Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: SheHadTroubleWithHerself    10/02/2013    8 recensioni
Luglio 2020.
Elizabeth Smith e Louis Tomlinson nel loro giorno più importante: Il matrimonio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

YOU and I

Image and video hosting by TinyPic



24 Luglio 2020
 

-‘Muoviti Liz!’-urla Juliet-

-‘Non posso, ho dei problemi con il vestito!’-dico in preda al panico-

-'No, no, no! Non puoi avere dei problemi proprio adesso!'-urla Claire correndo  dal bagno-

-‘Ma qual è il problema?’-chiede cercando in tutti i modi di mantenere la calma-

-‘Non lo so, non si chiude e non so più che fare!’-
 
-‘Ok, mantieni la calma e trattieni il respiro…’-afferma Juliet intenta a stringere i lembi di quel
 
benedetto vestito-
 
 Trattengo un lungo respiro premendomi il petto con l’aiuto delle mani e finalmente sento la

cerniera arrivare fino alla fine.
 
Ho quasi paura di riprendere a respirare, potrei scoppiare nel vestito.
 
-‘Come è possibile che io non entri più nel vestito?’-
 
-‘Hei, tranquilla. Dobbiamo muoverci Louis sarà già in chiesa ad aspettarti!’-dice Claire con il

suo solitotono che mi tranquillizza sempre-
 
-‘Già. Il fatto è che sono nervosa, non ho dormito tutta la notte e adesso fatico a  mettermi

il vestito. Cimanca solo cadere mentre arrivo all’altare!’-dico sorridendo mentre immagino

la scena-
 
-‘Beh almeno sarà divertente!’-esclama Juliet dal bagno-
 
-‘Dai muoviamoci, tua madre ci aspetta sotto e la macchina arriverà a momenti quindi

muovi il culo e andiamo in chiesa!’-dice Claire sistemandosi il vestito color porpora-
 
Prendiamo le ultime cose essenziali e scendiamo i tre piani di quel vecchio condominio.
 
La mia testa sta scoppiando. Pessima idea fare l’addio al nubilato la sera prima del

matrimonio, Claire mi aveva avvisato.
 
Durante il viaggio in macchina Claire e Juliet continua a sorridere e a ripetermi quanto erano
 
eccitate all’idea di vedermi sposata con Louis.
 
Stiamo insieme da cinque anni e all’età di 26 anni ho deciso di prendere la decisione più

importantedella mia vita: sposarlo.

Lui è tutto ciò che voglio, è ciò che ho sempre voluto. Mi fa ridere,  mi sentire bene, mi fa

sentire unica!
 
Colui, o meglio, coloro che hanno fatto si che io potessi conoscerlo furono Claire e Juliet,

dopo che conobbero i loro attuali ragazzi: Liam e Harry.
 
-‘Okey, ricontrolliamo la lista!’-dice Juliet con il suo insolito tono pimpante-
 
-‘Oh no, di nuovo?’- sbuffiamo in coro io e Claire-
 
-‘E’ una cosa importante! E’ la tradizione!’-esclama lei-
 
-‘Ok, dai attacca con la tua lista!’-dico sorridendole-
 
-‘Qualcosa di prestato…’-dichiara fissando la lista-
 
-‘Gli orecchini.’-rispondo pronta-
 
-‘Bene. Qualcosa di nuovo…’-
 
-‘L’intimo.’-
 
-‘Qualcosa di regalato…’-
 
-‘La collana.’-rispondo annoiata-
 
-‘Una cosa usata…’-
 
-‘Negativo.’-dico impaurita dalla sua prevedibile reazione-
 
-‘Cosa?’-chiede quasi sconvolta-
 
-‘Non ho trovato niente che stesse bene con il resto!’-dico giustificandomi-
 
-‘Ma sei scema? Vuoi portarti sfortuna da sola?-domanda quasi sclerando-
 
-‘No! Ma non avevo niente!’-
 
-‘Allora mettiti questo!’-esclama porgendomi un suo vecchio bracciale rosso-
 
-‘’Grazie! Sai, potresti fare la wedding planner.’-aggiungo sarcastica-
 
-‘Se dovessi mai diventarlo allora non voglio clienti come te…’-
 
-‘E con questo cosa vorresti dire?’-
 
-‘Siamo arrivati!’-urlano Claire e mia madre esasperate-
 
-‘Merda, ho paura!’-esclamo spalancando gli occhi-
 
-‘Tranquilla, andrà tutto bene!’-dice Juliet dandomi una pacca sulla spalla-
 
 
Le porte della chiesa sono spalancate a causa del gran caldo che si è impossessato di New York.
 
Claire e Juliet si avvicinano all’altare e mia madre si siede al primo banco accanto ad altri miei parenti.
 
