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Autore: Salice_    10/02/2013    5 recensioni
La storia parte dall'episodio 43 dell'anime, quando Mew Zakuro rivela alle sue compagne il motivo della presenza di Kisshu nella cattedrale. Lei dice a Mew Ichigo: "Ti ricordi quando hai detto che gli alieni possono provare dei sentimenti? Visto che era lì ho pensato di chiederglielo di persona."
Ma la vita, si sa, è imprevedibile e ha l'abitudine di giocare con i destini delle persone, allontanando, incrociando, spezzando i fili che legano i rapporti. In un mondo alle porte della guerra, cosa succederebbe se l'alieno dagli occhi dorati iniziasse a provare dei sentimenti per la Mew Lupo?
DAL CAPITOLO QUARTO:
“E tu perché sei favorevole a questa tregua?” si chiese mentalmente Zakuro. “Forse perché in fondo allo sguardo arrogante e strafottente di Kisshu mi è parso di leggere una muta supplica. So come ci si sente ad essere abbandonati da tutti, potendo contare soltanto sulle proprie forze. Non vorrei essere troppo caritatevole, ma qualcosa negli occhi di quel ragazzo mi dice di fidarmi. Anche il mio istinto di animale selvatico lo conferma, e quello non sbaglia mai.”
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Un po' tutti, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Maschere e pioggia.'
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Un rumore di tacchi fece capire a Ryan e Kyle che Zakuro li stava raggiungendo nel laboratorio. Dopo pochi secondi, infatti, la modella fece la sua comparsa davanti ai due giovani.
Kyle salutò la ragazza: - Buongiorno Zakuro! So che devi parlare con Ryan, quindi vi lascio soli.-
Ma lei scosse la testa, con espressione seria. – No Kyle, dovete ascoltare entrambi. –
Il moro si sedette su una sedia da computer, invitando Zakuro a fare lo stesso; lei però rifiutò, preferendo rimanere in piedi a busto eretto, mentre Ryan si appoggiò con nonchalance al muro, inclinando leggermente il capo e facendo sì che alcuni ciuffi biondi gli ricadessero sul viso.
Fu proprio il ragazzo dagli occhi di ghiaccio a rompere il silenzio: - Forza Zakuro, di cosa vuoi parlarci?-
La modella lo guardò negli occhi e, senza esitazioni, sganciò la bomba: - L’altra sera ho incontrato Kisshu.-
I due ragazzi si guardarono, prima di posare di nuovo gli occhi sulla ragazza.
- E ti ha attaccata?- domandò Ryan tranquillamente.
Sul viso di Zakurò si poté intravedere l’ombra di un sorriso. – Il punto è proprio questo: lui non mi ha attaccata. Abbiamo parlato e mi ha rivelato di non volere più combattere.-
Kyle assunse un’espressione sorpresa: - Ha rinunciato a combattere? E ti ha detto il motivo?-
- Si, certo. Lui non partecipa più ai piani del capo degli alieni, che ha bisogno dell’Acqua Mew per potersi risvegliare. Kisshu è convinto che ci sia un altro modo per salvare il suo pianeta senza dover per forza distruggere la razza umana, e quindi vuole trovare il cristallo prima che lo facciano Pie e Taruto, che hanno l’intenzione di consegnarlo a Deep Blue, il loro capo. Questo è il sunto della situazione. Ci sta chiedendo una tregua. -
Kyle, dopo il discorso della modella, parve sollevato. Disse semplicemente: - Bene, quindi abbiamo un nemico in meno da contrastare. Non credo ci siano problemi, anzi, in questo modo le ragazze potranno concentrarsi sulla ricerca del cristallo. –
Zakuro volse quindi il suo sguardo a Ryan, che annuì con vigore, evidentemente d’accordo con l’amico, e aggiunse: - In più, possiede molte informazioni sul nostro nemico che potrebbero tornarci utili. Propongo di parlarne con le ragazze e, se ci troviamo tutti d’accordo su questa tregua, parleremo con Kisshu per accordarci. –
A quel punto, Zakuro si lasciò andare ad un sorriso sincero e rilassato. – Benissimo, comunicherò io alle ragazze la faccenda alla fine del turno di lavoro. Ora vado a cambiarmi, a dopo. –
Detto questo, si voltò e salì le scale che portavano fuori dal laboratorio, per andarsi a cambiare e iniziare il suo compito di cameriera.
 
