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Autore: Ria-chan    10/02/2013    6 recensioni
Raccolta di flash-fic e one-shot EUNHAE
1. Rosa: L'ottimista vede la rosa e non le spine; il pessimista si fissa sulle spine, dimentico della rosa.
3. Chocolate: Non pensate che il cioccolato sia un sostituto dell'amore... L'amore è un sostituto del cioccolato.
8. Gelosia: Per la gelosia niente è più tremendo della risata. 
10. Mani: Indicai le nostre mani intrecciate: quand'è che siamo arrivati a ciò?
11. Abbraccio: Un abbraccio fortissimo. Da fuori sembra "ti amo". Dentro, i due corpi si dicono addio.
13. Dolci: Compri dolci e biancheria per sentirti amato e vuoi che ogni notte tua sia mia, nel buio come piace a noi...
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Saaaaalve *w*
Aggiorno velocemente, questa volta *w*
Mi sono svegliata di OTTIMO umore stamane U_U
*Sparge margherite e fiori di campo*
E lo credo bene!! Sognare questi due bei figlioli (Hae e Takuya) è davvero un bel risveglio =ç=
Ma torniamo a noi, forza Vale!
...
Beh, per la prima volta ho deciso di scrivere una flash utilizzando la prima persona (un POV, per essere più sintentici) e non so ancora decidere se il risultato sia soddisfacente o meno XD Per questo lo rimetto come sempre a voi *w*
E, parlando di "voi", ci tengo davvero a ringrazia di cuore: PatheticRomanceMasayumeKim__FujikoSan__OnlyUtALIXIA e loryssy che leggono i miei scleri con pazienza e commentano con affetto <3

Assie ragazzuole *w*

PAROLE:1023
RATING: Verde



MANI

 

Indicai le nostre mani intrecciate: quand'è che siamo arrivati a ciò? (Catalina Neculai)

 
Quando apro gli occhi, accarezzato dai primi raggi del timido sole appena sveglio, tu sei accanto a me, ancora; la testa piegata verso il basso rivolta però dal mio lato, i capelli folti e biondi ancora perfettamente ordinati, le labbra schiuse ed i tratti del viso, quelle linee dure e spigolose che ti caratterizzano, ancora più visibili e… belle.
E del resto tutto, di te, è per me tale.
Te l’ho detto tante volte e, forse, non hai ancora capito quanto in realtà sia profondo ciò che dico, ma almeno, sono certo, che tu abbia carpito la mia sincerità.
-Mhh.-
Ti lamenti appena mentre mi muovo per alzarmi e lasciarti spazio: so che non è comodo dormire in un letto singolo in due e che avrei potuto benissimo occupare l’altro presente nella stanza, ma la verità è che anche lì mi sarei sentito solo, non potendo sfiorare la tua pelle.
-Mmm.-
-Sei sveglio?-
Avrei dovuto sussurrare, forse, ma la leggera risatina che mi ha scosso mi ha impedito di controllare il mio tono di voce.
Sorrido pensando a quante volte ho invaso il tuo letto in passato, quante sono state quelle in cui mi hai cacciato stanco e quante, di più, quelle in cui dopo i primi finti lamenti mi hai accolto facendomi spazio.
-Andiamo Hyukkie! Mi annoio!!-
Beh… ormai è inutile che fingi di dormire ancora: ora che ho capito che sei sveglio voglio, anzi pretendo, le tue attenzioni.
Mi hai viziato Hyukkie, ora non puoi tornare indietro.
-Lasciami dormire… Hae!-
-Ma io non voglio andare a fare colazione da solo!-
-Mmmm!-
-Ok ok, ho capito!-
Arrabbiato? No, di certo non lo sono ma forse… un broncio potrebbe convincerti ad assecondarmi…
-Me ne vado allora!-
-Mh!-
Ah, è così?
Mi lasci andare ridendotela sotto i baffi? Bene!
-Mi mangerò tutto e non lascerò niente per te!-
Neanche la mia linguaccia ti ha convinto, eh?
Ridi ma non reagisci.
Ok, ripeto, va bene così.
Per dispetto allora mi muovo con malagrazia nel letto, mi rotolo fino a finirti addosso e poi mi muovo nella direzione opposta, mi siedo sul letto e faccio per alzarmi ma qualcosa mi blocca.
-E così ci hai ripens-
-Eh?-
Per un attimo sono confuso: se non mi hai trattenuto tu allora cos-
-E queste?-
Mi guardi perplesso, aprendo un solo occhio, con sufficienza, e sbuffi piano.
-Sono mani. Mai sentito parlare?-
Devo ridere?
-Divertente.-
Indico la tua mano stretta nella mia.
-E quando hai intenzione di mollarmi? Mi hai cacciato, ricordi?-
-Sei tu che non molli me.-
-IO?-
-Neeee. Altrimenti io l’avrei già fatto.-
-Ah è così!-
-Ne.-
Ridi piano.
Se non sapessi che stai scherzando, semplicemente per il fatto che mi sei vicino più di chiunque altro e che non mi allontani mai, potrei quasi offendermi.
E ci provo, questa volta sul serio, a fartelo credere.
-Benissimo. La prossima volta evito di venire a dormire da te! Mi faccio fare compagnia da qualcun altro.-
Ridi ancora.
Che c’è, la mia minaccia non è abbastanza?
-Magari a Siwon-ssi fa piacere avermi con sé!-
Con uno strattone sciolgo l’intreccio che lega le nostre mani e mi alzo imbronciato, questa deve per forza funzionare!
Poco dopo, infatti, ti sento muovere: devi esserti posto a sedere ma io non mi girerò per controllare o, altrimenti, addio “piano”.
-Aaah! E va bene! Almeno aiutami ad alzarmi.-
Vittoria!
Mi giro ridendo, vittorioso, mentre tu sospiri: sapevi che era una tattica, vero? E mi hai lasciato vincere comunque… Ed io, per questo, ti adoro con tutto il cuore. Anzi, io…
-Ok ok.-
Mi allungo verso di te e ti aiuto, stringendo ancora una volta la tua mano nella mia per poi lasciarla poco dopo e, insieme, usciamo dalla stanza per arrivare in corridoio.
 
