stesso faresti tu. Credi non mi sia accorto del tuo sguardo quando mi hai detto che la nostra amicizia era finita? Se tu mi sapessi in pericolo, avvolto dalle fiamme, verresti a salvarmi, ne sono certo. Io ero come un fratello per te, e tu per me eri più di una sorella: ci amavamo in modo diverso.

Il cuore mio non dorme mai 
Per inventarti accanto a me 
Non brucia mai questa città 
C'è ancora un uomo insieme a te 
Ma se in fondo al cuore tuo 
C'è un ragazzo sono io 

Sono pieno di sonno, è da giorni che non dormo. È da quando ho sentito tua madre dire che ti saresti sposata che non riesco ad addormentarmi.
Ho paura, Lily. Ho paura! Paura che tu muoia, che ti succeda qualcosa di brutto. E anche se il mio desiderio più grande è starti accanto, non posso, perché il mio posto è stato occupato da quell'altro. E l'unica cosa che mi resta da fare è ricordare, quando, più giovani, eravamo assieme. Quando, più giovani, io ero il tuo amico. Quando, più giovani, l'unico ragazzo nel tuo cuore ero io, anche se solo come amico. C'è ancora spazio per me nel tuo cuore, Lily?

Quel prato di periferia 

Ti ha visto tante volte mia 

È troppo tempo che non sa 

Dov'è la mia felicità 

Impazzisco senza te 
E ogni notte ti rivedo accanto a me 
 

Uno dei ricordi più belli che ho è di noi due assieme sdraiati su un prato a riconoscere la forma delle nuvole. Tu riuscivi a vedere forme fantastiche dove in verità c'era solo vapore: ippogrifi, fenici, unicorni... Io ti parlavo di questi animali e tu li trovavi nelle nuvole e me li indicavi. Dopo qualche giorno sono riuscito anch'io a scorgerli da solo. Prima era difficile, ma mano a mano che il tempo passava è diventato sempre più facile e spontaneo.
Sono tornato in quel parco qualche giorno fa. Non ho visto nessun animale in cielo, ma solo un cuore. Qualche minuto dopo quel cuore non c'era già più. Si era trasformato in un serpente. Non so se io mi sia fatto suggestionare, dalla fantasia, dalla pazzia del dolore per un amore perduto, ma tornare in quel parco da solo non mi ha reso felice, semmai più triste.
Fuori è nuvoloso. Davvero, io vedo solo cuori che si trasformano in serpenti.

Se bruciasse la città 
da te, da te,
da te io correrei 
anche il fuoco vincerei per rivedere te 
Se bruciasse la città 
lo so, lo so 
tu cercheresti me 
anche dopo il nostro addio 
l'amore sono io per te  

Perché non brucia il cielo, le nuvole, la città? Tutto non fa che ricordarmi te, te che sei lontana, abbracciata a lui.
Ah, se solo questa città bruciasse! Io correrei a salvarti, e nei miei sogni, tu mi correresti incontro abbandonando Potter. Ma queste non sono altro che mere fantasie.
Perchè se bruciasse la città, Potter farebbe un Aguamenti, e tu lo aiuteresti. Io resterei cenere fra le fiamme: ho capito troppo tardi che la mia vita non ha un senso con te lontana. 

E con questi cupi pensieri, Severus Piton si addormentò.

 

 

Note:
Salve! Allora, v'è piaciuta? V'ha annoiato? Vi siete messi a cantare la canzone? Io ogni volta che l'ascolto non riesco a non pensare a Piton, così alla fine mi son decisa e ho scritto questa storia.
Che dir, spero abbiate gradito!
Au revoir! ;)

Ps: Yes, I know that... Sì, insomma, so che inizia e finisce in terza persona, ma lasciatemi la licenza poetica, prendetela come una sorta di prologo ed epilogo, ecco.

I personaggi citati sono frutto della mente ingegnosa di quella gran scrittrice che è la Rowling.
La canzone è "Se bruciasse la città" di quell'altra mente ingegnosa che è Massimo Ranieri.
La storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro, da una mente che... Voi la considerate ingegnosa?