-‘Sei pronta?’- chiede mio padre-
 
-‘Credo di si. E’ stupendo!’-dico fissando l’altare-
 
-‘Cosa?’-chiede guardandosi intorno-
 
‘Cosa? Piuttosto chi! Guarda com’è figo il mio futuro marito!’-dico spogliandolo con gli

occhi-
 
-‘Vedi di non dire queste cose in chiesa, ti prego!’-dice scandalizzato mentre mi prendeva a

braccetto-
 
Durante il tragitto tra l’ entrata e l’ altare, pensai velocemente ai momenti passati insieme a

lui. 
 
Ora è lì, che mi guarda con il suo solito sorriso accompagnato da quel velo di malizia che a

me piace tanto, come posso resistergli? Non posso aspettare fino a questa notte, ma devo.
 
Ci manca solo che vado a finire sui giornale come la “sposa maniaca e depravata”!
 
Io insieme a mio padre partiamo appena il pianoforte inizia a suonare la famosa “marcia

nuziale” e mi tremano le gambe.
 
“Inspira, espira, inspira, espira…”
 
Arrivo davanti a lui, cavolo che sorriso!
 
Mio padre porge la mia mano a Louis e quest’ultimo la stringe e ci giriamo davanti al prete.
 
La cerimonia procede.
 
 -‘Elizabeth e Louis, siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà, senza alcuna

costrizione, pienamente consapevoli del significato della vostra decisione?’-chiede il

sacerdote-
 
-‘Sì!’-rispondiamo in coro-

-‘Siete disposti, nella nuova via del matrimonio, ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la

vita?’-domanda di nuovo-

-‘Sì.’-

-‘Siete disposti ad accogliere, responsabilmente e con amore, i figli che Dio vorrà donarvi ed

educarli?’-

-‘Sì.’-

-‘Se, dunque, è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed

esprimente, davanti a Dio e alla sua Chiesa, il vostro consenso.’-dice il sacerdote sorridendo

ad entrambi-

-‘Io, Louis, accolgo te, Elizabeth, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella

gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia

vita.’-dice dolcemente mentre mi infila l’anello-

-‘Io, Elizabeth, accolgo te, Louis, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella

gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia

vita.’-ripeto in preda alle lacrime-

-‘Il Signore onnipotente e misericordioso confermi…’-blatera il sacerdote-

Non sento più niente. Sento solo il mio cuore battere contro la cassa toracica, avanti e

indietro.

Louis continua a guardarmi e a sorridermi. 

-'Ti amo!'-capisco leggendo le labbra di Louis-

-'Anch'io!'-

In men che non si dica, siamo già arrivati alla fatidica frase "può baciare la sposa"!

Dopo mille interrogativi mentali su come sarebbe stato il bacio, Louis prende il mio viso tra

le sue mani e stampa

delicatamente un bacio sulle mie labbra facendomi sentire appena la

lingua.



In quel bacio ci sono raccolti due anni di amori, litigi, carezze schiaffi e tante altre cose.
 
Il bacio più importante della mia vita, quello essenziale.
 
Stacchiamo leggermente le labbra e aprendo gli occhi noto Liam e Harry sorridere come

ebeti.
 
In chiesa scoppia un grande applauso accompagnato da urla che il sacerdote fa subito

cessare con una sua occhiataccia.
 
Dopo le foto che verranno aggiunte nel album, il ballo, i saluti, decidiamo di partire per la 

nostra luna di miele a Dubai.
 
-‘Liz!’-urla Claire nella folla dei parenti-
 
-‘Claire, cosa c’è? Io e Louis dobbiamo andare!’-dico raggiungendola-
 
-‘Volevo solo dirti che ti voglio bene, un piccolo “buon viaggio” e poi…volevo darti questo!’-

dice mostrandomi una piccola scatoletta incartata-
 
-‘L’ho incartato solo perché non volevo che sapessi subito cosa c’è dentro! Infatti devi

aprirlo quando sarai sola.’-
 
-‘Ok.’-dico sorridendole -‘Ci vediamo tra due settimane!’-dico dandole un bacio sulla

guancia-
 
Corro verso Louis che apre la portiera e mi fa salire sulla macchina per poi dirigerci

all'aeroporto.

-'L'aereo D5607 per Dubai è in partenza, si prega di recarsi all'imbarco!'-dice la solita voce

metallica-

-‘Dai andiamo!’-dice Louis distraendomi dalla rivista che stavo leggendo-

Gli sorrido e corriamo verso il gate 6.

Il volo dura quattro ore. Quattro ore interminabili.

Non sono un’ amante dell’Arabia, ma almeno non è la classica Parigi o Venezia.