Una volta chiuso il locale era già molto tardi, il sole aveva iniziato la sua discesa prima di lasciare il posto alla luna e alle sue stelle. Le ragazze erano esauste, chi più chi meno, ma in ogni caso si raggrupparono tutte attorno ad un tavolino, ansiose di ascoltare le parole di Zakuro, che se ne stava in disparte finendo di spazzare il pavimento.
- Secondo voi non ha intenzione di lasciare la squadra, vero? – sussurrò con ansia Minto alle sue amiche.
Purin sbuffò rumorosamente. – Ma figurati! Vedrai che tra poco sapremo cosa è successo.-
Infatti, non appena la modella  ebbe riposto la scopa, prese una sedia e si accomodò insieme alle compagne. Incrociò le sue lunghe dita affusolate dalle unghie perfette sul tavolo e prese a guardare le Mew Mew una ad una: Minto, che la fissava con reverenza; Retasu, che si teneva le mani in grembo con un’evidente ansia dipinta negli occhi; Purin, animata da una semplice curiosità; Ichigo, evidentemente preoccupata.
La Mew Lupo si schiarì la voce prima di parlare. – Allora, adesso vi spiegherò come sta la situazione, ma vi chiedo solo un grande favore: non interrompetemi, prima fatemi finire di parlare. Ok? –
Tutte e quattro annuirono.
Zakuro, dopo un attimo di silenzio, iniziò: - Ho incontrato Kisshu qualche sera fa; mi ha detto di non voler più combattere. Il suo ex capo, Deep Blue, ha incaricato Pie e Taruto di trovare l’Acqua Mew e portargliela, in modo che possa risvegliarsi e distruggere la Terra. Kisshu non fa più parte dei loro piani e vuole evitare che l’Acqua Cristallo cada nelle mani sbagliate. In poche parole, mi ha chiesto una tregua, e io ho accettato. Voi siete d’accordo?-
I dieci minuti che seguirono le parole di Zakuro furono pieni di panico e confusione e la povera Mew Lupo venne tempestata di domande. Quando la calma venne ristabilità, ognuna sembrava aver le idee chiare sul da farsi. A quel punto, la modella decise di interrogare le compagne sulla loro decisione.
- Minto?-
Minto arrossì e disse: - Zakuro, se tu sei convinta che questa sia la scelta migliore, io sono con te!-
- Retasu?-
- E’ da un po’ che io sinceramente pensavo si potesse giungere ad un accordo per evitare battaglie inutili, quindi per me va bene. – fece la Mew Focena arrossendo timidamente.
- Purin?-
- Siii, io ci sto! – esclamò la più giovane del gruppo.
- E tu, Ichigo?-
La leader, dal canto suo, era sconvolta. Dopo ciò che era accaduto quella mattina le venivano a dire che avrebbe dovuto stabilire una tregua con il suo peggior nemico?
- Allora?-
Ichigo si ridestò dai suoi pensieri e rispose: - Io non sono assolutamente d’accordo. Non so come possiate voi essere favorevoli a lasciar perdere tutto quello che ha provato a farci, dimenticare in quanti modi ha provato a distruggere noi e la nostra città solo sulla base di tante belle parole. Non avete pensato che potrebbe essere tutto un inganno? Forse vuole arrivare ad una resa solo per scoprire i nostri punti deboli! Non ci hai pensato Zakuro? –
La Mew Lupo la guardò gelidamente con i suoi bellissimi occhi blu prima di rispondere.
- Ricorda che sono stata io a parlare con lui, e sai bene quanto per natura io sia diffidente nei confronti delle altre persone, figuriamoci se si tratta di nemici che cercano di annientarci. Ma parlandoci ho capito che era sincero: lui non vuole più combattere contro di noi. Cerca di salvare la sua gente, come noi cerchiamo di proteggere la nostra, e vuole farlo senza arrivare ad altre inutili battaglie contro di noi. -
- Ma Ryan e Kyle non accetteranno mai di cedere ad una pazzia del genere! –
- Invece l’hanno già fatto. Era di questo che dovevo parlare con Ryan, se hai dei dubbi vai a chiedere a lui e Kyle, non ci sono problemi. –
- Ma Kisshu è solo un pazzo furioso ossessionato da me! Ancora questa mattina me lo sono ritrovato in camera di fianco al mio letto! Non ho intenzione di avere nulla a che fare con un elemento del genere!-
- In quattro siamo favorevoli alla tregua, tu no. Cosa vuoi fare, tentare di difendere la tua tesi con delle ragioni valide o continuare a fare i capricci?-
Ichigo sospirò, sconfitta, e si guardò intorno: Minto, Retasu e Purin la guardavano con sguardo speranzoso, aspettavano soltanto la sua decisione.
“Be’, però…” pensò la Mew Gatto “se sia Ryan che Kyle hanno accettato subito senza avere sospetti, forse non dovrebbero sorgere problemi.”
La leader delle Mew Mew alzò lo sguardo e incontrò quello freddo e corrucciato di Zakuro, che la stava ancora fissando in attesa di risposta. Allora Ichigo cedette: - Va bene ragazze, accetto, non combatteremo più contro di lui, ma per il resto per me quell’alieno dovrà essere invisibile e inesistente; è più forte di me, non lo sopporto!-
Minto, Retasu e Purin accettarono di buon grado le parole della loro leader, alzandosi dal tavolo per lasciare il Caffè e dirigersi a casa. Zakuro, invece, si allontanò dal gruppetto, dirigendosi a passo sicuro verso la porta, con tutto l’intento di dileguarsi passando inosservata. Peccato per lei che Minto la intercettò e le rivolse la parola: - Zakuro, che fai, vai via così di corsa? –
La modella sbuffò prima di rispondere senza voltarsi: - Si, sono stanchissima e domani ho una giornata impegnativa. –
Inaspettatamente, però, Zakuro si voltò, posando la sua attenzione sulla Mew Gatto prima di chiamarla.
- Ichigo? -
Lei osservò curiosa la sua bella compagna di squadra, rispondendo: - Si? Dimmi. –
- Cresci. -

Dopodiché la Lupa si voltò come se nulla fosse e abbandonò il locale, lasciando una Ichigo profondamente confusa e sull’orlo delle lacrime per la vergogna.


Ecco un altro capitolo! Mi farebbe molto piacere ricevere le vostre recensioni, in modo da poter sapere cosa ne pensate! Un abbraccio

 
   
 
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