-Buongiorno.-
-‘Giorno.-
Alcuni ragazzi sono già intenti a fare colazione, altri a lavare i propri piatti sporchi e, qualcun altro, è forse ancora a letto.
-Ma è un’abitudine allora!-
Yesung si rivolge a me e, credo, a te alle mie spalle.
Lo vedo sospirare arrendevole e Minnie, accanto a lui, sorridere furbetto.
-Sono incollati, arrenditi!-
Continuo a non capire; mi volto verso di te e cerco risposta.
-Ma che vogliono?-
-E io che ne so!-
-Devi saperl-
Mi blocco.
Mi blocco nell’esatto momento in cui, sottocchio, vedo il mio braccio teso verso di te.
La mia mano di nuovo intrecciata alla tua.
-E questo quand’è successo?-
-Lo chiedi a me? Sei tu che mi trascini in giro.-
-Ma io non ricordo di averti preso la mano!-
-Ricordatelo allora, perché neanche io l’ho fatto!-
-Ma…-
Sento qualcuno ridere.
Qualcun altro passarci accanto, afferrare le nostre mani ancora unite e tirarle in direzioni opposte:
-So-sono incollate davvero!-
E’ KangIn.
-Perfetto. Io allora ci rinuncio…- (*)
Questo è Yesung.
Ed io in tutto questo non posso far altro che arrossire tremendamente mentre penso che, senza accorgermene, ti cerco sempre, ovunque.
-Bravo hyung! Era ora!-
Ma che dici!?
Mi volto verso di te ancora rosso in volto; mi sorridi.
Il mio cuore impazzisce.
-Allora, mangiamo?-
-Mh.-
Acconsento muovendo il capo: se parlassi sono certo che la mia voce tremerebbe.
-Yesung-ah! Alzati da lì. Servono due posti liberi vicini.-
Sorride Minnie.
Rido più rilassato e mi accomodo in uno dei posti vuoti.
Accanto a me tu.
Al centro, tra di noi, due mani ancora unite.
Se anche te la lasciassi ora, sono certo, che tra non molto ne avrei nuovamente bisogno.
Se anche me la lasciassi tu, ora, sono certo che sarei io a cercarti ancora.
E forse non mi accorgerò, neanche la prossima volta, di come, quando o chi dei due sia stato a stringere la mano dell’altro per primo ma, so, che il solo cercarsi così è tutto ciò che mi fa stare bene.
Il solo fatto che anche tu, mi stringa, è l’unica conferma che mi serve.
 

Ho sentito dire che una mano chiusa, stretta in un pugno, è tale perché si rifiuta di trovare qualcuno.
Una mano aperta invece sta cercandolo ancora, quel qualcuno.
E.. nel nostro caso…
Credo che le nostre mani, perennemente intrecciate, siano tali perché hanno già trovato ciò di cui hanno bisogno.
La persona, di cui abbiamo bisogno.




NOTE:
(*) Forse non si è capito -sicuramente, anzi- ma mi riferivo ai costanti tenativi di Yeyè di "bloccare e tenere sotto controllo" la EunHae 
   
 
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