Arriviamo all’ hotel, un lussuoso e molto colorato hotel.

La stanza non è da meno, Louis avrà speso un patrimonio.

-‘Ti piace?’-chiede stringendomi a lui-

-‘Si ma…’-faccio una piccola pausa- ‘ora non voglio pensare alla stanza!’-sussurrò con un

filo di malizia nella mia voce-

 Ci stendiamo sul letto, iniziando a immaginare quanto passionale sarà questa notte, la prima notte.

“Si prospetta una notte dolce e ardente”-ripete il mio cervello facendomi sorridere-

Ogni movimento, gesto, è studiato perché risulti perfetto. Ed è così!

In pochi secondi ci ritroviamo senza vestiti, sotto le leggere lenzuola di lino di quel letto

enorme.

I nostri corpi non hanno intenzione di staccarsi, pur essendo stanchi e sudati.

Tutto quel caldo mi sta facendo impazzire.

-‘Sarà la stagione, il luogo, o forse è solo la situazione…’-penso-

Ci siamo fermati, e Louis sta giocando con le ciocche dei miei capelli ancora ricoperti dalla

lacca di questa mattina, io accarezzo il suo petto.

-‘So che non si dovrebbero chiedere queste cose ma…’-dice indeciso Louis-

-‘Si Louis, mi è piaciuto!’-rispondo sapendo di cosa parlava-

Me lo chiese per il primo bacio e per la nostra prima volta.

Amo quando è insicuro e indeciso. Amo quando invece sa benissimo cosa fare in certe

situazioni. Amo tutto di lui.
 
-‘Vado un attimo in bagno, torno subito!’-sussurro per poi scendere da quel meraviglioso

letto.

-‘Ti aspetto…’-risponde lui con la sua voce sensuale-

Chiudo la porta e prendo il famoso pacchetto di Claire scartandolo con voracità.

-‘Cosa? Un test? Un test di gravidanza?’-chiedo stranita-
 
C’è un bigliettino giallo ocra attaccato ad esso.

“Hei Liz,
ti starai chiedendo il perché di questo “regalo”.
Beh oggi, quando non ti entrava il vestito, ho pensato.
Pensando sono arrivata alla conclusione che ci potrebbe essere una probabilità
che ci sia un baby Tomlinson in famiglia…
Non ti resta che provare.
 
p.s.Fammi sapere il risultato! ;)
                                                                      baci, Claire :)  ”


Un baby Tomlinson? Non sarebbe affatto male.

Senza esitare, leggo le istruzioni e le seguo passo-passo finchè non arrivano quei fottuti

cinque minuti.

“Forse è presto per un bimbo.”-“Forse non siamo ancora pronti!”-ripeto a me stessa-

Guardo l’orologio sul mobile del bagno, sono l’una e trentasette. Ancora tre minuti.

-‘Hei, tutto bene?’-chiede Louis bussando-

-‘Uhm, si è tutto a posto.’-improvviso-

-‘Ma che stai facendo?’-chiede curioso-

-‘ N-Niente.’-balbetto, non mi crederà-

Apre la porta di scatto.

“Merda, dovevo chiuderla a chiave!”

-‘Cosa c'è in quel bicchiere?’-chiede vedendo un bastoncino sporgere-

-‘Un test’-mi arrendo-

-‘Un test? Pensi che…’-chiede quasi sconvolto-

-‘Non lo so, ma oggi ho messo il vestito e ho provato difficoltà a metterlo. Perciò Claire mi

ha preso quest’affare e…’-inizio a

parlare frettolosamente-



-‘Hei hei, calma! Quanto manca?’-

-‘Un minuto.’-dico tranquillizzandomi-

-‘Ok, aspettiamo.’-dice calmo, con un piccolo sorriso in volto-

Il minuto è passato e la mia mano ha già preso il test, non voglio guardare.

-‘Tu lo vorresti?’-chiedo senza guardarlo, ho paura di come reagirà-

-‘Forse è presto ma…’-esita, non lo vuole- ‘Ma noi ci amiamo, perciò non vedo problemi!’-

continua stringendomi-

Sorrido, lui mi bacia la fronte e gira la mia mano con ancora il test. Chiudo gli occhi.

-‘E’ positivo!’-sussurra baciandomi la guancia-




Ok, è la mia prima OS perciò vi chiedo un po' di clemenza(?).

Chi non sogna il matrimonio con il proprio idolo? Beh, io l'ho fatto e ho voluto anche scriverlo.
Fatemi sapere cosa ne pensate e se devo rinchidermi e non scrivere mai più niente in tutta la mia vita(?)
Spero che vi piaccia :)

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: SheHadTroubleWithHerself